Indagine nelle classi di passaggio dalla primaria alla secondaria di primo e secondo grado Settembre 2014
Partner e gruppo di lavoro Questura di Nuoro Provincia di Nuoro Provincia d’Ogliastra Comune di Nuoro ASL 3 MIUR Uff. VII Ambito territoriale Nuoro USSM di Nuoro Dipartimento Giustizia Minorile Cooperativa Sociale Lariso Onlus
Il cyberbullying rappresenta l’ultima frontiera del bullismo e prevede l’utilizzo di cellulari per inviare messaggi di testo (SMS), immagini (MMS), messaggi multimediali (per es. con WhatsApp, Instagram), oppure l’utilizzo di e-mail, chat room, siti web (per es. YouTube), social network (per es. Facebook), per offendere, insultare, attaccare, tormentare, minacciare, intimidire o deridere deliberatamente qualcuno
Attraverso un questionario costruito ad hoc e contenente i principali goal item del questionario EQCP (European Questionnaire of Bullying and Cyberbullying) del progetto DAPHNE, abbiamo studiato la diffusione del fenomeno nelle fasce d’età tra i 10 ed i 14 anni
Il campione 873 studenti (M= 457 – F= 416) Primaria: 237 - Secondaria 1 gr: 424 - Secondaria di 2^ gr: 212 Primarie e Secondarie di primo grado (14 scuole – 40 classi) Nuoro: S. Pietro, P. Borrotzu, M. Maccioni, Montre Gurtei Mamoiada, Fonni, Siniscola, Silanus, Macomer, Sorgono, Atzara, Lanusei, Tortolì, Isili Secondarie di secondo grado 12 scuole – 14 classi Nuoro: Liceo Ginnasio “G. Asproni”; Liceo Scientifico “E. Fermi”; ITC “G.P. Chironi”; ITC “S. Satta”; IIS “A. Volta” IPSIA; “IIS “F. Ciusa” Liceo Artistico Macomer: IIS “G. Galilei” Scienze umane Siniscola: ITCG “L. Oggiano”; Lanusei: “Liceo Artistico”; Tortolì: IPSAR Sorgono:IPSASR Isili: ITCG “G.Zappa”
Aspetti innovativi (apertura campione e ricerca qualitativa) Per la prima volta in Italia sono stati inseriti nel campione bambini delle primarie (n=237) Una prima fase è stata svolta attraverso dei focus group (40 classi)
Uno sguardo oltre le percentuali Cosa è emerso dalla ricerca qualitativa?
Uno sguardo oltre le percentuali Cosa è emerso dalla ricerca qualitativa? Globalizzazione del fenomeno Quello che abbiamo trovato nelle nostre aule è lo stesso modo di fare prepotenze con strumenti elettronici ed ha le caratteristiche di quello diffuso in tutto il mondo Seminare zizzanie, accanimento nelle molestie, danneggiamento delle amicizie, esclusione, “disvelamento” segreti, furto d’identità sono la stessa cosa del flaming, harrassment, denigration, exclusion, outing, impersonation
Un bambino di quinta in Ogliastra ha detto… “nella mia classe c’è uno snert (Snot Nosed Egotistical Rude Teenager)…un ragazzino moccioso, viziato e con molti soldi, oltre che già in possesso di un Samsung Galaxy S4 Mini
Bollate: un chiaro caso di happy slapping Il 100% degli studenti (direttamente o indirettamente) conosceva l’episodio Nel 98% dei casi non era mai stata aperta una discussione durante l’ora di lezione sull’episodio Molti studenti hanno approfittato per avere informazioni sul grooming e sul sexting (dal tipo di domande e dal modo di porgerle è chiaro che alcuni sapevano molto bene di compagnetti implicati o ne erano implicati loro stessi) Sono sempre più diffusi i casi di PiMoS (pictures and movies stalking) con rischio di incorrere nel reato di pedopornografia Già due anni fa circolava l’audio di Federica… e Cristina…
