Regolamento edilizio
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COMUNE di CISTERNA di LATINA Medaglia d'argento al Valor Civile REGOLAMENTO EDILIZIO Adottato dal C.C. con deliberazione n. 8 del 04/02/1981 vistata dal CO.RE.CO. verbale n. 99 dei 30/04/1981, modificato con delibera Consiliare n. 18 dell'01/03/1984 vistata dal CO.RE.CO. verbale n. 74 del 12/04/1984 ed approvato con delibera di G.R. n. 6023 dell'08/10/1987.
Pubblicato all'Albo Pretorio del Comune l'11/03/1981 a seguito adozione e ripubblicato a seguito approvazione della G.R.L. dal 21/03/1988 al 05/04/1988. 1
INDICE SOMMARIO Abbreviazioni usate nel testo TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI Capitolo Primo NATURA E SCOPI DEL REGOLAMENTO Art. 1 - Contenuto, limite e validità del Regolamento ....................…………………......... Pag. 8 Art. 2 - Responsabilità dei committenti, dei progettisti, dei direttori e degli assuntori dei lavori e loro legittimazione professionale …....…………….................……………….….. Pag. 8 Capitolo Secondo CONCESSIONI URBANISTICHE ED EDILIZIE Art. 3 - Opere soggette a concessione espressa ….........................………………….......… Pag. 8 Art. 4 - Opere soggette ad autorizzazione ......................................………………………. Pag. 9 Art. 5 - Opere non soggette a concessione ................................…………………...…...….. Pag. 10 Art. 6 - Opere eseguite dal Comune o dallo Stato …...........................…………………... Pag. 10 Art. 7 - Domande di concessione e di giudizio preliminare .......………………….......….... Pag. 10 Art. 8 - Norme per la presentazione dei progetti ..........………………….................….... Pag. 11 Art. 9 - La concessione edificatoria .........................................…………………………... Pag. 13 Art. 10 - Validità ed efficacia della concessione edificatoria .........……………………..… Pag. 14 2
Art. 11 - Lottizzazioni ...........................………...............…………………...……………. Pag. 14 Art. 12 - Evidenza dell'atto di concessione e del progetto ........……………………........... Pag. 16 Art. 13 - Vigilanza sulle costruzioni ........................................……………………………. Pag. 16 Capitolo Terzo COMMISSIONE COMUNALE EDILIZIA (C.C.E.) Art. 14 - Attribuzioni della C. C. E. ..........................................…………………………….. Pag. 16 Art. 15 - Composizione e funzionamento della C.C.E. ...................…………………........... Pag. 17
Capitolo Quarto ESECUZIONE DELLE OPERE Art. 16 - Criteri per la determinazione degli indici e dei parametri ....…………………....... Pag. 18 Art. 17 - Punti di perimetro e di livello .......................................………………………… Pag. 19 Art. 18 - Inizio e termine dei lavori ......................…...……………………………………. Pag. 20 Art. 19 - Occupazioni e manomissioni di suolo e sottosuolo pubblico .…………………...... Pag. 20
Capitolo Quinto USO DEI FABBRICATI E DEI MANUFATTI Art. 20 - Collaudo, licenza d'uso, abitabilità ed agibilità .....................………………..... Pag. 21 Art. 21 - Agibilità di edifici speciali e di uso collettivo ........................…………………. Pag. 21
TITOLO SECONDO NORME RELATIVE ALLA EDIFICAZIONE
Capitolo Primo CARATTERISTICHE EDILIZIE Art. 22 - Decoro degli edifici .....................……………………………............................ Pag. 21 Art. 23 - Decoro degli spazi ........................................……………………………........... Pag. 22 3
Art. 24 - Cave ........................................................…………………………………….... Pag. 22 Art. 25 - Elementi che sporgono dalle facciate ed aggettano sul suolo pubblico ………...... Pag. 23 Art. 26 - Comignoli, mensole e sovrastrutture varie ...………................……………....... Pag. 23 Art. 27 - Recinzione delle aree private .......................................………………………… Pag. 23 Art. 28 - Marciapiedi ......................................................……………………………….. Pag. 24 Art. 29 - Portici ..........................................................……………………………………. Pag. 25
