Deliberato dal Collegio dei Docenti congiunto del 15/10/2014
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- Bu sahifa navigatsiya:
- Risorse umane
- Strumenti di comunicazione alle famiglie delle valutazioni disciplinari e comportamentali
- Norme comuni sulla valutazione
- Valutazione nella Scuola dell’Infanzia
- Valutazione nella Scuola Secondaria
- CRITERI VALUTAZIONE CURRICULUM DEL TRIENNIO (SOLO CLASSI TERZE)
- VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI IN FASCIA DEBOLE
- VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
- FUNZIONIGRAMMA A.S. 2014/15
- COLLABORATORE DEL D.S. E COORDINATORE DI SCUOLA PRIMARIA
- DIRIGENTE SCOLASTICO
- DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI
- COLLABORATORE DEL D.S. E COORDINATORE DI SCUOLA SECONDARIA
Prove INVALSI (referenti: m/a Girardi, Prof. Bruson) Le classi seconde e quinte dell’Istituto ogni anno vengono valutate dall’Istituto Nazionale per la Valutazione attraverso la somministrazione delle prove INVALSI. La classe terza della Scuola Secondaria di primo grado sosterrà la prova INVALSI come prova dell’Esame di Stato. Risorse umane: Gruppi di lavoro di docenti interni impegnati in dipartimenti disciplinari e in ore di approfondimento (scuola secondaria)
-organizzare incontri di programmazione finalizzati alla partecipazione al Sistema di Valutazione Nazionale -utilizzare i dati INVALSI per riflettere sull’azione didattica Fasi di lavoro: -somministrazione di materiale INVALSI per favorire negli alunni la familiarità con gli strumenti della valutazione esterna -costruzione di prove oggettive -confronto e riflessione sui risultati sia all’interno dei dipartimenti disciplinari che in momenti collegiali per impostare una programmazione retroattiva.
comportamentali: -assemblee di classe (verifica andamento della classe) -consigli di interclasse (verifica andamento della classe) -colloqui individuali, ogni bimestre -convocazione genitori -pubblicazione on line dei documenti di valutazione al termine del primo e secondo quadrimestre (febbraio-giugno) e consegna schede residue
Gli alunni con cittadinanza non italiana sono valutati allo stesso modo di quelli italiani, quando avranno acquisito una buona conoscenza della lingua italiana, che permetta loro di comprendere, argomentare, riflettere ed esprimere il proprio pensiero in modo autonomo. Per gli alunni appena giunti in Italia, si attivano corsi di sostegno linguistico. La valutazione si baserà pertanto sull’impegno e sull’interesse che dimostreranno durante il processo di inserimento. Per gli alunni con disabilità certificata, la valutazione è riferita agli obiettivi previsti dal PEP. Per gli alunni con DSA certificato e per i BES, la valutazione fa riferimento al Piano Didattico Personalizzato; nello svolgimento dell’attività didattica sono adottati metodologie e strumenti didattici compensativi e dispensativi, descritti nel PDP.
Nella scuola dell’infanzia più che di valutazione si parla di osservazione valutativa; si valuta per:
Individuare punti di forza e di debolezza e far emergere eventuali difficoltà sia per i bambini sia per gli insegnanti.
previsti all’uscita dalla scuola dell’infanzia.
Verificare l’efficacia del lavoro del team docente, per calibrare l’attività didattica, il tutto attraverso l’osservazione e la registrazione di contenuti e abilità.
Sarà cura delle insegnanti documentare i successi formativi dei bambini nelle diverse situazioni individuali, dove le diversità vanno riconosciute e valorizzate in modo da evitare che la differenza si trasformi in diseguaglianza. ~ 28 ~
Più che di valutazione, nella scuola dell’infanzia si parla di osservazione e di rilevazione delle abilità e dei progressi realizzati durante il percorso di apprendimento.
Al termine della Scuola dell’Infanzia le insegnanti presentano e consegnano alle colleghe delle future classe prime il documento di passaggio per ogni alunno, contenente alcuni prodotti significativi e le schede di osservazione e rilevazione abilità. La documentazione è anche illustrata ai genitori in appositi colloqui. Il documento, organizzato secondo contenuti stabiliti nell’ambito della Commissione Continuità Infanzia/Primaria, rende visibili i percorsi di apprendimento individuali e collettivi.