Facebook il social più amato Il 48,5% bambini – 82% dei ragazzi delle superiori possiede un profilo) Molti bambine di 9-12 anni sono state iscritte dalle mamme dichiarando di avere 19 anni Non mancano casi di strane commistioni adulti- bambini e link che inneggiano all’omofobia, violenza,alla anoressia Ask.fm 32% di studenti iscritti (anche bambine delle quinte) “ dopo le prime domande su mode gusti e musicali, arrivano quelle più intime a sfondo sessuale che hanno la capacità di staccarti la pelle di dosso…” Decisione del premier Cameron dopo il suicidio di Hannah Smit: Boicottare Ask Talking Angela o My talking Tom L’80% dei bambini delle quinte ha manifestato la paura che dietro gli occhi del gattino virtuale si celasse un pedofilo…smentita Sophos e Naked Security
Dati strutturali ad incrocio Divisione in 2 coorti- 1^ (10-11 anni) 2^ (13-14 anni) Trovarsi bene a scuola e clima scolastico Il 17,7% non sempre si trova bene a scuola 34,5% qualche volta… il 9% mai Protezione e supporto allievi preoccupati, tristi o con problemi Veri amici nella classe e buoni rapporti 53,4% molti…12,4% uno solo o nessuno 18,2% qualche volta…3,9% mai A) Sentirsi soli e B) non accettati A) 25,3% qualche volta, 5,4% abbastanza spesso B) 22,6% qualche volta, 6,6% abbastanza spesso
Tentativi coinvolgimento in malefatte e cose cattive verso i compagni Qualche volta 36% Abbastanza spesso 5,6% Molto spesso 3,4% 1,2% sempre
Il profilo del fenomeno
Hanno subito prepotenze attraverso telefonino 16,9% Hanno compiuto personalmente prepotenze con il telefonino 11,5%
Hanno subito prepotenze attraverso Internet 14,3% Hanno compiuto prepotenze attraverso Internet 10,8% Hanno assistito o preso parte a prepotenze attraverso il cell. 37,0%
Il ruolo degli astanti (bystander)
Dal 2008 sono 41 i suicidi di adolescenti per cyberbullying in cui molte delle persone che sapevano non hanno sollevato un dito
Tipologia delle cyberprepotenze
Tipologia delle cyberprepotenze
Emozioni e sentimenti della vittima
Reazioni e strategie poste in essere delle vittime per far smettere le cyberprepotenze con cellulare
Reazioni e strategie messe in atto dalle vittime per far smettere le cyberprepotenze con Internet
Il ruolo dell’empatia Molti giovani devianti o che hanno intrapreso una carriera criminale precocemente sono il più delle volte carenti di capacità empatiche che inevitabilmente limitano le reazioni comportamentali di tali soggetti L’empatia è un attributo stabile, modellato insieme all’individuo e in grado di influenzare tanto la cosiddetta sensibilità penale (introiezione e rispetto delle regole), che i diversi tipi di condotte sociali, instradandole verso il bene o il male Ha una componente: 1) cognitiva (capacità di cogliere e capire) 2) affettiva (capacità di comprendere gli stati emotivi)
Empatia e cyberbullying
Al di là dell’analisi descrittiva…il terreno di coltura
Tre costrutti su cui riflettere ed intervenire Il primo è il “disimpegno morale”, molla potentissima anche nel bullismo reale che consiste nella dislocazione altrove e diluizione della responsabilità che porta molti cyberbulli a trovare sempre delle giustificazioni nei confronti del loro operato. Il secondo è una condizione denominata “la moratoria sociale” che consiste nella possibilità di esercitare un ruolo sociale in un territorio virtuale in cui esiste una sorta di “sospensione delle conseguenze” sul piano sanzionatorio e del giudizio, che fa aumentare la possibilità di restare impuniti e uscire indenni da qualsiasi azione di censura. L’attenzione all’attività di “disclosure” da parte di genitori e insegnanti
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