Provincia di alessandria


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#10622
1   2   3   4   5   6   7   8   9   10

45
faggio, maggiociondolo, sorbo
montano, accompagnate da
arbusti di biancospino, rosa sel-
vatica  e ginepro. Superata la
Fontana del Butto, dove ci si
può dissetare, si attraversa una
zona prativa e si giunge al Ri-
fugio Ezio Orsi, (mt. 1.397), ri-
costruito nel 2004 e gestito
dall’Associazione “Amici  del
Monte Ebro” e dal CAI di Tor-
tona. La costruzione, inaugu-
rata nel luglio 2004, è
completamente rivestita in pie-
tra e legno ed è fornita di una
piccola stanza adibita a rifugio
di emergenza sempre aperta,
mentre la struttura ricettiva è
aperta nei fine
settimana e nei
mesi di Luglio e
Agosto.  Superato
il rifugio, si incon-
tra la Fontana
Pessina e ci si
inerpica tra alti
faggi e piccole ra-
dure dove fiori-
sce l’aquilegia;
oltrepassato un
piccolo stagno e
un ultimo tratto boscato si
sbuca nella zona aperta dei
piani dell’Ebro. Seguendo i pic-
CALDIROLA - MONTE EBRO
/ sentiero 106

46
chetti segnavia, si attraversano
questi spazi erbosi caratteriz-
zati, tra la primavera e l’estate,
da fioriture multicolori di ra-
nuncoli, tra cui il bellissimo bot-
ton d’oro, il fiordaliso alpino, la
genziana di Koch. Il sentiero ar-
riva in breve sul crinale, svolta
a sinistra lungo la recinzione e
giunge in cima al Monte Ebro
(mt. 1.700), la vetta più elevata
della nostra provincia, eccezio-
nale punto panoramico da cui,
nelle giornate
limpide, si gode
di una splendida
veduta a 360°,
sulle sottostanti
Valli Curone e
Borbera, per arri-
vare all’arco al-
pino e al mar
ligure.
sentiero 106 / 
CALDIROLA - MONTE EBRO

#
#
#
#
#
#
#
#
#
#
#
#
#
#
#
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#
#
#
#
#
#
#
S
#
S
#
S
#
S
Salogni
Caldirola
950
1053
1009
1200
1300
1353
1305
1462
1403
1613
1450
1591
1665
1653
1670
1700
1547
1397
1449
15
1548
1413
1104
1299
1251
Colonia Provinciale
Fontana del butto
Rifugio Ezio Orsi
M. Ebro
Scala 1:30.000
Sentiero 106
1 Chilometro
47
CALDIROLA - MONTE EBRO
/ sentiero 106
N
O
E
S

NO
VI LIGURE
2
SETTORE

#
#
#
#
#
#
#
N
E
W
S
Edificato 
Strade ex Statali
Autostrade
Sentieri
Idrografia
Legenda
Strade provinciali
0
2
Chilometri
Tortona
ggio
Carrega Ligure
Fabbrica Curone
Cabella Ligure
Grondona
Dernice
Pontecurone
Montacuto
Garbagna
Stazzano
Borghetto di Borbera
Viguzzolo
Fraconalto
Gremiasco
Albera Ligure
Mongiardino Ligure
quata Scrivia
Cantalupo Ligure
Avolasca
Sarezzano
Volpedo
Sardigliano
Roccaforte Ligure
Monleale
Casalnoceto
Casasco
Carezzano
Pozzol Groppo
Brignano Frascata
Scrivia
assano Spinola
Momperone
Montemarzino
Castellania
Rocchetta Ligure
Paderna
Vignole Borbera
Costa Vescovato
Montegioco
Sant'Agata Fossili
alvernia
Villaromagnano
Cerreto Grue
Volpeglino
Gavazzana
bonara Scrivia
Spineto Scrivia
San Sebastiano Curone
Berzano di Tortona
Castellar Guidobono
Novi Ligure
#
#
#
#
#
#
#
Settore 2  NOVI LIGURE
zol Groppo
Novi Ligure
50
N
O
E
S

