Unico Piano di zona dal 2009 per tre distretti e 62 Comuni Capofila Comune Lodi con rappresentanza dei tre distretti


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Sana20.09.2017
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Unico Piano di zona dal 2009 per tre distretti e 62 Comuni - Capofila Comune Lodi con rappresentanza dei tre distretti

  • Unico Piano di zona dal 2009 per tre distretti e 62 Comuni - Capofila Comune Lodi con rappresentanza dei tre distretti

  • Ruolo dell’Ufficio di Piano :coordinamento delle attività zonali e delle reti presenti

  • Due Aziende Speciali dei Comuni per la gestione dei servizi in delega :

    • Azienda speciale Consortile servizi alla persona → 55 Comuni
    • Azienda Speciale di Casalpusterlengo → 7 Comuni
  • Sistema dei servizi : mix gestione diretta dei Comuni e di servizi acquistati tramite Aziende ( per un terzo della spesa sociale complessiva )

  • Numerosità e grandi differenziazioni fra Comuni all’interno dell’Ambito per dimensioni, presenza servizi e spesa sociale









Esperienza di integrazione ASL Comuni nel Cead

  • Esperienza di integrazione ASL Comuni nel Cead

  • Alto numero protocolli in essere fra Asl e Comuni ( area disabilità e minori )

  • Alta presenza di associazionismo e reti

  • Tavolo unificato per Terzo settore ( socio-sanitario e socio-assistenziale )



Piano delle priorità sociali del territorio e degli indirizzi di politiche sociali

  • Piano delle priorità sociali del territorio e degli indirizzi di politiche sociali

  • Accordo di programma : adesione e sottoscrizione degli attori del territorio alla programmazione socio-assistenziale dei Comuni



Incremento della co-programmazione e convergenza fra i Comuni su temi quali :

  • Incremento della co-programmazione e convergenza fra i Comuni su temi quali :

  • Inserimento lavorativo a favore di disabili e persone in condizione di svantaggio sociale ( borse lavoro )

  • Prevenzione disagio e rischio sociale per minori e famiglia ( in scuola e nel territorio), in rete con servizi sociali e agenzie educative e terzo settore e parrocchie

  • Criteri zonali per l’assegnazione dei titoli sociali

  • La partecipazione a bandi e ricerca finanziamenti

  • Individuazione di priorità sociali , es il contrasto alla povertà per attivare azioni di sistema e di rete ( Bando Fondazione Cariplo)



Nel rapporto con gli interlocutori del territorio :

  • Nel rapporto con gli interlocutori del territorio :

  • Bando di co-progettazione per area servizi educativi e costituzione di ATI fra cooperative nel rapporto con ente pubblico

  • Istituzione di ATS pubblico e privato per il Centro Raccolta solidale del Cibo

  • Costruzione di una rete ampia : enti locali, privato sociale, Associazioni datoriali e Fondazioni locali per il progetto territoriale «Welfare di Comunità» Fondazione Cariplo



Avvio gruppi di lavoro/incontri per attivare partecipazione nell’individuazione di priorità e problemi rilevanti in ambito sociale

  • Avvio gruppi di lavoro/incontri per attivare partecipazione nell’individuazione di priorità e problemi rilevanti in ambito sociale

      • piano di comunicazione e dialogo con i Comuni
      • incontri con le unità d’offerta
      • Incontri con Terzo settore e associazionismo
      • Incontri istituzionali
  • Coinvolgimento nuovi attori del territorio:

      • Associazioni di categoria e datoriali
      • Aziende profit
  • Seminari con testimonianze esperienza altri territori

  • “Cittadini senza casa e case da ri-abitare”- 13 novembre 2014

  • “Innovazioni e sperimentazioni nei servizi per minori e famiglie” - 11 giugno 2014

  • “Conflitto genitoriale” - 18 novembre 2014





17 marzo 2015 ore 16.30 presso il Comune di Lodi – Incontro con i Sindacati

  • 17 marzo 2015 ore 16.30 presso il Comune di Lodi – Incontro con i Sindacati

  • 19 marzo 2015 ore  9.30 presso il Comune di Lodi – Incontro con le cooperative sociali compenenti dell’ATI di co-progettazione in ambito minori

