1 Distintivi con decorazione e Dame Patronesse 2


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alle alunne della classe V sez, B del Ns. Liceo per l'elabo-

rato sulla M.O.V.M. Cap. Caiazzo, avevamo avuto modo

di conoscere ed apprezzare il Vs. costante impegno nella

società civile ed il lodevole interessamento per il mondo

della scuola in particolare. Quest'ulteriore invito ci con-

ferma la Vs. apertura e disponibilità al confronto umano

e culturale con le nuove generazioni in vista della socia-

lizzazione e la promozione di quei valori di eroismo e

patriottismo che costituiscono presupposto irrinunciabile

dell'esistenza di ogni popolo in ogni epoca. Il futuro, per-

ché sia effettivo progresso e sviluppo umano e civile, ha

bisogno di radici antiche: e la missione che la Vs. associa-

zione si propone di custodire e trasmettere le "radici" più

sane e gloriose della nostra nazione, è opera altamente

meritoria in vista della costruzione del mondo e della

società che noi tutti vorremmo. Cordiali saluti e "ad

maiora"!

Il Dirigente Scolastico

Prof. Carlo Antonelli

La visita, di indubbio interesse, si è conclusa con la

proiezione di un filmato sulle "Frecce Tricolori". Tra i par-

tecipanti sono da menzionare il Col. Parente con la

moglie Sig.ra Elisabetta, l'Aiutante Nicola Liccardo con la

moglie Sig.ra Nunzia, il M.llo Antonio Malasomma con

la moglie Rita, il M.llo Renato Galderisi con la moglie

Anna, il Cav. Pasquale Arfè, l'Artigliere Elio Fernandes,

il Sig. Rocco Pace con la moglie Anna, il Brig. Francesco

D'Alessandro, il Sig. Pietro Milone oltre agli allievi

dell'"Elsa Morante" ed i prof.ri accompagnatori.

PORDENONE

La Federazione Provinciale di Pordenone ha partecipa-

to ai seguenti eventi e cerimonie:

il 22 maggio 2010, con il Labaro ed un folto gruppo di



Soci, loro familiari ed amici del Nastro Azzurro, al pel-

legrinaggio a Fagarè della Battaglia su invito della

Presidente del Comitato Provinciale dell'Associazione

Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, signora

Julia Marchi;

il 24 maggio, alla presenza di gonfaloni e labari e di



oltre tremila persone provenienti da tutta l'Italia, è

stata celebrata la Giornata Nazionale del Ricordo pres-

so il Sacrario Militare. Agli indirizzi di saluto delle

Autorità e alla S. Messa di suffragio è seguita la depo-

sizione di corone d'alloro nel Sacrario in cui riposano

10.500 Caduti sul Piave, frai quali 27 Medaglie d'Oro

al Valor Militare.

ROMA


La Federazione di Roma dell'Istituto del Nastro

Azzurro ha partecipato alla ventesima edizione della

“Commemorazione dei Caduti d'Africa” organizzata

dall'A.N.R.R.A. (Associazione Nazionale Reduci e

Rimpatriati d'Africa) celebrata, come ogni anno, presso il

santuario delle Ancelle della Visitazione di Santa

Marinella. La commemorazione fu inaugurata dal giorna-

lista e scrittore Leonida Fazi che promosse una sottoscri-

zione, tramite il quotidiano "Il Tempo", per fondere una

campana i cui rintocchi avrebbero quotidianamente rag-

giunto in spirito i Caduti  e i dispersi italiani in Africa. Il

prof. Alessandro Scafi, quest'anno ha tracciato l'excursus

storico del corpo dei Granatieri di Sardegna, dalla fonda-

zione, voluta nel 1659 dal duca Carlo Emanuele II di

Savoia, alle missioni di pace degli ultimi anni, passando

per la conquista di Fiume da parte dei legionari di

d'Annunzio, sollecitata da un gruppo di sette ufficiali dei

Granatieri al Poeta-soldato. A seguire la Santa Messa di

suffragio. Il nostro Istituto era rappresentato dall'Ing. Cav.

