Prof ssa Cremonesi


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Sana18.01.2018
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Prof.ssa Cremonesi

  • Prof.ssa Cremonesi



PER UNA PROFESSIONALITA’ DOCENTE RINNOVATA

  • PER UNA PROFESSIONALITA’ DOCENTE RINNOVATA

  • La vera Educazione non è fatta di precetti ma è fatto di esercizi e testimonianze, vivere è il mestiere che voglio insegnare a Emilio, cioè agire” da “EMILIO” di J. Rousseau



Competenze-chiave di cittadinanza Europea

  • Competenze-chiave di cittadinanza Europea

  • Cambiamento del concetto di competenza non più come competenza professionale esterna alla Persona

  • Riscoperta della dignità intrinseca della Persona come capacità decisionale, autonomia, possibilità di misurarsi con il reale, etc.

  • Osservazione delle Competenze che si mettono in gioco in situazione nuove

  • Allargamento della valutazione anche ad aspetti di insegnamento-apprendimento che non sono mai valorizzati.



Prof.ssa Nodari

  • Prof.ssa Nodari



Come valutare e certificare le competenze nel primo biennio della scuola secondaria di secondo grado” Walter Moro – Presidente del CIDI di Milano

  • Come valutare e certificare le competenze nel primo biennio della scuola secondaria di secondo grado” Walter Moro – Presidente del CIDI di Milano

  • “Promuovere, valutare e certificare le competenze dall’obbligo all’istruzione” Michele Pellerey – università Salesiana di Roma

  • “Quali fattori sviluppano le competenze” Mario Maviglia – Ispettore USR Lombardia – area formazione



“Come valutare e certificare le competenze in uscita: asse dei linguaggi” – Daniela Bertocchi

  • “Come valutare e certificare le competenze in uscita: asse dei linguaggi” – Daniela Bertocchi

  • “Adolescenti alla ricerca di un’identità” – Pastori

  • “Asse Storico-Sociale” – Ermenegildo Ferrari

  • “Asse matematico-Scientifico”

  • Maria Rosa Rivali e Sergio Pea

  • per visionare le relazioni e ascoltare gli interventi

  • http://www.cidimi.it home page – sezione “In evidenza”



  • INTERVENTO

  • DI

  • WALTER MORO



INTERVENTO

  • INTERVENTO

  • DI

  • MICHELE PELLEREY



Prof.ssa Pirotta

  • Prof.ssa Pirotta



Come dimostro il possesso delle competenze richieste?

  • Come dimostro il possesso delle competenze richieste?

  • Quali prove devono affrontare gli studenti per rendere le prestazioni che dimostrano il possesso delle competenze?

  • Come rilevo e misuro i risultati delle prove?

  • Quali conoscenze sono richieste per affrontare la prova? Quali strumenti deve saper utilizzare?

  • Quali attività portano lo studente a rendere prestazioni analoghe in contesti diversi?

  • Qual è il programma di lavoro più idoneo? Quali sono i tempi di realizzazione?

  • Qual è l’apporto di ogni disciplina al programma? Quali compiti utili propone? Quali conoscenze e quali strumenti offre?





è meglio una testa ben fatta che una testa ben piena”.

  • è meglio una testa ben fatta che una testa ben piena”.

  • significa che invece di accumulare il sapere è molto più importante disporre allo stesso tempo di:

  • un’attitudine generale a porre e a trattare i problemi (saperi di base e disposizione alla ricerca)

  • principi organizzatori che permettano di collegare i saperi e dare loro senso

          • E.Morin


Prof.ssa Calligaro

  • Prof.ssa Calligaro



Conclusioni OCSE-PISA 2011:

  • Conclusioni OCSE-PISA 2011:

  • Nei Paesi in cui un maggior numero di studenti ripete gli anni scolastici la performance globale tende ad essere inferiore e il background sociale ha un impatto maggiore sui risultati di apprendimento.

  • Sostenitori della bocciatura affermano:

  • è un deterrente per promuovere l’impegno degli studenti e uno strumento di meritocrazia.

  • Detrattori della bocciatura sostengono:

  • è inutile, un danno per gli elevati costi sociali e psicologici, compromette sempre più gli studenti a rischio.



NON È FACILE FARSI BOCCIARE…..C’È QUINDI SEMPRE UN SIGNIFICATO DA INDAGARE.

  • NON È FACILE FARSI BOCCIARE…..C’È QUINDI SEMPRE UN SIGNIFICATO DA INDAGARE.

  • Scelta orientativa scorretta = necessario un riorientamento

  • Scelta del ragazzo ,ovviamente non sul piano cosciente:

  • segnale di una scarsa o inesistente autostima

  • segnale dell’incapacità di affrontare la fatica e strutturare un lavoro

  • arma particolarmente efficace contro le aspettative dei genitori.



