Marina di gioiosa ionica


Grafico 1. Popolazione residente. Elaborazione personale su fonte dati ISTAT


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Grafico 1. Popolazione residente. Elaborazione personale su fonte dati ISTAT

Attraverso i dati dei censimenti ISTAT del 1981, 1991 e 2001 si è provveduto ad eseguire

un’indagine  sulle  abitazioni  presenti  nel  comune  di  Marina  di  Gioiosa  Ionica.  Al  2001  sono

presenti 3.967 abitazioni, suddivise per epoca costruttiva nel seguente Grafico 2:

1991 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

POP_RESIDENTE 6.309 6.440 6.412 6.399 6.454 6.436 6.470 6.521 6.521 6.568 6.573 6.610

6.100

6.200


6.300

6.400


6.500

6.600


6.700

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Grafico 2. Abitazioni per epoca costruttiva. Elaborazione su fonte dati ISTAT.

Si può notare come la maggior parte dell’edificazione si sia concentrata tra gli anni ’70 e gli

anni  ’90.  Di  particolare  interesse  risulta  essere  la  comparazione  dei  dati  tra  le  abitazioni

occupate e quelle non occupate descritta nel Grafico 3. Si può notare come la crescita tra le

abitazioni  occupate  e  quelle  non  occupate  sia  direttamente  proporzionale  anche  se,  i  dati

mostrano la presenza di un cospicuo patrimonio immobiliare non occupato (al 2001 circa il

36% del patrimonio edilizio complessivo).

Grafico 3. Confronto tra abitazioni occupate e non occupate. Elaborazione personale su fonte dati ISTAT

Per quanto riguarda il movimento turistico è stata condotta un’analisi sui flussi turistici nel

quinquennio  2005‐2010  con  l’ausilio  dei  dati forniti  dal Sistema  Informativo Turistico  della

Regione Calabria (SITR). I dati che si riferiscono ai flussi turisti sono stati suddivisi tra arrivi e

presenze,  dove  per  arrivi  si  intende  il  numero  di  clienti  ospitati  negli  esercizi  ricettivi  nel

periodo  considerato, mentre  per  presenze  si  intende  il numero  di notti  trascorse  dai  clienti

negli esercizi ricettivi. I dati in possesso per il comune di Marina di Gioiosa Ionica sono stati

rapportati con quelli dei comuni limitrofi.

Il Grafico 4 mostra il totale di arrivi e presenze nell’anno 2010, effettuata per il Comune di

Marina di Gioiosa Ionica, e per i Comuni contermini, assimilabili per territorio e potenzialità

turistiche, quali Caulonia, Grotteria, Roccella Ionica e Siderno:

4%

11%



12%

18%


24%

20%


11%

PRIMA 1919

1919‐1945

1946‐1961

1962‐1971

1972‐1981

1982‐91

DOPO 1991



abitazioni occupate

abitazioni non occupate

1981

1779


636

1991


1949

960


2001

2174


1223

0

500



1000

1500


2000

2500


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Grafico 4. Arrivi e presenze nell’anno 2010. Elaborazione su fonte dati SITR.

Dai dati in possesso si rileva che il soggiorno medio praticato nell’anno considerato è pari a

2,87 giorni a persona.

Attraverso i dati forniti dal SITR, si è poi analizzata la dinamica della ricettività alberghiera

ed  extralberghiera  del  comune  di  Marina  di  Gioiosa  Ionica  dal  2005  al  2010.  Il  Grafico  5

mostra l’andamento del numero di strutture ricettive alberghiere nell’arco temporale che va

dal  2005  al  2010,  nel  Comune  di  Marina  di  Gioiosa  Ionica  e  nei  Comuni  contermini.  Le

strutture  ricettive  sono  state  suddivise  in  strutture  alberghiere,  e  strutture  complementari

(dove  per  complementari  si  intendono  Alloggi  Agrituristici,  B&B  Country‐House,  Alloggi  in

affitto, Campeggi, Villaggi turistici, e simili). Si può notare come a Marina di Gioiosa Ionica si

nota una lieve crescita delle attività ricettive (+4).

