Dipartimento Provinciale di Padova
C6H6 - media monitoraggio
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- Comune Albignasego Indirizzo del punto di misura
- Periodo di monitoraggio totale gg = 90 Motivazione del monitoraggio richiesta Comune Tipologia del posizionamento
- Note sul posizionamento e/o osservazioni sulla campagna di monitoraggio
- Legenda Simbolo Giudizio
C6H6 - media monitoraggio confronto con mese tipo area urbana PD 0.0
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dic u g /m 3 stazione mobile area urbana PD Figura 3.7 Benzene (C 6 H 6 ): confronto delle concentrazioni medie rilevate durante il monitoraggio in Via Don Schiavon nel Comune di Albignasego, con l’andamento caratteristico del ‘mese tipo’ ricavato dalla serie storica nell’area urbana di Padova; le barre indicano l’errore standard della media.
Monitoraggio della qualità dell'aria nel Comune di Albignasego 29 4. Conclusioni La valutazione dello stato di qualità dell’aria nel Comune di Albignasego è stata svolta attraverso due campagne di misura con la stazione mobile posizionata in Via Don Schiavon dal 17/04/10 al 02/06/10 (47 gg) e dal 06/10/10 al 17/11/10 (43 gg), per un totale complessivo di 90 giorni di monitoraggio. L’analisi presentata nel Capitolo 2 riguarda la verifica del rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente e, ove possibile, il confronto con i dati medi rilevati nei corrispondenti periodi presso le stazioni fisse di Arcella e Mandria nel Comune di Padova. La valutazione e l’interpretazione dei limiti di qualità dell’aria a breve e a lungo termine secondo l’impostazione prevista dall’attuale normativa richiede alcune precauzioni, in quanto i limiti elencati in Tabella A.I (Appendice I) si intendono studiati principalmente per la valutazione dello stato di qualità dell’aria monitorato con stazioni fisse rispondenti a precisi criteri di posizionamento e numero minimo di dati raccolti. Visto che il monitoraggio con stazione mobile e campionatori passivi non può sempre garantire tutte le condizioni di rappresentatività spaziale (ubicazione rispetto alle principali fonti di pressione) e temporale (numero di campioni raccolti) previste dalla normativa vigente per le stazioni di tipo fisso, la verifica del rispetto dei limiti, in particolare quelli a lungo termine, per i dati raccolti nel Comune di Albignasego deve essere considerata con valore indicativo. E’ evidente che il giudizio riferito ai valori limite a lungo termine è di tipo ‘presuntivo’ perché può essere confermato inequivocabilmente solo dall’analisi dei dati rilevati con un monitoraggio in continuo di durata almeno annuale. E’ inoltre evidente che le conclusioni di seguito presentate sono riferite esclusivamente al punto di monitoraggio e quindi solo parzialmente allo stato di qualità dell’aria presente in tutto il Comune di Albignasego. Per quanto già detto in precedenza il riferimento riguarda principalmente gli inquinanti primari che evidenziano una forte localizzazione quali, ad esempio, il benzene e il monossido di carbonio mentre, per gli inquinanti secondari ad ampia diffusione quali, ad esempio, il PM 10 ed i correlati IPA, la valutazione riferita ad uno specifico punto di monitoraggio rappresenta di norma un buon indicatore dello stato generale di qualità dell’aria presente nel Comune considerato. Il confronto dei valori medi degli inquinanti monitorati durante lo stesso periodo presso le stazioni fisse di Arcella e di Mandria ubicate nel Comune di Padova serve esclusivamente per definire se, a seguito del monitoraggio effettuato, è possibile individuare elementi di valutazione comuni con una realtà urbana di cui sono noti i principali elementi di criticità. Invece, il riferimento all’andamento caratteristico del ‘mese tipo’, presente nel Capitolo 3, rappresenta un tentativo di approccio ‘climatologico’ per inquadrare in una prospettiva ‘a lungo termine’ i limitati periodi di monitoraggio effettuati con la stazione mobile. Tali confronti servono, in definitiva, per fornire un commento sulla possibile tendenza in atto, sull’estensione territoriale, sull’entità e sulla stagionalità dell’inquinamento atmosferico in Provincia di Padova. Di seguito riassumiamo le principali conclusioni sul monitoraggio dello stato di qualità dell’aria per: biossido di zolfo (SO 2 ), monossido di carbonio (CO), biossido di azoto (NO 2 ), ozono (O 3 ), polveri fini (PM 10 ), benzo(a)pirene (IPA), benzene (C 6 H 6 ), metalli pesanti (As, Cd, Ni, Pb,Hg). Le concentrazioni di biossido di zolfo (SO 2 ) sono risultate ampiamente inferiori ai limiti previsti (cfr. paragrafo 2.1) dal DLgs 155/10, per la protezione della salute (350 µg/m 3 , media 1h; 125 µ g/m
