Antologia di Spoon River


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Sana05.07.2017
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#10510



Antologia di Spoon River

  • L’Antologia di Spoon River è una raccolta di poesie che il poeta americano Edgar Lee Masters pubblicò tra il 1914 e il 1915 Ogni poesia racconta, in forma di epitaffio, la vita delle persone sepolte nel cimitero di un piccolo paesino della provincia americana.

  • Master si proponeva di descrivere la vita umana raccontando le vicende di un micro cosmo, Spoon River… In realtà Masters si ispirò a personaggi veramente esistiti di Lewistown e Petersburg, vicino a Springfileld nell’Illinois.



La poetessa Fernanda Pivano per prima tradusse in italiano le poesie; L’antologia di Spoon River ebbe un grande successo.

  • La poetessa Fernanda Pivano per prima tradusse in italiano le poesie; L’antologia di Spoon River ebbe un grande successo.

  • La lettura del libro appassionò così tanto Fabrizio De André da musicare nove poesie pubblicando nel 1971 uno dei suoi album più belli: “Non al denaro non all’amore né al cielo” liberamente tratto da “L’antologia di Spoon River” di Edgar Lee Masters.





Dormono sulla collina

  • Dove se n'è andato Elmer che di febbre si lasciò morire Dov'è Herman bruciato in miniera. Dove sono Bert e Tom il primo ucciso in una rissa e l'altro che uscì già morto di galera. E cosa ne sarà di Charley che cadde mentre lavorava dal ponte volò e volò sulla strada. Dormono, dormono sulla collina dormono, dormono sulla collina. Dove sono Ella e Kate morte entrambe per errore una di aborto, l'altra d'amore. E Maggie uccisa in un bordello dalle carezze di un animale e Edith consumata da uno strano male. E Lizzie che inseguì la vita lontano, e dall'Inghilterra fu riportata in questo palmo di terra. Dormono, dormono sulla collina



  • The Hill

  • Where are Elmer, Herman, Bert, Tom and Charley, The weak of will, the strong of arm, the clown, the boozer, the fighter? All, all are sleeping on the hill. One passed in a fever, One was burned in a mine, One was killed in a brawl, One died in jail, One fell from a bridge toiling for children and wife -- All, all are sleeping, sleeping, sleeping on the hill. Where are Ella, Kate, Mag, Lizzie and Edith, The tender heart, the simple soul, the loud, the proud, the happy one? -- All, all are sleeping on the hill. One died in shameful child-birth, One of a thwarted love, One at the hands of a brute in a brothel, One of broken pride, in the search for heart's desire, One after life in far-away London and Paris Was brought to her little space by Ella and Kate and Mag -- All, all are sleeping, sleeping, sleeping on the hill. Where are Uncle Isaac and Aunt Emily, And old Towny Kinkaid and Sevigne Houghton, And Major Walker who had talked With venerable men of the revolution?-- All, all are sleeping, sleeping, sleeping on the hill. They brought them dead sons from the war, And daughters whom life had crushed, And their children fatherless, crying-- All, all are sleeping, sleeping, sleeping on the hill. Where is Old Fiddler Jones Who played with life all his ninety years, Braving the sleet with bared breast, Drinking, rioting, thinking neither of wife nor kin, Nor gold, nor love, nor heaven? Lo! he babbles of the fish-frys of long ago, Of the horse-races of long ago at Clary's Grove, Of what Abe Lincoln said One time in Springfield.



Un matto

  • (dietro a ogni scemo c'è un villaggio)

  • Tu prova ad avere un mondo nel cuore e non riesci ad esprimerlo con le parole, e la luce del giorno si divide la piazza tra un villaggio che ride e te, lo scemo, che passa, e neppure la notte ti lascia da solo: gli altri sognan se stessi e tu sogni di loro.

  • E sì, anche tu andresti a cercare le parole sicure per farti ascoltare: per stupire mezz’ora basta un libro di storia, io cercai d’imparare la Treccani a memoria, e dopo maiale, Majakowsky e malfatto, continuarono gli altri fino a leggermi matto.



