Università degli Studi "G. d’Annunzio" Chieti Pescara
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Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti - Pescara Dipartimento di Scienze, Storia dell’Architettura, Restauro e Rappresentazione Associazione tra Enti locali per l’attuazione del Patto Territoriale Sangro-Aventino
Questo progetto è stato finanziato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze Dipartimento per le Politiche di sviluppo e di coesione
Programma Aggiuntivo POM “Sviluppo Locale – Patti Territoriali per l’Occupazione” Sottoprogramma n. 9
CHIESA DI SAN REMIGIO
Comune e provincia: Fara San Martino (Ch)
Tipologia: chiesa con impianto a tre navate senza transetto, con terminazione absidale nella nave centrale
Ubicazione: la chiesa sorge a poca distanza dall’antico centro storico di Terravecchia con il fronte principale rivolto verso la piazza denominata Piano dei Santi
Utilizzazione: la chiesa è attualmente officiata
Epoca di costruzione ed eventuali aggiunte/modifiche/restauri: fonti bibliografiche riportano di documenti che attesterebbero la data di fondazione della chiesa al XIII secolo
Stato di conservazione: l’edificio presenta forme di degrado derivante dal dilavamento delle superfici intonacate esterne e umidità da risalita nei paramenti per circa un metro di altezza da terra
Descrizione dell’edificio con riferimento ai materiali e alle tecniche costruttive adottate: la chiesa di San Remigio presenta una facciata tripartita con un corpo centrale più alto e leggermente aggettante, articolato su due livelli, racchiuso da due ordini di paraste e concluso da un timpano. Al secondo ordine, in asse con il portale principale, si apre una finestra rettangolare inquadrata da cornici. I corpi laterali, anch’essi inquadrati da paraste, sono raccordati al corpo centrale mediante volute; in essi due portali minori, situati in corrispondenza delle navatelle, sono sormontate da piccole aperture circolari. Il fronte principale è interamente intonacato, ad eccezione delle paraste e dei cantonali in conci di pietra calcarea a vista. L’interno presenta stucchi colorati in corrispondenza della navata centrale e delle navatelle mentre l’abside è caratterizzata da una superficie mosaicata che rievoca motivi paleocristiani. La nave centrale è voltata a botte a sesto ribassato mentre le navatelle sono voltate a vela. La chiesa parrocchiale conserva un prezioso dipinto seicentesco, opera di Tanzio da Varallo, raffigurante la Circoncisione con i santi Carlo Borromeo e Francesco d’Assisi.
Bibliografia: L.
M ARTELLI
,
G. P IRONE , Fara San Martino, Pescara 1997
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