Inizia il carnevale Guida ai saldi


Aperto tutti i giorni dalle 14,00 alle 18,00


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Aperto tutti i giorni dalle 14,00 alle 18,00
taurina, sostanza indispensabile per i 
gatti .
lo stile di vita vegano, sia per gli umani 
che per i nostri amici pelosi, non è solo 
etico, ma anche salutare: diversi studi 
confermano, infatti, che oltre l’82% 
dei cani che hanno seguito una dieta 
vegana per cinque o più anni risulta in 
condizioni di salute buone o eccellenti, 
e che la vita media è di ben 12,6 anni.  
Inoltre, è risultato che più a lungo un 
cane rimane vegano o vegetariano, 
tanto meno è soggetto ad infezioni, 
cancro ed ipotiroidismo.

126
ilcibo
dell’anima
Pagina a cura di Francesco Storai
Musica e comicità
La DisturBanda presenta ”Lo sConcerto” 
MUSICa ClaSSICa E JaZZ MIXata a CoMICItà E ParodIa, dal tEatro alla tV
«Ciao, piacere, Emanuele... disturBan-
da!» mi stringe la mano Emanuele Gag-
gini, sax contralto della band toscana 
“disturBanda”. Gli altri “disturbati” sono 
lorenzo del Pecchia al clarinetto, Marco 
Caponi al sax soprano, Massimo Marco-
ni al corno, Marcello angeli al trombo-
ne e Cristian Pepe al sax baritono, tut-
ti originari di lucca e dintorno. Insieme 
dal 2011, il loro spettacolo “lo sConcer-
to” ha girato tutta Italia e presto sarà in 
televisione. leggere per credere.
arriva anche lorenzo, la disturBanda 
è in formazione minima ma l’intervista 
può cominciare. 
disturBanda, che musica fate? «Siamo 
tutti musicisti provenienti dal conser-
vatorio con una formazione piuttosto 
classica. la musica della band è colta, 
spazia tra quella classica e jazz ma è in-
tervallata da sketch comico – demen-
ziali. Non è solo musica... è teatro! Chi 
assiste alle nostre esibizioni ascolta 
buona musica e si fa delle grosse risate»
Come vi siete conosciuti? «Inizialmente 
eravamo in tre, Massimo, Marcello ed io 
(lorenzo, n.d.a.). Ci siamo conosciuti al 
conservatorio, eravamo amici e abbia-
mo cominciato a suonare insieme a fi-
ne 2004. Poi si sono aggiunti piano pia-
no gli altri, che hanno capito appieno 
lo spirito dissacrante e divertente del 
gruppo».
a chi vi ispirate? «adesso il nostro ge-
nere va forte in tutto il mondo, ci so-
no molti artisti bravissimi come i Mno-
zil Brass o i Pagagnini che fanno show a 
livello internazionale. Quando abbiamo 
cominciato noi in realtà non ci siamo 
ispirati a nessuno... abbiamo comincia-
to a fare musica e sketch, stop. la cosa 
divertiva noi e chi ci guardava, quindi 
abbiamo continuato».  
Ed hanno continuato bene! la distur-
Banda ha partecipato allo Zelig lab (la-
boratorio per giovani comici del famo-
so programma televisivo), dove sono 
riusciti a perfezionare gli sketch e i tem-
pi scenici. Iniziano così i concerti nei te-
atri toscani prima e poi di tutta Italia. Il 
loro è un successo crescente, che li por-
ta nel 2013 su Canale 5 a Italia’s Got ta-
lent, dove superano la prima puntata 
con il pieno consenso dei giudici e del 
pubblico. Non è finita: nel 2014 si esibi-
scono allo Zelig di Milano, dove vinco-
no il primo premio assoluto al concor-
so nazionale “SoS Cabaret”. Non sazi di 
successi, nel 2015 vincono il premio del 
pubblico al concorso “Faenza Cabaret” 
e il primo premio “Comicità Gianni Pal-
ladino” di Zelig, conquistando un po-
sto nella prossima stagione televisiva. 