Settore dotato di una notevole quantità di percorsi segnalati che
comprende le colline del Novese e le Valli Borbera e Spinti, dove
sono situate alcune delle cime più importanti del nostro Appen-
nino: il Monte Ebro (mt. 1700), il Chiappo (mt. 1700), il Cavalmu-
rone (mt. 1670), il Carmo (mt. 1640) e l’Antola (mt. 1597). 
Nelle pagine seguenti sono descritti alcuni sentieri della bassa Val
Borbera, intorno all’area delle Strette di Pertuso e altri situati in
alta valle, nella zona del massiccio del Monte Antola, ove è situato
il Comprensorio Escursionistico dei “Villaggi di Pietra”; entrambe
le aree sono riconosciute come S.I.C. (Siti di Interesse Comunitario)
per la loro importanza dal punto di vista naturalistico.
Segnaletica a cura: Sezione CAI di Novi Ligure
Genziana maggiore
51

52
Difficoltà

(Escursionistico)
Lunghezza
10,01 km 
Tempo
3 Ore 30 Minuti
CA’ DEL BELLO - MOLO BORBERA
SENTIERO 200
600
550
500
450
400
350
300
250
200
150
100
50
0
0
1000
2000
3000
4000
5000
6000
7000
8000
9000
10000
A
LTITUDINE
D
ISTANZA
Il sentiero 200 (Anello Borbera – Spinti) è un itinerario
di lunga percorrenza in fase di realizzazione da parte
della Sezione CAI di Novi Ligure, che ha come punto di
partenza Stazzano e, con un per-
corso pressoché circolare, rical-
cherà i confini delle valli Borbera e
Spinti, raggiungendo Arquata
Scrivia.
L’itinerario completo avrà uno
sviluppo di circa 100 chilometri,
attraversando territori inconta-
minati e toccando le principali
cime del nostro Appennino,  po-
nendosi come uno dei percorsi
più significativi per gli amanti
dell’escursionismo.
La parte che va dal Santuario di
Cà del Bello a Molo Borbera è ca-
ratterizzata da tratti di crinale
con belle vedute panoramiche al-
ternati a tratti immersi nei fitti bo-
schi dell’Appennino.

53
Si risale la provinciale della Val Bor-
bera SP 140 e, sulla circonvalla-
zione di  Borghetto B., si svolta a
sinistra al semaforo, percorrendo
una stretta strada asfaltata che
conduce al Santuario di Cà del
Bello, nei cui pressi si può parcheg-
giare l’auto.
Il sentiero parte dal Santuario di
Cà del Bello (mt. 495), punto pa-
noramico sulla Val Borbera, nei
cui pressi si trovano gli innesti del
sentiero  205, che conduce a
Vargo e del sentiero 204, che
scende a Borghetto Borbera.
Il percorso risale il versante in un
ambiente caratterizzato dalla
presenza di roverella e orniello e,
dopo aver superato un tornante,
transita nei pressi di un cippo che
commemora un partigiano ca-
duto durante la Resistenza; si
continua in un castagneto fino a
giungere in un’area più aperta e
panoramica che porta in leggera
discesa al bivio della “Crocetta”.
A tale incrocio bisogna imboc-
care la carrareccia sulla destra e
proseguire in falsopiano in un
piacevole ambiente tra cespugli
di ginepro e ginestra comune; si
scende leggermente di quota e al
successivo tornante si lascia la
carrozzabile, proseguendo diritti
e passando al di sotto di un affio-
ramento arenaceo.
Su una comoda mulattiera si per-
corre un tratto a mezza costa fino
a giungere ad un antico casolare
in pietra, chiamato Cascina del
Terro che, secondo le ricostru-
zioni storiche, era dimora dell’an-
tica famiglia degli Acerbi nel
secolo XVII.
Superato il casolare, al bivio suc-
cessivo si svolta a destra ed in
breve si arriva all’incrocio con la
strada provinciale SP135, dove si
gira a destra e si percorre un
tratto su asfalto per raggiungere
il borgo medioevale di San Mar-
tino di Sorli; all’incrocio si svolta
a sinistra direzione Bastita, si su-
pera la graziosa chiesetta di San
Martino e ci si addentra nel
borgo, dove sono presenti nu-
merose targhe che descrivono
l’utilizzo delle diverse abitazioni
nei secoli passati.
Il percorso attraversa le strette e
antiche stradine e prosegue in
leggera salita sul versante bo-
scato tra castagni, roverelle e car-
CA’ DEL BELLO - MOLO BORBERA
/ sentiero 200