  • Frank Drummer

  • Out of a cell into this darkened space-- The end at twenty-five! My tongue could not speak what stirred within me, And the village thought me a fool. Yet at the start there was a clear vision, A high and urgent purpose in my soul Which drove me on trying to memorize The Encyclopedia Britannica!



Un giudice

  • Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, ve lo rivelan gli occhi e le battute della gente, o la curiosità di una ragazza irriverente che si avvicina solo per un suo dubbio impertinente: vuole scoprir se è vero quanto si dice intorno ai nani, che siano i più forniti della virtù meno apparente, fra tutte le virtù la più indecente.

  • Passano gli anni, i mesi, e se li conti anche i minuti, è triste trovarsi adulti senza essere cresciuti; la maldicenza insiste, batte la lingua sul tamburo fino a dire che un nano è una carogna di sicuro perché ha il cuore troppo, troppo vicino al buco del culo.



  • Judge Selah Lively

  • Suppose you just stood five feet two, And had worked your way as a grocery clerk, Studying law by candle light Until you became an attorney at law? And then suppose through your diligence And regular church attendance, You became attorney for Thomas Rhodes, Collecting notes and mortgages, And representing all the widows In the Probate Court? And through it all They jeered at your size, and laughed at your clothes And your polished boots? And then suppose You became the County Judge? And Jefferson Howard and Kinsey Keene, And Harmon Whitney, and all the giants Who had sneered at you, were forced to stand Before the bar and say "Your Honor"-- Well, don't you think it was natural That I made it hard for them?



Un blasfemo

  • (dietro ogni blasfemo c’è un giardino incantato)

  • Mai più mi chinai e nemmeno su un fiore, più non arrossii nel rubare l’amore dal momento che Inverno mi convinse che Dio non sarebbe arrossito rubandomi il mio.

  • Mi arrestarono un giorno per le donne ed il vino, non avevano leggi per punire un blasfemo, non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte, mi cercarono l’anima a forza di botte.

  • Perché dissi che Dio imbrogliò il primo uomo, lo costrinse a viaggiare una vita da scemo, nel giardino incantato lo costrinse a sognare, a ignorare che al mondo c’è il bene e c’è il male.



Wendell P. BloydT

  • Wendell P. BloydT

  • hey first charged me with disorderly conduct, There being no statute on blasphemy. Later they locked me up as insane Where I was beaten to death by a Catholic guard. My offense was this: I said God lied to Adam, and destined him To lead the life of a fool, Ignorant that there is evil in the world as well as good. And when Adam outwitted God by eating the apple And saw through the lie, God drove him out of Eden to keep him from taking The fruit of immortal life. For Christ's sake, you sensible people, Here's what God Himself says about it in the book of Genesis: "And the Lord God said, behold the man Is become as one of us" (a little envy, you see), "To know good and evil" (The all-is-good lie exposed): "And now lest he put forth his hand and take Also of the tree of life and eat, and live forever: Therefore the Lord God sent Him forth from the garden of Eden." (The reason I believe God crucified His Own Son To get out of the wretched tangle is, because it sounds just like Him.)



Un malato di cuore

  • Cominciai a sognare anch’io insieme a loro poi l’anima d’improvviso prese il volo.

  • Da ragazzo spiare i ragazzi giocare al ritmo balordo del tuo cuore malato e ti viene la voglia di uscire e provare che cosa ti manca per correre al prato, e ti tieni la voglia, e rimani a pensare come diavolo fanno a riprendere fiato.

  • Da uomo avvertire il tempo sprecato a farti narrare la vita dagli occhi e mai poter bere alla coppa d’un fiato ma a piccoli sorsi interrotti, e mai poter bere alla coppa d’un fiato ma a piccoli sorsi interrotti.

  • Eppure un sorriso io l’ho regalato e ancora ritorna in ogni sua estate quando io la guidai o fui forse guidato a contarle i capelli con le mani sudate.

