Comune di Colle San Magno


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Comune di Colle San Magno



 

Provincia di Frosinone – ITALIA 

Sito internet: www.comune.collesanmagno.fr.it – Mail:

info@comune.collesanmagno.fr.it

 

C.A.P. 03030 – Codice Fiscale 82005110604- Tel. 0776/560051 – FAX 0776/560290 



Colle San Magno, 23/5/2016 

AVVISO 

IMU TASI 2016 

Entro  il  16  Giugno    ed  il  16  dicembre  2016  bisogna  regolare  l’  acconto  ed  il  saldo  delle  imposte 

comunali IMU-TASI. Le aliquote e le modalità sono le medesime applicate nell’ esercizio 2015  ed 

approvate dal Comune con Delibera n 07 del 30/7/2015 . 



Imu - Tasi - Prime abitazioni e relative pertinenze  NOVITA’     

almeno al momento risultano esentati dal pagamento dell’ Imu e per il 2016 anche per la tasi: 

 

Proprietari di prime abitazioni; 



 

Possessori di prima abitazione cittadini italiani residenti all’ estero AIRE – pensionati per i 



quali si specifica quanto segue: 

per  i  possessori  di  prima  abitazione  AIRE  pensionati  a  partire  dall’anno  2015  è  considerata 

direttamente  adibita  ad  abitazione  principale  “una  e  una  sola  unità  immobiliare  posseduta  dai 

cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti 

all'estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto 

in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d'uso”. Su tale unità immobiliare l’ 

imu è esentata dal 2015 e la Tasi dal 2016 non è dovuta 

Pertanto per il 2016 sulle  Abitazioni principali   viene eliminata anche la TASI e la quota TASI a 

carico  degli  occupanti/inquilini  quando  per  l'inquilino  l'immobile  in  locazione  è  abitazione 

principale (Nel caso di utilizzo dell'immobile da parte di soggetto diverso dal titolare di diritto reale, 

la Tasi è dovuta solo dal titolare di diritto reale (PROPRIETARIO) nella misura del 70%; qualora 

l'immobile  locato  appartenga  ad  una  delle  categorie  Al,  A8  od  A9,  rimane  in  capo  all'utilizzatore 

(LOCATARIO /INQUILINO) nella misura del 30%). 

Per usufruire della esenzione, la disposizioni IMU, già in vigore dal 2015 ha previsto che occorre  

presentare al Comune una autocertificazione che può essere scaricata direttamente dal sito internet 

 


SPECIFICA SU CONTRATTO DI COMODATO GRATUITO PER APPLICAZIONE 

DELLA RIDUZIONE imu e tasi  AL 50% 

Con la Legge di stabilità 2016 è stata interamente rivista la gestione dei comodati gratuiti: viene 

introdotta una sola forma di comodato gratuito per il quale è prevista una riduzione del 50% della 

base imponibile. Infatti all'articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, al comma 3, è 

inserita la 

seguente lettera: 



[La base imponibile è ridotta del 50 per cento:] 

«0a) per le unità immobiliari, fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, 

A/8 e A/9, concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado 

che le utilizzano come abitazione principale, a condizione che il contratto sia registrato e che il 

comodante possieda un solo immobile in Italia e risieda anagraficamente nonché dimori 

abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato; il beneficio si 

applica anche nel caso in cui il comodante oltre all’immobile concesso in comodato possieda 

nello stesso comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ad eccezione delle 

unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9; ai fini dell’applicazione delle 

disposizioni della presente lettera, il soggetto passivo attesta il possesso dei 

suddetti requisiti nel modello di dichiarazione di cui all’articolo 9, comma 6, del decreto legislativo 

14 marzo 2011, n. 23»; 

 

Criticità: si tratta di un’impostazione molto restrittiva che limita le possibilità del comodato gratuito 



a  pochi  casi:  si  deve  essere  proprietari  di  un  solo  immobile  oppure  di  2  immobili,  gli  immobili 

devono  essere  ubicati  nello  stesso  comune  e  uno  dei  due  deve  essere  necessariamente  abitazione 

principale del proprietario. Con la condizione che l'immobile (o i due immobili) sia presente nello 

stesso comune dove il proprietario ha la residenza e la dimora abituale. 