«Siamo molto eccitati per questa nuo-
va avventura a Zelig – racconta loren-
zo –: a ottobre 2016 saremo in prima 
serata con alcuni dei nostri sketch. Per 
noi la televisione non è un punto di ar-
rivo, bensì un mezzo per far conoscere 
il nostro spettacolo “lo sConcerto”, che 
riesce a dare il meglio di se nei teatri».
Migliore e peggiore performance? «la 
migliore quando abbiamo vinto il pre-
mio Palladino: eravamo in palla, andò 
tutto a meraviglia. la peggiore... forse 
non è stata la peggiore, sicuramente è 
stata la più “pazza”: al provino dello Ze-
lig lab esagerammo. Ci presentammo 
sul palco con una caffettiera gigante-
sca, urlando come pazzi prima di inizia-
re lo sketch. Passammo le selezioni, ma 
dopo l’esibizione ci dissero di darci una 
calmata...»
Il concerto che avreste voluto vedere 
dal vivo? Emanuele: «Senza dubbio l’ul-
timo concerto di Micheal Brecker, sas-
sofonista di fama mondiale che si esibì 
in Italia nel 2006. Io non andai al con-
certo credendo di avere un’altra pos-
sibilità in futuro. Purtroppo l’anno do-
po è mancato e quello rimane un mio 
grosso rammarico». lorenzo: «Il concer-
to di Frank Zappa a Francoforte, quel-
lo della Ensemble Modern the Yellow 
Shark alte oper. ai tempi non lo cono-
scevo purtroppo. E’ stato un concerto 
che è andato oltre il concetto di musi-
ca, fantastico». 
Chi volesse rimanere in contatto con 
la disturBanda o conoscere le date dei 
prossimi concerti, c’è il sito www.ladi-
sturbanda.it a vostra disposizione, in-
sieme all’omonima pagina Facebook. 
Buon ascolt... ehm, visione! 

127
ilcibo
dell’anima
La Chiesa di Luigi 
De Cambray Digny ai 
Bagni di Montecatini 
di Roberto Pinochi
“E’ certo che ai Bagni di Montecati-
ni la costruzione di una nuova Chiesa 
s’impone assolutamente; non importa 
che sorga in una località piuttosto che 
in un’altra; basta che sorga in un luo-
go accessibile a tutti senza incomodo 
e, quello che più importa, che sia am-
pia e decorosa quale si conviene a una 
stazione termale di tanta importanza.” 
Questa esortazione potrebbe essere 
stata pronunciata o scritta mezzo se-
colo fa, quando ancora la chiesa dema-
niale di luigi de Cambray digny face-
va mostra di sé nella piazza principale 
della Montecatini termale. Era stato in-
vece Emidio Frati, nelle sue peregrina-
zioni valdinievoline raccontate nel vo-
lume “Edenia” del 1911, a sollecitarne 
la sostituzione con altra più moderna 
e capiente.
troppo angusta per la folla di forestie-
ri che già da qualche decennio si accal-
cava negli stabilimenti termali. Era tutta 
la città che cresceva, nutrita e abbellita 
dagli imprenditori privati che vi faceva-
no nascere alberghi e ritrovi, un Excel-
sior inaugurato in quegli anni come 
Casino per il diletto degli ospiti, il Kur-
saal teatro, caffè, parco, tiro al piccio-
ne, ameno salotto di incontri. la chiesa 
era là, immobile e datata, ricordo del-
la “toscanina granducale” orizzonte or-
mai ristretto per la Montecatini proiet-
tata verso il futuro.  