Grafico 5 – Andamento del numero di strutture ricettive. Elaborazione personale su fonte dati SITR.

Caulonia


Grotteria

Marina di Gioiosa

Ionica

Roccella Ionica



Siderno

Arrivi


1.450

61

5.921



14.431

12.027


Presenze

9.748


129

14.900


37.930

34.517


0

5.000


10.000

15.000


20.000

25.000


30.000

35.000


40.000

2005


2006

2007


2008

2009


2010

Caulonia


6

6

6



7

7

10



Grotteria

0

1



1

1

1



1

Marina Gioiosa I.

7

7

8



10

11

11



Roccella Ionica

9

8



7

8

8



7

Siderno


8

8

8



8

10

9



0

2

4



6

8

10



12

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Il Grafico 6 mostra l’andamento dei posti letto nelle strutture ricettive nell’arco temporale

che va dal 2005 al 2010, nel Comune di Marina di Gioiosa Ionica e nei Comuni contermini. Si

può  notare  come  a  Marina  di  Gioiosa  Ionica  si  assiste  ad  una  situazione  di  lieve  crescita,

inversamente proporzionale al numero delle strutture di cui al Grafico 5 (diminuzione delle

strutture ‐ aumento dei posti letto).

Grafico 6. Numero dei posti letto negli esercizi alberghieri. Elaborazione su fonte dati ISTAT e SITR.

3.2

 

C

ONTENUTI ED OBIETTIVI DEL

PCS

Il Piano Comunale di Spiaggia è uno strumento che consente di programmare lo sviluppo

della  fascia  demaniale  marittima,  e,  quindi,  del  litorale  e  dell’arenile,  secondo  criteri  di

sostenibilità al fine di salvaguardare da un lato il paesaggio e l’ambiente e, dall’altro, offrire

strutture e servizi di qualità ai cittadini ed ai turisti.

In particolare il PCS del Comune di Marina di Gioiosa Ionica intende perseguire una serie di

azioni integrate tra loro, volte alla razionalizzazione degli interventi sul Demanio Marittimo e

l’organizzazione  generale  degli  spazi  nel  loro  complesso,  che  hanno  due  obiettivi

fondamentali:

 



uno sviluppo sostenibile della fascia litoranea del territorio comunale

 



promuovere  una  nuova  immagine  della  fascia  costiera  basata  sulla  promozione  e

l’incentivazione delle aree demaniali marittime attraverso la tutela delle risorse naturali

e la valorizzazione delle qualità ambientali e paesaggistiche della stessa area.

Le azioni da intraprendere con il Piano Comunale di Spiaggia sono:

a)

 

miglioramento della qualità delle concessioni esistenti;



b)

 

delimitare le aree che possono essere oggetto di rilascio di “nuove concessioni”;



c)

 

determinare sinergie tra le diverse risorse ed attrattive del territorio;



2005

2006


2007

2008


2009

2010


Caulonia

801


809

915


1.101

955


1.003

Grotteria

0

18

18



18

18

18



Marina Gioiosa I.

400


400

392


406

411


411

Roccella Ionica

2.088

614


583

603


604

580


Siderno

999


941

969


861

726


703

0

500



1.000

1.500


2.000

2.500


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d)

 

specificare in termini quantitativi e qualitativi i servizi minimi e le attrezzature ammesse



per consentire un innalzamento della qualità dell’offerta balneare.

e)

 



preservare la spiaggia libera.

Il Piano Comunale di Spiaggia di Marina di Gioiosa Ionica si concretizza in un sistema tanto

di disposizioni normative, quanto di indicazioni di carattere grafico e descrittivo.

