Futani. La storia
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- Il nome di Futani
- FUTANI
- UNIONE EUROPEA
- Futani è un luogo di grande fascino religioso.
- Le produzioni gastronomiche
Comune di Futani Assessorato al Turismo Corso Umberto I, 8 84050 Futani (SA) T. +39 0974 953012 F. +39 0974 953411 info@comune.futani.sa.it www.comune.futani.sa.it FUTANI. LA STORIA
potrebbe derivare dal greco futon, che significa pianta, foresta, probabilmente per l’esistenza di fitti boschi che anticamente coprivano l’area sulla quale si trova attualmente Futani. Nel settecento, infatti, lo storico
di Futani si colloca intorno al XI secolo, quando nacque il primo nucleo chiamato dagli abitanti Vicolo di S. Antonio. Futani e le sue frazioni, Castinatelli ed Eremiti, devono la loro origine all’opera dei monaci basiliani, la cui presenza in loco è testimoniata dal Complesso Conventuale di Santa Cecilia. I primi documenti, riguardanti il paese, risalgono al 1247 quando Futani viene citato in un atto notarile quale casale appartenente allo stato di Cuccaro Vetere. Nel 1806 Futani diventa Comune, grazie all’organizzazione amministrativa del territorio cilentano che volle mettere in atto Gioacchino
due frazioni, Castinatelli ed Eremiti. FUTANI E IL SENTIERO
SACRO
UN CAMMINO TRA NATURA, FEDE E TRADIZIONI futani. history
SENTIERO
SACRO
UN CAMMINO TRA NATURA, FEDE E TRADIZIONI Misura 3.1.3 AGC 11 sviluppo attività settore primario
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: L’Europa investe nelle zone rurali Comune di Futani
realizzazione ar cella.eu Salerno
Battipaglia Futani
Agropoli Palinuro
Scario Sapri
A3 Vallo della Lucania Buonabitacolo Futani è un luogo di grande fascino religioso. Si trova nei pressi del Sentiero Sacro, una della tante vie della fede tracciate tra le rocce del monte Gelbison. (Gelbison è una contrazione dell’arabo Gebel al-San(am), Montagna dell’Idolo). Il santuario sommitale della Madonna del Sacro Monte, meta di pellegrinaggi già dal Medioevo, fu fondato agli inizi della seconda metà del X sec dai Monaci italo-greci. Il periodo dei pellegrinaggi sul monte Gelbison, va dall’ultima settimana del mese di Maggio alla prima di Ottobre. La cima è meta di fedeli che provengono anche da territori molto lontani, perciò il cammino prevede necessariamente delle tappe, dei punti nei quali riposare o riunirsi per affrontare la scalata al monte. L’ascesa fino a quota 1705m, seppur faticosa dato il dislivello di 1275m partendo dal centro storico di Futani, risulta comunque accessibile anche a chi non è allenato. Il viaggio dei pellegrini inizia dalla chiesa di San Marco
TURISMO TRA NATURA E RELIGIONE. IL SENTIERO SACRO tourism between nature and religion. the sacred path gastronomy GASTRONOMIA
nel 1747, dallo storico Antonini. La salita al Monte è anche un percorso storico, naturalistico e antropologico di grande richiamo. Per esempio, i cosiddetti craparizi, ricoveri per gli animali da pascolo che si incontrano durante il tragitto, in località Liepari, realizzati dai pastori con basse murature a secco coperte da strutture lignee, riportano a quella attività pastorizia che caratterizzò il territorio fin da tempi antichissimi. La salita al Monte è anche godimento di odori. Lungo il sentiero la natura regala i profumi dell’origano selvatico e delle fragoline, del timo, dei giacinti e delle rose canine; mentre l’oro delle ginestre impreziosisce e spezza la splendida monotonia delle verdi filigrane di felci. Giunti in alto in località Scanno d’Aniello si può ammirare un singolare manufatto di edilizia rurale: una nevèra. Si tratta di un caratteristico pozzo scavato e realizzato sulla sommità del monte Lepre strategicamente posizionato sul versante settentrionale per schivare i raggi solari, dove si raccoglieva la neve nei mesi freddi per utilizzarla durante quelli estivi. Quanto mai appropriato è il nome dato all’altura che si trova sul cammino del pellegrino o del turista: monte Scuro. La fitta vegetazione vince anche la luce del sole più prepotente; gli alberi e il sottobosco inventano un dedalo naturale, mentre blocchi conglomerati a forma colonnare si innalzano come a testimoniare che il tempo è anche scultore. Se i pellegrini erano promessi sposi, non potevano sottrarsi al rito della Pietra ‘mpuntillata, che consisteva nella sistemazione di un tronchetto a mo’ di puntello contro una parete rocciosa: era un augurio di stabilità e di durata per il futuro legame matrimoniale. Le produzioni gastronomiche tipiche di Futani richiamano una certa grecità di sapore omerico ereditate dalle origini di questo territorio. Tra le pietanze, sono imperdibili il ragù con carne di capra, la Minestra strinta, la Scarola ‘mbuttunata e la Ciauredda. Tra i dolci, merita un posto di primo piano la Pastorella, una leccornia che esalta la bontà delle castagne, gioielli generosamente elargiti da piante che sono dei veri monumenti eretti dalla natura nel territorio di Futani. Altre dolci bontà sono Scauratielli e Zippole cresciute. Infine, non si può non accennare ai funghi di molteplici varietà, che naturalmente vengono cucinati in differenti modi. accessible even to those who are not trained. The journey for pilgrims begins at the church of San Marco Evangelista in which is kept a magnificent stoup. The climb to Monte is a natural, historical and anthropological great attraction. In Liepari, the so-called craparizi, shelters for grazing animals, testify to the pastoral activities that characterized the territory since ancient times . The climb to Monte is also the enjoyment of odors. Along the path nature gives the scent of wild strawberries and wild oregano, thyme, hyacinths and wild roses; while the gold of the broom embellishes and breaks the beautiful monotony of green ferns watermarks. Once in high places in Scanno d’Aniello you can admire a unique artifact of rural housing: a nevèra, a characteristic well dug and built on top of the mountain Lepre strategically located on the northern side to dodge the sun, where it collects the snow in the winter months for use it during the summer. How very appropriate is the name given to the altitude that is on the path of the pilgrim or a tourist: Dark Mountain. The dense vegetation overcomes the strong sunlight; trees and undergrowth invent a maze natural, while conglomerates columnar-shaped blocks rise like to testify that the weather is also a sculptor. If the pilgrims were betrothed, could not escape the ritual of the ‘mpuntillata Stone, which involved the fitting of a log as a prop against a rock wall: it was a wish for stability and durability for the future of the marriage bond. Download 31.79 Kb. Do'stlaringiz bilan baham: |
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