1390485901223_rec_decretato.pdf [Gravina di Catania]
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t i c o l a r i
Non sono ammessi arretramenti rispetto al filo stradale . Non è
c o n s e n t i t o ,
i n
t u t t i
g l i i n t e r v e n t i
e d i l i z i ,
m a n t e n e r e
o r e a l i z z a r e
s o p r a
l a
c o p e r t u r a o
lateralmente o, in ogni caso, all'esterno della costruzione riserve idriche e volumi accessori e le tubazioni degli scarichi fognanti, idrici, telefonici, elettrici, etc dovranno essere opportunamente canalizzate e normalizzate sotto traccia. Per la zona A1 ogni tipo di intervento deve essere sottoposto a piano particolareggiato di iniziativa pubblica esteso all ’ i n t e r a
z o n a .
84.7 -
M a t e r i a l i d a u t i l i z z a r e P r o s p e t t i : essi devono rispettare i colori e la tipologia preesistente salvo diversa indicazione della Soprintendenza. I
f i s s i e s t e r n i : essi devono essere in legno naturale o colorato. C o p e r t u r e : devono essere a tetto con pendenza massima del 35% e sovrastante manto di tegole curve comuni; possono essere realizzate terrazze in misura non superiore al 20% della superficie coperta della singola unit à
d i l i z i a .
G r o n d a i e - Le grondaie devono essere preferibilmente inserite nella struttura ed essere realizzate con cappuccina con tegole di cotto o comunque intonacate con lo stesso materiale del prospetto. Qualora venissero utilizzate grondaie di tipo prefabbricato, queste devono essere in cotto o in rame e delle dimensioni non eccedenti cm. 20 x cm. 20.
- I pluviali devono essere in rame o in cotto. Quando non diversamente disposto dalla Soprintendenza, possono essere realizzati in lamiera verniciata, nei colori beige, in tinta con il colore del prospetto.
ART. 85 - Z o n e B – D e s t i n a t e a l l ’ e d i l i z i a r e s i d e n z i a l e d i c o m p l e t a m e n t o
85.1 -
- Si tratta delle aree edificate o parzialmente edificate del centro urbano che presentano le caratteristiche di cui all'art. 21 della Legge Regionale del 27 dicembre 1978 n. 71. In tali zone si riscontrano complessi edilizi tipologicamente e architettonicamente unitari e omogenei, nati da pianificazione esecutiva in attuazione del precedente P. di F, cos ì
o m e aree saturate da interventi spontanei. Sono comunque tutte quelle aree di pi ù
r e c e n t e
c o s t i t u z i o n e
c h e p o s s i e d o n o
t u t t e
l e
o p e r e
d i
urbanizzazione primaria con particolare riferimento alla viabilit à , r e t e
f o g n a n t e
( p r e v ista), idrica, ecc..
85.2 - D e s t i n a z i o n e d ' u s o - Tutte le destinazioni esistenti. La destinazione residenziale, qualora non esplicitamente e diversamente specificato nelle norme delle singole zone, si intendono tutte le destinazioni esistenti e quelle comprensive delle attivit à
c o m m e r c i a l i
d i
v e n d i t a
a l
d e t t a g l i o , d e l l e t i p o l o g i e
v i c i n a t o ,
m e d i a
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g r a n d e
struttura, e delle attivit à
a r t i g i a n a l i
n o n n o c i v e ,
m o l e s t e
e r u m o r o s e ,
p u r c h é
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_______________________________________________________________ P a g i n a
2
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3 R . E . C . d i c u i
a l
D e c r e t o d e l
D i r . G e n .
d e l D i p .
R e g .
U r b . D e l l ’ A . R . T . A .
7
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2 0 0 8
– G . U . R . S . P a r t e I
n .
3 7
d e l 1 4 / 0 8 / 2 0 0 8 .
all'interno delle tipologie edilizie residenziali e con le caratteristiche e le attrezzature previste dalle vigenti norme di sicurezza ed antincendio. La destinazione residenziale si intende pure compatibile con le seguenti attivit à
e
f u n z i o n i :
- uffici pubblici e privati; - pubblici spettacoli; - attivit à
c u l t u r a l i ;
- attivit à
s p o r t i v e ;
- depositi ed autorimesse. Sono pure compatibili con la destinazione residenziale le attrezzature ricettive e i servizi di interesse collettivo, gestite anche da privati, con caratteristiche urbane o di quartiere.
85.3 - A t t i v i t à e d i l i z i a c o n s e n t i t a Sono consentite opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro, ristrutturazione, ricostruzioni e nuove costruzioni e trasformazioni per singoli edifici mediante demolizione e ricostruzione, sopraelevazioni.
85.4 -
S t r u m e n t i a t t u a t i v i - C o n c e s s i o n e e d i l i z i a La stessa non è
i c h i e s t a
p e r l e o p e r e d i c u i
a l l ' a r t .
3 . 1
( m a n u t e n z i o n e
o r d i n a r i a ) d e l l e p r e s e n t i norme ed è
n v e c e
s o s t i t u i t a
d a
u n a
a u t o r i z z a z i o n e
d e l l ’ A m m i n i s t r a z i o n e , c o n
l a
p r o c e d u r a
d i
cui all'art. 5 della L.R. 37/85, per le opere di cui agli artt. 3.2 e 3.3 (manutenzione straordinaria e restauro) delle presenti Norme.
85.5 -
I n d i c i d i z o n a 85.5.1
S o t t o z o n a B
85.5.1.1 - I n d i c e d i f a b b r i c a b i l i t à f o n d i a r i a m a s s i m a : 3 mc/mq
(art. 7 DM 2 aprile 1968 )
85.5.1.2
A l t e z z a m a s s i m a L'altezza degli edifici è
u b o r d i n a t a
a l
r i s p e t t o
d e l l e
n o r m e
d e l l a
legge n. 64 del 2/2/1974 (normativa per le zone sismiche) e successive modifiche (D.M. 3/3/1975 - D.M. 3/6/1981 - D.M. 19/6/1984 e D.M. 16/1/96). L'altezza massima assoluta: ml.10,60.
85.5.3
N u m e r o m a x d e i p i a n i f u o r i t e r r a : tre.
85.5.1.3 - D i s t a n z e
Distanza minima dal ciglio stradale: in modo da consentire l ’ a l l i n e a m e n t o
c o n i
f a b b r i c a t i
esistenti oppure a ml. 5,00. Nel caso in cui non è
p o s s i b i l e l ’ a l l i n e a m e n t o f r a
f a b bricati esistenti, la costruzione deve essere arretrata di ml. 5,00 dal ciglio stradale. Distanze minima tra i fabbricati : a)uguale o maggiore di metri 10,00 (dieci) tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti anche se cieche; b) tra pareti cieche: aderenza o metri 6,00 (sei); Distanza minima dal confine: a)
b)
a ml. 3,00 (tre) per pareti cieche (antistanti); c)
a confine solo se esiste gi à
u n a
c o s t r u z i o n e
a
c o n f i n e . Per la realizzazione delle opere di manutenzione, restauro, risanamento e ristrutturazione non sono consentite variazioni di volumi o elementi aggiuntivi ad eccezione di corpi tecnici eventualmente necessari per la installazione di impianti tecnologici. L'ampliamento planimetrico e quindi volumetrico è
c o n s e n t i t o
n e l
r i s p e t t o
d e l l ' i n d i c e
fondiario e dell'altezza massima consentita. _______________________________________________________________ P a g i n a
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