Per  quel  che  riguarda  gli  elaborati  progettuali  del  PCS,  l’elaborato  “PR  –  01  –

Individuazione  delle  aree  omogenee”  suddivide  l’ambito  di  intervento  in  zone  omogenee  in

funzione della loro utilizzazione di progetto. Le tre macro zone individuate sono:

1.

 

Le  “Aree  dell’arenile  in  concessione  demaniale  ai  fini  turistico‐ricreativi”,  che



comprendono  le  porzioni  di  demanio  utilizzate  o  da  utilizzare  come  “Stabilimenti

balneari” e/o come “Strutture di ristoro e ricreative” a loro volta suddivise in:

a)

 

Aree  in  concessione  esistente  (nr.  15  concessioni),  per  le  quali  viene  in  alcuni  casi



individuata anche la zona di possibile ampliamento.

b)

 



Aree in concessione da adeguare (nr. 4 concessioni), che rappresentano concessioni

esistenti da adeguare nella posizione e nella dimensione.

c)

 

Aree da destinare a nuova concessione (nr. 4 concessioni).



2.

 

Le “Aree dell’arenile non destinate a concessioni demaniali”, a loro volta suddivise in:



a)

 

Aree per la sosta e lo stazionamento libero delle imbarcazioni, comprende le parti del



Demanio  Marittimo  destinate  alla  sosta  ed  allo  stazionamento  libero  delle

imbarcazioni.

b)

 

Aree da recuperare ad uso demaniale, sono le aree del demanio occupate in assenza



di concessione.

c)

 



Spiaggia libera, l’area del Demanio Marittimo utilizzabile a fini turistico – ricreativi,

non  occupabile  da  manufatti  balneari,  in  cui  si  ha  libero  accesso  e  sosta  di  tutti  i

cittadini e turisti senza sostenere alcun onere.

d)

 



Spiaggia libera con limitazione, comprende le aree che per la presenza di vincolo di

carattere  idrogeologico  non  sono  temporaneamente  utilizzabili  ai  fini  turistico  –

ricreativi. In tali zone è vietato il rilascio di nuove concessioni demaniali marittime.

e)

 



Fascia di battigia, tale fascia è la parte di arenile a diretto contatto con la battigia, che

deve avere una profondità minima non inferiore a ml 5,00.

3.

 

Le “Aree demaniali a monte dell’arenile”, a loro volta suddivise in:



a)

 

Chioschi in concessione.



b)

 

Aree per l’ubicazione di nuovi chioschi.



c)

 

Aree di riqualificazione urbanistica ed ambientale, comprende le parti del territorio



costiero  in  cui  per  iniziativa  dell’Amministrazione  Comunale  possono  essere

consentite opere atte a migliorare l’uso pubblico dell’area demaniale marittima.

d)

 

Aree che hanno perso la caratteristica di demanialità, sono le parti di territorio che



ormai hanno perso le loro caratteristiche demaniali, e per le quali il presente piano

prevede  la  sdemanializzazione.  Nell’elaborato  “PR02  –  Uso  delle  aree  demaniali

marittime di progetto”, viene proposta la rettifica del limite del Demanio Marittimo.



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Nell’elaborato “PR02 – Uso delle aree demaniali marittime di progetto”, le aree dell’arenile

destinate  a  concessione  demaniale  ai  fini  turistico  ricreativi  vengono  suddivise  in  base  alle

funzioni  di  progetto  in  strutture  di  ristoro  e  ricreative  ed  in  stabilimenti  balneari.  Gli

stabilimenti  balneari,  in  fase  di  progettazione  saranno  ulteriormente  suddivisi  in  due  fasce

funzionali:

a.