Bruno Lazzarotto e dal Dr. Alessandro Carpinelli,

Alfiere del Labaro.

Fagarè (PN): Pellegrinaggio con l’ANFCDG



ROVIGO

La Federazione Provinciale di Rovigo negli ultimi

mesi ha partecipato ai seguenti eventi e cerimonie:

il 15 maggio 2010, alla Festa della Polizia di Stato,



apertasi in Piazza Vittorio Emanuele II con l’esposi-

zione al pubblico di mezzi e materiali. La cerimonia,

causa maltempo, si è poi svolta nel Teatro Sociale alla

presenza delle Autorità Militari, Civili e Religiose e,

per la Federazione Provinciale di Rovigo dell'Istituto

del Nastro Azzurro, del presidente Graziano Maron

e dell’Alfiere con il Labaro. Il questore Dott. Luigi De

Matteo, nel suo intervento ha evidenziato un calo

dei reati in Polesine e il Prefetto di Rovigo, Dott.

Aldo Adinolfi, ha premiato dieci agenti che si sono

distinti per meriti di servizio. In serata, sempre al

Teatro Sociale ha avuto luogo un concerto a cui

hanno partecipato artisti polesani. Nell'occasione, il

Presidente  Maron, ha consegnato al Questore De

Matteo il "Crest" dell'Istituto del Nastro Azzurro;

il 22 maggio 2010 l'Istituto del Nastro Azzurro ha



celebrato la Festa del Decorato deponendo

all'"Altare della Patria" una corona di alloro. Alla

commemorazione erano presenti il Presidente nazio-

nale dell'Istituto e delegazioni convenute da tutta

Italia con i propri Labari, tra cui il Presidente della

federazione di Rovigo Graziano Maron. Dopo la

cerimonia, il Dott. Federico Vido, della Federazione

Provinciale di Sondrio, ha tenuto nella Sala del

Carroccio in Campidoglio una conferenza sulle "Tigri

dell’Adamello";

il 23 maggio 2010 si è svolto a Udine il 30° Raduno



Nazionale del Fante d'Italia al quale ha partecipato

anche la Sezione del Fante di Rovigo, presieduta dal

Cav. Uff. Angelo Mauro con i suoi iscritti. Presenti

molte altre Associazioni d'Arma tra cui la

Federazione Provinciale di Rovigo dell'Istituto del

Nastro Azzurro, rappresentata dal Presidente

Graziano Maron

con l’Alfiere, i Carristi,

l’Associazione Arma Aeronautica, i Bersaglieri e la

Presidenza Nazionale della F.I.D.C.A.

SIENA

Il 4 maggio 2010 in occasione del 149° anniversario



della Costituzione dell'Esercito Italiano, alcuni soci

della Federazione hanno assistito ad una conferenza

sulla Brigata Paracadutisti “Folgore” e sulla recente

missione in Afghanistan del 186° Rgt. Paracadutisti,

tenuta, presso il Circolo Ufficiali della caserma Bandini

di Siena dal Comandante del Reggimento, col. Aldo

Zizzo. La conferenza è stata preceduta da una mostra

statica di mezzi e tecnologie in dotazione al

Reggimento.