-la valutazione iniziale che serve a individuare il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei prerequisiti; -la valutazione formativa che è finalizzata a cogliere informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre interventi di recupero e rinforzo; -la valutazione sommativa o finale che serve per accertare in che misura sono stati raggiunti gli obiettivi, ed esprimere un giudizio sul livello di maturazione dell’alunno, tenendo conto sia delle condizioni di partenza sia dei traguardi attesi. La valutazione scolastica si attua sistematicamente durante l’anno scolastico attraverso prove di verifica variamente strutturate e alla fine dei quadrimestri con gli scrutini. Le verifiche vengono predisposte al termine di ogni prova didattica o comunque alla conclusione di un processo formativo- culturale e sono connesse con l’attività svolta, in modo da controllare conoscenze e abilità, nonché verificare l’efficacia delle metodologie usate, l’incidenza dell’intervento didattico, la validità degli eventuali aggiustamenti da apportare o apportati. Griglia dei criteri per la valutazione delle discipline VOTO INDICATORI 4 Preparazione gravemente insufficiente, che indica il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con numerose /diffuse carenze nelle conoscenze e nelle abilità di base.
degli obiettivi minimi previsti, con carenze nelle conoscenze e nelle abilità di base. 6 Preparazione sufficiente , che indica il raggiungimento essenziale degli obiettivi minimi previsti nelle conoscenze e nelle abilità di base 7 Preparazione discreta , positiva nel suo insieme e abbastanza precisa che indica il discreto raggiungimento degli obiettivi previsti, una conoscenza dei contenuti fondamentali unita a sufficienti capacità di riflessione e di analisi personale.
preparazione diligente, capacità di riflessione ed analisi personale, il possesso di adeguati e sicuri strumenti argomentativi ed espressivi.
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9 Preparazione molto buona, completa, sicura, che indica l’ottimo raggiungimento degli obiettivi previsti, una preparazione approfondita unita ad una buona rielaborazione ed argomentazione dei contenuti esposti, capacità di compiere organici collegamenti interdisciplinari e di comunicare in modo disinvolto e corretto anche con contribuiti personali.
raggiungimento degli obiettivi previsti, una preparazione approfondita e solida, evidenti capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti studiati, anche in prospettiva interdisciplinare, unita a capacità di approfondimento personale della tematiche proposte ed ad una piena padronanza dei linguaggi specifici e degli strumenti argomentativi .
Viene deciso di far partire la valutazione quadrimestrale dal voto 4, corrispondente al livello delle insufficienze gravi.
Per esprimere il giudizio di idoneità si prenderanno in considerazione, guardando all’intero triennio, 1.
2.
Interesse 3.
Preparazione culturale 4.
Progressione nelle competenze 5.
Eccellenze in ambiti specifici (concorsi, attività sportive, adesione ad attività extracurricolari …) Spetta al Consiglio di Classe la formulazione di un giudizio analitico che descriva il percorso effettuato dall’allievo nel triennio; tale giudizio verrà sintetizzato con un voto in decimi.
I Consigli / team docenti di classe devono: -predisporre obiettivi minimi; -graduare le prove in modo da permettere la valutazione secondo gli obiettivi minimi prefissati; -individuare specifici interventi compensativi; -esprimere una valutazione riferita agli obiettivi minimi prefissati.
con BES (Bisogni Educativi Speciali), il consiglio di classe / il team dei docenti esprime la sua valutazione in base a quanto stabilito nel Piano Didattico Personalizzato (PDP) e nel Piano Educativo Individualizzato (PEI), condiviso dagli insegnanti e familiari dello studente. L’Istituto ha redatto un documento di valutazione adottato da tutti i docenti, contenente criteri e modalità di valutazione.
