Regolamento comunale di polizia urbana
TITOLO VI COMMERCIO FISSO, SU AREE PUBBLICHE
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- Art. 71 CONDIZIONE DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE DI VENDITA
- Art. 73 ESPOSIZIONE DEI PREZZI
- Art. 75 LIMITI PER IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE
- Art. 76 CONTEGNO DEGLI ESERCENTI IL COMMERCIO
- TITOLO VII NORME DI PROCEDURA PER LACCERTAMENTO DELLE TRASGRESSIONI E PER LAPPLICAZIONE DELLE SANZIONI
- Infrazione agli artt. Minimo edittale Massimo edittale
- Art. 78 RIMESSIONE IN PRISTINO
- Art. 80 ENTRATA IN VIGORE
TITOLO VI
ESERCIZI PUBBLICI
Art. 70 OBBLIGO DI VENDITA
1. Coloro che esercitano il commercio non possono, senza giustificato motivo, rifiutare la vendita della merce secondo gli usi e nelle quantità normalmente richieste dai consumatori.
1. Salvo quanto previsto dalle norme di igiene e sanità, i locali adibiti al commercio ed i pubblici esercizi, i laboratori, debbono essere mantenuti costantemente puliti, in stato decoroso, e quando siano aperti al pubblico, sufficientemente illuminati.
comportamenti nè essere svolte attività incompatibili con la destinazione del locale o dell'esercizio.
servirsi di un banco decoroso e tenerlo con cura.
4. Le tende in genere, interne od esterne, debbono essere tenute in buono stato di pulizia e di manutenzione.
Art. 72 INDICAZIONE DEL PESO DELLE MERCI
1. Fatto salvo quanto disposto dalla normativa vigente in materia di vendita a peso netto, gli esercenti il commercio, quando vendono merci a peso, sono tenuti, a richiesta dell'acquirente, ad indicare per iscritto sui pacchi il peso della merce al netto della tara.
1. Fatti salvi gli obblighi e le esenzioni previste per talune merci dalle disposizioni di legge per il commercio, chiunque espone merci per la vendita al minuto al pubblico, deve indicare il prezzo sulle medesime, nel rispetto delle disposizioni statali in materia di pubblicità dei prezzi.
REGOLAMENTO COMUNALE DI POLIZIA URBANA Pag. - 24 Art. 74 CARTA DA AVVOLGERE
1. Fermo restando quanto disposto dalla normativa vigente, nei punti e luoghi di vendita è vietato recuperare la carta già usata e riutilizzarla per avvolgere generi commestibili.
1. E' vietato il commercio in forma itinerante lungo le strade comprese nell'area del centro abitato classificata "Zona Omogenea A" nel Piano Regolatore Generale.
2. Il commercio in forma itinerante potrà essere vietato altresì nelle altre strade ed aree individuate dal Sindaco con apposita ordinanza per motivi di polizia stradale.
alcooliche e superalcooliche contenute in lattine o bottiglie, nei pressi dei centri sportivi, impianti e locali per pubblici spettacoli e trattenimenti, o in occasione di sagre, concerti, spettacoli musicali e simili manifestazioni all'aperto.
4. Nell'area di cui ai commi primo e secondo, sono vietati, senza apposito permesso del Comune, anche gli altri mestieri girovaghi.
necessario al servizio della clientela presente.
Art. 76 CONTEGNO DEGLI ESERCENTI IL COMMERCIO
1. Gli esercenti il commercio, nonchè i loro dipendenti a contatto con il pubblico, sono tenuti a comportarsi correttamente con le persone con le quali entrino in rapporto per motivi commerciali.
reclamizzare le proprie merci o per altri motivi, come pure attirare clienti in modo petulante e sconveniente o con giochi e scommesse.
camici, copricapi ed altri indumenti, decorosi e puliti. In particolare i macellatori, i macellai ed i salumieri non possono indossare in luogo pubblico o aperto al pubblico indumenti intrisi di sangue.
4. Resta vietato agli esercenti altercare tra loro, usare modi, gesti e frasi sconvenienti.
REGOLAMENTO COMUNALE DI POLIZIA URBANA Pag. - 25 TITOLO VII NORME DI PROCEDURA PER L'ACCERTAMENTO DELLE TRASGRESSIONI E PER L'APPLICAZIONE DELLE SANZIONI Art. 77 2 ACCERTAMENTO – CONTESTAZIONE E DEFINIZIONE DELLE TRASGRESSIONI 1. Per l’accertamento delle trasgressioni, la contestazione, la notificazione delle medesime e per la definizione degli accertamenti, per l’introito e devoluzione dei proventi delle somme riscosse, si osservano le norme della L. 24/11/1981 n. 689. Le sanzioni da applicare in caso di violazione del presente Regolamento sono le seguenti:
Infrazione agli artt. Minimo edittale Massimo edittale a 5-7-9-10-11-12-13 € 38,00 € 228,00 b 14-15-17-18-19-21-22-26-27-28-29- 30-31-32 € 38,00
€ 228,00 c 20-23-24-25-33-34-35 € 25,00 € 150,00 d 37-42-43-44-45-46-47-48-49-50-51- 52-53-54-55-56-58-59-60-61-62-63- 64-66
€ 38,00 € 228,00 e 38-39-40-41 € 25,00 € 150,00 f 68-69
€ 25,00 € 150,00 g 70-71-72-73-74-75-76 € 38,00 € 228,00 2.
Ai sensi dell’art. 16 L. 689/81 il trasgressore è ammesso al pagamento di una somma in misura ridotta pari alla terza parte del massimo della sanzione prevista per la violazione commessa o, se più favorevole, al doppio del minimo della sanzione edittale, oltre alle spese del procedimento, entro il termine di 60 gg. dalla contestazione immediata o, se questa non vi è stata, dalla notificazione degli estremi della violazione.
Art. 78 RIMESSIONE IN PRISTINO
1. Quando la trasgressione abbia arrecato danni al Comune, il Sindaco potrà ordinare al trasgressore ed alla persona civilmente responsabile o solidamente obbligata la rimessione in pristino o la eliminazione delle conseguenze dannose, entro un congruo termine.
d'ufficio, addebitando le spese agli interessati.
3 3.
Il Comune, in caso di violazione di cui all’art.21 del presente Regolamento, indipendentemente dalla procedura di cui ai commi 1 e 2 può effettuare, per il tramite degli operatori di P.M. che possono avvalersi della collaborazione degli operai e/o incaricati comunali, l’immediata rimozione delle affissioni abusive, con esplicita indicazione nel verbale di accertamento, in modo che le stesse siano private di efficacia pubblicitaria.
2 art.77 – testo modificato con atto C.C. n.44 del 25.07.2003. 3
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TITOLO VIII DISPOSIZIONI FINALI Art. 79 ABROGAZIONE DI NORME PRECEDENTI
1. Il presente regolamento abroga: a) Il Regolamento di Polizia Urbana, deliberato dal Podestà in data 29.01.1932. b) Ogni altra disposizione regolamentare comunale contraria od incompatibile con la presente normativa.
Art. 80 ENTRATA IN VIGORE
1. Il presente Regolamento, previa approvazione e pubblicazione nelle forme di legge, entrerà in vigore a partire dal sedicesimo giorno successivo alla pubblicazione all'Albo Pretorio comunale effettuata dopo l'esame senza rilievi da parte del competente Organo Regionale di Controllo.
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