P r o V i n c I a d I v a r e s e
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€ 0,00 Voci libere per costi fissi: Voce libera 1 € 0,00 Voce libera 2 € 0,00 Voce libera 3 € 0,00 Voci libere per costi variabili: Voce libera 4 € 0,00 Voce libera 5 € 0,00 Voce libera 6 € 0,00 Ipn Inflazione programmata per l'anno di riferimento 0,00 % Xn Recupero di produttività per l'anno di riferimento CKn
La ripartizione dei costi tra parte fissa e parte variabile risulta così definita:
Quantità rifiuti prodotti: Kg rifiuti utenze domestiche
Kg rifiuti utenze non domestiche
Kg totali 0,00 % attribuzione costi a utenze domestiche e non domestiche Costi totali per utenze domestiche
82,00% € 63.934,00 % costi variabili utenze domestiche 82,00 % Ctuv - totale dei costi variabili attribuibili utenze domestiche Ctuv = ΣTV x 82,00% € 67.374,14 Costi totali per utenze NON
domestiche ΣTn = Ctnf + C tnv € 28.823,73
utenze non domestiche 18,00 % Ctnf - totale dei costi fissi attribuibili NON utenze domestiche Ctnf = ΣTF x 18,00% € 14.034,29 % costi variabili utenze non domestiche 18,00 %
variabili attribuibili NON utenze domestiche Ctnv = ΣTV x 18,00% € 14.789,44
SUDDIVISIONE UTENZE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE
La Tariffa è articolata nelle fasce di utenza domestica e non domestica, l’ente deve ripartire tra le due categorie l’insieme dei costi da coprire e il potenziale dei rifiuti prodotti secondo criteri razionali.
Per la ripartizione dei costi è stata considerata l’equivalenza Tariffa rifiuti (tassa rifiuti) = costi del servizio ed è stato quantificato il gettito derivante dalle utenze domestiche e calcolata l’incidenza percentuale sul totale. Per differenza è stata calcolata la percentuale di incidenza d elle utenze non domestiche. La situazione delle due categorie di utenza nei ruoli TARI per il 2017 è la seguente:
Costi totali utenze non domestiche ΣTn = Ctnf + Ctnv € 28.823,73 Ctnf - totale dei costi fissi attribuibili alle utenze non domestiche € 14.034,29 Ctnv - totale dei costi variabili attribuibili alle utenze non domestiche € 14.789,44
TARIFFE UTENZE DOMESTICHE
Le tariffe così elaborate sono riportate nella tabella sottostante:
Tariffa di riferimento per le utenze domestiche Tariffa utenza domestica
mq
KA appl Coeff di adattamento per superficie (per attribuzione parte fissa) Num uten
Coeff
proporzionale di produttività (per attribuzione parte variabile)
fissa Tariffa variabile 1 .1
USO DOMESTICO-UN COMPONENTE 20.691,00
216,00 1,00 0,555981 58,454051 1 .2
USO DOMESTICO-DUE COMPONENTI 26.731,00
202,00 1,40 0,648645 81,835672 1 .3
USO DOMESTICO-TRE COMPONENTI 18.517,00
139,00 1,80 0,714833 105,217293 1 .4
USO DOMESTICO-QUATTRO COMPONENTI 12.207,00
81,00 2,20 0,767783 128,598913 1 .5
USO DOMESTICO-CINQUE COMPONENTI 12.419,00
66,00 2,90 0,820734 169,516749 1 .6
USO DOMESTICO-SEI O PIU` COMPONENTI 2.661,00
10,00 3,40 0,860447 198,743775 1 .2
USO DOMESTICO-DUE COMPONENTI-ESENZIONE 338,00
5,00 1,40 0,000000 0,000000 1 .3
USO DOMESTICO-TRE COMPONENTI-ESENZIONE 95,00
2,00 1,80 0,000000 0,000000 1 .4
USO DOMESTICO-QUATTRO COMPONENTI-ESENZIONE 85,00
1,00 2,20 0,000000 0,000000 1 .6
USO DOMESTICO-SEI O PIU` COMPONENTI-ESENZIONE 293,00
2,00 3,40 0,000000 0,000000
TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE
I risultati ottenuti sono riportati nella tabella sottostante.