SIRACUSA


La Federazione Provinciale di Siracusa negli ultimi

mesi ha svolto le seguenti attività:

il 4 maggio la Federazione Provinciale è intervenuta



alla cerimonia per il 50° anniversario della istituzione

del 34° Gruppo Radar, erede delle tradizioni

dell'Idroscalo "De Filippis" della Regia Aeronautica. I

Labari della Fedederazione Provinciale e delle

Sezione di Lentini e Noto dell'Istituto hanno sfilato 

IL NASTRO AZZURRO

44

Siracusa: 50° Anniversario della istituzione



del 34° GRAM

Roma: Il Presidente Maron nello schiera-

mento degli Azzurri d’Italia all’Altare della

Patria


Udine: Il Presidente Maron insieme ai Fanti

di Rovigo al 30° Raduno Nazionale

Rovigo): Il Presidente Maron consegna il

crest al Questore De Matteo



nel corteo ufficiale ricevendo i prescritti onori. Nel

corso della cerimonia il socio Vincenzo Maiore, fra-

tello della M.O.V.M. Av. Sc. Francesco Maiore, ha

consegnato al Comandante del 34° GRAM l'Emblema

Araldico del Ten. Arnaldo De Filippis, Caduto nella

Grande Guerra. 

l’8 maggio, presso la Sala di rappresentanza del



Convitto "F.lli Ragusa" di Noto, la Federazione Prov.le

ha patrocinato le cerimonie per il 150° anniversario

dell'Impresa dei Mille e dell'insurrezione antiborboni-

ca dell'antica città siciliana il 16 maggio 1860. Al ter-

mine del convegno, dopo la visita alla mostra dei

cimeli garibaldini (lettere autografe di Garibaldi, pro-

clami, messaggi, foto dei Mille, bandiere sabaude e

armi), allestita grazie al contributo dell'Archivio di

Stato di Noto, il Sindaco, preceduto dal Gonfalone del

Comune, unitamente agli intervenuti, fra i quali i soci

sig.ra Amalia Guttadauro, figlia della M.O.V.M.

Emanuele Guttadauro, e sig. Vincenzo Maiore, fra-

tello della M.O.V.M. Francesco Maiore, prima ha

innalzato il tricolore del Regno d'Italia sulla statua di

Ercole, in ricordo di quanto avvenuto il 16 maggio

1860 e successivamente ha deposto un serto d'alloro

presso la lapide dedicata a Garibaldi.

SONDRIO


La Federazione Provinciale di Sondrio negli ultimi mesi

ha svolto le seguenti attività:

ha partecipato con il Presidente, il Segretario, l'Alfiere



Mattiussi, i Soci Zotti,  Ravelli,  Corradini  (in veste

istituzionale) e Bianchini (quale alfiere della Sezione

ANC) alla cerimonia del 25 aprile svoltasi a Morbegno

(SO);


ha presenziato con il Presidente, il Segretario, il Vice

Alfiere  Franco Silva ed altri Soci alla cerimonia di

consegna della borsa di studio dedicata alla memoria

della M.A.V.M. Savino Tona, organizzata dal Gruppo

Alpini di Villa di Tirano (SO);

ha partecipato con il Labaro, portato dagli Alfieri



Mattiussi e  Silva alle feste della Polizia, dei

Carabinieri e della Guardia di Finanza;

ha presenziato con il Labaro portato dal Consigliere



ed Alfiere Arrigo Mattiussi alle esequie della

M.B.V.M. Ten. Giovanni Vitiquindo Favaro.

TORINO

Il 4 maggio 2010 è stato celebrato, presso il Palazzo



Pralormo di Torino, il 149°

Anniversario della

Costituzione dell'Esercito Italiano. L’evento, organizzato

dal Comando Regione Militare Nord, si è aperto con

l'Alzabandiera cui è seguita la lettura dell'Ordine del

giorno e successivamente gli Onori ai Caduti con la

deposizione di una corona d'alloro. Come sempre erano

presenti le maggiori Autorità Militari, religiose e civili

della Città, della Provincia, della Regione. La Federazione

Provinciale di Torino ha partecipato, con il Labaro e alcu-

ni Consiglieri, unitamente a moltissime altre Associazioni

combattentistiche con le loro insegne. 