la nuova chiesa di S. Maria assunta di 
Montecatini terme fu inaugurata il 29 
settembre 1962 quindi mezzo secolo 
dopo l’esortazione di Emidio Frati. Era 
il termine di un percorso  faticosamente 
prolungatosi nel corso degli anni. an-
che negli anni trenta il dibattito citta-
dino si era incentrato sulla necessità di 
costruire una nuova chiesa. Nel 1930 
un progetto a firma dell’architetto au-
tore del nuovo stabilimento tettuccio, 
Ugo Giovannozzi, aveva previsto l’edi-
ficazione del nuovo tempio su un’area 
occupata allora dagli alberghi riuniti fi-
no a portare l’abside della chiesa sul-
la via Garibaldi”. Nel 1936 la Municipa-
lità di Montecatini aveva deliberato così 
di acquistare l’immobile degli alberghi 
riuniti destinandolo alla demolizione 
per far posto alla chiesa. Il titolo di “cit-
tà” concesso a Montecatini da un regio 
decreto del 25 gennaio 1932 rendeva 
indispensabile un’operazione di chi-
rurgia estetica del centro termale, tan-
to che il Commissario Prefettizio San-
just de teulada nel 1938 chiedeva che 
la costruzione della nuova chiesa fos-
se dichiarata opera di pubblica utilità a 
tenore del decreto legge del 15 aprile 
1926 sulla tutela e sviluppo dei luoghi 
di cura, soggiorno e turismo. Problemi 
di natura finanziaria, ma anche tecnici 
e burocratici  impedirono l’esecuzione 
del progetto Giovannozzi, che prevede-
va la costruzione di un tempio di ispi-
razione neo classica. lo scoppio della 
guerra mise la sordina a ogni proposta 
di intervento strutturale in città per il 
corso dei cinque anni bellici. 
Per dare una soluzione a questo proble-
ma Montecatini dovette perciò atten-
dere la fine degli anni ’50, precisamen-
te il 1957, quando fu posta la prima 
pietra della nuova chiesa su progetto 
dell’architetto fiorentino Fagnoni in col-
laborazione con gli architetti Spadoli-
ni, Stecchetti e Negri. Il duomo (come 
pomposamente i montecatinesi hanno 
cominciato a definire il loro comples-
so sacro di piazza) prese allora il posto 
dell’edificio religioso progettato e rea-
lizzato tra il 1822 e il 1833 dall’architet-
to fiorentino luigi de Cambray digny 
allo sbocco del viale principale dei Ba-
gni di Montecatini. Si trattava, quindi, di 
una struttura con una paternità di no-
tevole rilievo, in considerazione del fat-
to che l’artista incaricato sarebbe stato 
eletto di lì a pochi anni rappresentante 
in Italia del prestigioso Istituto reale di 
Belle arti di Parigi. la chiesa ottocente-
sca era stata una delle molte opere pro-
gettate e realizzate dalla deputazione 
dei regi Bagni di Montecatini, un orga-
nismo creato direttamente dopo la re-
staurazione dal Granduca Ferdinando 
III, e composto di tre membri in carica 
dal 1818.

128
musica e note
Ne approf itto per ascoltare un pò di musica...
di Pierluigi “Gigi Dj” Pardocchi
Come spesso succede, gli ultimi giorni 
dell’anno che ci ha lasciato li abbiamo 
passati ad ascoltare i dischi che abbiamo 
trovato sotto l’albero, magari scoprendo 
che il disco tanto atteso è risultato una 
delusione e mentre magari l’altro che 
scartandolo avremmo voluto esclama-
re “ma questo chi c***o è !” dopo aver-
lo ascoltato più per educazione che per 
altro, si è rivelato un gran bel disco. Per-
sonalmente io ho provato a ri-ascoltare 
il campione di vendite del Natale 2015, 
“25” di adele, ma onestamente non ce 
l’ho fatta ad arrivare all’ascolto comple-
to, l’ho trovato troppo monocorde, sen-
za quegli spunti che mi erano piaciuti, e 
