Loiri porto san paolo sostenibile
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L O I R I P O R T O S A N P A O L O S O S T E N I B I L E PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 31 1.2.1 Aspetti geomorfologici Il territorio di Loiri Porto San Paolo si estende dal mare, il cui affaccio occupa un settore peculiare, incastonato tra Porto Istana (comune di Olbia), a nord, e Punta di Monte Pedrosu (comune di San Teodoro), a sud, raggiungendo, nei settori interni i territori di Telti e Monti 2 . Si identificano facilmente quattro grandi ambiti: montuoso, collinare, vallivo e costiero. Il sistema montuoso è caratterizzato da rocce prevalentemente granitiche e metamorfiche; il sistema vallivo principale è quello che attraversa il centro del territorio da nord a sud con il Rio Sa Castagna, importante affluente del Fiume Padrogiano che drena sia buona parte del territorio di Loiri sia il settore meridionale del territorio di Olbia. Da un'analisi a grande scala appare evidente l’influenza esercitata dalle forze endogene nell'evoluzione del paesaggio del territorio di Loiri Porto S. Paolo; esse, infatti, hanno prodotto faglie di rilevanza regionale (sia di età paleozoica che terziaria) e la messa in posto del batolite tardo-ercinico (e delle manifestazioni filoniane connesse). Le principali forme del rilievo generatesi sono: alti strutturali, rappresentati dai rilievi collinari metamorfici e granitici, sotto forma di massicci e creste rocciose (le quote massime sfiorano i 400 m s.l.m.); bassi strutturali, costituiti da vallate che raccordano i rilievi collinari, a tratti impostate su discontinuità tettoniche e solcate dall'idrografia. F IGURA 7. M APPA GEOLOGICA . 2 PUC- Relazione Compatibilità geologico geotecnica L O I R I P O R T O S A N P A O L O S O S T E N I B I L E PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 32 Nella mappa seguente son evidenziate nelle diverse gradazioni di rosso le aree a pericolo geomorfologico definite dal PAI. F IGURA 8. PAI: PERICOLO GEOMORFOLOGICO . L O I R I P O R T O S A N P A O L O S O S T E N I B I L E PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 33 1.2.2 Situazione Idrografica Il territorio comunale ricade nel sub-bacino idrografico n. 4 denominato “Liscia”. I fiumi presenti sono caratterizzati principalmente da regimi tipicamente torrentizi i cui effetti in caso di piena possono determinare situazioni di pericolosità significativa. L’andamento del reticolo idrografico segue sostanzialmente linee direttrici allungate da sud-ovest a nord- est anche se non mancano intersecazioni trasversali. Il Rio Su Lernu nasce nel territorio di Padru, a una quota compresa tra i 600 e i 700 metri dai versanti occidentali di P.ta La Pedra Bianca (775 m); nel tratto più montano del bacino imbrifero sono presenti due canali di uguale ordine gerarchico denominati C.le Salapia (che ha una direzione ESE-WNW) e C.le Murta Muzeres (direzione E-W), impostati su una valle a “V”. Dopo la loro confluenza il corso d'acqua assume il nome di Riu Mannu, ha un alveo incassato nella roccia con curve piuttosto strette e riceve gli apporti di numerosi canaloni che incidono le ripide scarpate (tra di essi il più importante il C.le Sos Nidos che nasce alle pendici sud-occidentali di Monti Nieddu. Nei pressi della frazione di Cuzzola (sempre in territorio di Padru), cambia bruscamente direzione di 90° in S SW – N NE (quest’ultima é la direzione dell’allineamento tettonico della faglia di Tavolara), e, nei pressi dell'abitato di Padru, assume il nome di Rio Su Lernu. Subito a valle della deviazione il Rio Mannu riceve numerosi affluenti sia dalla sua sinistra che dalla sua destra idrografica; la maggior parte di questi affluenti sono impostati su canaloni provenienti dai ripidi versanti della vallata. Tra di essi quelli con bacino idrografico più esteso sono l'affluente di sinistra Rio Piras, che nasce dai rilievi che sovrastano le frazioni di Sozza e di Su Terialzu e il torrente Su Lascinu (affluente di destra), che ha origine alle pendici di P.ta Sa Toa. Procedendo verso nord la