  • Non credo che chiesi promesse al suo sguardo, non mi sembra che scelsi il silenzio o la voce, quando il cuore stordì e ora no non ricordo, se fu troppo sgomento o troppo felice.



Francis turner / Un malato di cuore

  • Francis Turner

  • I could not run or play in boyhood. In manhood I could only sip the cup, Not drink- For scarlet-fever left my heart diseased. Yet I lie here Soothed by a secret none but Mary knows: There is a garden of acacia, Catalpa trees, and arbors sweet with vines-- There on that afternoon in June By Mary's side-- Kissing her with my soul upon my lips It suddenly took flight.



Un medico

  • Da bambino volevo guarire i ciliegi quando rossi di frutti li credevo feriti la salute per me li aveva lasciati coi fiori di neve che avevan perduti.

  • Un sogno, fu un sogno ma non durò poco per questo giurai che avrei fatto il dottore e non per un dio ma nemmeno per gioco: perché i ciliegi tornassero in fiore, perché i ciliegi tornassero in fiore.

  • E quando dottore lo fui finalmente non volli tradire il bambino per l'uomo e vennero in tanti e si chiamavano "gente" ciliegi malati in ogni stagione.

  • E i colleghi d'accordo i colleghi contenti nel leggermi in cuore tanta voglia d'amare mi spedirono il meglio dei loro clienti con la diagnosi in faccia e per tutti era uguale: ammalato di fame incapace a pagare.



Dr. Siegfried Iseman / Un medico

  • Dr. Siegfried Iseman

  • I said when they handed me my diploma, I said to myself I will be good And wise and brave and helpful to others; I said I will carry the Christian creed Into the practice of medicine! Somehow the world and the other doctors Know what's in your heart as soon as you make This high-souled resolution. And the way of it is they starve you out. And no one comes to you but the poor. And you find too late that being a doctor Is just a way of making a living. And when you are poor and have to carry The Christian creed and wife and children All on your back, it is too much. That's why I made the Elixir of Youth, Which landed me in the jail at Peoria, Branded a swindler and a crook By the upright federal judge!



Un chimico

  • Solo la morte m’ha portato in collina

  • un corpo fra i tanti a dar fosforo all’aria per bivacchi di fuochi che dicono fatui che non lasciano cenere, non sciolgon la brina. Solo la morte m’ha portato in collina.

  • Da chimico un giorno avevo il potere di sposar gli elementi e farli reagire, ma gli uomini mai mi riuscì di capire perché si combinassero attraverso l’amore. Affidando ad un gioco la gioia e il dolore.

  • Guardate il sorriso guardate il colore come giocan sul viso di chi cerca l’amore: ma lo stesso sorriso lo stesso colore dove sono sul viso di chi ha avuto l’amore. Dove sono sul viso di chi ha avuto l’amore.

  • Che strano andarsene senza soffrire, senza un volto di donna da dover ricordare. Ma è forse diverso il vostro morire voi che uscite all’amore che cedete all’aprile. Cosa c’è di diverso nel vostro morire.



Trainor, the Druggist / Un chimico

  • Trainor, the Druggist

  • Only the chemist can tell, and not always the chemist, What will result from compounding Fluids or solids. And who can tell How men and women will interact On each other, or what children will result? There were Benjamin Pantier and his wife, Good in themselves, but evil toward each other; He oxygen, she hydrogen, Their son, a devastating fire. I Trainor, the druggist, a miser of chemicals, Killed while making an experiment, Lived unwedded.



Un Ottico

  •  

  • Prima parte: Daltonici, presbiti, mendicanti di vista il mercante di luce, il vostro oculista, ora vuole soltanto clienti speciali che non sanno che farne di occhi normali.

  • Non più ottico ma spacciatore di lenti per improvvisare occhi contenti, perché le pupille abituate a copiare inventino i mondi sui quali guardare. Seguite con me questi occhi sognare, fuggire dall'orbita e non voler ritornare.