Forse non serve a molto punire l’adolescente bocciato, neppure consolarlo.

  • Forse non serve a molto punire l’adolescente bocciato, neppure consolarlo.

  • Che cosa si vuole comunicare?

  • Che la vita non è sempre una festa

  • Che il tempo speso male durante l’anno nello sviluppo delle proprie competenze va recuperato con un lavoro estivo che faccia maturare ; ad esempio un impegno di volontariato ( campi di lavoro, campi scuola con i più piccoli, animazione)

  • Che il lavoro ha un valore educativo, per un recupero del senso di responsabilità e di autonomia.

  • Allora l’insuccesso scolastico può avere uno scopo evolutivo



“ La scuola non deve mai dimenticare di avere a che fare con individui

  • “ La scuola non deve mai dimenticare di avere a che fare con individui

  • Ancora immaturi, ai quali non è lecito negare il diritto di indugiare in

  • Determinate fasi, seppur sgradevoli, dello sviluppo.

  • Essa non si deve assumere la prerogativa di inesorabilità propria della vita;

  • Non deve essere più che un gioco della vita S.Freud



Nessuno insegna un metodo di studio ( dicono gli studenti)

  • Nessuno insegna un metodo di studio ( dicono gli studenti)

  • Il metodo di studio non è una scorciatoia per risparmiare energie , ma per meglio canalizzarle ( dicono i docenti)

  • E’ un potente strumento di conoscenza delle proprie caratteristiche

  • di identità personale ( dicono docenti ed esperti)

  • PERCHÉ DARE UN METODO?

  • COME RECITA UN PROVERBIO CINESE:

  • “non dare un pesce ad un affamato, ma forniscilo di un amo da pesca; se gli dai un pesce , mangerà un giorno, se gli fornisci un amo, mangerà tutti i giorni.”



Elementi fondanti

  • Elementi fondanti



Problema di identità tipicamente adolescenziale

  • Problema di identità tipicamente adolescenziale

  • Immaturità cognitiva

  • Tolleranza della frustrazione.

  • A noi docenti il compito di

  • “Fare il meglio che si può con quello che si è”

  • (Wilfred Bion)





Prof.sse Donghia e Murdaca

  • Prof.sse Donghia e Murdaca



La rivalutazione diagnostica al compimento dei 18 anni

  • La rivalutazione diagnostica al compimento dei 18 anni

  • Dopo il percorso scolastico è necessario, in seguito al compimento del diciottesimo anno di età, provvedere alla rivalutazione diagnostica allo scopo “di valutare adeguatamente il soggetto DVA nelle sue capacità lavorative e di inserirlo nel posto adatto (rispondente alle capacità ed aspettative del disabile, così da valorizzarlo al meglio e ridurne l’ isolamento), attraverso analisi di posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive e soluzione dei problemi connessi con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali sui luoghi quotidiani di lavoro e di relazione”.



Al Servizio di Formazione all'Autonomia (SFA)

  • Al Servizio di Formazione all'Autonomia (SFA)

  • E’ un servizio sociale territoriale rivolto a persone disabili che necessitano di interventi a supporto e sviluppo di abilità utili a creare consapevolezza, autodeterminazione, autostima e maggiori autonomie spendibili per il proprio futuro, nell’ambito del contesto familiare, sociale, professionale.

  • E’ caratterizzato dall’offerta di percorsi socio educativi e socio formativi individualizzati, ben determinati temporalmente e condivisi con la famiglia.

  • La sua finalità è favorire l’inclusione sociale della persona potenziando o sviluppando le sue autonomie personali.

  • Contribuisce all’acquisizione di prerequisiti di autonomia utili all’inserimento professionale che dovrà avvenire in raccordo con i servizi deputati all’inserimento lavorativo.



Al Servizio di Integrazione Lavorativa (SIL)

  • Al Servizio di Integrazione Lavorativa (SIL)

  • è un servizio specializzato che si occupa di creare le condizioni che favoriscono l'inserimento e l'integrazione lavorativa dei cittadini diversamente abili adulti nel mondo del lavoro, collaborando con le aziende private e pubbliche per attuare il collocamento mirato previsto dalla legge 68/99.

  • favorisce esperienze lavorative da parte di persone diversamente abili che possiedono discrete capacità e abilità spendibili sul mercato del lavoro ed elabora un progetto di inserimento in accordo con i diretti interessati e le loro famiglie.