Capitolo Secondo PRESCRIZIONI DI CARATTERE SPECIALE Art. 30 - Interventi in zone di interesse ambientale o monumentale ...............……………... Pag. 25 Art. 31 - Rinvenimenti di carattere archeologico o storico-artistico ..............……………... Pag. 25 Art. 32 - Indicatori stradali ed apparecchi per i servizi collettivi ................……………..... Pag. 25 Art. 33 - Numeri civici .....................................................……………………………….. Pag. 25
TITOLO TERZO NORME IGIENICO-SANITARIE Capitolo Primo PRESCRIZIONI-IGIENICO-COSTRUTTIVE
Art. 34 - Igiene del suolo e del sottosuolo .....................................……………………… Pag. 26 Art. 35 - Tipo, materiali e dimensioni delle fondazioni .........................…………………. Pag. 26 Art. 36 - Protezione dall'umidità ............................................……….…………………. Pag. 26 Art. 37 - Isolarnento acustico ....................................……………………………............ Pag. 26 Art. 38 - Fumi, polveri ed esalazioni .................................……………………….......... Pag. 27
Capitolo Secondo FOGNATURE Art. 39 - Condotti e bacini a cielo aperto ....................................……………………. Pag. 27 Art. 40 - Depurazione degli scarichi ......................................……………………..... Pag. 27 4
Art. 41 - Allacciamenti ..............................................……………………………....… Pag. 27 Art. 42 - Fognature delle lottizzazioni ........................................…………………….. Pag. 28 Art. 43 - Prescrizioni particolari ............................................………………………… Pag. 28 Art. 44 - Immondizie ......................................................…………………………….. Pag. 28 Capitolo Terzo REQUISITI DEGLI AMBIENTI Art. 45 - Locali abitabili ...................................................……………………………….. Pag. 28 Art. 46 - Cucine ...........................................................………………………………….. Pag. 29 Art. 47 - Locali per i servizi igienici .........................................………………………….. Pag. 29 Art. 48 - Scale ed ascensori, ringhiere e parapetti ..............................…………………. Pag. 29 Art. 49 - Corridoi e disimpegni ..............................................………………………….. Pag. 30 Art. 50 - Locali a piano terra, seminterrati e scantinati ..........................……………….. Pag. 30 Art. 51 - Mansarde e soppalchi …..............................................…………………………… Pag. 30 Capitolo Quarto COSTRUZIONI A SPECIALE DESTINAZIONE Art. 52 - Edifici e locali di uso collettivo ......................................………………………. Pag. 30 Art. 53 - Impianti al servizio dell'agricoltura ..................................……………………. Pag. 31
TITOLO QUINTO STABILITA’ E SICUREZZA DELLE COSTRUZIONI Capitolo Primo NORME DI BUONA COSTRUZIONE Art. 54 - Stabilità delle costruzioni .......................................…………………………... Pag. 32 Art. 55 - Manutenzione e restauri ........................................………………………..… Pag. 32 Art. 56 - Provvedimenti per costruzioni pericolanti ............................……………….. Pag. 32 5
Capitolo Secondo PREVENZIONE DAI PERICOLI D'INCENDIO Art. 57 - Locali per la lavorazione e il deposito di materiali combustibili ed infiammabili .. Pag. 32 Art. 58 - Impiego di strutture lignee ......................................………………………….... Pag. 32 Art. 59 - Nulla osta dei VV.FF. ...........................................………………………….…. Pag. 33 Art. 60 - Particolari prevenzioni cautelative ...........................………………………........ Pag. 33 Capitolo Terzo CAUTELE DA OSSERVARE NELL'ESECUZIONE DEI LAVORI