  • Seconda parte: Primo cliente - Vedo che salgo a rubare il sole per non aver più notti, perché non cada in reti di tramonto, l'ho chiuso nei miei occhi, e chi avrà freddo lungo il mio sguardo si dovrà scaldare.



Dippold the optician / Un ottico

  • Dippold the optician

  • What do you see now? Globes of red, yellow, purple. Just a moment! And now? My father and mother and sisters. Yes! And now? Knights at arms, beautiful women, kind faces. Try this. A field of grain -- a city. Very good! And Now? A young woman with angels bending over her. A heavier lens! And Now? Many women with bright eyes and open lips. Try this. Just a goblet on a table. Oh I see! Try this lens! Just an open space -- I see nothing in particular. Well, now! Pine trees, a lake, summer sky. That's better. And now? A book. Read a page for me. I can't. My eyes are carried beyond the page. Try this lens. Depths of air. Excellent! and now? Light, just light, making everything below a toy world. Very well, we'll make the glasses accordingly.



Il suonatore Jones

  • In un vortice di polvere gli altri vedevan siccità, a me ricordava la gonna di Jenny in un ballo di tanti anni fa.

  • Sentivo la mia terra vibrare di suoni era il mio cuore, e allora perché coltivarla ancora, come pensarla migliore.

  • Libertà l’ho vista dormire nei campi coltivati a cielo e denaro, a cielo ed amore, protetta da un filo spinato.



Fiddler Jones / Il suonatore Jones

  • Fiddler Jones

  • The earth keeps some vibration going There in your heart, and that is you. And if the people find you can fiddle, Why, fiddle you must, for all your life. What do you see, a harvest of clover? Or a meadow to walk through to the river? The wind's in the corn; you rub your hands For beeves hereafter ready for market; Or else you hear the rustle of skirts Like the girls when dancing at Little Grove. To Cooney Potter a pillar of dust Or whirling leaves meant ruinous drouth; They looked to me like Red-Head Sammy Stepping it off, to "Toor-a-Loor." How could I till my forty acres Not to speak of getting more, With a medley of horns, bassoons and piccolos Stirred in my brain by crows and robins And the creak of a wind-mill--only these? And I never started to plow in my life That some one did not stop in the road And take me away to a dance or picnic. I ended up with forty acres; I ended up with a broken fiddle-- And a broken laugh, and a thousand memories, And not a single regret.



“Dormono sulla collina” è la prefazione dell’antologia di Masters e del disco di De Andrè. Ci vengono presentati i personaggi che compariranno nei testi: tutti dormono sulla collina anche se i loro e epitaffi ci dimostrano che forse non dormono ancora in pace…

  • “Dormono sulla collina” è la prefazione dell’antologia di Masters e del disco di De Andrè. Ci vengono presentati i personaggi che compariranno nei testi: tutti dormono sulla collina anche se i loro e epitaffi ci dimostrano che forse non dormono ancora in pace…



Nella canzone “ Il Matto” si racconta la storia di una persona che non riusciva ad esprimere a parole tutto quello che aveva dentro,aveva anche provato ad imparare l’enciclopedia a memoria per riuscire a parlare ma tutti lo consideravano lo stesso matto.

  • Nella canzone “ Il Matto” si racconta la storia di una persona che non riusciva ad esprimere a parole tutto quello che aveva dentro,aveva anche provato ad imparare l’enciclopedia a memoria per riuscire a parlare ma tutti lo consideravano lo stesso matto.

  • Fu rinchiuso in un manicomio dove morì.

  • Ora che è morto ci dice che il suo più grande rammarico è quello di aver trovato finalmente le parole per esprimersi ma non poterlo più fare.

  • Questa canzone esprime il rimpianto di una vita non vissuta per la cattiveria della gente e il dramma dell’isolamento sociale.



Nella canzone “Il Giudice” si racconta la storia di una persona che è alta un metro e mezzo ed è presa in giro da tutti per la sua altezza.