vallata del Rio Su Lernu, impostata su superfici a deboli ondulazioni costituite da colline granitiche più o meno intensamente alterate, tende gradualmente ad allargarsi. Tra i numerosi affluenti i più importanti sono il Rio di Baddevera proveniente dalla sinistra idrografica e i Rii Cadola, De Casteddu e De Biasì dalla destra idrografica. In questo tratto del fondovalle anche il letto del Lerno, a causa delle deboli pendenze tende ad allargarsi leggermente formando dei canali anastomizzati. Il Rio, inoltre, incide alcuni terrazzi alluvionali antichi (di modesta estensione), che presentano la classica morfologia tabulare debolmente inclinata verso l'alveo e giacciono sulle colline granitiche o, in modo più limitato, sui glacis. Circa cinquecento metri più a nord della confluenza del Rio De Biasì, il corso d'acqua riassume il nome di Riu Mannu, subisce una leggera deviazione in S-N e lascia il territorio comunale di Padru per entrare in quello di Loiri-Porto S. Paolo. In questo primo tratto ricadente nel territorio di Loiri, il Rio Mannu ha l’alveo profondamente incassato tra i rilievi collinari granitici. Dopo qualche chilometro, a partire dalla confluenza col Rio d'Idda (suo affluente di sinistra), si getta in una vallata più ampia assumendo il nome di Rio della Castagna. Il Rio Idda, nasce a una quota di circa 350 metri dai rilievi granitici che sovrastano i centri abitati di Andria Puddu, Azzanì, Azzanidò; la sua lunghezza, fino alla confluenza del Rio della Castagna e di circa 2,5 km. Il primo tratto del R. della Castagna ha una direzione SW-NE, che mantiene fino al congiungimento col Rio de lu Mulinu. Quest’ultimo nella sua parte montana a sud (Rio di S. Giusta e Rio d'Ovilò) raccoglie le acque di numerosi rilievi granitici tra cui P.ta di M.te Ruju (329 m) e P.ta di La Silvaredda (351 m) mentre a est raccoglie le acque dei rilievi metamorfici (Rio Sanalvò). L O I R I P O R T O S A N P A O L O S O S T E N I B I L E PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 34 Il Rio Nannuri (affluente di destra del Rio Su Piricone) nasce nei rilievi che dominano l’abitato di Berchiddeddu a una quota di circa 300 m e con andamento meandriforme attraversa le superfici a deboli ondulazioni a ovest di Loiri degradanti verso la piana di Olbia. Lungo questo corso d’acqua, caratterizzato da un bacino di raccolta piuttosto modesto, a non grande distanza dal confine amministrativo con Olbia, nel 1929 é stato realizzato un invaso di 200.000 mc per usi irrigui. L’asta principale del corso d’acqua Piricone-Della Castagna-Mannu-Lernu (che ha una lunghezza globale di 8 km e un coefficiente di drenaggio 0,21) all’interno del territorio di Loiri passa dalla quota massima di 100 m alla quota minima di circa 15 metri (per un dislivello di 85 metri) e una lunghezza dell’asta principale di 12 km circa per una pendenza media inferiore all'1% 3 . F IGURA 9. I DROGRAFIA . Lo studio di compatibilita' idraulica, svolto all’interno dello PUC di Loiri Porto S. Paolo, ha permesso di mettere in luce le criticità idrauliche che non erano non rilevate nel PAI precedente. In particolare si sono rilevate le seguenti emergenze 4 : - Presenza di numerose criticità in corrispondenza dei tessuti urbano principali e delle Frazioni; in tali aree gli attraversamenti stradali in alveo presentano luci insufficienti o talvolta sono prive di continuità idraulica. Sono gravi le situazioni del rio Sa Piana (rio Enas) presso Enas e del rio Scala Mala che attraversa Porto San Paolo; - Gli attraversamenti stradali rilevati in agro o alla periferia dei centri edificati sono prevalentemente inadeguati anche al transito di portate con tempo di ritorno di 50 anni; particolarmente critiche sono le situazioni di tutti gli attraversamenti presenti lungo strade rurali abitualmente utilizzate dalla comunità; 3 PUC Loiri Porto S. Paolo, assetto ambientale e paesaggistico, pag 63-65. 