molto, nel precedente “21”, non si può 
neanche dire che la cantautrice britanni-
ca sia stata influenzata dalla solita major 
a caccia di incassi facili, perché il disco 
è pubblicato da una etichetta indipen-
dente di gloriose tradizioni (chiedere a 
Prodigy, radiohead e Gotan Project) che 
sicuramente non ha influito sulle scel-
te artistiche. Metto le mani avanti, più 
che lo ri-ascolto sono sempre più entu-
siasmato dalle atmosfere tipicamente 
“giovanottiane”, quindi non c’è da stupir-
si se mi è piaciuto l’ultimo lavoro firma-
to ColdPlaY e se sono innamorato di 
questa canzone francese “Est-ce que tu 
m’aimes” di MaItre GIMS, personaggio 
poliedrico proveniente dalla scena hip-
hop francese, che stiamo ascoltando in 
ogni radio. altra canzone che mi piace 
tantissimo è “Powerful” dei MaJor la-
ZEr, gruppo Usa di influenze dancehall 
giamaicane che ha da poco pubblicato 
un disco che si chiama “Peace is the mis-
sion” ma, voi direte, un qualcosa di “nor-
male” ti è piaciuto quest’anno? Si, mi so-
no messo a riascoltare i Foo FIGHtErS 
(gruppo nato dalle ceneri dei Nirvana) ri-
scoprendo dei pezzi veramente micidia-
li, e ho riscoperto “Cosi com’è” glorioso 
album degli artIColo 31 (per chi non lo 
sapesse è il vecchio gruppo di J-aX) da-
tato 1996 ma che ha ancora dei momen-
ti di grande freschezza musicale. ora, mi-
ca mi ci vedete cari amici ad aspettare in 
gloria il nuovo album di alESSaNdra 
aMoroSo (proprio non mi piace il mo-
do in cui canta) che uscirà il prossimo 15 
gennaio, quel giorno sarò curioso di sen-
tire cosa invece hanno fatto gli “SKUNK 
aNaNSIE” con il loro nuovo “anarchytec-
ture” e avrò già anche ascoltato l’album 
di daVId BoWIE “Blackstar” uscito qual-
che giorno prima. Non sono diventato 
snob ragazzi, è più forte di me quando 
vedo un disco o un cd, spero che dentro 
ci sia sempre qualcosa che mi stupisce, 
anche nel male a volte come mi posso 
aspettare da un personaggio come ZUC-
CHEro (che uscirà finalmente quest’an-
no). l’importante è non scivolare nel 
“piattume” musicale come è successo 
a laUra PaUSINI nel suo ultimo lavoro 
(scusate ma non ce la facevo proprio a 
non dirlo). Nel mentre scrivo sto guar-
dando la classifica dei dischi più vendu-
ti durante il Natale 2015, nei primi dieci 
ci sono ancora i BEatlES e (incredibbile 
!) MICHaEl JaCKSoN meno male che ci 
sono anche CESarE CrEMoNINI, bravo 
anche nella sezione “canzone di Natale”, 
NEGraMaro e MarCo MENGoNI (si. mi 
piace, è bravo e... allora?), noto che dagli 
States non sono arrivati capolavori, lì mi 
sembra che la creatività musicale stia se-
gnando il passo, addirittura dall’austra-
lia arrivano nuovi personaggi come SIa, 
cantante ben conosciuta dai dj in quan-
to cantante di grandi successi per david 
Guetta, con un album Pop sicuramente 
molto interessante.
Quest’anno sono partito particolarmen-
te graffiante, sento che qualcosa bolle in 
pentola finalmente, infatti tornerà pure 
lorEdaNa BErtE’ prodotta addirittura 
da Fiorella Mannoia, un progetto che si 
preannuncia tutto fuorchè banale, ma-
gari non sarà storico, ma l’importante è 
che non sia scontato.... che è quello che 
spero dalla musica di quest’anno.

129
concerti in Toscana
CONCERTI IN TOSCANA
9 GENNAIO ore 22.00
DISCO INFERNO
VIPER THEATRE – FIRENZE
Ci rituffiamo negli anni ’70. Il meglio 
della disco per una serata con i jeans 
a zampa d’elefante e i capelli lunghi e 
sciolti, cotonati o con il frangettone. 