3 , media 24h) e per la soglia di allarme (500 µg/m 3 , persistenza per 3 h consecutive). 30 ARPAV – Dipartimento Provinciale di Padova Analogamente, per il monossido di carbonio (CO), non sono mai stati registrati superamenti del valore limite di protezione della salute (cfr. paragrafo 2.2), e le concentrazioni medie registrate durante le due campagne risultano anche inferiori all’andamento caratteristico del ‘mese tipo’ dell’area urbana padovana. L’ozono (O 3 ) è un inquinante tipicamente secondario il cui monitoraggio è fondamentale durante il periodo ‘estivo’, perché la sua formazione nell’atmosfera a livello del suolo origina dall’innesco fotochimico (radiazione solare) di una complessa serie di reazioni che coinvolgono gli ossidi di azoto e le sostanze organiche volatili. Il D.Lgs. 183/04 ha semplificato notevolmente la normativa di settore per l’ozono, introducendo nuovi limiti per la protezione della salute e della vegetazione. Rispetto al valore limite di protezione della salute (120 µg/m 3 , media mobile su 8h trascinata) si può rilevare dall’analisi dei dati che il numero di superamenti verificati nel Comune di Albignasego (n=4) è inferiore a quello registrato nei medesimi periodi di osservazione presso le stazioni fisse di Arcella (n=9) e Mandria (n=6) ubicate nell’area urbana di Padova (cfr. paragrafo 2.3). Tuttavia, dato che la problematica dell’ozono emerge chiaramente nei mesi estivi, si sottolinea che i dati ambientali raccolti durante il monitoraggio dal 17/04/10 al 02/06/10 e dal 06/10/10 al 17/11/10 in Via Don Schiavon nel Comune di Albignasego non forniscono elementi definitivi per la valutazione dello stato di qualità dell’aria per questo inquinante (cfr. paragrafo 2.3),.
Il biossido di azoto (NO 2 ) non ha registrato alcun superamento del valore limite di protezione della salute a breve termine (200 µg/m 3 , DLgs 155/10), né della soglia di allarme (400 µg/m 3 , per
3 ore consecutive, DLgs 155/10). Rispetto alla valutazione dei parametri a lungo termine il monitoraggio dal 17/04/10 al 02/06/10 e dal 06/10/10 al 17/11/10 ha evidenziato una concentrazione media di 32 µ g/m 3 e cioè indicativamente inferiore al valore limite annuale di protezione della salute (40 µg/m 3 ). E’ evidente che si tratta di una valutazione impropria rispetto ai parametri a lungo termine sopra elencati, che però fornisce comunque una indicazione di ‘tendenza’ da confrontare con i valori medi registrati nel corrispondente periodo di monitoraggio presso le stazioni fisse di Arcella (45 µg/m 3 ) e di Mandria (31 µg/m 3 ) presenti nell’area urbana di Padova. Inoltre il confronto delle concentrazioni di biossido di azoto (NO 2 ), monitorate con la stazione mobile nel Comune di Albignasego, ha evidenziato valori medi inferiori rispetto ai valori medi caratteristici dell’anno tipo per l’area urbana di Padova, in entrambi i periodi di monitoraggio (cfr. Capitolo 3). Le polveri fini (PM 10 ) rappresentano la parte più rilevante dell’inquinamento atmosferico nelle aree pianeggianti del Veneto. Il DLgs 155/10 stabilisce per il PM 10 due limiti per la protezione della salute, da valutare in riferimento a differenti periodi di esposizione: a breve termine (media giornaliera) e a lungo termine (media annuale). Il parametro di valutazione a breve termine fissa un limite massimo di 35 superamenti/anno del valore medio giornaliero di 50 µg/m 3 ; invece, il parametro di valutazione a lungo termine prescrive un limite massimo alla concentrazione media annuale uguale a 40 µg/m 3 . Rispetto al valore limite giornaliero, durante le campagne di monitoraggio dal 17/04/10 al 02/06/10 e dal 06/10/10 al 17/11/10 sono stati rilevati complessivamente 18 superamenti (su 85 campioni) del limite di protezione della salute di 50 µ g/m
