Santo Padre
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Santo Padre,…………………………………………… gentili colleghi sono molto emozionato e al tempo stesso orgoglioso di partecipare a questo evento insieme a Voi . Mi presento sono Giovanni Giachino Sindaco di un piccolo paese CHIESANUOVA situato nel Canavese in provincia di Torino ,con una popolazione di circa 200 abitanti. Quest’anno abbiamo festeggiato i 15 anni di accoglienza di Richiedenti asilo e rifugiati. In questi anni sono state accolte nel nostro paese circa 300 persone di varia nazionalità, è stata per il mio piccolo Comune una esperienza unica ed esaltante che ci ha notevolmente arricchito. L’opportunità che il nostro piccolo Comune ha vissuto e vive in materia di accoglienza degli immigrati non è stata priva di difficoltà, delusioni, ed anche errori, ma è stata ed è tutt’ora una eccezionale occasione di confronto e conoscenza,una esperienza umana ed istituzionale straordinariamente coinvolgente, che consiglio vivamente a tutte quelle amministrazioni che ad ora sono indecise o indifferenti. E’ questo il modo per far diventare quello che sembra un problema una opportunità. Il mio Comune gestisce direttamente il progetto di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati nella rete dello SPRAR. Per l’accoglienza abbiamo messo a disposizione alloggi di proprietà comunale e altri sono stati affittati da privati, iniziando così l’esperienza del “rifugio diffuso” che sta dando ottimi risultati. La dislocazione dei nostri alloggi,accanto ad altri appartamenti abitati da famiglie del luogo, favorisce la nascita spontanea di rapporti di “ buon vicinato”e di reciproca conoscenza ed accettazione. Per il progetto lavorano : personale dipendente dell’ente e operatori qualificati del territorio , dando vita così a nuovi posti di lavoro. Nel corso di questi 15 ANNI sono state accolte circa 300 persone suddivise come segue: 68 NUCLEI FAMIGLIARI 55 MINORI dai 14- ai 17 ANNI 156 BAMBINI 66 DONNE e 79 UOMINI Nel corso di questi 15 anni di progetto si sono registrate 10 nascite . Con molti ospiti anche anche dopo l’uscita dal nostro progetto rimaniamo in contatto ,soprattutto con quelli che si integrano nel Canavese e forniamo loro un servizio di “ segretariato sociale” che si rivela utile per gli stessi e gratificante per noi. Azioni svolte a vantaggio del Comune •
Ripopolato la scuola unica della nostra Valle Sacra •
Mantenuto il servizio di trasporto pubblico con più corse nella giornata •
Attivati servizi di volontariato con particolare riguardo verso la popolazione anziana •
Mantenuto aperto l’ambulatorio medico settimanale •
Ripopolato il Paese che si è vivacizzato grazie alla presenza di giovani nuclei famigliari con bambini. •
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Locate case sfitte L’ospitare un numero limitato di persone nel nostro caso, 25 persone su 200 abitanti, è la formula giusta per una buona convivenza e integrazione. Abbiamo attivato in questi anni 52 tirocini formativi e più del 50% si sono trasformati dopo un periodo di sei mesi in contratti di lavoro nelle realtà lavorative del nostro territorio, e precisamente nei seguenti settori: •
22 meccanica •
5 edilizia •
5 agroalimentare •
8 ristorazione •
6 servizi •
4 sanitario •
2 artigianato 3 ditte individuali. Fermarsi a Chiesanuova non è dunque come stare “ tra color che son sospesi” è invece provare a trasformare il percorso di inserimento spesso difficile e tutt’altro che graduale , nella realtà di una occasione per ricominciare una vita. Attraverso il nostro progetto SPRAR abbiamo conosciuto giovani e famiglie provenienti dall’Africa, dall’Asia ,dai Balcani, dagli stati dell’ex URSS Abbiamo condiviso le loro ansie, Abbiamo condiviso i loro sogni,
Abbiamo ascoltato i loro racconti, Grazie a loro ci siamo resi conto che non possiamo voltare la testa dall’altra parte. Con il loro arrivo i loro bisogni sono diventati improvvisamente i nostri bisogni,le loro necessità le nostre necessità. Non può esistere un’Europa sazia , pacifica e serena finché intere popolazioni non riescono a soddisfare neppure i loro bisogni primari. Noi di Chiesanuova siamo piccoli piccoli e abbiamo una mentalità un po’ chiusa (siamo gente di montagna…) ma davanti ai bisogni veri non ci tiriamo indietro, facciamo la nostra parte meglio che possiamo, ma in realtà abbiamo semplicemente fatto il nostro dovere. La nostra esperienza è stata contagiosa tanto che alcuni Comuni limitrofi hanno aderito alla rete dei progetti SPRAR. Voglio ringraziare l’Amministrazione Comunale tutta i dipendenti Comunali , gli instancabili operatori del centro di Accoglienza e tutta la comunità di Chiesanuova che qui mi onoro di rappresentare. senza di loro non avremmo potuto fare nulla. Al Santo Padre , all’eccellente organizzazione tutta, ai presenti, il più vivo e sentito ringraziamento. A conclusione di questo mio intervento vorrei ricordare le parole dette da Gesù nella parabola del granello di senape ricordata dall’Evangelista Matteo : “E’ COME UN GRANELLO DI SENAPE IL PIU’ PICCOLO DEI SEMI MA QUANDO CADE SU TERRENO PREPARATO GENERA UNA PIANTA GRANDE E DIVENTA RIPARO PER GLI UCCELLI DEL CIELO” GRAZIE
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