12 GENNAIO ore 21.00
STEFANO BOLLANI -  PIANO SOLO
AUDITORIUM FIERE E CONGRESSI – AREZZO
Musica come enorme gioco da re-in-
ventare in continuazione, da solo o 
con i compari più diversi. Bollani sale 
sul palco per imparare ogni sera qual-
cosa e “perché è più conveniente che 
pagare uno psicanalista”. Cerca stimo-
li ovunque, in tutta la musica del pas-
sato ma soprattutto esplora il presen-
te, l’ attimo, improvvisando a fianco di 
grandi artisti come il suo nobile men-
tore Enrico rava, richard Galliano, Bill 
Frisell, Paul Motian, Chick Corea, Hamil-
ton de Holanda. Con lo stesso animo si 
insinua all’interno di orchestre sinfoni-
che come la Gewandhaus di leipzig, la 
Scala di Milano e l’ orchestre National 
de Paris facendosi prendere per mano 
da direttori coraggiosi e entusiasti co-
me riccardo Chailly, Krjstian Jarvi, da-
niel Harding. Insieme al bassista Jesper 
Bodilsen e al batterista Morten lund, 
da 12 anni, cerca il modo di far vivere 
al pubblico lo stesso divertimento che 
provano loro ogni qual volta le voci dei 
loro strumenti si uniscono.
 
15 GENNAIO ore 21.00
IL VOLO – PALASPORT 2016 LIVE
MANDELA FORUM – FIRENZE
dopo il trionfo a Sanremo 2015, il suc-
cesso di Piero Barone, Ignazio Boschet-
to e Gianluca Ginoble è inarrestabile: 
sul palco il celebre trio presenterà tut-
ti i suoi più grandi successi tra cui i bra-
ni contenuti nel nuovo album interna-
zionale “l’amore si muove”, pubblicato 
in 3 edizioni diverse (italiana, inglese e 
spagnola),  che ha debuttato al #1 della 
classifica FIMI/GfK dei dischi più vendu-
ti, certificandosi disco di platino. dopo 

130
concerti in Toscana
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iste nascita, 
P
remaman, 
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bbigliamento 0-8 e non solo
l’Italia Il Volo ritornerà ad emozionare 
anche le platee di tutto il mondo con 
concerti in EuropaStati Uniti e Ame-
rica Latina.
18 & 19 GENNAIO ore 21.00
LORENZO JOVANOTTI | LORENZO NEI 
PALASPORT MANDELA FORUM – FIRENZE
Uno spettacolo nuovo, pensato e pro-
gettato per gli spazi indoor, un tour che 
con un linguaggio innovativo ha aperto 
una nuova era degli spettacoli dal vivo 
e che ha già conquistato, emozionato, 
travolto 500 mila spettatori. 
22 GENNAIO ore 22.00
FRANCESCO GUASTI
EX CHIESa dI SaN GIoVaNNI – Prato
Francesco Guasti, classe 1982. Nel 2013 
partecipa alla trasmissione di rai due, 
“the Voice” e inizia un percorso artisti-
co personalissimo. Il 2015 si apre con l’i-
nizio della collaborazione di Piero Pelù 
e il suo staff. Nasce “Piovono rose”, bra-
no che partecipa alle fasi finali delle se-
lezioni di Sanremo Giovani. Il 10 aprile 
esce il singolo “Piovono rose” apripista 
del primo album “Parallele” in uscita il 5 
Maggio 2015. Ha partecipato alla finale 
di Sanremo Giovani su rai Uno nel no-
vembre 2015.
26 GENNAIO ore 21.30
MARC RIBOT – PISA JAZZ
TEATRO VERDI – PISA
In concerto a Pisa uno dei più impor-
tanti chitarristi di jazz; le sue perfor-
mance live sono notoriamente im-
prevedibili, può attingere dalle sue 
realizzazione in studio e far prendere il 
sopravvento alla matrice dell improvvi-
sazione jazzistica.
27 GENNAIO ore 21.00
NOMADI IN CONCERTO OBIHALL – FIRENZE
Serata di grande musica per gli appas-
sionati del genere, un appuntamento 
imperdibile per uno dei gruppi che ha 
fatto la storia della musica italiana con 
tanti brani famosi.
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131
concerti in Toscana
29 GENNAIO ore 22.00
ZUBIN MEHTA E STEFANO BOLLANI
MANDELA FORUM – FIRENZE
direttore - Zubin Mehta; Pianoforte Ste-
fano Bollani; orchestra del Maggio Mu-
sicale Fiorentino.
leonard Bernstein ouverture dal Can-
dide.