 

1° aggiornamento (28 gennaio 2016 – Risposte Telefisco 2016) 

Con  le  risposte  date  a  Telefisco  2016  è  stato  chiarito  che  il  termine  "immobili"  è  da  intendersi 



riferito ai soli immobili ad uso abitativonon rilevando il possesso di terreni, aree fabbricabili 

o  altri  fabbricati  non  ad  uso  abitativo.  In  pratica,  quindi,  la  riduzione  al  50%  della  base 

imponibile  opera  se  il  soggetto  passivo  possiede  (a  titolo  di  proprietà,  usufrutto,  superficie,  uso  o 

abitazione) al massimo due abitazioni non di lusso, di cui una data in comodato ed una destinata a 

propria  abitazione  principale  ed  a  condizione  che  comodante  e  comodatario  abbiano  residenza  e 

dimora  nello  stesso  Comune.  Rimane  il  problema  che  la  norma  non  pone  vincoli  con  riferimento 

alla  percentuale  di  possesso,  sicché  se  il  soggetto  possiede  lo  0,1%  di  una  terza  abitazione, 



l'agevolazione non spetta

 

2° aggiornamento (29 gennaio 2016 – Risposta del Mef al CNA) 

Si  è  affrontato  il  problema  del  termine  entro  il  quale  registrare  il  contratto  di  comodato.  La 

legge di stabilità prevede come condizione che il contratto di comodato sia registrato, quindi non è 

richiesto  espressamente  che  si  tratti  di  un  contratto  scritto.  Pertanto  occorre  distinguere  se  si  è 

concessa l'abitazione in comodato con contratto scritto o solo verbale. Nella primo caso, l'obbligo di 

registrazione  scatta  entro  20  giorni,  e  quindi  per  poter  beneficiare  dell'agevolazione  per  tutto 

gennaio,  il  comodato  può  partire  dal  16  gennaio  ed  essere  registrato  entro  il  5  febbraio,  questo 

perché in Imu si considera come mese intero quello in cui il possesso si è protratto per almeno 15 

giorni.  Per  i  contratti  di  comodato  verbali,  invece,  non  c'è  in  generale  alcun  obbligo  di 

registrazione,  ma  se  si  vuole  accedere  all'agevolazione  Imu  occorre  registrarlo.  Per  il  Mef, 

essendo  un  adempimento  nuovo,  la  registrazione  può  essere  fatta  entro  il  1°marzo,  nel  rispetto 

dello Statuto del Contribuente che impone di non fissare obblighi tributari prima del sessantesimo 


giorno  dall'entrata  in  vigore  della  norma  che  li  prevede.  Verificare  comunque  presso  l'ufficio 

dell'Agenzia delle Entrate la modulistica da utilizzare per la registrazione. 



Come specificato dal MEF nella nota, poichè la base imponibile TASI è la stessa dell'IMU, la 

riduzione vale anche ai fini TASI. 

 

In particolare ai fini TASI il proprietario verserà la TASI con riduzione del 50% in base alla quota 

di  ripartizione  prevista  dal  Comune  mentre  il  comodatario  non  pagherà  la  quota  TASI  di  sua 

competenza  in  quanto  per  lui  l'immobile  è  abitazione  principale  (il  comodato  sussiste  solo  se  il 

comodatario  utilizza  l'immobile  come  sua  abitazione  principale  quindi  con  residenza  e  dimora 

abituale) e l'abitazione principale è esente da TASI (con la Legge di Stabilità 2016 ai fini TASI si 

parla  di  "Abitazione  principale"  sia  che  l'immobile  sia  di  proprietà  sia  che  sia  in  locazione  con 

residenza e dimora abituale). 

-  Il  comodato  è possibile solo  tra figli e  genitori. Sono esclusi comodati tra parenti al  di  fuori  del 

primo grado. 