TRIESTE

Preannunciata da una inserzione sul giornale locale,



il 14 maggio 2010 si è svolta sul Colle di S. Giusto una

solenne cerimonia con la quale la Federazione di Trieste

ha ricordato l'87° Anniversario della costituzione

dell'Istituto del Nastro Azzurro e, nel contempo ha cele-

brato la "Giornata del Decorato". Apertasi alle 10 del

mattino con l'Alzabandiera, la celebrazione è prosegui-

ta nel pomeriggio con la deposizione di una corona al

Monumento ai Caduti. Portatori della corona sono stati

il dott. Gastone Rocco,  MBVM reduce di Russia, e la

Sig.ra Margherita Trevisan portatrice della MAVM del

padre Caduto sul fronte greco. La corona è stata depo-

sta dal dott. Giuseppe Vuxani, Presidente della

Federazione, dalle portatrici di MOVM Sig.ra  Giuliana

Brandolin e Sig.ra Edda Crisciani Di Cesare, dal

Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Carlo

Tartaglione e dal Presidente della Federazione "grigio-

verde" Gen. Riccardo Basile. Alfieri del Labaro due sol-

dati concessi dal "Piemonte Cavalleria". Il trombettiere,

con le note del "silenzio", ha accentuato la solennità

dell'avvenimento. Ha fatto seguito l'Ammainabandiera

e la S. Messa officiata da Don Sigismondo, Cappellano

Militare della Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli",

nella splendida Cattedrale di S.Giusto, chiusa dalla

Preghiera alla Patria letta dal Gen. De Bernardinis,

mentre l'Avv. Armando Di Cesare, nipote della MOVM

Tenente di vascello Armando Crisciani, ha letto la

motivazione della MOVM al  Milite Ignoto. Infine il

Presidente della Federazione, dott. Vuxani, ha ringra-

ziato i partecipanti alla cerimonia, quale riconoscente

omaggio ai Caduti per la Patria e a tutti coloro che per

essa hanno compiuto atti di Valore, e l'impegno orga-

nizzativo del consigliere Col. Sergio Di Cesare. Alla

cerimonia erano presenti, con labari e bandiere, diverse

Associazioni Combattentistiche e d'Arma di Trieste. Tra

gli Azzurri presenti, il Decorato di MAVM sig. Vittorio

Zanon, di anni 95.

IL NASTRO AZZURRO

45

Siracusa: Convegno sull’insurrezione anti-



borbonica della città

Trieste: 87° anniversario del Nastro Azzurro

e Giornata del decorato


IL NASTRO AZZURRO

46

RECENSIONI



ANTONIO AMBROSELLI L’UOMO, IL FINANZIERE, L’E-

ROE  - di Gerardo Severino per il Museo Storico della

Guardia di Finanza - Edizione Associazione per la memo-

ria storica di "Antonio Ambroselli" - pp.108 - testo e foto

B/N - si può richiedere alla Federazione di Latina

dell'Istituto del Nastro Azzurro o direttamente

all'Associazione per la memoria storica di "Antonio

Ambroselli"

Nella nostra società e soprattutto

per le generazioni future, assume

un grande rilievo ricordare i pas-

saggi cruciali di vicissitudini di

molti protagonisti che in qualche

modo hanno contribuito a com-

battere le tristi infamie del nemi-

co nella seconda guerra mondia-

le, per ripristinare la libertà e la

democrazia.

In tale contesto s'inquadra questa

testimonianza, come altre pubbli-

cate negli ultimi anni in collane

della memoria, fornita da chi le

ha sofferte nell'anima e nella

carne o da chi le ha raccolte di

prima mano. Questo libro ha, in

particolare, il pregio di raccontare la storia di un giova-

ne, Antonio Ambroselli, nato da una sana famiglia tradi-

zionale di Santi Cosma e Damiano, pervasa da sentimen-

ti di profonda religiosità, da radicati valori morali e da

elevato patriottismo. Egli si arruola, poco prima della

guerra, tra i sottufficiali della Guardia di Finanza, si

distingue per grande coraggio e generosità. In servizio

nella Capitale compie, con la collaborazione della giova-

ne ed ardita moglie, Mafalda Cangelmi, azioni di straor-

dinaria solidarietà umana a rischio della vita. Lo fa per i

familiari ed anche per decine e decine di conoscenti rin-

chiusi nel campo di concentramento della Breda a Roma.

