Effetto dei vari tipi di sport sulla glicemia del giovane diabetico


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Sana11.09.2017
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#15514



Effetto dei vari tipi di sport sulla glicemia del giovane diabetico

  • Gli sport “esplosivi” non inducono modifiche della glicemia, talvolta, lieve aumento da stress adrenalinico.

  • Gli sport di squadra, inducono iperglicemia con rapido consumo delle scorte di glicogeno e rischio di ipoglicemie tardive nelle ore successive all’esercizio fisico.

  • Gli sport di durata e resistenza comportano utilizzazione continua del glucosio, il cui adeguato reintegro, durante la prestazione, consente di mantenere stabili i livelli glicemici.





















Fattori che possono facilitare la comparsa di ipoglicemia nel corso di esercizio fisico

  • Valori di glicemia bassi prima di svolgere attività fisica

  • La velocità di assorbimento dell’insulina dalla sede di iniezione (il rischio aumenta in caso di somministrazione in sedi coinvolte)

  • L’intervallo di tempo trascorso dall’ultima dose di insulina (il rischio risulta maggiore quanto più breve è tale intervallo)

  • La composizione e il tempo trascorso dall’ultimo pasto (l’ipoglicemia è favorita in caso di un pasto povero in zuccheri)

  • La durata e il tipo di sport praticato (il rischio risulta maggiore nel caso di sport di lunga durata ed elevata intensità)

  • Lo svolgimento di una precedente attività fisica (che può favorire l’ipoglicemia)















Attenzione a :

  • Attenzione a :

  • Dislocazione della cannula

  • Occlusione del set

  • Congelamento dell’insulina

  • Surriscaldamento dell’insulina



Esercizio effettuato 90 min dopo la colazione

  • Interruzione dell’infusione basale durante l’attivitàriduzione ipo

  • + riduzione del 50% della dose di bolo pre-colazionenessuna ipo

  • + riduzione del 25% dell’infusione basale nelle ore successive





Quando iniziare l’attività fisica dopo la somministrazione dell’insulina?

  • 2-3 ore dopo la somministrazione di insulina rapida

  • 4-5 ore dopo la somministrazione di insulina rergolare

  • 8-10 ore dopo la somministrazione di insulina long acting





FATTORI LEGATI ALLO STATO METABOLICO

  • Glicemia pre-esercizio

  • Evitare l’attività se la glicemia è ~ 250 mg/dL in presenza di chetosi

  • Usare cautela se la glicemia è ~ 300 mg/dL pur in assenza di chetosi

  • effettuare un supplemento di insulina 0,05-0,1 U/kg e ritardare l’esercizio

  • Assumere carboidrati se la glicemia è ~ 100 mg/dL

  • ADA Position Statement Diabetes Care 2004

  • Hanas R. Type 1 Diabetes Richenda Milton Ed, 2004





Alimentazione consigliata negli sport di resistenza

  • La dieta dell’allenamento è la stessa di quella della performance

  • Deve essere ricca di carboidrati per la estrema sensibilità insulinica. Assumere fino a 7-8 grammi /Kg/die (complessi ai pasti)

  • Gli atleti non dovrebbero mangiare delle 3 ore che precedono lo sport perché l’aumentato flusso ematico intestinale può comportare una riduzione del flusso ematico intramuscolare.

  • In sforzi muscolari di breve durata è possibile assumere carboidrati semplici immediatamente prima della gara (x es. succo di frutta) e questo atteggiamento migliora la performance rispetto allo stesso sforzo praticato a digiuno.

  • Nessun effetto sulla performance, è stato dimostrato con un analogo atteggiamento negli sport di durata (20 Km di ciclismo).





Il tempo di assorbimento dei carboidrati è molto importante negli atleti.

  • Il tempo di assorbimento dei carboidrati è molto importante negli atleti.

  • L’assorbimento dei carboidrati dipende:

  • Dal tipo di molecola

  • Dalla presenza nello stesso pasto di altre sostanze (lipidi, proteine, fibre)

  • Dalle caratteristiche del piatto







Attività esplosive

  • Rischio di ipoglicemie tardive

  • Ricchezza di carboidrati nel pasto successivo all’esercizio

  • Prevenzione delle ipoglicemie con assunzione di carboidrati prima dello sport

  • Somministrazione di liquidi zuccherati nell’intervallo della partita



Quindi per tutti i tipi di sport:

  • Alimentazione ricca di zuccheri semplici immediatamente prima, durante e dopo l’esercizio fisico

  • Povera in grassi per prevenire la chetosi accentuata dovuta alla difficoltà di demolizione dei NEFA

  • Molto più importante degli adulti è il reintegro immediato dei liquidi e dei Sali minerali persi







Se ipoglicemia durante attività fisica

  • Fermarsi e misurare la glicemia.

  • Se < 100 mg/dl  ingerire 30-40 g di glucosio (zucchero in zolletta)— la glicemia aumenterà di 30-45 mg/dl in pochi minuti

  • L’aumento sarà stabilizzato con l’aggiunta di pane o alimenti simili.



Nelle ore successive all’attività fisica

  • Monitorare la glicemia prima di coricarsi e tra le 2 e le 3 di notte, quando il rischio di ipoglicemia è più elevato (mantenere la glicemia non sotto i 120 mg/dlconsumare piccole razioni di pane)

  • Alla fine di ogni attività fisica è utile far seguire un periodo di 2-3 minuti di intensa attività (fare 3 o 4 scatti o percorrere qualche metro ad alta velocità, per provocare la secrezione di ormoni che contrastano l’azione dell’insulina e permettono di risparmiare glucosio)



Prevenzione di episodio ipoglicemico tardivo

  • Riduzione del 15-30% della dose di insulina serale long acting  utile espediente al fine di minimizzare la comparsa di una ipoglicemia tardive









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