Collesano ieri, Collesano oggi, Collesano nostra
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Collesano ieri, Collesano oggi, Collesano nostra (Maron – Pagine Collesanesi – Dicembre 1981) Ciccio Scelsi - Collesano in oblio
Il disinteresse dei collesanesi per tutto ciò che riguarda il loro ricchissimo patrimonio artistico- culturale, ha radici molto antiche e lo si può desumere persino dal titolo del più antico manoscritto di cronaca che è il “ Collesano in oblio” del 1735 di Mons. Rosario Gallo detto comunemente “ Il Libro rosso “ dal colore della copertina in cuoio rossastro, il cui originale è conservato nell’archivio della Chiesa Madre. Ai suoi tempi, l’arciprete don Rosario Gallo, che svolgeva pure le mansioni di notaio, esercitò la sua penna colorandola di magniloquenti aggettivi, secondo l’uso del tempo, solo per un ristrettissimo numero di intellettuali, riunito nella cosidetta “ Accademia deli Offuscati “, ma, il gallo svegliarino, disegnato nella seconda pagina del libro, non invogliò altri suoi contemporanei ad occuparsi della nostra storia andando più in là di quanto aveva potuto fare lui. Un piccolo risveglio si ebbe circa 150 anni dopo, ad opera dell’ins. Giuseppe Tamburello che, consultando testi di varie biblioteche, traducendo diplomi e pergamene dava alle stampe nel 1893 il suo “ Collesano nella storia nelle cronache e nei diplomi “ . La pubblicazione non compensò affatto le sue fatiche, né dal punto di vista finanziario, in quanto moltissime copie rimasero invendute, né dal punto di vista culturale, in quanto per altri cento anni ancora, che io sappia, nessun altro nostro concittadino fu invogliato a riprendere il discorso storico-culturale di Collesano, all’infuori di chi volle contribuire esiguamente, traducendo qualche pagina del suddetto “ Libro Rosso”. Dal 1900 ai giorni nostri, si è avuta per di più una costante, progressiva perdita del patrimonio artistico. Con la rovina delle Chiese di S. Giovanni Battista, di S. Calogero e per ultima, di S. Caterina. Numerose le opere d’arte perdute consistenti in sculture del 1600 ; le poche salvate, sono oggi esposte nella Chiesa Madre. Da queste righe, col dispiacere per quanto sopra ho esposto, penso e sento pure di dire un grazie sentito a tutti coloro che, sollecitati da qualche precedente articolo dello stesso tenore, da qualche poesiola e da qualche fotografia pubblicati sul “ Corriere delle Madonie” di Cefalù nello scorso anno 1981, hanno aperto uno spiraglio nel difficile discorso della salvezza del patrimonio artistico che, valorizzato, potrebbe domani farci affermare anche in campo turistico. Un grazie al parroco Don Angelo Onorato per l’interessamento nei lavori di consolidamento delle strutture della Torre di Guardia di Piazza Plebiscito, un grazie al Sindaco Rag. Nino Ficcaglia, all’amministrazione comunale tutta e al tecnico comunale, geom. Lo Presti, per l’interessamento nell’appaltamento dei lavori di restauro della Chiesa dell’Annunziata Nuova ( San Domenico ), un grazie agli inss. Termotto Rosario e Catalano Stefano della Pro-Loco per l’allestimento dello schedario fotografico delle opere d’arte e per le iniziative che, sono certo, vorranno portare avanti, un grazie al Rag. Asciutto Angelo per la documentazione sull’antica manifestazione folkloristico-religiosa della “Casazza” un grazie infine a tutti, proprio a tutti i Collesanesi di buona volontà . Download 11.12 Kb. Do'stlaringiz bilan baham: |
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