Giovanni ha deciso di partecipare con l’associazione Alpini subito dopo il sisma, l’ha spinto a partecipare l’aiuto verso il prossimo e la sua famiglia era favorevole e molto felice. Giovanni è partito con il gruppo il giorno dopo il disastro, per dare un aiuto alle persone e renderle felici; arrivati a Coppito si sono subito dati da fare a montare le tendopoli e così hanno continuato per due giorni. Giovanni racconta che ha incontrato una signora che correva e piangeva in cerca d’aiuto perché i suoi due figli erano rimasti sotto le macerie e questo per lui è un episodio significativo che non scorderà mai. Dopo due giorni vissuti a Coppito è tornato a casa felice per essere stato utile nei confronti delle persone, ma addolorato per quello che ha visto. Giovanni ha deciso di partecipare con l’associazione Alpini subito dopo il sisma, l’ha spinto a partecipare l’aiuto verso il prossimo e la sua famiglia era favorevole e molto felice. Giovanni è partito con il gruppo il giorno dopo il disastro, per dare un aiuto alle persone e renderle felici; arrivati a Coppito si sono subito dati da fare a montare le tendopoli e così hanno continuato per due giorni. Giovanni racconta che ha incontrato una signora che correva e piangeva in cerca d’aiuto perché i suoi due figli erano rimasti sotto le macerie e questo per lui è un episodio significativo che non scorderà mai. Dopo due giorni vissuti a Coppito è tornato a casa felice per essere stato utile nei confronti delle persone, ma addolorato per quello che ha visto.
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