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Scelte organizzative:
L’istituto adotta un’organizzazione efficace attraverso responsabili di sede e referenti di plesso che facilitano la comunicazione interna e riferiscono le proposte delle scuole;
sviluppare la ricerca; ogni gruppo elabora un progetto compilando la scheda predisposta (disponibile sul sito) e documenta i percorsi sperimentati allegando la scheda di presentazione delle esperienze (disponibile sul sito);
I docenti sono organizzati in dipartimenti disciplinari per programmare l’azione dell’insegnamento; i dipartimenti nella scuola primaria calendarizzano gli incontri di cui redigono i verbali e compilano una griglia per la raccolta dati a fini statistici;
Le scuole predispongono spazi (laboratori) e organizzano tempi flessibili per concretizzare le scelte metodologiche e didattiche;
degli alunni, durante le assemblee e i consigli di classe i docenti dichiarano i criteri che sottendono all’assegnazione dei compiti a casa, per farli diventare parte integrante del patto di corresponsabilità: -i compiti costituiscono un’occasione di partecipazione e di condivisione con la famiglia del lavoro svolto durante la settimana e non un momento di tensione fra il bambino e i suoi genitori -le attività assegnate devono essere chiare nella consegna, fattibili da tutti gli alunni, diversificate in caso di programmazioni individualizzate, devono vertere su tematiche già affrontate -le attività didattiche da privilegiare nell’assegnazione dei compiti sono la lettura, verifiche sulla comprensione dei testi, esercizi di consolidamento e, per il secondo ciclo, lo studio individuale e lo svolgimento di brevi ricerche su argomenti specifici -i compiti assegnati vanno costantemente controllati e corretti -equa ripartizione settimanale dei carichi operativi;
esigenze educative degli alunni e delle famiglie;
i genitori sono coinvolti nelle assemblee di classe, nei consigli di classe/interclasse e intersezione, convocati tre volte durante l’anno scolastico, e nel C.d.I. per il coinvolgimento nei processi e il contratto formativo; i genitori ricevono informazioni dettagliate sulle valutazioni disciplinari e comportamentali degli alunni durante colloqui programmati (bimestralmente per la scuola primaria). La scuola adotta un diario scolastico come strumento di comunicazione scuola-famiglia, di divulgazione dell’identità e delle specificità del Circolo;
l’Istituto potenzia l’organizzazione attraverso la diffusione dei sistemi informatici (posta elettronica, sito dell’Istituto Comprensivo, registro elettronico, laboratori informatici, LIM e tablet);
le scuole organizzano viaggi d’istruzione e visite guidate, motivati da scopi culturali e didattici, che si configurano come un’esperienza di apprendimento e di crescita personale(vedi area progettuale)
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F U N Z IO NI O R G A NI Z Z A
DEL D.S. E COORDINATORE DI SCUOLA PRIMARIA m/a Girardi Maria Teresa
1.
Sostituisce il dirigente scolastico, in caso di assenza o di impedimento o su delega, esercitandone tutte le funzioni anche negli Organi Collegiali, redigendo atti, firmando documenti, curando i rapporti con l’esterno. 2.
Collabora con il DS per la formulazione dell’o.d.g. del Collegio dei docenti. 3.
Predispone, in collaborazione con il DS, le presentazioni in power point per le riunioni collegiali. 4.
5.
Coordina l’attività della Scuola Primaria. 6.
Collabora nella predisposizione delle circolari. 7.
Coordina le attività di programmazione per classi parallele; 8.
Coordina l’organizzazione e l’attuazione del POF dal punto di vista progettuale. 9.
Svolge azione promozionale delle iniziative poste in essere nell’Istituto. 10.
Collabora con il DS alla ricerca di sponsor per l’ampliamento dell’offerta formativa; 11.
Coordina le attività proposte dagli enti esterni e la progettazione sul Territorio; 12.
Predispone questionari e indagini statistiche interne all’istituto, elaborandone i risultati; NOMINATIVO COMPITI F U N Z I O N I D I R E T T I V E
DIRIGENTE SCOLASTICO Gabriella Badà
1) Dirige l’Istituto Comprensivo di Cossato. 2) Rappresenta legalmente l’Istituto. 3) Instaura e mantiene le relazioni con enti pubblici e privati ai diversi livelli territoriali. 4) Coordina e pianifica insieme ai Collaboratori e allo Staff di direzione le attività dei gruppi di lavoro. 5) E’ responsabile della procedura di gestione delle risorse umane. 6) E’ responsabile della procedura di formazione del personale. 7) Predispone la diffusione, la conoscenza e la applicazione dei Regolamenti di Istituto e del POF. 8) Attiva e coordina le risorse umane dell’Istituto per conseguire gli obiettivi di qualità e di efficienza. 9) Controlla e vaglia la documentazione da presentare all’esterno dell’Istituto. 10) Presiede l’Ufficio di Dirigenza. 11) Rende conto dei risultati ottenuti dall’Istituto al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale e a tutti i portatori di interesse.
SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI Sig.ra Patrizia Garbi 1) E’ responsabile della procedura di gestione della documentazione. 2) E’ responsabile dei servizi amministrativi e di supporto. 3) Organizza l’attività del personale addetto ai servizi amministrativi dell’Istituto. 4) Organizza l’attività dei collaboratori scolastici in base alle direttive del DS. 5) Collabora con il DS per la predisposizione del Piano Annuale e dei budget di spesa. 6) Controlla i flussi di spesa dei parametri di preventivo. 7) Predispone il Conto Consuntivo, i libri fiscali e la relazione finanziaria. 8) Gestisce l’archivio documentale dei collaboratori esterni. 9) Gestisce la modulistica della committenza pubblica per l’apertura, la conduzione e la chiusura dei corsi e per la rendicontazione. 10) Gestisce i rapporti con i collaboratori esterni e con i fornitori. 11) Gestisce la contabilità corrente e gli adempimenti fiscali. 12) Sovrintende la segreteria e lo smistamento delle comunicazioni. 13) E’ delegata alla gestione dell’attività negoziale. 14) Partecipa ai lavori del Consiglio d’Istituto. 15) Assiste il D.S. nella conduzione delle trattative sindacali. 16) E’ componente dell’Ufficio di Dirigenza.
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TI V E
C O O R DI N A M E N T O
G E N E R A L E
13.
Fornisce ai docenti documentazione e materiale vario inerente la gestione interna dell’Istituto; 14.
Collabora alla predisposizione dei calendari delle attività funzionali all’insegnamento; 15.
DEL D.S. E COORDINATORE DI SCUOLA SECONDARIA Prof.ssa Stupenengo Milena
1.
Sostituisce il dirigente scolastico, in caso di assenza o impedimento o su delega, esercitandone tutte le funzioni anche negli Organi Collegiali, redigendo atti, firmando documenti, curando i rapporti con l’esterno. 2.
Collabora con il DS per la formulazione dell’o.d.g. del Collegio dei docenti; 3.
Coordina l’attività della Scuola Secondaria. 4.
Collabora nella predisposizione delle circolari; 5.
Coordina le attività di programmazione per dipartimenti disciplinari; 6.
Svolge azione promozionale delle iniziative poste in essere nell’Istituto. 7.
Collabora col DS alla ricerca di sponsor per l’ampliamento dell’offerta formativa. 8.
Fornisce ai docenti documentazione e materiale vario inerente la gestione interna dell’Istituto; 9.
10.
Rende conto dell’attività svolta al DS.
COORDINATORE DI SCUOLA DELL’INFANZIA
m/a Crestani Nicoletta 1.
Coordina l’attività della Scuola dell’Infanzia 2.
Partecipa alle riunioni di coordinamento 3.
Collabora alla predisposizione dei calendari delle attività funzionali all’insegnamento; 4.
Coordina le attività di programmazione della Scuola dell’Infanzia; 5.
Coordina l’attività progettuale della Scuola dell’Infanzia; 6.
Coordina la continuità con l’asilo nido e la Scuola Primaria; 7.
Svolge azione promozionale delle iniziative poste in essere nell’Istituto. 8.
Collabora col DS alla ricerca di sponsor per l’ampliamento dell’offerta formativa.
F U N Z IO NI
O RG A NI
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IV E
C O
R DI N A M E N STAFF DI DIREZIONE Girardi MariaTeresa Stupenengo Milena Crestani Nicoletta
+
seconda delle esigenze
1) E’ l’organo di coordinamento generale dell’Istituto per quanto riguarda la progettazione, la programmazione, la conduzione e la valutazione dell’attività didattica. 2) Recepisce le indicazioni fornite dal Consiglio d’Istituto. 3) Raccoglie le indicazioni per la programmazione delle attività dell’Istituto provenienti dai referenti dei plessi e dai consigli di classe, interclasse e di intersezione. 4) Discute ed elabora proposte da presentare al Collegio dei Docenti in merito alle attività organizzative, educative, didattiche.
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