Tariffa di riferimento per le utenze non domestiche Tariffa utenza non domestica
mq
KC appl Coeff
potenziale di produzione (per attribuzione parte fissa)
Coeff di produzione kg/m anno
fissa Tariffa variabile 2 .1
MUSEI,BIBLIOTECHE,SCUOLE,ASSOCIAZIONI,LUOGH I DI CU
3.542,00 0,42 3,40 0,828293 0,872225 2 .4
ESPOSIZIONI,AUTOSALONI 195,00 0,40 3,50 0,788850 0,897879 2 .8
UFFICI,AGENZIE,STUDI PROFESSIONALI 569,00 1,10 8,21 2,169340 2,106168 2 .10
NEGOZI
ABBIGLIAMENTO,CALZATURE,LIBRERIA,CARTOLERI A
870,00
2 .11
EDICOLA,FARMACIA,TABACCAIO,PLURILICENZE 323,00 1,07 8,80 2,110176 2,257525 2 .12
ATTIVITA` ARTIGIANALI TIPO BOTTEGHE(FALEGNAME,IDRA
262,00 0,72 5,90 1,419931 1,513568 2 .13
CARROZZERIA,AUTOFFICINA,ELETTRAUTO 70,00 1,10 7,55 2,169340 1,936853 2 .15
ATTIVITA` ARTIGIANALI DI PRODUZIONE BENI SPECIFICI
33,00 0,55 4,50 1,084670 1,154416 2 .16
RISTORANTI,TRATTORIE,OSTERIE,PIZZERIE 710,00 4,84 39,67 9,545096 10,176820 2 .18
SUPERMERCATO,PANE E PASTA,MACELLERIA,SALUMI E FORM
58,00 1,76 14,43 3,470944 3,701828 2 .1
MUSEI,BIBLIOTECHE,SCUOLE,ASSOCIAZIONI,LUOGH I DI CU-ESENZIONE
600,00 0,42 3,40 0,000000 0,000000
C O M U N E D I L U V I N A T E PROVINCIA DI VARESE Codice Fiscale
TEL. (0332) 82 40 80 – 82 41 30 FAX (0332) 82 40 61 C.A.P. 21020
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1. INTRODUZIONE Il piano economico finanziario è redatt o secondo le disposizioni del l’art. 8 del D.P.R. n. 158 del 1999 nonché secondo quanto disposto dal l e “ LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DEL PIANO FINANZIARIO E PER L’ELABORAZIONE DELLE TARIFFE” ed è costituito da:
Tabella CG – Costi Operativi di Gestione
Tabella CC – Costi Comuni
Tabella CK – Costi d’uso del Capitale
Tabella Riduzioni
Tabella Prospetto riassuntivo e ripartizione costi fissi e variabili
DELIBERA DI CONSIGLIO n 5 del 30.03.2017 COMUNE DI LUVINATE 16
DESCRIZIONE DEL MODELLO GESTIONALE E ORGANIZZATIVO PRESCELTO
Il Comune di Luvinate appartiene alla Convenzione per un sistema coordinato di gestione dei rifiuti tra i comuni di Angera, Arsago Seprio, Barasso, Bardello, Besozzo, Biandronno, Brebbia, Bregano, Cadrezzate, Cocquio Trevisago, Comabbio, Comerio, Gavirate, Gemonio, Golasecca, Ispra, Leggiuno, Luvinate, Malgesso, Mercallo, Monvalle, Osmate, Ranco, Sangiano, Sesto Calende, Somma Lombardo, Taino, Ternate, Travedona Monate, Varano Borghi, Vergiate, Vizzola Ticino, composta da 32 comuni per complessivi 125.943 abitanti al 31/12/15, costituita ai sensi dell’ art. 30 del D.Lgs. 267/00.
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al fine di garantire una gestione coordinata dei rifiuti, migliorando i sistemi di raccolta e potenziando la raccolta differenziata e anche di ottenere dei risparmi economici dei servizi grazie a economie di scala, mediante l’espletamento di un’unica gara ad evidenza pubblica per la gestione del servizio rifiuti per più comuni indetta da un’unica stazione appaltante. Lo scopo che ci si era proposti inizialmente è stato ampiamente raggiunto e i risultati sia per quanto riguarda il miglioramento delle percentuali di raccolta differenziata e dei servizi svolti sia soprattutto di convenienza economica, hanno convinto numerosi altri comuni della zona ad aderire alla Convenzione nel corso degli anni fino ad arrivare alla configurazione odierna.
