I Colli Euganei Le immagini delle sorgenti
I Colli Euganei: formazione I colli sono il risultato di masse vulcaniche che solidificarono sotto uno strato di rocce sedimentarie del cretaceo e dell’eocene (scaglia rossa e marna). L’erosione ha portato alla superficie il magma solidificato.
I Colli Euganei: le rocce Le rocce sedimentarie si formarono dal deposito di fanghiglie calcaree e di microrganismi (130 milioni di anni fa). Dall’oligocene al quaternario le eruzioni sottomarine portarono alla formazione di rocce ricche di silice, molto acide (fino a 2 milioni di anni fa).
I Colli Euganei: le rocce Sono dei rilievi isolati nella pianura. I colori indicano: Marrone: basalto e tufo basaltico Verde: roccia sedimentaria Rosa: trachite e riolite
I Colli Euganei: le acque sotterranee di tipo termale Le acque provengono dalle zone alpine e prealpine del Veneto occidentale. Scendono nelle profondità della terra fino ad oltre 4000 m riscaldandosi ed arricchendosi in sali. Risalgono incontrando le rocce vulcaniche dei colli.
I Colli Euganei oggi: piccoli agglomerati distribuiti su tutta la superficie.
Le sorgenti e le rocce I colori indicano: Marrone: basalto e tufo basaltico Verde: roccia sedimentaria Rosa: trachite e riolite Verde chiaro: depositi quaternari
Le sorgenti: metodi di analisi Sul posto sono state misurate la temperatura e la portata In laboratorio sono stati determinati: - pH con pH-metro
- Conducibilità con conduttimetro
- Durezza per titolazione con EDTA sale sodico
- Alcalinità per titolazione con HCl 0.02 M
- Nitrati per spettrofotometria UV a 220 nm
- Cloruri per turbidimetria a 440 nm
Immagini delle sorgenti La sorgente n.1 Praglia ha una portata di 1 litro al minuto. Presenta concentrazioni basse di sali disciolti e cloruri, ma abbastanza elevate di nitrati. La temperatura è la più elevata tra le sorgenti controllate.
Immagini delle sorgenti La sorgente n. 1 si trova all’interno dell’abbazia di Praglia, un monastero benedettino del 1400.
Immagini delle sorgenti La sorgente n. 2 Ronco sgorga dalle pendici del monte Venda. E’ un’acqua di composizione media con concentrazione ridotta di cloruri e nitrati. Presenta una temperatura inferiore alla media delle altre sorgenti.
Immagini delle sorgenti La sorgente n. 3 si trova a Luvigliano, presso la villa dei vescovi. Presenta un’acqua abbastanza ricca di sali e di nitrati. E’ la sorgente con la portata più elevata.
Immagini delle sorgenti Le sorgenti n. 4 n. 5 si trovano a Villa di Teolo, ai piedi del Monte Grande. La sorgente n. 5 Farnea presenta una concentrazione di nitrati elevata.
Immagini delle sorgenti La sorgente n. 6 Canola si trova a Teolo. Rispetto alle altre sorgenti presenta concentrazioni elevate di nitrati e cloruri. Potrebbe essere inquinata da acque di scarico.
Immagini delle sorgenti La sorgente n. 7 Fontanafredda presenta la concentrazione di sali più elevata.
Immagini delle sorgenti La sorgente n. 9 Busa della Casara sgorga dalle pendici del Monte Venda. Nell’antichità alimentava un acquedotto romano. E’ un’acqua di ottima qualità.
Immagini delle sorgenti La sorgente n. 10 Fonte Regina sgorga da una roccia sedimentaria. Nell’antichità alimentava un acquedotto romano. E’ un’acqua di composizione media.
Immagini delle sorgenti La sorgente n. 11 Maccà sgorga da un colle alto solo 234 m. Presenta l’acqua migliore tra tutte le sorgenti analizzate. La concentrazione di cloruri e nitrati è bassa.
Le sorgenti dei Colli Euganei Bibliografia Gastone Cusin, Le sorgenti dei Colli Euganei, Parco Regionale dei Colli Euganei. Da questo testo, a pag. 56, è stata tratta la foto della sorgente Maccà. Claudio Grandis, I mulini ad acqua dei Colli Euganei, Parco Regionale dei Colli Euganei. Piccoli e al., dal sito del Museo di Geologia e Paleontologia dell’Univeristà di Padova, www.musei.unipd.it/geologia/index.html G.B. Pellegrini, Edifici vulcanici estinti: Colli Euganei, www.igmi.org/filepdf/indice/69.pdf
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