#
#
#
#
#
#
S
#
S
#
S
Albarasca
602
499
501
399
401
Sentiero 200
Ruderi del Castello
S.Martino
Ca del Bello
#
#
S
#
S
499
Scala 1:30.000
Sentiero 200
1 Chilometro
54
pini neri fino ad incrociare la dira-
mazione, che in pochi minuti
porta ai ruderi del Castello di
Sorli, luogo che merita sicura-
mente una visita sia dal punto di
vista storico che da quello pano-
ramico.
Il sentiero 200 continua a mezza
costa, arriva ad un incrocio, dove
bisogna proseguire diritti in lieve
salita e, dopo aver superato la
struttura di un acquedotto, si in-
contra un bivio dove si tiene la
destra; dopo 200 metri circa biso-
gna prestare attenzione alla se-
gnaletica, perché si abbandona la
carrozzabile sterrata e si risale a si-
nistra sul versante immettendosi
su un sentiero tra cespugli di gi-
nestra e profumatissimo timo.
Dopo circa 500 metri il sentiero si
ricongiunge alla carrozzabile
sterrata, svolta a destra in discesa,
continuando per un breve tratto
sulla strada, poi svolta a sinistra e
si immette su un tratto invaso
dalla vegetazione arbustiva che
rende difficoltoso il passaggio,
ma che in breve porta al nucleo
di  Poggio Maggiore della fra-
zione di Sorli.
Arrivati sull’asfalto si svolta a sini-
stra, costeggiando le ultime abi-
tazioni e percorrendo la strada
sentiero 200 / 
CA’ DEL BELLO - MOLO BORBERA

#
#
#
#
#
S
#
S
#
S
#
S
Molo di Borbera
602
551
449
9
552
Scala 1:30.000
Sentiero 200
1 Chilometro
Molo di Borbera
Ruderi del Castello
Poggio Maggiore
55
provinciale per circa 700 metri;
nei pressi di una curva si lascia
l’asfalto svoltando a destra su una
strada campestre che prosegue
in lieve discesa tra campi coltivati
e piccoli boschetti.
Il percorso attraversa una verde
vallata immersa nel silenzio della
natura e offre ampi scorci pano-
ramici che arrivano sino al Monte
Tobbio e alle altre cime dell’Ap-
pennino; la stradina prosegue
fino ad una svolta a sinistra, da
dove si apprezza una bella ve-
duta della frazione di Molo Bor-
bera (mt. 332), dove termina
l’itinerario.
CA’ DEL BELLO - MOLO BORBERA
/ sentiero 200
N
O
E
S

56
Difficoltà

(Escursionistico)
Lunghezza
6,37 
km 
Tempo
2 Ore
CAPANNE DI CARREGA - MONTE ANTOLA
SENTIERO 200
1000
800
600
400
200
0
0
500
1000
1500
2000 2500
3000 3500
4000 4500
5000
5500 6000
A
LTITUDINE
D
ISTANZA
1400
1200
La tratta del sentiero 200 (Anello Bor-
bera-Spinti) che va da Capanne di
Carrega al Monte Antola rappre-
senta uno dei tratti più belli del per-
corso, oltretutto privo di dislivelli
significativi e pertanto adatto anche
alle famiglie.
Si risale la provinciale SP 140 della
Val Borbera fino al km 27,400, poi si
imbocca la SP 147 sulla destra e si
prosegue in direzione di Carrega Li-
gure; superato il paese di Carrega si
continua a salire e al km 15,700 si
giunge alla località Capanne di
Carrega (mt. 1367), dove si può
parcheggiare l’auto nei pressi del-
l’omonima locanda, punto di sosta
per i viandanti del passato e oggi ap-
prezzato agriturismo.

57
Dalla Locanda Capanne di Car-
rega (mt. 1367), si prosegue
sulla strada asfaltata per circa
300 mt., fino ad arrivare al valico
che segna il confine con la pro-
vincia di Genova; qui si lascia
l’asfalto piegando sulla destra; si
risale all’interno di un bosco di
faggio e maggiociondolo,  fino
ad arrivare in una zona a pa-
scolo, caratterizzata in primavera
da splendide fioriture di narcisi
selvatici, orchidee e gigli marta-
goni.
Si svolta a destra poco sotto il
crinale e si attraversano tratti bo-
scati e spazi
aperti, i quali of-
frono ampi scorci
panoramici sulla
sottostante Val
Borbera; giunti
sullo spartiacque
si costeggia un
recinto per il be-
stiame,
dove
nella bella sta-
gione pascolano
tranquille le mucche.
Superata una piccola zona di
sosta all’ombra dei faggi si conti-
nua tra lievi saliscendi, entrando
poi nel bosco ed arrivando al
Passo delle Tre Croci (mt. 1490),
dove in un piccolo spiazzo si tro-
vano le croci poste dagli abitanti
del paese di Propata a ricordo di
tre valligiani colti da una tempe-
CAPANNE DI CARREGA - MONTE ANTOLA
/ sentiero 200