La moglie condivide pienamente e consapevolmente la

rischiosa missione messa in atto dal marito e, nel con-

tempo, gli dona due bravi figli maschi. Nasce così la emo-

zionante storia di un uomo e della sua famiglia che,

oggi, Gerardo Severino racconta con bravura e compe-

tenza, incastonandola magistralmente nelle vicende ita-

liane del tempo ed arricchendola di contestuali e corre-

lati episodi di eroismo di commilitoni del Corpo della

Guardia di Finanza. La sua opera realizza pienamente

l'aspirazione dei familiari, in particolare del figlio Sandro

che con costanza e profonda sensibilità ha raccolto la

testimonianza della madre, prima della sua scomparsa,

nonché il materiale documentale per la stesura del testo,

di onorare la memoria di Antonio Ambroselli e di

Mafalda Cangelmi.

LO SPAZIO OLTRE LA TERRA

- di Marcello Spagnulo e

Ettore Perozzi - Editore Giunti

- Pagg. 194 - 23 x 27 - illustra-

to a colori - 

€ 26,00 - ISBN 978-

88-09-74383-0

L'esplorazione dello Spazio è

storia recente dell'umanità. Il

primo satellite artificiale

costruito dall'uomo è stato

lanciato nello spazio nel 1957;

nel 1964 anche l'Italia ha lan-

ciato in orbita intorno alla

Terra un satellite progettato e

costruito in Italia; nel 1969 il primo uomo ha camminato

sulla superficie lunare; nel 1981 lo Space Shuttle ha ini-

ziato i suoi voli che ancora oggi continuano e nel 2001 la

Stazione Spaziale Internazionale (lSS) è diventata la casa

spaziale di tanti astronauti di diverse nazionalità. Oggi

l'uomo progetta di tornare sulla Luna e poi di andare su

Marte, per stabilire nuovi avamposti abitati e costruire

nuovi sogni per le future generazioni.

In questo libro, le immagini che raccontano dell'awentu-

ra spaziale ci accompagnano attraverso la storia degli

ultimi cinquant'anni, offrendoci uno scorcio sul lavoro di

migliaia di uomini e donne che, con coraggio e immagi-

nazione, hanno aperto nuovi orizzonti sul futuro dell'u-

manità.

Testo tipicamente divulgativo, e anche un po' auto cele-



brativo, sponsorizzato dall'ASI, con una profusione di

bellissime immagini e una veste grafica davvero inecce-

pibile e sontuosa, ripercorre in modo chiaro scorrevole e

preciso, la storia della recente conquista dello spazio e

nei cenni finali ai programmi spaziali prossimi venturi,

non indulge, come potrebbe essere facile, a ipotesi fan-

tascientifiche, ma rimane saldamente ancorato alla

realtà. Godibile.

VITA DA CACCIABOMBARDIERE - di Bruno Servadei -

SBC Edizioni - 15x21 - 436 pagine - 

€ 23,00 - ISBN 978-88-

95462-77-5

Dettagliatissimo diario dei dodici

anni di vita dell'autore trascorsi

da pilota militare presso reparti di

volo della specialità cacciabom-

bardieri. La guerra fredda fa da

sfondo ai momenti e alle situazio-

ni vissute, ma ciò che colpisce il

lettore è lo stile ironico, leggero,

talvolta sboccato, mai eccessivo,

col quale scorre il racconto.