  • Nella canzone “Il Giudice” si racconta la storia di una persona che è alta un metro e mezzo ed è presa in giro da tutti per la sua altezza.

  • Durante l’infanzia e l’adolescenza matura sentimenti di rabbia e di vendetta:

  • studia tanto diventa un giudice e condanna a morte con piacere ogni persona.



“Un Blasfemo” racconta la storia di un uomo che non credeva in Dio: secondo lui Dio aveva ingannato gli uomini raccontando loro un mucchio di sciocchezze costringendoli a vivere una vita da scemi rinunciando al giardino dell’Eden.

  • “Un Blasfemo” racconta la storia di un uomo che non credeva in Dio: secondo lui Dio aveva ingannato gli uomini raccontando loro un mucchio di sciocchezze costringendoli a vivere una vita da scemi rinunciando al giardino dell’Eden.

  • Dato che non c’erano leggi atte a punire un blasfemo, fu arrestato per libertinaggio e ubriachezza. Morì in prigione ucciso dalle botte di una guardia “cattolica”.



Un “Malato di Cuore” narra la vicenda di un uomo cui la scarlattina aveva lasciato un cuore debole e di conseguenza una vita limitata da mille attenzioni per non affaticarlo: morì baciando una ragazza!

  • Un “Malato di Cuore” narra la vicenda di un uomo cui la scarlattina aveva lasciato un cuore debole e di conseguenza una vita limitata da mille attenzioni per non affaticarlo: morì baciando una ragazza!



Nella canzone “Un Medico” un dottore ci racconta la propria storia: egli voleva veramente curare la gente ma, per avere più fama, creò una finta pozione che spacciava per un elisir di giovinezza.

  • Nella canzone “Un Medico” un dottore ci racconta la propria storia: egli voleva veramente curare la gente ma, per avere più fama, creò una finta pozione che spacciava per un elisir di giovinezza.

  • In questo modo rinnegò la propria etica professionale.



La canzone “Il Chimico” parla di un chimico che aveva così tanta paura di soffrire per amore da rinunciare alle donne rifugiandosi solo nel proprio lavoro.

  • La canzone “Il Chimico” parla di un chimico che aveva così tanta paura di soffrire per amore da rinunciare alle donne rifugiandosi solo nel proprio lavoro.

  • Trascorre così la sua vita facendo esperimenti ma alla fine si rende conto che nella vita non si può controllare niente, infatti muore proprio durante un esperimento.

  • Dall’aldilà rimpiange di non avere un volto di donna da ricordare.



“L’ottico“ narra di un venditore di occhiali che preferì prescrivere lenti che facessero vedere la luce di una realtà virtuale piuttosto che la tristezza del reale!

  • “L’ottico“ narra di un venditore di occhiali che preferì prescrivere lenti che facessero vedere la luce di una realtà virtuale piuttosto che la tristezza del reale!

  • La canzone afferma l’importanza di saper sognare e inventarsi la vita!



“Il suonatore Jones” rappresenta l’anima di ogni musicista e dello stesso De Andrè. Il musicista sa suonare ed è forzato a farlo per sempre, così come per sempre la sua anima è costretta ad analizzare la realtà con una sensibilità esasperata!

  • “Il suonatore Jones” rappresenta l’anima di ogni musicista e dello stesso De Andrè. Il musicista sa suonare ed è forzato a farlo per sempre, così come per sempre la sua anima è costretta ad analizzare la realtà con una sensibilità esasperata!

  • Questa sensibilità però autorizzò Jones a fregarsene dei luoghi comuni: visse la sua vita liberamente rivolgendola non al denaro non all’amore né al cielo. . .



FERNANDA PIVANO

  • Figura di rilievo nella scena culturale italiana, protagonista e testimone dei più interessanti fermenti letterari del secondo novecento, amica, ambasciatrice e complice di autori leggendari, a lei si deve la pubblicazione e la diffusione in Italia degli autori della cosiddetta Beat Generation.