  • cerca di valorizzare le potenzialità dei cittadini diversamente abili disoccupati, allo scopo di favorire la loro integrazione all'interno del contesto sociale attraverso il lavoro, cercando un punto d'incontro tra le esigenze delle aziende e le capacità e i bisogni delle persone DVA.



è gestito dal CONSORZIO DESIO BRIANZA ed ha competenza sui seguenti territori: Barlassina, Bovisio Masciago, Cesano, Cusano Milanino, Ceriano Laghetto, Cogliate, Desio, Giussano, Lazzate, Lentate sul Seveso, Limbiate, Meda, Misinto, Muggiò, Nova Milanese, Seregno, Seveso, Varedo.

  • è gestito dal CONSORZIO DESIO BRIANZA ed ha competenza sui seguenti territori: Barlassina, Bovisio Masciago, Cesano, Cusano Milanino, Ceriano Laghetto, Cogliate, Desio, Giussano, Lazzate, Lentate sul Seveso, Limbiate, Meda, Misinto, Muggiò, Nova Milanese, Seregno, Seveso, Varedo.



Prof.ssa Quadrio

  • Prof.ssa Quadrio



  • La vera competenze si vede …..quando non bisogna mostrare a nessuno la propria competenza!

  • La competenza è la capacità di dar luogo ad una sequenza regolare di comportamento coordinato efficace rispetto agli obiettivi dato il contesto in cui ha luogo”

  • (Nelson Winter, 1982)



Le istituzioni scolastiche determinano, nel Piano dell'offerta formativa, il curricolo obbligatorio

  • Le istituzioni scolastiche determinano, nel Piano dell'offerta formativa, il curricolo obbligatorio

  • Le scuole sono chiamate a sperimentare

  • nuovi curricoli strutturati in obiettivi

  • specifici di apprendimento relativi a

  • competenze.

  • E’ garantito il carattere unitario del sistema di istruzione nel rispetto delle diverse finalità della scuola dell'obbligo e della scuola secondaria superiore.



Le competenze sono le abilità relative al saper mettere in atto strategie efficienti per utilizzare le risorse possedute (conoscenze, valori,motivazioni) coerentemente con le esigenze del compito (comportamento atteso,condizioni di esercizio, organizzazione).

  • Le competenze sono le abilità relative al saper mettere in atto strategie efficienti per utilizzare le risorse possedute (conoscenze, valori,motivazioni) coerentemente con le esigenze del compito (comportamento atteso,condizioni di esercizio, organizzazione).

  • ISFOL, 1992

  • “Fronteggiare efficacemente richieste e compiti complessi comporta non solo il possesso di conoscenze e di abilità ma anche l’uso di strategie,nonché emozioni e atteggiamenti adeguati e un’efficace gestione di tali componenti.”

  • OCSE



obiettivi

  • obiettivi





Nell’educazione motoria, fisica e sportiva si individuano

  • Nell’educazione motoria, fisica e sportiva si individuano

  • 7 COMPETENZE MOTORIE

  • + 1 SPECIALE

  • che rappresentano le dimensioni da sviluppare (attraverso obiettivi specifici) dai 3 ai 19 anni fino al termine delle tappe dello sviluppo complessivo dell’adolescente.





Prof.ssa Confalonieri

  • Prof.ssa Confalonieri



I più vulnerabili stranieri giunti in Italia dopo i 10 anni stranieri che provengono dai contesti africano e asiatico i maschi più delle femmine

  • I più vulnerabili stranieri giunti in Italia dopo i 10 anni stranieri che provengono dai contesti africano e asiatico i maschi più delle femmine



Capitale umano caratteristiche e risorse individuali motivazione,impegno e autostima competenza linguistica in italiano Capitale sociale qualità e quantità delle relazioni con i pari disponibilità o resistenza al cambiamento

  • Capitale umano caratteristiche e risorse individuali motivazione,impegno e autostima competenza linguistica in italiano Capitale sociale qualità e quantità delle relazioni con i pari disponibilità o resistenza al cambiamento

  • Contesto riconoscimento e valorizzazione dei saperi e dei saper fare acquisiti formazione degli insegnanti e dei dirigenti



Un’ idea di scuola è un’idea di società:

  • Un’ idea di scuola è un’idea di società:

  • le scelte attuali di politica scolastica e le azioni

  • di inclusione, realizzate o mancate, definiscono da oggi il profilo e le caratteristiche che avrà la nostra società di domani.



Prof.ssaTaglialatela

  • Prof.ssaTaglialatela



  • Mattino -intervento esperti

  • Pomeriggio -laboratori

  • 1°lab. PEI

  • 2°lab. Valutazione



Intervento dello psicologo

  • Intervento dello psicologo



Laboratorio

  • Laboratorio



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