Talune situazioni, sebbene

descritte molto approfondita-

mente, possono essere comprese

in tutte le sfumature solo se si è

piloti militari, ma questo non è un

limite. Nel complesso una lettura

più che piacevole, sicuramente

interessante, a tratti coinvolgente, mai noiosa. La veste

grafica, del tutto ordinaria, non sminuisce il valore del

libro.


UN’INVIATA TRA LE NUVOLE di Arianna Landi - IBN

Editore - giugno 2009 - 15 x 21 - pp. 96 - illustrato B/N -

Euro 10,00 - ISBN 88-7565-071-3

Si tratta del diario scritto, durante le riprese della tra-

smissione televisiva "Voglia di

Volare", dalla sua conduttrice

Arianna Landi, simpatica giornali-

sta che, avvicinatasi al mondo del-

l'aviazione per motivi professio-

nali, ne è rimasta entusiasmata lei

per prima. Da qui è nata l'idea di

raccontare le sue esperienze.

L'obiettivo di questi racconti,

sciolti e briosi, è sempre di avvici-

nare il grande pubblico ad un

mondo che solo in pochi conosco-

no ed amano veramente, attra-

verso gli occhi di una ragazza

come tante che, solo per caso, si è


trovata a mescolare la sua vita con gli aeroplani. Il saltel-

lare da un aeroporto all'altro, per fare interviste, l'ha

trascinata in un vortice di emozioni inaspettate che nel

giro di poco tempo si sono trasformate in una passione

sfrenata. Se vi state chiedendo perché dovrebbe interes-

sarvi una storia di aeroplani, visto che non ve ne è mai

importato niente, sappiate che, anche l'autrice, all'inizio

la pensava esattamente come voi. Ora fate un passo

indietro nella memoria e cercate di ricordare quell'atti-

mo in cui avete alzato gli occhi al cielo e per pochi istan-

ti vi siete estraniati dal mondo, seguendo la scia bianca

di un aeroplano e desiderando di esserne il pilota.

APPUNTI DI UN INTERNATO MILITARE ITALIANO IN

GERMANIA (1943-1945) - di Alberto Gorni - Ed.

Associazione "Il Mascellaro" - pp. 110 - 17 x 21,5 -

Collana: Kuritza - ISBN 978-88-903147-6-6

Si tratta del diario coevo del

soldato Alberto Gorni, classe

1921, mantovano, deportato

dal fronte albanese e avviato

dai tedeschi ai lavori forzati.

Egli trovò nella fede la forza

per resistere e affrontò perico-

li e disagi con una manzonia-

na fiducia nella Divina

Provvidenza.

Il materiale relativo alla pri-

gionia di Alberto Gorni ha

una storia davvero particolare

perché la sua produzione si

deve a un'autentica passione

del giovane autore di allora

per la scrittura, da lui intesa

come un mezzo privilegiato

per mantenere relazioni con le persone più care e per

ritagliarsi uno spazio di riflessione, e la sua riscoperta si

deve alla tenacia dei familiari per la conservazione e la

divulgazione della memoria dei fatti accaduti al papà

Alberto. Tutto il materiale disponibile, unitamente all'e-

pistolario, è quindi già stato raccolto e ordinato amore-

volmente dal figlio Marco in vista di un ambizioso pro-

getto editoriale, che ne prevedeva la pubblicazione inte-

grale in cinque volumi. Possiamo così disporre, per una

migliore comprensione della soggettività dell'autore, di

una copiosa e fittissima corrispondenza tra Alberto, i

familiari e gli amici più stretti, dal gennaio 1942 quando

egli fu chiamato per il servizio militare di leva presso il

17° Reggimento Fanteria a Silandro (Bolzano), e poi in

Albania sino a pochi giorni prima della cattura, e del dia-

rio di prigionia, che copre il periodo dalla cattura sino al

rimpatrio.

Il volume è curato dallo storico Alessandro Ferioli, che è

anche autore della corposa "introduzione".