 

Il comodatario deve usare l'immobile in comodato come sua abitazione principale, quindi 



deve avere la residenza e l'abituale dimora nell'immobile avuto in comodato

 

Se il comodante possiede 3 (o più) immobili ad uso abitativo NON si può applicare la 



riduzione. 

Se i due immobili ad uso abitativo si trovano in due comuni diversi non si può applicare la 



riduzione

Sono esclusi i comodati per le abitazioni di lusso (Categorie catastali A1, A8 e A9)

Il contratto di comodato deve essere registrato presso un qualunque ufficio dell'Agenzia 

delle Entrate. Non vale nessuna scrittura privata o altra forma/dichiarazione di concessione 

del comodato

- Per beneficiare della riduzione della base imponibile per l'immobile concesso in comodato, il 

proprietario deve comunicare e attestare il possesso dei requisiti al Comune tramite apposita 

Dichiarazione

 

Imu - Tasi - altre abitazioni e fabbricati 

Ricordiamo che sono tenuti al versamento dell’ Imu tutti i proprietari di seconde abitazioni ed altri 

fabbricati. 

 Le  aliquote da applicare anche per il 2016 sono le seguenti: 

 

percentuale imu 9, 6 per mille 



 

percentuale tasi 1 per mille 



Gli  inquilini  (  con  regolare  contratto  registrato)  devono  concorrere  al  pagamento  della  tasi  nella 

percentuale del 30% mentre il restante 70% è versato dal proprietario. 

Aliquota del 2  per mille imu e 1 per mille tasi per i fabbricati rurali ad uso strumentale

 

 



 

Imu - Tasi - aree edificabili 

Con  Deliberazione  del  Consiglio  Comunale  n  09  del  30/7/2015  risultano  ricalcolati  i  valori  delle  aree  edificabili 

diminuiti per il 2015 , a seguito alla svalutazione. Con atto del Consiglio Comunale del 28/4/2016 sono stai riconfermati 

anche per il 2016 i valori delle aree edificabili come di seguito riportato: 



ZONE VALORE 2016 

A Centro storico E. 32.00 al mq 

B Mantenimento completamento E 28.80 al mq 

C1 Espansione edilizia E 25.60 al mq 

C2 Espansione turistica E. 16.00 al mq 

CR1 Ristrutturazione Edilizia E. 22.40 al mq 

CR2 Risrutturazione edilizia contrade di campagna  

E. 19.20 al mq 

D Artigianale E. 19.20 al mq 

 



aliquota Imu applicabile 7.6 per mille 

 



aliquota tasi 1 per mille 

Modalità  di  pagamento  L'  IMU  dovrà  essere  pagata  con  modello  F24  o  bollettino  di  conto 

corrente  postale.  Relativamente  alla  TASI,  il  versamento  deve  essere  effettuato  solo  con  modello 

F24  Non  è  possibile  pagare  la  TASI  attraverso  i  sistemi  elettronici  offerti  da  banche  e  poste. 

Il  contribuente  provvederà  al  calcolo  del  saldo  TASI  E  IMU  in  autoliquidazione.  Il  versamento 



minimo annuale è stabilito in € 5,00.   

IMU 


TASI 

Codice comune C 870 

Codice comune C 870 

CODICI TRIBUTO 

CODICI TRIBUTO 

3918 ALTRI FABBRICATI  

3961 ALTRI FABBRICATI  

3916 AREE EDIFICABILI  

3960 AREE EDIFICABILI  

3925 IMMOBILI INDUSTRIALI E COMMERCIALI  

 

Si informano i contribuenti che, sul sito internet del Comune di Colle San Magno www.comune.collesanmagno.fr.it , è disponibile un link “Calcoli 



IMU + TASI + F24” attraverso il quale si potrà autonomamente provvedere al calcolo dei tributi per ogni singolo immobile da versare alle scadenze 

sopra  indicate  con  stampa  dell’  F24.Gli  Uffici  comunali  sono  disponibili  per  ogni  informazione  nei  soli  giorni  del  Venerdì  e  Sabato  dalle  ore 



10,00/12,00, non si effettuano calcoli a privati. 

 

 

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