4 PUC Loiri Porto S. Paolo, studio compatibilità idraulica, pag 24-25. L O I R I P O R T O S A N P A O L O S O S T E N I B I L E PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 35 - Particolare attenzione riveste il gruppo di aste fluviali che confluisce nel rio Piricone o Sa Castanza (Santa. Giusta, Sannalvò, Rischiddu, S’Idda); - Importante è il rio La Taverna, che sfocia a Porto Taverna e confluisce nello stagno di retrospiaggia, probabilmente oggetto di approfondimenti. F IGURA 10. PAI: R ISCHIO IDROGEOLOGICO . L O I R I P O R T O S A N P A O L O S O S T E N I B I L E PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 36 1.2.3 Biodiversità Il territorio del comune di Loiri Porto S. Paolo presenta una grande varietà di ambienti, quelli delle coste sabbiose, delle praterie marine, delle pianure, delle colline e della montagna, che individuano, per le loro peculiarità, una ricchezza di emergenze geobotaniche. Tutti questi ambienti costituiscono una risorsa vegetazionale e floristica di grande valore economico, culturale, scientifico e ricreativo e, in questo caso, anche di protezione e prevenzione del dissesto geomorfologico del territorio. Nel territorio sono presenti come forme della vegetazione ricadenti nelle tipologie naturali e seminaturali la Vegetazione psammofila delle dune costiere, la Vegetazione alofila ed alonitrofila, altre formazioni edafoigrofile e idrofile, Garighe pioniere, Boschi di sughera, Praterie annuali e Praterie perenni. F IGURA 11. C OMPONENTI AMBIENTALI DI PAESAGGIO . L O I R I P O R T O S A N P A O L O S O S T E N I B I L E PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 37 F IGURA 12. V EGETAZIONE . F IGURA 13. B ENI PAESAGGISTICI . Nel territorio di Loiri Porto San Paolo son presenti otto Chiese: La Cappella di San Paolo a Porto San Paolo La Chiesa di San Michele ad Azzanì L O I R I P O R T O S A N P A O L O S O S T E N I B I L E PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 38 La Chiesa di Sant’Antonio a Vacileddi La Chiesa della Madonna della Pace a La Sarra La Chiesa di San Pasquale Baylon a Monti Littu La Chiesa di San Pietro a Enas La Chiesa di Santa Giusta a Santa Giusta La Chiesa di San Nicola di Bari a Loiri Inoltre son presenti 11 Beni archeologici che sono il Nuraghe Monti Littu, il Nuraghe Zappallì Mannu, il villaggio di Li Casanili, la corte dei cavalieri templari, il Nuraghe Loiri, il Nuraghe Zappallì Minore, il Nuraghe Lu Monti Lisciu, il vicus di Funtanaccia, le Aree romane di La Piraccia e di Tumasedda e il sito di Lu Scalumbrinu. I 13 Stazzi presenti nel territorio sono: Lu Monti Lisciu, Santu Ghjuanni, Lu Stazzareddu, La Ruda, Buleddhu, Decandia, Lu Palazzeddu, Brusgiatu, Careddu, Giagheddu di La Castagna, Giagheddu di Loiri, Vaddi Altana, Decandia e Porto San Paolo. F IGURA 14. B ENI IDENTITARI . Il territorio di Loiri Porto San Paolo condivide, insieme a Olbia e San Teodoro 15 mila ettari di mare e 40 Km di coste, che formano l’Isola di Tavolara e le Isole minori di Molara, Molarotto, Drago, Piana, dei Cavalli. Quest’area marina, per il suo inestimabile valore naturalistico è sottoposto a tutela da parte del Consorzio di gestione omonimo che fa capo ai 3 Comuni interessati. Alcune zone sono soggette a riserva integrale, con possibilità di accesso solamente al personale investito di effettuare attività scientifiche, mentre altre L O I R I P O R T O S A N P A O L O S O S T E N I B I L E PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 39 zone sono accessibili a date condizioni a natanti e imbarcazioni. Dal porto di Porto San Paolo partono le imbarcazioni verso l’Isola di Tavolara. F IGURA 15. I NTERESSE NATURALISTICO . La mappa seguente individua l’uso dei suolo del 2008 conforme allo standard definito a livello europeo con le specifiche del progetto CORINE Land Cover, con una struttura che prevede 4 livelli di approfondimento gerarchici: 1. TERRITORI MODELLATI ARTIFICIALMENTE 2. TERRITORI AGRICOLI 3. TERRITORI BOSCATI ED ALTRI AMBIENTI SEMINATURALI 4. TERRITORI UMIDI 5. CORPI IDRICI. La grande maggioranza del territorio è occupata da macchia mediterranea e gariga. Queste due tipologie di uso del suolo occupano in totale il 40,05% del territorio comunale (rispettivamente il 21,62% e il 18,43%) seguite per estensione