  • Nata a Genova, adolescente si trasferisce con la famiglia a Torino dove frequenta il liceo classico. Nel 1941 si laurea in lettere con una tesi in letteratura americana sul capolavoro di Herman Melville, Moby Dick, che viene premiata dal Centro di Studi Americani di Roma.

  • .



  • Fernanda Pivano è anche autrice di alcune opere di narrativa, per lo più a sfondo autobiografico, in cui riporta spesso impressioni ed emozioni di viaggio e di incontri con personaggi dell'ambiente letterario a lei caro.

  • Fernanda Pivano ha contribuito ininterrottamente alla diffusione e alla conoscenza critica degli scrittori contemporanei più significativi d'America in Italia: da quelli del dissenso "negro", come Richard Wright, a quelli del dissenso non violento degli anni Sessanta (Allen Ginsberg, Jack Kerouac, William Burroughs, Gregory Corso e Lawrence Ferlinghetti), l'autore della dissacrazione

  • L'amore per la musica

  • È inoltre una dei maggiori esperti di musica leggera, sia italiana che internazionale.



  • (Genova-Pegli, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999) è stato un cantautore italiano fra i più conosciuti e amati di sempre, sicuramente uno fra i più importanti.

  • È considerato insieme a Francesco Guccini uno dei più poetici cantanti italiani, uno dei più rivoluzionari e anarchici. Nelle sue opere ha cantato prevalentemente storie di emarginati, ribelli e diseredati. Molti suoi testi sono considerati dei veri e propri componimenti poetici e, come tali, inseriti nella gran parte delle antologie scolastiche di letteratura. Per gli amici e gli ammiratori fu semplicemente Faber.

  • Di spirito anarchico e solida formazione culturale, Fabrizio De André ha pubblicato nei suoi quarant'anni di attività musicale una ventina di album un numero relativamente contenuto, ma che non sorprende chi gli ha sempre riconosciuto una maggiore; attenzione alla qualità rispetto alla quantità.



  • (Garnett, 23 agosto 1869 – Melrose, 6 marzo 1950) è stato un poeta statunitense.

  • È conosciuto per essere l'autore della celeberrima Antologia di Spoon River.

  • Edgar Lee Masters nacque dal matrimonio tra Emma J. Dexter e Wallace Masters il 23 agosto 1868 a Garnett in Kansas, dove il padre si era brevemente trasferito per avviare l'attività forense. La famiglia ritornò presto nella fattoria dei nonni paterni vicino a Petersburg nella Contea di Menard in Illinois.

  • Nel 1880 si trasferirono a Lewiston dove Edgar frequentò la scuola superiore e poté realizzare le sue prime pubblicazioni per il Chicago Daily News.



Il clima culturale della città, il cimitero cittadino a Oak Hill e il vicino fiume Spoon furono per Edgar Lee Masters preziose fonti di ispirazione per l'Antologia di Spoon River, in primo luogo, e per le sue opere più famose ed celebrate. L'Antologia, che rappresentava la sua vendetta contro l'ipocrisia e la mentalità ristretta di una piccola città,

  • Il clima culturale della città, il cimitero cittadino a Oak Hill e il vicino fiume Spoon furono per Edgar Lee Masters preziose fonti di ispirazione per l'Antologia di Spoon River, in primo luogo, e per le sue opere più famose ed celebrate. L'Antologia, che rappresentava la sua vendetta contro l'ipocrisia e la mentalità ristretta di una piccola città,

  • Morì in disgrazia di polmonite il 5 marzo 1950 e fu sepolto nel cimitero Oakland di Petersburg. Il suo epitaffio include la poesia To-morrow is My Birthday tratta dall'opera Toward the Gulf:



  • non al denaro non all’amore

  • né al cielo

  • di Fabrizio De André

  • Realizzato da:

  • Maria – Francesco - Alessandro

  • I.P.S.S.C.T. “U. CALVI” IMPERIA

  • A.S. 2008 - 2009



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