 



Una  prima  fascia,  destinata  a  ospitare  i  servizi  di  spiaggia,  necessitanti  di  superfici

coperte. Tale fascia è quella parte di spiaggia più interna della spiaggia stessa, confinante

con  il  lungomare.  In  tale  fascia,  trovano  destinazione  i  manufatti  necessari  alle

conduzioni delle attività di gestione delle strutture ricettive ed alle attività ricreative e

sportive  (cabine,  spogliatoi,  servizi  igienici,  docce,  depositi  per  le  attrezzature  di

spiaggia,  chiosco  bar,  capanni  centrali  e  le  possibili  attrezzature  sportive‐ricreative,

spazio giochi, verde attrezzato, ecc.) La profondità della fascia è variabile ed è legata alla

profondità dell’arenile.

b.

 

Una seconda fascia, destinata alla cosiddetta zona di soggiorno all’ombra. Tale fascia è



quella parte di spiaggia più interna al lido ed adiacente ad esso, confinante con la fascia

precedente. In tale fascia trovano destinazione gli impianti e le attrezzature mobili per il

soggiorno  all’ombra  quali  ombrelloni,  sedie  a  sdraio,  nonché  mosconi,  ed  altri  arredi

mobili.  La  profondità  della  fascia  è  variabile,  ed  è  legata  alla  profondità  dell’arenile,  e

confina con la fascia di battigia.

L’elaborato, inoltre, riporta i percorsi di accesso all’arenile esistenti e di progetto, al fine di

garantire la presenza di un percorso di accesso al mare almeno ogni 200 ml di fronte mare,

così come previsto dal PIR.

Per quel che riguarda le disposizioni normative, il PCS esprime prescrizioni sull’uso della

spiaggia in termini di intensità di fruizione compatibile con le diverse caratteristiche naturali

e con la salvaguardia ambientale. Le disposizioni normative riguardano l’incidenza degli spazi

liberi,  nonché  gli  specifici  indicatori  urbanistici  da  riferire  alla  particolare  realtà  delle

realizzazioni in zona.

Ulteriori  disposizioni  normative  hanno,  poi,  carattere  edilizio  e  sono  prevalentemente

rivolte al controllo degli aspetti qualitativi degli interventi. Considerata il particolare interesse

ambientale  sui  tratti  di  spiaggia  le  caratteristiche  tipologiche  dei  manufatti  oggetto  delle

concessioni, dovranno avere una propria identità costruttiva, privilegiando l’utilizzo di forme

e materiali naturali. Le nuove strutture potranno essere realizzate esclusivamente in maniera

e con materiale non impattanti con l’ambiente, di dimensioni contenute, con strutture leggere

e  di  facile  sgombero.  I  manufatti  architettonici,  dovranno  essere  realizzati  con  tipologie

costruttive, materiali e caratteri architettonici che tengano conto della morfologia del luogo e

delle  tradizioni  costruttive  degli  impianti  turistico  –  balneari  della  costa,  facendo  ricorso,

prioritariamente a:

 



Opere di ingegneria naturalistica e bioarchitettonica;

 



Soluzioni  tecnologiche  non  invasive,  improntate  al  risparmio  energetico,  mediante

l’utilizzo di energie alternative (ad esempio pannelli solari);



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Sistemi  di  biofitodepurazione  in  sostituzione  di  impianti  tradizionali  nel  caso  sia



impossibile un collegamento con l’impianto fognario esistente;

 



Materiali ecocompatibili quali la pietra, l’argilla, il legno, il sughero.

 



Dispositivi  per  il  controllo  e  l’abbattimento  degli  agenti  inquinanti  sonori,  luminosi,

atmosferici dell’ambiente.

La scelta dei diversi materiali da impiegare per la realizzazione delle strutture è affidata ai

Concessionari,  purché  essa  sia  motivata  da  precedenti  storici  di  indiscussa  qualità.  Le

soluzioni  proposte  dovranno  comunque  cercare  la  qualità  architettonica  ed  estetica  dei

manufatti  in  modo  che  il  loro  inserimento  nell'ambiente  circostante  avvenga  nel  pieno

rispetto del paesaggio.

La  tinteggiatura  ed  i  colori  delle  diverse  strutture  amovibili  ed,  in  maniera  coordinata,

mobili  deve  rispettare  una  valida  scelta  cromatica.  I  colori  potranno  essere  scelti  dai

Concessionari con colorazioni intonate all’ambiente, evitando l’uso di materiali plastificati.