3 previsto dal DLgs 155/10 (cfr. paragrafo 2.5). Nei corrispondenti periodi presso le stazioni fisse ubicate nell’area urbana di Padova sono stati registrati un numero leggermente inferiore di superamenti: 15 ad Arcella (su 86 campioni) e 15 a Mandria (su 88 campioni). Per quanto riguarda il limite di protezione della salute a lungo termine il valore medio delle polveri fini,
Monitoraggio della qualità dell'aria nel Comune di Albignasego 31 registrato nel Comune di Albignasego durante il monitoraggio dal 17/04/10 al 02/06/10 e dal 06/10/10 al 17/11/10, è risultato uguale a 35 µ g/m 3 e quindi indicativamente inferiore al limite annuale di protezione delle salute previsto dal DLgs 155/10 (40 µg/m 3 ). Concentrazioni medie analoghe sono state registrate, nei medesimi periodi, presso le stazioni fisse di Arcella (34 µ g/m 3 ) e Mandria (35 µ g/m
3 ), ubicate nel Comune di Padova. Allo scopo di verificare la classificazione del territorio comunale di Albignasego è stata utilizzata una metodologia di calcolo elaborata dell’Osservatorio Regionale Aria di ARPAV, finalizzata a valutare il rispetto dei limiti di legge previsti dal DLgs 155/10 per il parametro PM 10 . Tale metodologia consente di stimare per il sito in cui è stata effettuata la campagna di monitoraggio, il valore medio annuale del PM 10 e se la concentrazione giornaliera potrà superare il valore limite su 24 ore per più di 35 giorni all’anno. L’analisi statistica dei dati (cfr. scheda tecnica allegata) ha così portato a stimare per la media annuale (per il 2010) un valore pari a 39 µg/m 3 sia
considerando la correlazione con Arcella (38 µg/m 3 ) che quella con Mandria (39 µg/m 3 ), e un numero di superamenti del valore limite giornaliero di 50 µg/m 3 ben superiore ai 35 previsti dalla norma (86 considerando la correlazione con i dati annuali di Arcella, 93 considerando quelli di Mandria). Per tale motivo si ritiene di confermare la classificazione del Comune di Albignasego in zona “A1 Agglomerato” (alta criticità) per il PM10. Il monitoraggio del benzo(a)pirene (IPA) dal 17/04/10 al 02/06/10 e dal 06/10/10 al 17/11/10 ha evidenziato un valore medio di concentrazione uguale a 0.6 ng/m 3 e, quindi, indicativamente inferiore al valore obiettivo di 1 ng/m 3 stabilito dal DLgs 155/10 (cfr. paragrafo 2.6). E’ evidente che, come già ricordato, si tratta di una stima indicativa (perché basata su un numero di campioni limitato, n=43) che, se riferita al limite annuale di 1 ng/m 3 , fornisce una valutazione di tendenza da confrontare con i valori medi registrati nei periodi corrispondenti presso le stazioni fisse di Arcella (0.6 ng/m 3 ) e di Mandria (0.5 ng/m 3 ), ubicate nell’area urbana di Padova. Il confronto climatologico con l’andamento caratteristico dell’anno tipo (media delle concentrazioni mensili attese sulla base della serie storica di dati) evidenzia un buon allineamento dei valori registrati nel Comune di Albignasego a quelli dell’area urbana di Padova (cfr. capitolo 3), portando quindi a dedurre un aumento della concentrazione media mensile nel periodo invernale da novembre a febbraio. Le concentrazioni di benzene (C 6 H 6 ) non sembrano destare problemi, infatti il valore medio, durante il monitoraggio dal 17/04/10 al 02/06/10 e dal 06/10/10 al 17/11/10 in Via Don Schiavon, è risultato uguale a 1 µ g/m 3 e quindi indicativamente inferiore al limite di 5 µ g/m
3 previsto dal DLgs 155/10. Tale concentrazione risulta inoltre inferiore al valore medio rilevato presso la stazione di Mandria (1.5 µ g/m
