Un viaggio attraverso i nomi d’Italia (parte 1: 2013) Indice Che cosa è la toponomastica?


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Sana30.06.2017
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Un viaggio attraverso i nomi d’Italia (parte 1: 3.5.2013)


Indice

  • Che cosa è la toponomastica?

  • Quali sono le origini dei nomi di luogo italiani?

  • Quali sono i nomi di luogo trattati in queste lezioni?

  • Il significato del nome “Italia”

  • I nomi di Abruzzo

  • I nomi della Basilicata

  • I nomi della Calabria

  • I nomi della Campania



Che cosa è la toponomastica?

  • La toponomastica è una disciplina linguistica che si occupa della documentazione e dello studio dei nomi di luogo (in ted. Ortsnamenforschung)

  • Ci sono due tipi di ricerca di toponomastica:

    • Storica per la ricerca delle origini di un nome di luogo
    • Tipologica per la ricostruzione delle caratteristiche di un territorio


Che cosa è la toponomastica?

  • Per la ricerca toponomastica bisogna tenere conto che:

    • Un nome di luogo può risalire a un’antichità molto più remota del popolo che lo usa;
    • Un nome di luogo può essere preso in prestito da un nuovo popolo e adattarsi alla pronuncia della nuova lingua;
    • Un nome di luogo può essere creato da un popolo sulla base del vocabolario della propria lingua usato in una determinata epoca;
    • Un nome di luogo può avere un significato basato su un appellativo concreto o un nome personale che ne descrivono determinate caratteristiche (per es. la presenza di un albero o il nome del fondatore del paese);


Che cosa è la toponomastica?

  • Il ricercatore di toponomastica deve quindi

    • Non fidarsi dei nomi di luogo attuali, ma risalire alle forme più antiche
    • Conoscere la storia linguistica della regione con le varietà usate nel presente e nel passato
    • Conoscere la geografia fisica e umana nel quale si trovano i nomi di luogo studiati
    • Conoscere la storia politica della regione studiata


Che cosa è la toponomastica?

  • I nomi di luogo possono derivare:

    • dalla conformazione particolare del terreno (geotoponomastica, come per es. grotta, poggio, dosso, punta, foiba, lido, palude, ecc.)
    • dalla presenza di piante particolari (fitotoponomastica, per es. faggio, quercia, ulivo, ecc.)
  • Grottaglie (TA) Faggeto Lario (CO)



Che cosa è la toponomastica?

  • I nomi di luogo possono derivare:

    • dalla presenza di animali particolari (zootoponomastica, per es. volpe, orso, lupo, falco, ecc.)
    • dalla presenza di corsi d’acqua (idronomoastica, per es. fiume, alluvione, confluenza, ruscello, ecc.)
    • dalla presenza di monti, colline e rilievi di varia altitudine (oronimia, per es. monte, colle)
    • Volpara (PV) Fiumara (RC) Collecchio (PR)


Che cosa è la toponomastica?

  • I nomi di luogo possono derivare:

    • da nomi agricoli e boschivi (agro-toponomastica, per es. campo, prato, bosco, ecc.)
    • da nomi di particolari insediamenti umani (ecotoponomastica, per es. borgo, casa, mulino, chiesa, castello, ecc.)
    • Prato Borgoforte (MN)


Che cosa è la toponomastica?

  • I nomi di luogo possono derivare:

    • da nomi di persona che richiamano il fondatore, la proprietà o l’appartenenza di un territorio (antrotoponomastica)
    • da nomi di divinità e santi (agiotoponomastica)
    • Fabriano (AN) Sanremo (IM) < Sanrömu < San Romolo


Quali sono le origini dei nomi di luogo italiani?



Quali sono le origini dei nomi di luogo italiani?

  • Lingue preromane (indoeuropee):

    • Lingue italiche:
      • Lingue osco-umbre (diffuse nell’Italia centrale e meridionale)
      • le Lingue latino-falische o veneto-latine, che comprendono:
        • Il falisco usato a Nord di Roma
        • Il latino usato originariamente nella zona attorno a Roma
        • La lingua venetica usata nell’attuale veneto
        • La lingua sicula usata nella Sicilia orientale


Quali sono le origini dei nomi di luogo italiani?

  • Lingue preromane non italiche:

    • Fenicio (Sicilia, Sardegna)
    • Sicano (Sicilia occidentale)
    • Elimo (Sicilia nord-occidentale)
    • Paleosardo (Sardegna)
    • Greco (Italia meridionale)
    • Messapico-Iapigio (Puglia)
    • Etrusco (Italia centro-settentrionale)
    • Ligure (Italia nord-occidentale)
    • Celtico (Italia nord-occidentale)
    • Retico (Italia alpina centrale e orientale)


Quali sono le origini dei nomi di luogo italiani?