58
Scala 1:50.000
Sentiero 200
1 Chilometro
sta e qui morti assiderati tempo
addietro; in corrispondenza del
Passo si trova anche l’attacco del
sentiero 240, che scende sulla
destra verso la frazione di Vegni
nella Valle dei Campassi.
Si prosegue sempre in prossi-
mità della dorsale, per poi risa-
lire in una faggeta dal fondo
lastricato; lasciato a destra l’in-
crocio col sentiero 245a che
porta al paese di Croso, si conti-
nua a sinistra sul
sentiero 200,
uscendo dalla
faggeta e poco
dopo si riag-
giunge la Sella
Est del Monte
Antola, dove a
destra si diparte
il sentiero 245.
Superata un’ul-
tima rampa si
arriva alla cima
sentiero 200 / 
CAPANNE DI CARREGA - MONTE ANTOLA

59
N
O
E
S
del Monte Antola (mt. 1597)
dalla quale si apprezza la visione
panoramica a 360° che con-
sente di ammirare
sia il territorio della
provincia di Ales-
sandria sia quello
della provincia di
Genova: a sud il
Mar Ligure, a est la
Val Trebbia con il
lago di Brugneto,
principale riserva
idrica della città di
Genova, a nord e a
ovest le verdi val-
late della Val Borbera, incorni-
ciate, nelle giornate limpide, dal-
l’arco alpino.
CAPANNE DI CARREGA - MONTE ANTOLA
/ sentiero 200

60
Difficoltà

(Escursionistico)
Lunghezza
7,38 km 
Tempo
2 Ore 30 Minuti
SAN FERMO - MONTE ANTOLA
SENTIERO 200
1000
800
600
400
200
0
0
500
1000
1500
2000 2500
3000 3500
4000 4500
5000
5500 6000
650
7000
A
LTITUDINE
D
ISTANZA
1400
1200
Si percorre la SP 140 della Val Borbera fino a giungere a
Cabella Ligure: subito dopo l’abitato si prende la dira-
mazione a destra in direzione di Dova proseguendo
sulla stretta strada comunale per alcuni chilometri fino
al valico ove si trova la chiesa di San Fermo e nei cui
pressi si può parcheggiare l’auto.
Il sentiero è attualmente ben segnalato fino alla loca-
lità di Capanna di Tonno, dopodiché i segnavia diven-
tano più radi, sovrapponendosi alla simbologia FIE
presente sul crinale tra Piemonte e Liguria.
Il percorso parte
dalla chiesa di San
Fermo (mt. 1175),
posta su un colle da
cui si può godere di
un bellissimo pano-
rama a 360° sulle
verdi vallate liguri e
piemontesi e sul-
l’ambita meta: il
Monte Antola.
I segnavia indicano
la discesa dal colle

61
ed in breve si arriva alla strada
asfaltata sottostante, che biso-
gna attraversare per proseguire
su una carrareccia a fondo natu-
rale tra arbusti di nocciolo e
piante di carpino nero; si svolta
a destra e si prosegue nel bosco
poco sotto la linea di crinale.
Si transita nei pressi delle pen-
dici del Monte Sopra Costa e,
proseguendo a saliscendi lungo
il versante boscato si giunge al
bivio con il Passo Sesenelle, ove
si attraversa la mulattiera prove-
niente dalla provincia di Genova.
Superato il Passo incomincia una
lenta risalita verso il monte Buio;
il tracciato dapprima si snoda a
larghe curve all’interno di un
bosco misto di latifoglie, poi di-
venta più impegnativo e con un
susseguirsi di stretti tornanti tra
begli esemplari di faggio final-
mente esce dal bosco ed arriva
sui pascoli d’alta quota del
Monte Buio (mt. 1403).
La cima del monte è sovrastata
da una grande croce e qui corre
il confine tra le province di Ge-
nova e Alessandria; il panorama
è notevole perché da nord a est
si estende la Val Borbera, mentre
a sud si scorge il mare e ad ovest
si riconoscono il Monte Tobbio e
il Monte delle Figne.
Il sentiero ora scende tra i pascoli
e i prati d’alta quota e si porta
verso sud-est, continua a mezza
costa sul versante ligure, alter-
nando spazi aperti a tratti nel
bosco, fino a giungere alla Ca-
SAN FERMO - MONTE ANTOLA
/ sentiero 200