3 ) e sensibilmente inferiore al valore medio registrato presso la stazione di Arcella (2 µ g/m 3 ), ubicate nel Comune di Padova. I metalli pesanti sono diffusi in atmosfera sotto forma di particolato aerodisperso, caratterizzato da dimensione media e composizione chimica fortemente influenzata dalla tipologia della sorgente di emissione. La concentrazione media di metalli pesanti rilevata sulle polveri fini, prelevate dal 17/04/10 al 02/06/10 e dal 06/10/10 al 17/11/10 in Via Don Schiavon nel Comune di Albignasego, ha evidenziato una situazione sostanzialmente positiva. Per il piombo (Pb) le concentrazioni medie sono risultate significativamente inferiori ai limiti stabiliti dalla normativa (cfr. paragrafo 2.8). Nel recente passato, la principale fonte di inquinamento atmosferico da piombo in ambito urbano era rappresentata dai gas di scarico dei veicoli alimentati con ‘benzina rossa’, che veniva addizionata con piombo tetraetile come composto antidetonante. Con l’utilizzo della ‘benzina verde’ le principali fonti di emissione 32 ARPAV – Dipartimento Provinciale di Padova diretta di piombo nell’atmosfera delle aree urbane sono state completamente eliminate. Per gli altri metalli (As, Cd, Ni, Hg) le concentrazioni medie sono risultate generalmente basse e in linea con i valori monitorati nei corrispondenti periodi presso le stazioni fisse di Arcella e Mandria nel Comune di Padova. In sintesi, il monitoraggio dello stato di qualità dell’aria nel Comune di Albignasego ha evidenziato gli elementi di criticità tipici delle principali aree urbane del Veneto, in particolare
Monitoraggio della qualità dell'aria nel Comune di Albignasego 33 5. Scheda sintetica di valutazione La presente scheda ha l’obiettivo di fornire una valutazione sintetica dello stato di qualità dell’aria rilevato durante il monitoraggio dal 17/04/10 al 02/06/10 e dal 06/10/10 al 17/11/10 per un totale complessivo di 90 giorni di posizionamento della stazione mobile in Via Don Schiavon nel Comune di Albignasego. Nella scheda sono riportate: •
la motivazione del monitoraggio e le caratteristiche del punto di misura con l’esatta indicazione dell’ubicazione della stazione mobile e degli eventuali campionatori passivi (incluse le coordinate geografiche); •
gli indicatori di qualità dell’aria selezionati, il riferimento normativo, il relativo giudizio sintetico e il resoconto dei principali elementi di valutazione considerati (come evidente, il giudizio sintetico espresso per ciascun indicatore non può riassumere completamente la valutazione esposta in dettaglio nel Capitolo 2 e 3); •
territorio rispetto ai fogli di cartografia tecnica regionale (C.T.R.N. 5.000); •
la valutazione statistica con la proposta di zonizzazione del territorio comunale per il PM10.
Comune Albignasego Indirizzo del punto di misura Via Don Schiavon dal 17/04/10 al 02/06/10 gg = 47 dal 06/10/10 al 17/11/10 gg = 43 Periodo di monitoraggio totale gg = 90 Motivazione del monitoraggio richiesta Comune Tipologia del posizionamento background urbano Coordinate cartesiane punto di misura (GBO) x = 1724409.0 y = 5025910.0 Foglio C.T.R.N. 5.000 147033 Note sul posizionamento e/o osservazioni sulla campagna di monitoraggio
34 ARPAV – Dipartimento Provinciale di Padova
Indicatore di qualità dell’aria Riferimento normativo Giudizio Sintesi elementi di valutazione considerati Biossido di zolfo (SO 2 ) DLgs 155/10 ☺
Concentrazione media nettamente inferiore ai limiti previsti dalla normativa (cfr. paragrafo 2.1) Monossido di carbonio (CO) DLgs 155/10 ☺
Nessun superamento dei parametri a breve termine e concentrazione media inferiore ai limiti previsti dalla normativa (cfr. paragrafo 2.2) Ozono (O 3 ) DLgs 155/10
salute e concentrazione media confrontabile con l’area urbana di Padova (cfr. paragrafo 2.3) Biossido di azoto (NO 2 ) DLgs 155/10 ☺
Nessun superamento del valore limite per la protezione della salute a breve termine e concentrazioni inferiori al valore limite annuo (cfr. paragrafo 2.4) Polveri fini (PM 10 ) DLgs 155/10
giornaliero (cfr. paragrafo 2.5) Benzo(a)pirene (IPA) DLgs 155/10
urbana di Padova (cfr. paragrafo 2.6) Benzene (C 6 H 6 ) DLgs 155/10 ☺
Bassa concentrazione media durante il periodo di monitoraggio confrontabile con l’area urbana di Padova (cfr. paragrafo 2.7) Piombo (Pb) DLgs 155/10 ☺
Bassa concentrazione media durante il periodo di monitoraggio confrontabile con l’area urbana di Padova (cfr. paragrafo 2.8) Arsenico (As), Cadmio (Cd), Nichel (Ni), Mercurio (Hg) DLgs 155/10 ☺
Bassa concentrazione media durante il periodo di monitoraggio confrontabile con l’area urbana di Padova (cfr. paragrafo 2.8)
Simbolo Giudizio ☺
Positivo
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