  • Lingue post-latine:

    • Lingue germaniche antiche (gotico, longobardo, franco, alemanno)
    • Arabo
    • Lingue slave (sloveno, croato)


Quali sono le origini dei nomi di luogo italiani?



Quali sono le origini dei nomi di luogo italiani?



Quali sono i nomi di luogo trattati in queste lezioni?

  • Il significato del nome Italia

  • Il significato del nome delle regioni italiane (in ordine alfabetico)

  • Il significato del nome dei capoluoghi di provincia

  • Il significato del nome di alcuni comuni particolari

  • Il significato del nome di montagne, fiumi e laghi particolari



Il significato del nome “Italia”

  • Italia da osco viteliu, umbro vitluf, latino vitulus “vitello” = “terra dei vitelli”

  • Italia da greco italós “toro” = “terra dei tori” oppure “terra dei figli dei tori”



I nomi dell’Abruzzo

  • Abruzzo (anticamente anche Provincia Valeria dalla via Valeria che collegava Roma all’Adriatico) da latino ad Praetutios “presso i Praetutii” nome degli antichi abitanti stanziati attorno a Teramo;

  • L’Aquila (d’Abruzzo) dal nome del’omonimo rapace a causa della posizione sopraelevata dell’insediamento originario;

  • Chieti anticamente Teate, il significato è sconosciuto;

  • Pescara, anticamente Aternum, la denominazione attuale deriva da piscaria “luogo pescoso”;

  • Teramo, anticamente Interamnia da latino inter amnes “tra i fiumi”.



I nomi dell’Abruzzo

  • Atri (TE), anticamente Hadria, da umbro atru “scuro, nero” (latino ater);

  • Avezzano (AQ) da latino ad Vettianum o ad Avidiusanus cioè “presso il terreno di Vettio o Avidio”;

  • Casoli (CH) da latino casula “casetta”;

  • Popoli (PE) attestato nel 1111 come Poperi probabilmente da latino pauper “luogo che produce poco, povero”;

  • Vasto (CH) attestato nel medioevo come Il Guasto, Guastus da latino medioevale guastus dal germanico *wost- (cfr. anche ted. wüst/Wüste) “luogo deserto o incolto” o latino vastus “vuoto, spopolato”;



I nomi dell’Abruzzo

  • Maiella, anticamente Magella, si riconduce a una base prelatina *mag “montagna”;

  • Marsica il territorio dell’antica popolazione dei Marsi che aveva come principale divinità di riferimento Mars “il dio della guerra”.



I nomi della Basilicata

  • Basilicata, attestato nel 1150-1165, da greco basilikós “re” cioè “terra amministrata dal re”;

  • Basilicata da greco basilica cioè “terra amministrata dalla basilica di Acerenza”.

  • Lucania, anticamente Leukanoí, da un termine prelatino *leuc- “capo, estremità” cioè “luogo posto all’estremità (della Penisola)”;

  • Matera, attestato dal XI secolo, da latino materies/materia “legname da lavoro, da costruzione” quindi “luogo dove si lavora il legname” oppure da un termine prelatino *mat- “altura”;

  • Potenza dal latino potentia “potenza”, quindi la “città potente”.



I nomi della Basilicata

  • Irsina, anticamente anche Montepeloso, da latino hirsutus “ispido, peloso”;

  • Lauria (PZ) dal greco bizantino lauría “complesso di celle dove vivevano gli eremiti” oppure dal greco bizantino lauríon “recipiente nel quale si raccoglio l’olio che esce dal torchio”.

  • Lavello (PZ) dal latino labellum “catino, abbeveratoio” cioè “luogo dove si abbeveravano gli animali”



I nomi della Basilicata

  • Maratea (PZ) dal greco bizantino marathiá “finocchio” quindi “luogo dove si trovano/coltivano finocchi”.

  • Policoro (MT) dal greco polúchoros “(luogo) spazioso”.

  • Tricarico (MT), attestato nel 1150-1168, dal nome latino Tricarius + icus “luogo che appartiene a Tricarius” oppure da latino trigarium “luogo di maneggio dei cavalli” oppure da latino tricalium “trivio” dove si “incrociano tre vie”.



