Incremento del progetto «Fruttometro», per favorire il consumo di frutta. Progetto di recupero delle eccedenze alimentari e progetto «Orti in Condotta», laboratori sul cibo. Riduzione impatto ambientale con l’uso di piatti, bicchieri e posate riutilizzabili nelle sedi dove i pasti sono forniti dall’esterno. Raggiunto l’80% delle scuole. Controlli del Gruppo di equità fiscale sulle dichiarazioni per la riduzione delle rette: riscontro di irregolarità pari al 52% del campione per quanto riguarda i nidi e al 20% per le scuole dell’infanzia. Decentramento ai Municipi del trasporto scolastico per l’avvio di progetti territoriali in zone non adeguatamente servite dal trasporto pubblico. Razionalizzazione e mantenimento del servizio estivo presso le scuole comunali.
24.394 forniture gratuite di libri di testo ad alunni della scuola primaria per un importo complessivo di 744.172 € 24.394 forniture gratuite di libri di testo ad alunni della scuola primaria per un importo complessivo di 744.172 € 2276 borse di studio per studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado finanziate con fondi finalizzati regionali Trasporto scolastico per 160 alunni disabili, per un importo di 793mila € e per altri 81 alunni, per un importo di circa 106mila € Servizi socio-educativi e socio-assistenziali per 830 alunni disabili, per un importo di ca 3.595.000 € Servizio estivo per 61 alunni iscritti ai «poli gravi» per un importo di 161mila € Manutenzione e fornitura di ausili e materiale parafarmaceutico per un importo complessivo di 82mila € Servizio insegnanti di sostegno per 138 bambini degli asili nido e delle scuole dell’infanzia per un importo complessivo di 1.135.966 € Servizio di mediazione interculturale rivolto all’inclusione e al potenziamento di progetti di educazione interculturale nelle scuole del primo ciclo: 500 bambini in primo inserimento e più di 250 interventi nelle scuole per una spesa complessiva di circa 150mila €
Potenziamento servizi informativi, strumenti web, social media e banca dati Potenziamento servizi informativi, strumenti web, social media e banca dati Informagiovani: rafforzamento delle collaborazioni attive (dall’Università ad Arsel Liguria, da Legacoop a Confcooperative) e istituzione di un comitato di stakeholder Avvio creazione di una Consulta dei giovani amministratori comunali e dei Municipi Ampliamento e creazione di nuove opportunità formative: 2^ edizione di What’s up Genova: percorso di progettazione con giovani realtà finalizzato a far emergere buone pratiche, progetti promettenti e scambi accompagnati da una rete di stakeholder progetto formativo centrato sulla metodologia peer education (l’educazione tra pari che passa) e sull’educazione all’affettività laboratori d’orientamento al lavoro e su temi d’interesse per inserirsi efficacemente nel mondo del lavoro organizzazione annuale GEMUN (Simulazione assemblea Onu) Green Card prima stesura di un Manifesto delle politiche giovanili e accreditamento presso Regione Liguria come punto informativo “Garanzia Giovani” campagne di prevenzione create dai giovani, attività ludico culturali di aggregazione nei Centri Giovani, peer education sui temi della differenza di genere, attività con le scuole per la diffusione della conoscenza delle istituzioni e delle politiche comunitarie, progetto “Green Career” sulle professioni verdi del futuro, attivazione di una bacheca Trovalloggio.
Nel corso del quinquennio sono mutati completamente lo scenario e il quadro normativo. Nel 2012 era ancora prevista una lunga scadenza per il contratto di servizio di Amiu. La legge ha poi fissato il termine al 2020. La condizione per un prolungamento è un’aggregazione industriale che consenta investimenti in impianti. In questo modo Amiu si potrà rafforzare come impresa industriale per la gestione dell’intero ciclo dei rifiuti, dallo spazzamento alla raccolta differenziata, al recupero della materia. Abbandonata la precedente ipotesi, costosa e non finanziata, di costruire un gassificatore sopra la discarica di Scarpino, il Comune ha puntato invece, anche per ragioni ambientali, ad un sistema basato sul recupero di materia. Nel corso del quinquennio sono mutati completamente lo scenario e il quadro normativo. Nel 2012 era ancora prevista una lunga scadenza per il contratto di servizio di Amiu. La legge ha poi fissato il termine al 2020. La condizione per un prolungamento è un’aggregazione industriale che consenta investimenti in impianti. In questo modo Amiu si potrà rafforzare come impresa industriale per la gestione dell’intero ciclo dei rifiuti, dallo spazzamento alla raccolta differenziata, al recupero della materia. Abbandonata la precedente ipotesi, costosa e non finanziata, di costruire un gassificatore sopra la discarica di Scarpino, il Comune ha puntato invece, anche per ragioni ambientali, ad un sistema basato sul recupero di materia. Nel frattempo, sono emersi problemi di sicurezza ambientale dalla discarica di Scarpino, determinati soprattutto dalla “vecchia” porzione risalente agli anni’60. In attesa che siano completate le opere indispensabili alla sicurezza, la discarica è rimasta chiusa. Di conseguenza, i rifiuti sono stati smaltiti in impianti di terzi e fuori regione con un consistente aggravio dei costi. Amiu ha affrontato questa emergenza e, nello stesso tempo, ha avviato un nuovo modello di gestione del ciclo dei rifiuti. La raccolta differenziata è aumentata dal 35 al 39 per cento. È partita in alcuni quartieri di Quarto la sperimentazione della raccolta differenziata “spinta” attraverso il porta porta e, dove possibile, condominiale, come previsto nel piano industriale di Amiu.
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