Le  facciate,  distinguibili  nelle  parti  di  fondo,  rilievi,  cornicioni,  riquadrature  e  zoccolo,

possono essere mono, bi e tricromatiche a seconda che venga usato sempre lo stesso colore,

seppur scalato o più colori nelle diverse parti.

Le pavimentazioni da realizzare per percorsi pedonali possono essere:

 

in doghe di legno;



 

in materiali litoidi o lastre in cemento posate a secco;



 

in ghiaietto su massetto di cretoni opportunamente rullato;



 

in terra battuta stabilizzata ed opportunamente rullata.



 

Le pavimentazioni da realizzare per interni possono essere:



 

in doghe di legno o piastrelle di sughero



 

in mattonelle di pietra naturale(su pannelli prefabbricati);



 

in mattonelle di ceramica (su pannelli prefabbricati).



I rivestimenti da realizzare per esterni possono essere:

 



in legno opportunamente trattato;

 



con intonaci pigmentati lisci o rustici costituiti da malta di calce aerea tradizionale alla

quale, durante l'impasto, vengono aggiunti pigmenti e/o inerti.

I rivestimenti da realizzare per interni possono essere:

 



in piastrelle di maiolica o simili poste in opera su intonaco rustico;

 



intonaci con malte a base di calci idrauliche rivestiti con tinteggi a tempera o a base di

calce;


 

in doghe di legno di colore naturale.



Le coperture a falde o curve possono realizzarsi:

 



in lamiere coibentate, lisce o grecate, di alluminio verniciate a smalto, o di rame a lastre;

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in coppi a canale in laterizio;



 

in multistrato marino adeguatamente impermeabilizzato;



 

in paglia o essenze vegetali.



Per le coperture a falde o curve i colori utilizzabili sono gli stessi utilizzati nelle facciate.

Nel  caso  di  coperture  piane  possono  utilizzarsi  mattonelle  sospese,  o  ghiaia  lavata  su

guaine sintetiche impermeabili.

Le pluviali, le scossaline e le converse saranno in lamiera o in rame.

Gli infissi sono da realizzare:

 



in  legno  massello  di  essenze  dure  e  resinose  quali  il  castagno,  il  larice,  il  douglas,  il

rovere e potranno essere trattati con vernici o protetti con oli trasparenti;

 

in alluminio preverniciato a caldo.



Sono  comunque  vietati  gli  infissi  che  abbiano  come  ultima  finitura  la  sola  zincatura  o

anodizzazione.

Il  Piano  Comunale  di  Spiaggia  del  Comune  di  Marina  di  Gioiosa  Ionica  interessa  una

superficie  di  Demanio  Marittimo,  pari  a  196.694,46  mq,  ottenuta  sottraendo  all’attuale

superficie demaniale marittima (210.236,93 mq), le aree che hanno perso la caratteristica di

demanialità (13.542,47).

Nel dettaglio, le destinazioni d’uso del Piano Spiaggia sono suddivise in:

TIPOLOGIA

SUPERFICIE (mq)

Superficie area demaniale

196.433,96

Superficie aree demaniale a seguito della sdemanializzazione

182.891,49

Superficie arenile

145.315,58

Superficie delle aree in concessione esistente

39.142,56

Superficie delle aree in concessione da adeguare

13.807,70

Superficie delle aree da destinare a nuova concessione

14.129,86

Superficie delle aree da recuperare ad uso demaniale

254,79

Superficie di Spiaggia Libera



55.726,22

Superficie di Spiaggia Libera con limitazioni

22.882,88

Aree per la sosta e lo stazionamento libero delle imbarcazioni

4.396,43

Una tale suddivisione permette di rispettare il vincolo imposto dalla normativa vigente in

materia che impone di destinare almeno il 30% della superficie demaniale (59.008,34 mq) a

spiaggia libera (78.609,10 mq).

