Il laboratorio n° 6 ha avuto come oggetto: “Fare rete: i rapporti con l’extrascuola, le associazioni, gli enti locali”


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Sana02.10.2017
Hajmi445 b.
#16983



Il laboratorio n° 6 ha avuto come oggetto: “Fare rete: i rapporti con l’extrascuola, le associazioni, gli enti locali”.

  • Il laboratorio n° 6 ha avuto come oggetto: “Fare rete: i rapporti con l’extrascuola, le associazioni, gli enti locali”.

  • Il metodo di lavoro del gruppo e’ stato la rete.

  • In questo contesto la rete è stata utilizzata come lo strumento principale di lavoro per condividere problemi, trovare soluzioni.









Il concetto di rete che abbiamo condiviso:

  • Il concetto di rete che abbiamo condiviso:

  • La rete non è la somma dei soggetti partecipanti.

  • La rete è “una struttura di servizio” che si attiva per rispondere ad un problema che condivide obiettivi, mission, linguaggio, strumenti, risorse professionali, finanziarie, ect.

  • La rete va sostenuta e alimentata continuamente.

  • La rete definisce i compiti di ciascuno sulla base delle competenze individuate.



La rete nasce per trovare risposte ad un problema percepito e condiviso tra i partner pertanto deve essere flessibile e adattabile al contesto territoriale e ai bisogni rilevati. Si innesta in una logica di curricolo unitario, verticale e per competenze.

  • La rete nasce per trovare risposte ad un problema percepito e condiviso tra i partner pertanto deve essere flessibile e adattabile al contesto territoriale e ai bisogni rilevati. Si innesta in una logica di curricolo unitario, verticale e per competenze.

  • La rete è una risorsa, una solidarietà organizzativa che, partendo da problemi e pratiche comuni, sviluppa un sentire comune, si attiva per trovare risposte a problemi attraverso un percorso progettuale sempre in progress.



La Rete deve essere caratterizzata da:

  • La Rete deve essere caratterizzata da:

  • Flessibilità,continuità,integrabilità. Quanto più la flessibilità, la continuità, l’integrabilità caratterizzano l’agire sinergico e condiviso di più Soggetti/Partners, tanto più la rete può svolgere un ruolo di catalizzatore di innovazione e favorire la costruzione di nuovi saperi e di interventi condivisi.

  • Carattere orizzontale e verticale delle relazioni. Questo agevola il passaggio dall’esercizio solitario dell’intelligenza elettiva, alla pratica solidale dell’intelligenza collettiva, chiamando ciascuno a vivere consapevolmente e responsabilmente il proprio, attivo “appartenere” ad una comunità.



La rete deve essere attivata vari livelli istituzionali e territoriali.

  • La rete deve essere attivata vari livelli istituzionali e territoriali.

  • La costruzione di una “rete interistituzionale con gli altri Soggetti, flessibile e interconnessa, articolata ai vari livelli” è indicata come una dei criteri di riferimento del “Piano nazionale di orientamento”.

  • La rete con i suoi terminali territoriali serve a garantire la governance di tutto il percorso e dei connessi processi di sviluppo”. (C.M. n. 43 del 15 aprile 2009)





  • I nodi della rete devono essere collegati, “parlanti” tra di loro e coniugati con un approccio sistemico e centrato sulla persona e i suoi bisogni.

  • La rete ha bisogno anche di supporto giuridico, quale può essere l’accordo di programma, che definisca chi fa cosa e come e con quali risorse.

  • La rete deve essere collegata e articolata ai vari livelli con modalità chiare e definite e continue di comunicazione e scambio.



Il rapporto con la famiglia

  • Il rapporto con la famiglia

  • Stabilire un rapporto e un dialogo diretto e reciproco con le famiglie è la base di partenza per realizzare la rete principale per un progetto educativo condiviso e coerente con le singole individualità degli alunni.

  • L’interazione scuola- famiglia favorisce altresì la conoscenza e la valorizzazione della cultura e della identità di cui sono portatori i bambini Rom, Sinti e Camminanti.



La scuola è presidio di legalità e tutela della persona in ogni luogo e contesto e nonostante le difficoltà che attraversa. Per sostenere gli operatori della scuola e necessaria un’azione capillare e sistematica di formazione iniziale ei n servizio.

  • La scuola è presidio di legalità e tutela della persona in ogni luogo e contesto e nonostante le difficoltà che attraversa. Per sostenere gli operatori della scuola e necessaria un’azione capillare e sistematica di formazione iniziale ei n servizio.

  • Il tema dell’inserimento e dell’integrazione dei Rom, Sinti e Camminati andrebbe inquadrato nell’ambito di una pedagogia “interculturale”che coinvolge tutti, nessuno escluso. Questo per evitare il rischio di stigmatizzare il problema dei Rom.



Composizione del gruppo

  • Composizione del gruppo

  • BALESTRIERI ASSUNTA – D.S. I.C. “DIOTTI” Casal Maggiore (Cr)

  • CASCELLI LOREDANA – D.S. I.I.S. CIVITA CASTELLANA (VT)

  • COLLA GABRIELLA- Docente Referente USP NOVARA

  • CREA MARIA ANTONIETTA - Docente Referente Intercultura USR Calabria

  • CRIPPA ANDREA - D.S.- II CIRCOLO - Treviglio

  • CUSAMAI MICHELA –D .S. USR Lombardia

  • EMMET FRANCA- D.S. -I C. Falconara Marittima

  • EVANGELISTA CLARA – Docente Referente intercultura USR Abruzzo

  • MIOLA GIANNA – Dirigente UFFICIO II USR Veneto

  • MARANDO TERESA- Docente I.C. Marina di Gioiosa Ionica

  • MASCALI CONCETTA - Docente Referente intercultura USR Piemonte

  • MAZZOLA CARLA – Docente Referente USR Sicilia

  • PELLEGRINI BRUNA – D.S. II Circolo di Desenzano



  • PETRELLA MARIA RITA- Docente Referente Ufficio Stranieri USR Lombardia

  • POZZAR ROBERTO - Docente referente Integrazione USR Liguria

  • PRESUTTI SERENELLA – D.S. C.D. n°143 Spinaceto- Roma

  • SABELLICO VINCENZO – D.S. I.C. “Romolo Onor”San Dona di Piave

  • SAPONEDDA RITA – D.S. 9°Circolo- Sassari

  • SASSO MARIA LUISA - D.S.- I.C. n°1 - Pescara

  • SCARABELLO ADELAIDE- Docente I.C. Breda di Piave (TV)

  • SOZZI MILENA- . . I.C. “T. Grossi” di Milano.

  • TESTA GIOVANNI- D.S. DD 1° Circolo di Lucca

  • VOLPE RINONAPOLI LINA RITA - D.S. S. Media “Nistri Respiri”Roma

  • ZANBONI SILVANA - D.S. I.C. Valeggio (VR)

  • ZANNONI GIOVANNI BATTISTA - D.S. 5° I.C. PADOVA



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