dai seminativi non con il 13,06% e i pascoli cespugliati con il 9,8 %. A rimarcare l’importanza del settore agro zootecnico nel territorio è elevata la parte del territorio utilizzata come prato artificiale per la produzione di foraggi, che rappresenta il 5,23% delle superfici. Seguono con percentuali inferiori altri utilizzi; le aree occupate da gariga con roccia con oltre il 3% della superficie totale, seguito dalle aree a pascolo naturale. Con percentuali più modeste seguono gli altri usi del suolo, tra cui le aree individuate come boschi con il 2,70% del territorio. Dalla analisi delle elaborazioni presentate nella tabella seguente il 3,69% della superficie del territorio di Loiri Porto S. Paolo è occupato da aree antropizzate; questo gruppo include, oltre alle aree urbanizzate, tutte le superfici occupate da infrastrutture e spazi comunque modificati dall’uomo e che hanno perso la loro originaria naturalità. Questo raggruppamento di usi del suolo oltre alla sua consistenza quantitativa, è molto importante poiché influenza molti degli aspetti ambientali e del paesaggio, modificando profondamente i luoghi. L’edificato sparso, rappresentato principalmente dalle aree edificate in ambito extraurbano, rappresenta una L O I R I P O R T O S A N P A O L O S O S T E N I B I L E PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 40 percentuale, rispetto al totale, molto bassa, prossima allo zero, percentuale che potrebbe apparire anomala in questo angolo di Gallura in cui l’insediamento sparso si è originato in modo disordinato e senza un preciso disegno. Tuttavia l’aggregazione in frazioni e centri rurali esclude da questa voce la gran parte degli insediamenti sparsi formati da singole abitazioni familiari annesse al fondo agricolo. La superficie maggiore del territorio - 53,30% - è rappresentata quindi dalle aree naturali e seminaturali, e ciò garantisce una certa stabilità ad alcuni settori. In ogni caso l’elevato indice di naturalità del territorio di Loiri Porto S. Paolo richiede adeguate politiche di conservazione, tutela e gestione. Le superfici utilizzate per la pratica agricola occupano invece oltre un terzo della superficie complessiva comunale (il 34,90%) ed include tutte le tipologie colturali individuate nella redazione della carta dell’uso del suolo, a testimonianza della notevole importanza che riveste l’attività primaria all’interno della struttura socio-economica del comune. Una parte limitata del territorio, pari allo 0, % è occupata dai corsi d’acqua e piccoli invasi, non disponendo il territorio comunale di grandi invasi artificiali. F IGURA 16.U SO DEL SUOLO . L O I R I P O R T O S A N P A O L O S O S T E N I B I L E PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 41 1.2.4 Aspetti demografici Il comune di Loiri Porto San Paolo è in costante crescita demografica. La densità demografica si colloca su livelli medi rispetto al dato medio regionale. T ABELLA 12. A NDAMENTO DEMOGRAFICO NEL DECENNIO 2002-2012. T ABELLA 13. P OPOLAZIONE RESIDENTE AL 1 G ENNAIO 2013 PER ETÀ , SESSO E STATO CIVILE . Maschi Celibi Maschi Coniuga ti Maschi Divorzia ti Masc hi Vedo vi Total e Masc hi Femmin e Nubili Femmin e Coniugat e Femmin e Divorzia te Femmin e Vedove Totale Femmin e Maschi+Femmi ne 781 838 33 33 1685 674 795 31 156 1656 3341 Inoltre l’età media della popolazione negli ultimi dieci anni è progressivamente aumentata. Attualmente risulta essere di 43,6 anni. T ABELLA 14. S TRUTTURA DELLA POPOLAZIONE DAL 2002 AL 2012. Anno 0-14 anni 15-64 anni 65+ anni Totale residenti Età media 1° gennaio 2002 292 1.557 360 2.209 40,6 2003 311 1.627 376 2.314 40,7 2004 306 1.720 401 2.427 41,1 2.314 2.427 2.508 2.654 2.750 2.873 2.960 3.120 3.270 3.233 3.341 0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 4.000 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 L O I R I P O R T O S A N P A O L O S O S T E N I B I L E PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 42 2005 303 1.785 420 2.508 Download 24.65 Kb. Do'stlaringiz bilan baham: |
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