George Gershwin rhapsody in blue
antonín dvořák Sinfonia n. 9 in mi 
minore dal Nuovo Mondo, op. 95
Stefano Bollani interpreta la rhapsody 
in blue di George Gershwin diretto da 
Zubin Mehta con l›orchestra del Mag-
gio Musicale Fiorentino.
30 GENNAIO ore 21.00
MOGOL – MINGARDI  LA GRANDE MUSICA
TEATRO VERDI – MONTECATINI TERME  (PT)
Il testo di ogni canzone racconta una 
storia, rappresenta un cantante, rac-
chiude melodie, emozioni e sentimen-
ti…Ciascuno di noi ne conserva una 
speciale nel cuore, legata a persone, 
ad attimi indimenticabili ed a scorci di 
vita passata che restano impressi nella 
memoria. Mogol, grande poeta e stra-
ordinario paroliere ed andrea Mingar-
di, cantautore e “Blues man on the ro-
ad”, intraprendono un viaggio in cui le 
canzoni rappresentano la colonna so-
nora della vita di tutti noi, coadiuvati da 
Giuseppe Gioni Barbera, compositore, 
arrangiatore e pianista, docente e coor-
dinatore musicale al CEt di Mogol e da 
Maurizio tirelli, musicista, talent scout e 
arrangiatore, meglio conosciuto come 
il “maestro di San Martino in rio, luogo 
che ha reso famosa nel mondo laura 
Pausini. lo spettacolo ci farà ripercorre-
re oltre cinquant’anni di vita dove ver-
ranno raccontate storie, eventi e cam-
biamenti che hanno segnato l’esistenza 
di tutti noi. Sullo stesso palcoscenico, 
Mogol ci racconterà alcune vicende 
inedite legate alle sue straordinarie col-
laborazioni artistiche e non solo mentre 
andrea Mingardi, che durante la narra-
zione effettuerà un tappeto musicale 
da accompagnamento al “maestro”, tra 
un racconto e l’altro interpreterà i più 
grandi successi scritti Mogol per Batti-
sti, Mina , Celentano, Patty Pravo e tan-
ti altri… tutti brani di fama mondiale 
che ancora oggi sono un punto di rife-
rimento per tutti noi.
30 GENNAIO ore 22.00
CHRISTOPHER PAUL STELLING
EX CHIESa dI SaN GIoVaNNI – Prato
Il 30 gennaio una delle uniche quattro 
date italiane di Christopher Paul Stel-
ling cantautore e chitarrista americano. 
Con due album all’attivo, Songs of Prai-
se and Scorn del 2012 e False Cities del 
2013, è stato inserito da rolling Stone 
tra i “10 artists you should know”. Ciò 
che lo distingue da altri songwriter è 
la fantasia. Questa non vive solo nelle 
sue parole ma anche sulla punta del-
le sue dita: si destreggia con disinvol-
tura tra lo stile country blues, il flamen-
co e il banjo, il tutto con la sua fidata 
“Brownie”, una vecchia chitarra con cor-
de in nylon che ha fatto il giro del mon-
do insieme a lui per tutti questi anni. 
Stelling non ha regole, né limitazioni, 
lui è “un’antologia” d’influenze.
30 GENNAIO ore 20.45
CARMEN CONSOLI – TOUR TEATRI 2016
TEATRO VERDI - FIRENZE
dopo l’annuncio di una attesa tournée 
internazionale, Carmen Consoli non 
si ferma e sorprende ancora una vol-
ta con un progetto live che apre nuo-
ve prospettive musicali; l’artista torna 
a suonare infatti nella dimensione uni-
ca ed elegante dei teatri con uno show 
esclusivo, suggestivo ed energico.  a 
quasi un anno dall’uscita dell’ultimo al-
bum disco d’oro “l’abitudine di torna-
re” la cantantessa prosegue senza sosta 
i suoi concerti e, dopo 5 appuntamenti 
nelle capitali europee che la vedranno 
impegnata nei prossimi mesi a Parigi, 
amsterdam, Bruxelles, Madrid e Berli-
no, riparte a gennaio 2016 con il nuo-
vo tour teatrale.
 
30 GENNAIO ore 20.00
ZUBIN MEHTA E ELIO
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Do'stlaringiz bilan baham:
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