La nostra acqua

“LA NOSTRA ACQUA”: gli 

alunni di Ceregnano e Gavello 

celebrano 

con una mostra la Giornata 

Mondiale dell’Acqua   

 

Un rubinetto che gocciola perde circa 1,5 

litri d’acqua in 30 minuti. Lo sciacquone del 

water ne consuma 7 litri ad ogni scarico. Per 

farci la doccia, a volte un po’ troppo lunga, 

ne utilizziamo dai 5 ai 10 litri al minuto. 

Abusi e sprechi di una risorsa tanto 

importante da essere definita “oro blu” dei 

popoli sono stati tra i temi messi in evidenza 

dagli alunni di Ceregnano, nell’ambito della 

mostra “La nostra acqua”, che ha concluso 

un’attività interdisciplinare durata alcuni 

mesi, allestita in occasione della Giornata 

Mondiale dell’Acqua nei locali del Comune. 

Protagonisti del progetto e competenti guide 

per i visitatori – compagni, genitori e curiosi 

– sono stati gli alunni delle classi prime della 

scuola secondaria di Ceregnano e quelli delle 

classi quinte della primaria di Ceregnano e 

Gavello, supportati dai docenti coinvolti.  

Dagli esperimenti in diretta sulle proprietà 

dell’acqua ai pannelli sulla sua origine, dal 

modellino dell’oasi all’illustrazione dello 

scioglimento dei ghiacciai e delle 

problematiche ambientali connesse, dalle 

poesie, canzoni e leggende legate al tema 

(come la Sirenetta e Acqua azzurra, acqua 

chiara) agli sprechi delle tubature degli 

acquedotti e alle guerre per l’acqua. Fino alla 

discussione sul diritto a questa risorsa che 

dovrebbe essere garantito per tutti e invece 

non lo è. 

I ragazzi si sono impegnati molto per 

spiegare il loro approfondito lavoro, che 

comprendeva anche cartelloni e slogan in lingua straniera, e sensibilizzare il pubblico ad un corretto 

utilizzo di tale risorsa, proponendo un vero e proprio decalogo anti-spreco che parte dai piccoli gesti 

quotidiani. 

L’allestimento della mostra, visitata anche dal dirigente scolastico dell’Ic di Villadose, Osvaldo 

Pasello, dai sindaci di Ceregnano e Gavello, Ivan Dall’Ara e Diego Girotto e dall’assessore alla 

Cultura di Gavello, Marco Merlin, si è rivelato 

un’esperienza formativa importante che ha 

messo alla prova gli alunni in un contesto reale 

e li ha fatti riflettere insieme sui comportamenti 

responsabili e su dati che li hanno colpiti molto. 

Uno su tutti: quasi un miliardo di persone nel 

mondo non ha accesso a fonti sicure di acqua 

potabile e per questo motivo oltre 800 bambini 

sotto i 5 anni muoiono ogni giorno.