I nomi della Basilicata

  • Agri dal greco akirós “tardo, senza moto”, quindi “fiume che scorre lentamente”;

  • Basento dal greco bássa “concavità”, probabilmente “fiume con molta acqua”;

  • Bradano dal greco bradús “lento”, quindi “fiume che scorre lento”;

  • Pollino dal latino Mons Apollinus oppure Mons Paullinus/Pullinus quindi “monte di Apollino o di Paullinus/Pullinus”;



I nomi della Calabria

  • Calabria, originariamente usato solo per il Salento, dal IX sec. solo per l’attuale regione deriva dal nome dell’antico popolo dei Calabri forse riconducibile a una forma prelatina *cal(a) “roccia”, quindi i Calabri erano gli “abitanti delle rocce”;

  • Catanzaro dal greco medievale káto antsári “sotto la terrazza”, con riferimento al terreno terrazzato a orti e giardini attorno alla città (cfr. anche arabo anzar “terrazza”);

  • Cosenza da osco consentia “concordia”, quindi “città della concordia”, oppure da latino consentia “confluenza”, quindi “luogo dove confluiscono i fiumi”;



I nomi della Calabria

  • Crotone attestato in greco come Kroton, nome di un eroe antico di origine incerta.

  • Reggio (Calabria) attestato come greco Rhegion di origine incerta.

  • Vibo Valentia, fino al 1928 Monteleone di Calabria, attestato in greco come Hipponium (da híppos “cavallo”) al quale è stato aggiunto l’appellativo latino valentia “forza, validità” usato per le nuove colonie romane.



I nomi della Calabria

  • Cirò (KR), anticamente Ispyró da greco psuchrós “freddo” o ischurós “saldo, forte”;

  • Palmi (RC) da latino palma “palma”;

  • Scalea (CS) da latino scalea “gradinata” o greco skalía “approdo per navi”;

  • Soverato (CZ) da latino medievale suberatus “sughereto” (latino suber “sughero”);

  • Tropea (VB) da greco ta trópaia “i trofei”.



I nomi della Calabria

  • Aspromonte, è un nome composto da greco áspros “bianco” o latino asper “aspro” e monte, il significato può essere dunque o “monte bianco” o “monte aspro”;

  • Le Serre da latino serra “chiusura” o serra “sega”, riferita qui a una catena montuosa piuttosto increspata che fa da cerniera tra due mari;

  • Sila da osco sila (latino silva “selva”) riferito quindi ai boschi che ricoprono i monti.



I nomi della Campania

  • Campania, anticamente usato per la designazione della pianura attorno a Capua, deriva dal nome del popolo dei Campani a sua volta riconducibile a osco kappano, kapvano cioè abitante di Capua;

  • Avellino, anticamente Abellinum, da prelatino *abel “mela”, quindi “luogo dove ci sono tante mele”;

  • Benevento, anticamente Maleventum, da prelatino mal “colle, altura”, quindi “luogo di montagna”; i Romani confusero mal con latino malus “cattivo” e eventus “evento”, quindi “luogo malvagio”, e lo cambiarono in beneventus “buon evento” dopo la vittoria su Pirro avvenuta nei pressi della città;



I nomi della Campania

  • Caserta nel IX sec. casa irta, quindi “luogo situato in posizione erta”;

  • Napoli dal greco neá “nuovo” e polis “città”, quindi “città nuova”.

  • Salerno dal latino salum “mare” o dal prelatino sala “canale”, quindi “luogo sul mare” o “luogo vicino a un canale”



I nomi della Campania

  • Amalfi (SA) da prelatino *malf, *melf, *melp, *malp “concavità, voragine della terra”;

  • Capua (CE) da latino campus “pianura, campo” o da latino caput “testa” (riferito a capitale delle colonie etrusche in Campania) o da Capye, il nome del conquistatore sannita che ha conquistato anticamente la città etrusca o da etrusco capys “falco” un uccello tipico della zona;

  • Capri (NA), anticamente Kapriai, da greco kápros “cinghiale”, quindi “luogo dove vivono i cinghiali”, da etrusco capra “terreno di sepoltura”, quindi “luogo dove si seppellivano i morti” o latino caprae “capre selvatiche”, quindi luogo dove vivono le capre selvatiche”.



I nomi della Campania

  • Ischia (NA), anticamente in greco pithoussa e in latino pithecussa “dimora delle scimmie”, dall’813 attestato come iscla derivante da insula “isola”;

  • Pompei (NA) da osco *pompe “cinque”, forse “il luogo nel quale si sono riuniti cinque villaggi”

  • Pozzuoli (NA) da latino puteus “pozzo, fosso”, quindi “luogo ricco di pozze” o putere “puzzare”, quindi “luogo puzzolente”;



I nomi della Campania

  • Irpinia “la terra degli Hirpini”, da prelatino hirpus “lupo”, cioè l’animale totemico di quel popolo;

  • Matese da prelatino *mat “montagna”, quindi “luogo montagnoso”;

  • Sele, anticamente Silarus, Silerus, Siler da latino siler “pianta fluviale flessibile”

  • Vesuvio da prelatino *aues “illuminare” o *eus “bruciare”, quindi “montagna che illumina o brucia”;

  • Volturno anticamente Volturnus da latino vultur “avvoltoio”, quindi “fiume dove volano/vivono gli avvoltoi”;



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