  • 26 marzo 2015 ore 14.30 presso la Sala Pace del Comune di Lodi  – Incontro con gli enti del terzo settore del Distretto di Lodi

  • 27 marzo 2015 ore 14.30 presso la Sala Pace del Comune di Lodi – Incontro sul tema povertà

  • 31 marzo 2015 ore 14.30 presso la Sala Pace del Comune di Lodi –  Incontro sul tema prima infanzia

  • 31 marzo 2015 ore 14.30 presso l’Azienda Ospedaliera di Lodi – Incontro con la Dirigenza del Dipartimento Salute Mentale

  • 9 aprile 2015 – Incontro con la Conferenza dei Dirigenti Scolastici

  • 14 aprile 2015 ore 16.00 presso Comune Sant’Angelo Lodigiano Incontro con gli enti del terzo settore del Distretto di Sant’Angelo

  • 15 aprile 2015 – Incontro con il Prefetto di Lodi

  • 16 aprile 2015 – Incontro con il Presidente camera di Commercio

  • 16 aprile 2015 ore 9.30 presso la Sala Pace del Comune di Lodi – incontro con gli enti gestori servizi disabili



Sito dell’Ufficio di Piano : possibilità di inviare contributi e consultare bozza del documento

  • Sito dell’Ufficio di Piano : possibilità di inviare contributi e consultare bozza del documento

  • 22 aprile: Convegno “Rigenerare valore sociale nel lodigiano – Il nuovo Piano di zona 2015-2017”

  • 27 aprile: Assemblee Distrettuali per approvazione e sottoscrizione documenti



questioni più segnalate

  • questioni più segnalate

  • la mancanza di lavoro e di prospettive occupazionali

  • la numerosità di casi di morosità abitativa (sfratti)

  • la difficoltà a reperire case pur in presenza di molte abitazioni libere, in particolare per genitori separati

  • continuare azione di prevenzione minori e famiglia e educativa di strada minori

  • potenziare l’azione delle borse lavoro

  • il tema anziani soli al domicilio

  • proseguire Cead come esperienza

  • il nuovo Isee e la proposta di un regolamento d’ambito



questioni più segnalate :

  • questioni più segnalate :

  • Accoglienza migranti e i minori stranieri non accompagnati

  • il rapporto con la scuola che richiede sostegno per la gestione dei BES e dei casi comportamentali /sociali

  • il gioco d’azzardo

  • conciliazione: servizi per le famiglie che lavorano, valorizzazione delle risorse presenti sul territorio tramite voucher ( anche ludoteche ecc.. )

  • trasporto disabili e trasporto sociale



DOPOSCUOLA :Necessità di sostenere i doposcuola, crescente bisogno di doposcuola

  • DOPOSCUOLA :Necessità di sostenere i doposcuola, crescente bisogno di doposcuola

  • CONCILIAZIONE .conciliare tempi famiglia-lavoro nel periodo estivo , esperienza di associazioni volontariato

  • GIOVANI E MINORI Aggregazione giovanile→ potenziamento rete esistente; mediazione culturale per intercettare le famiglie; scuole di quartiere

  • FAMIGLIA : necessità di fare rete per rispondere più efficacemente ai bisogni, le family group conference sono uno strumento nuovo per costruire progetti con le famiglie e i ragazzi coinvolti.

  • SCUOLA: molti ragazzi con disagi momentanei (stranieri, famiglie impoverite, BES ), si ha necessità di figure educative in maniera più strutturale che supportino le famiglie e i ragazzi

  • CASA : Proposta di ritiro degli immobili di proprietà delle società edilizie fallite da parte dei Comuni destinandoli ad housing sociale. Disponibilità di alloggi per nuove progettualità sociali

  • PENALE : nuova normativa area penale con messa alla prova e lavori di utilità sociale mette a disposizione forze e risorse nei territori



DISABILITA’: difficoltà ad intercettare famiglie con amministratore di sostegno, dopo di noi; ; integrazione socio-sanitaria in area disabilità; Richiesta da parte delle famiglie di disabili di iniziare percorsi di autonomia per i ragazzi, anche da un punto di vista lavorativo