lo sviluppo delle raccolte differenziate e la collocazione delle frazioni così recuperate;
lo sviluppo di sistemi di raccolta che consentano di quantificare i rifiuti prodotti dalle singole utenze;
la realizzazione di piattaforme o centri di raccolta sovra comunali e la gestione standardizzata dei centri di raccolta comunali esistenti;
l’individuazione di un unico soggetto che svolga il servizio di gestione dei rifiuti, in modo da razionalizzare l’organizzazione dei servizi e ottenere una miglior capacità contrattuale;
l’acquisto di beni e servizi inerenti la gestione dei rifiuti e non ricompresi nell’appalto principale, mediante lo svolgimento di gare d’appalto a livello di convenzione, svolte dall’ente capofila;
la graduale uniformazione dei costi applicati ai cittadini, nel rispetto della normativa vigente.
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Nel comune di Luvinate l’affidamento del servizio rifiuti almeno a partire dagli anni ‘80 è avvenuto sempre mediante procedure di appalto dei servizi a aziende terze, nel rispetto delle normative vigenti, europee e italiane.
Nel corso dell’anno 2015 il Comune di Sesto Calende, a ciò delegato dai comuni della Convenzione Intercomunale, ha bandito una nuova gara di appalto a livello europeo per l’affidamento del servizio in tutti i comuni della Convenzione Intercomunale per i successivi 5 anni, quindi per il periodo 2016-2020, con possibilità di ripetizione dei servizi per ulteriori due anni. L’appalto, con decorrenza dal 01/03/2016 e con scadenza 28/02/2021, è stato affidato alla RTI Econord-Tramonto-Iseda-Aspem. Il nuovo appalto, rispetto al precedente, pur garantendo la continuità nei servizi principali per i cittadini già esistenti contiene anche numerosi aspetti innovativi relativi a:
modifica della contabilizzazione dei servizi ai fini di identificare con più precisione i costi dei servizi da inserire nel piano economico finanziario;
smaltimento di piccoli quantitativi di materiali contenenti amianto, ad esempio delle lastre in eternit fino a 50 m 2 , con preventivo gratuito e prezzi del servizio predefiniti;
distribuzione a tutte le famiglie nel corso del 2016 di contenitori per la raccolta della carta da utilizzarsi per la raccolta casalinga e la successiva esposizione, come già avviene per vetro e umido;
prenotazione dei servizi di ritiro ingombranti ed elettrodomestici, che avrà una maggiore estensione oraria e potrà essere utilizzato anche per reclami relativi ai mancati ritiri e per la richiesta di informazioni in materia di raccolta differenziata;
implementazione dei servizi di informazione al cittadino, con lo sviluppo di una app che sarà scaricabile gratuitamente, contenente le informazioni relative ai servizi di raccolta rifiuti e il potenziamento del sito internet dedicato, con possibilità di prenotare e pagare on line i servizi;
raccolta;
progressiva sostituzione nel corso del 2016 della maggior parte dei mezzi attualmente utilizzati per la raccolta dei rifiuti con altri più moderni dotati anche di dispositivi che ne consentono il tracciamento della posizione.
Implementazioni di campagne pubblicitarie di forte impatto e di altri servizi di supporto ai cittadini aventi lo scopo di migliorare e potenziare la raccolta differenziata, al fine di consentire ai comuni che sono ancora al di sotto di tale obiettivo, di raggiungere la percentuale del 65% di raccolta differenziata individuata come obiettivo a livello italiano, e agli altri comuni che lo hanno già raggiunto di migliorare la propria percentuale;
Implementazione di campagne e servizi espressamente dedicati alle scuole al fine di diffondere la cultura della raccolta differenziata, mediante la fornitura di contenitori nelle aule e l’implementazione di programmi educativi specifici;
introduzione in via sperimentale nei prossimi anni di sistemi innovativi di raccolta rifiuti (misurazione della frazione secca con RFID e/o raccolta quindicinale della frazione secca).
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raccolta dei rifiuti e raccolta differenziata, di trasporto e di conferimento a impianti di smaltimento/recupero dei rifiuti raccolti e di spazzamento, nonché altri servizi aggiuntivi non immediatamente riconducibili a queste categorie e che pertanto verranno descritti a parte.
2.3.1 Operazioni di raccolta rifiuti e/o raccolta differenziata e trasporto a impianto
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