62
panna di Tonno (mt. 1302), pic-
cola area attrezzata posta in una
bellissimo punto panoramico.
Superata la capanna si lascia
sulla sinistra il bivio con il sen-
tiero 251, che porta alla Sella
Banchiera e si continua tra sali-
scendi in prossimità della linea
di crinale fino a giungere ad una
fitta faggeta che aggira le pen-
dici meridionali dell’Antola e si ri-
sale fino ad incrociare il tracciato
dell’Alta Via dei Monti Liguri.
In questo punto si ritrovano i ru-
deri dell’antico rifugio Musante
nei cui pressi sono presenti
un’area attrezzata e una piccola
chiesetta inaugurata nel 2000.
Con una comoda mulattiera si ri-
sale fino alla vetta del Monte
Antola (mt.1597),
dalla cui cima nelle
giornate limpide si
può vedere il golfo
di Genova, la ri-
viera da ponente a
levante e poi verso
est il lago di Bru-
gneto e verso
nord-ovest le verdi
vallate dell’Appen-
nino ligure - pie-
montese.
sentiero 200 / 
SAN FERMO - MONTE ANTOLA

Scala 1:50.000
Sentiero 200
1 Chilometro
63
SAN FERMO - MONTE ANTOLA
/ sentiero 200
N
O
E
S

64
Difficoltà

(Escursionistico)
Lunghezza
5,20 km 
Tempo
2 Ore
STRETTE DI PERTUSO - MONTE BARILLARO
SENTIERO 208
Dalle  Strette di
Pertuso (mt. 362)
la mulattiera ri-
sale il versante a
conglomerati con
ampi tornanti at-
traverso un bosco
misto di castagno
e querce; salendo
di quota la coper-
tura boschiva si fa
più rada e la mu-
lattiera sbuca sul
crinale ricoperto
dal profumatis-
simo timo e da
Il sentiero parte alla sinistra della strada provinciale
140 della Val Borbera (al km. 13,400), in località Ba-
racche, (circa 100 metri dopo l'edificio della Casa
Cantoniera). 
800
700
600
500
400
300
200
100
0
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
4500
5000
A
LTITUDINE
D
ISTANZA

65
cui si può godere di
ampie vedute pano-
ramiche.
La mulattiera prose-
gue sul costone fino
al bivio in cui si
svolta a destra, dove
si imbocca il sentiero
che  si snoda fra gli
arbusti ed infine
giunge alla borgata
di  Rivarossa (mt.
738), abbandonata a
metà degli anni '50;
una delle abitazioni è
stata strappata al suo
inevitabile destino di
degrado e trasfor-
mata in rifugio per
gli escursionisti gra-
zie all'impegno e alla
passione dei volon-
tari del CAI di Novi Li-
gure.
Seguendo il sentiero,
a breve distanza dal
nucleo di Rivarossa si
trova la chiesetta
omonima, in ottimo
stato di conserva-
zione, dalla quale si
gode di una fanta-
stica veduta su tutta
l'alta Val Borbera, con
le sue cime princi-
pali: Giarolo, Ebro,
Chiappo, Cavalmu-
rone, Carmo, Antola
e, in primo piano, il
torrente Borbera che
attraversa le strette
di Pertuso: è vera-
mente un panorama
STRETTE DI PERTUSO - MONTE BARILLARO
/ sentiero 208

66
che lascia incantati!
Oltrepassata la chiesetta, il
sentiero si allarga e gira at-
torno alla vetta del Monte
Gavasa (mt. 911), raggiun-
gibile con una breve devia-
zione, quindi si inoltra in un
ambiente caratterizzato da
boschi di latifoglie domi-
nati dal castagno. Poco
prima di giungere alla
meta, sulla destra del sen-
tiero si apre una 'finestra'
che mostra ancora una
volta uno scorcio paesaggi-
stico che cattura l'atten-
zione dell'escursionista;
proseguendo si giunge al
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Do'stlaringiz bilan baham:
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