L'Istituto del Nastro Azzurro ha ritenuto di concedere

all'iniziativa il proprio patrocinio non oneroso per valo-

rizzare lo sforzo dell'Associazione “Il Mascellaro” nell'e-

ditare senza scopo di lucro libri non appetibili alle case

editrici tradizionali.

FOIBE (S)CONOSCIUTE - di Maria Antonietta Marocchi

- Editore: "Pagine s.r.l." - Collana: "I libri de Il Borghese -

Documenti" - 13 X 23 - pp. 296 - Illustrato B/N - 

€ 14,00


- ISBN 978-88-7557-353-9

L'autrice, nata a Bologna nel 1951 da genitori costretti

ad abbandonare i loro beni in Istria per restare italiani,

ha già scritto della materia pubblicando nel 2000 "Una

vita italiana. Dalle foibe alla ricostruzione", libro che ha

ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali quello della

Presidenza della Regione Lazio, nel 2002.

Da anni conduce una battaglia senza sosta per sollevare

dall'oblio il ricordo dei trecentocinquantamila esuli dal-

l'lstria, da Fiume e dalla

Dalmazia, scrivendo articoli, par-

tecipando a trasmissioni televisive

e, soprattutto, recandosi in sale

consiliari ed istituti scolastici, per

narrare ai giovani una pagina di

storia ancora quasi del tutto

assente nei loro libri di testo.

Purtroppo, infatti, è ancora poco

nota la tragedia delle foibe, dove

trovarono la morte moltissimi

nostri fratelli e dei campi di con-

centramento di Tito, dove tantis-

sime persone furono barbara-

mente uccise e torturate per l'uni-

ca "colpa" di essere italiani. Con

questo libro affascinante, ricco di

documenti rilevati da fonti uffi-

ciali, l'autrice vuole anche ricordare che gli esuli, atten-

dono dal 1947, giustizia per i loro diritti riguardanti i

loro beni, che furono costretti ad abbandonare.

IL PRINCIPE CON LE ALI - di Piero Baroni - Macchione

Editore - 17 X 24 - pagine 260 - 

€ 20,00 - ISBN 978-88-

8340-484-9

Biografia molto ben docu-

mentata sulle imprese di guer-

ra del principe Fulco Ruffo di

Calabria, asso della caccia ita-

liana pluridecorato al Valor

Militare durante la prima

guerra mondiale. La lettura

potrebbe essere più piacevole

se il filo del racconto non

fosse continuamente spezzato

dalla riproduzione dei docu-

menti originali e degli spezzo-

ni del diario personale del

principe. Sebbene tale compi-

lazione dia veridicità e valore

documentale al testo, ne

rende poco agevole la lettura.

L'ITALIA NELLA GUERRA AEREA - Ferdinando Pedriali

- Editore: Aeronautica Militare - Ufficio Storico - pp. 500

- 23 x 29 - Illustrato B/N - Edizione fuori commercio acqui-

stabile presso SMA 5° Reparto - Ufficio storico

Questo libro, della serie che

analizza l'attività bellica ita-

liana sul fronte aereo nella

seconda guerra mondiale,

abbraccia il periodo compre-

so tra due eventi decisivi:

dalla battaglia di El Alamein

(4 novembre 1942) allo sbar-

co alleato in Sicilia (9 luglio

1943), periodo nel quale la

guerra aerea è decisiva per le

sorti delle operazioni belli-

che. L'aviazione alleata, pre-

ponderante nei mezzi e nel

sostegno logistico, si scontra

con la Regia Aeronautica e la

Luftwaffe e, nonostante gli

eroismi individuali degli avia-

tori italiani e tedeschi, assume inesorabilmente il

dominio dell'aria, permettendo l'avanzata inarrestabi-

le degli alleati. Uno studio storico condotto da un

punto di vista decisamente douhettiano, dal quale

rifulge l'eroica di resistenza dei nostri aviatori oltre

ogni limite.

IL NASTRO AZZURRO



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