La superficie di progetto è così suddivisa:


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Pagina 17



3.3

 

R

APPORTO CON ALTRI

P

IANI E

P

ROGRAMMI PERTINENTI

Il quadro normativo di riferimento del PCS è costituito dalla Legge Urbanistica Regionale

19/2002  e  s.m.i.  L’articolo  4  della  LUR  afferma  che:  “Sono  demandate  ai  Comuni  tutte  le

funzioni relative al governo del territorio non espressamente attribuite dall'ordinamento e dalla

presente  legge  alla  Regione  ed  alle  Province,  le  quali  esercitano  esclusivamente  le  funzioni  di

pianificazione che implicano scelte di interesse sovra comunale”.

Il  Piano  Comunale  di  Spiaggia  si  colloca  quale  strumento  attuativo  di  settore,  nella

gerarchia degli strumenti di pianificazione del Territorio, e pertanto esso deve rispettare gli

indirizzi Pianificatori e programmatici degli strumenti urbanistici sovraordinati.

In particolare si evidenzia che per ciò che riguarda i Piani Sovraordinati, attualmente sono

in  corso  di  approvazione  il  Quadro  Territoriale  Regionale  a  valenza  Paesistica  (QTRP)  ed  il

Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), mentre, è vigente il Piano Stralcio di

Bacino per l’Assetto Idrogeologico.

Per  ciò  che  riguarda  la  Pianificazione  urbanistica  Comunale,  nel  Comune  di  Marina  di

Gioiosa Ionica vige il PRG approvato con D.G.R. n° 3956 del 23/07/1998, ed attualmente è in

corso di redazione il Piano Strutturale Comunale.

Il PCS dovrà essere coerente nelle proprie scelte con i suddetti strumenti di pianificazione.

Il PRG vigente del Comune di Marina di Gioiosa Ionica classifica l’area di intervento nelle

seguenti zone omogenee:

 

Zona A “Conservazione del tessuto edilizio ed urbanistico” (art. 11), che comprende le



zone edificate delimitate dagli assi longitudinali della ferrovia e del lungomare fino alle

testate  dei  torrenti  Torbido  e  Romanò,  e  nella  quale  sono  consentite  le  destinazioni

d’uso direzionale (uffici privati e studi professionali, servizi pubblici d'interesse comune

e  di  interesse  urbano,  servizi  privati,  attività  amministrative  di  servizio),  commerciale

(esercizi  commerciali  al  dettaglio,  esercizi  pubblici),  turistica  (alberghi,  attrezzature

turistico  –  ricettive  complementari).  Tale  zona  omogenea  è  soggetta  anche  alle

disposizioni del “Piano di recupero e valorizzazione turistica”.

34%


40%

26%


AREE DESTINATE IN

CONCESSIONE

SPIAGGIA LIBERA

AREE DEMANIALI NON IN

CONCESSIONE


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Zona AV4 “Verde privato attrezzato per lo sport” (art. 18), costituita dalle aree destinate



ad attrezzature sportive all’aperto realizzate e gestite dai privati ad uso collettivo. In tale

sottozona  sono  consentite  le  costruzioni  che  integrano  la  destinazione  di  zona  come

annessi e chioschi bar, sistemazioni di spazi e piazzole, ornamenti vari.

 



Zona  G2  “Attrezzature  ricettive  per  la  balneazione”  (art.  19),  in  cui  si  nomalizzano  le

costruzioni  (esistenti  o  di  nuova  realizzazione)  in  cui  si  esercitano  o  si  intendono

esercitare, destinazioni d’uso “turistiche” o “turistico ricettive complementari”.

 



Zona P “Parcheggio”.

Nelle  tabelle  seguenti,  si  descrivono,  per  ciascun  piano  sovraordinato,  gli  obiettivi  e,

qualora ve ne siano, vincoli e/o prescrizioni.


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