  • DISABILITA’: difficoltà ad intercettare famiglie con amministratore di sostegno, dopo di noi; ; integrazione socio-sanitaria in area disabilità; Richiesta da parte delle famiglie di disabili di iniziare percorsi di autonomia per i ragazzi, anche da un punto di vista lavorativo

  • DISABILITA’ e povertà delle famiglie con disabili

  • ANZIANI anziani soli che rischiano isolamento si potrebbero individuare figure che mappino e individuino i diversi soggetti

  • SALUTE MENTALE : necessità di case per vita autonoma

  • IMPOVERIMENTO . Esigenza di lavoro, casa, generi prima necessità incrementale

  • GOVERNANCE : importante ricomposizione, coordinamento e raccordo ; importante lavorare in rete unendo le forze con altre realtà anche per accedere a finanziamenti; sostenere scuole aperte come centri aggreganti; tavolo di coordinamento per incrocio domanda-offerta inserimenti lavorativi e condivisione



nell’integrazione socio sanitaria è possibile inserire «LEA»; (es. senza fissa dimora, finiscono nei servizi sociali anche se hanno un bisogno sanitario….)

  • nell’integrazione socio sanitaria è possibile inserire «LEA»; (es. senza fissa dimora, finiscono nei servizi sociali anche se hanno un bisogno sanitario….)

  • Cronicizzazione dei casi, trovare nuove forme di accoglienza, (pochi spazi abitativi nel Lodigiano… problema alcool, non esistono percorsi di fuoriuscita dalla strada…); non ci sono opportunità di fare (spazio diurno) oltre allo stare sulla strada; borsa lavoro come strumento per recuperare dignità; mancanza di spazi e di risposte. Difficoltà portare a buon esito reinserimento sociale.

  • padri separati nuove povertà intercettate da educatori di strada

  • Introdurre modelli di autoproduzione a livello territoriale … (orto produttivo e la distribuzione dei beni alimentari- GAP)

  • Si può investire in nuove attività e differenziare target (chi da accogliere e assistere, chi può lavorare aiutare ed essere produttivo.



Criteri regionali restrittivi (funzionamento)

  • Criteri regionali restrittivi (funzionamento)

  • Bisogno di costruire reti sociali tra famiglie (utilizzo di spazi per socializzazione, apertura spazi gioco, luogo polifunzionale)

  • Costruire reti con Comuni limitrofi, capire quanto le famiglie sono disposte a spendere, utilizzo spazi già esistenti

  • Costruire reti anche per condividere consulenze, ridurre costi, spese comuni (es. corsi di formazione)…

  • Convenzioni con aziende per dipendenti

  • Creare tavolo permanente che ragioni su tematiche, risorse che ognuno può mettere in campo, modalità di convenzionamento con aziende…coordinamento area infanzia…



Livelli di integrazione Enti locali e ASL, pubblico e privato

  • Livelli di integrazione Enti locali e ASL, pubblico e privato

  • Ricomposizione conoscenza servizi e risorse

    • Livello locale
    • Livello regionale
  • Integrazione policy, casa, lavoro, scuola, sanità



Strategici

  • Strategici

  • Ricomporre le risorse, informazioni e servizi fra Comuni all’interno dell’ambito e fra Comuni e ASL

  • Ridisegnare il sistema dei servizi per diversificare risposte e assicurare la sostenibilità, in particolare disabilità e minori e progettare in ambito salute mentale e grave emarginazione

  • Dar risposta alle priorità sociali con azioni di sistema e di rete

  • Introdurre la metodologia e la prassi del lavoro di comunità

  • Ricerca strutturata e professionale di fondi su bandi europei per progetti territoriali



Specifici

  • Specifici

  • Contrasto all’impoverimento ( questione abitativa, lavorativa e sostegno prima necessità)

  • Incrementare integrazione ASL /Comuni per la non autosufficienza e disabilità al domicilio ( Cead)

  • Grandi anziani al domicilio senza rete

  • Prevenzione minori e famiglia, rapporto con scuola

  • Famiglie : conciliazione

  • Giovani e lavoro ( in uscita da scuola, comunità educative e penale minorile)

  • Grave emarginazione e estrema povertà

  • Immigrazione e cittadinanza : prima accoglienza migranti e minori stranieri non accompagnati e gestione della post-accoglienza



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