Art. 61 - Opere provvisionali .......................................……………………………........... Pag. 33 Art. 62 - Scavi e demolizioni ...........................................………………………………...... Pag. 34 TITOLO SESTO DISPOSIZIONI FINALI Art. 63 - Entrata in vigore del presente Regolamento ...............…………………............. Pag. 35 Art. 64 - Norme abrogate .............................................……………………………........ Pag. 35 Art. 65 - Decadenza della C. C. E. ..........................................……………………………. Pag. 35 Art. 66 - Poteri in deroga ………………………………………........................................ Pag. 35 Art. 67 - Sanzioni .........................................................…………………………………… Pag. 35 6
ABBREVIAZIONI USATE NEL TESTO
c. Comma C.C.E. Commissione Comunale Edilizia Cod. Civ. Codice Civile D.M. Decreto Ministeriale L.U. Legge Urbanistica 17 Agosto 1942, n. 1150 mc. metri cubi mq. metri quadri mt. metri N.T.A. Norme tecniche di attuazione P.L. Piano di Lottizzazione P.P.E. Piano Particolareggiato Esecutivo P.R.G. Piano Regolatore Generale R.C.E. Regolamento Comunale Edilizio T.U.L.S. Testo Unico delle Leggi Sanitarie 27 luglio 1934, n. 1265 u.c. Ultimo comma U.T.C. Ufficio Tecnico Comunale VV.UU. Vigili del Fuoco T.U. Testo Unico
7 TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI
Capitolo Primo NATURA E SCOPI DEL REGOLAMENTO Articolo 1 Contenuto, limite e validità del Regolamento Il presente Regolamento, del quale fanno parte integrante le previsioni e le prescrizioni del P.R.G., dei P.P.E. e le relative N.T.C., contiene le norme intese a disciplinare ogni attività edilizia ed urbanistica, comunque esercitata nell'ambito del territorio comunale. Stante la sua natura di fonte normativa secondaria, ai sensi dell'art. 1 delle Disposizioni sul- la legge in generale, il presente regolamento obbliga in quanto non contrasti con atti normativa primari (leggi sia statali che regionali e atti aventi forza di legge). Per quanto attiene ad eventuali contrasti tra le norme del presente regolamento e quelle del P.R.G. e del P.P.E., prevarranno le norme di P.R.0. su quelle del presente Regolamento e dei P.P.E., quelle del presente Regolamento prevarranno su quelle dei P.P.E. salvo che non sia diversamente ed espressamente disposto. Disponendo l'art. 871 del Cod. Civ. che «le regole da osservarsi nelle costruzioni sono stabilite dalla legge speciale e dai regolamenti edilizi comunali» per quanto non specificatamente indicato nel presente regolamento edilizio si intendono applicabili le vigenti disposizioni di legge in materia di edilizia, urbanistica, igiene, salvaguardia del suolo e dei sottosuolo. Articolo 2 Responsabilità dei committenti, dei progettasti, dei direttori e degli assuntori dei lavori e loro legittimazione professionale. La responsabilità civile, disciplinare e penale prevista dalla legge a carico, rispettivamente, dei committenti - interessati ai lavori o titolari della concessione - dei progettisti, dei direttori dei lavori e degli assuntori degli stessi, si estende anche all'osservanza delle disposizioni contenute nel presente Regolamento. I progettisti e i direttori dei lavori devono essere, nell'ambito delle rispettive competenze, ingegneri, architetti, geometri, periti edili, periti agrari o dottori in agraria, iscritti ai rispettivi albi professionali. Capitolo Secondo CONCESSIONI URBANISTICHE ED EDILIZIE Articolo 3
Per eseguire qualsiasi intervento edificatorio e specificatamente per le opere di cui al successivo comma, nell'ambito del territorio comunale, deve essere fatta preventiva richiesta al Sindaco di apposita concessione. 8
E’, in particolare, prescritta la concessione per: a) nuove costruzioni, ampliamenti, sopraelevazioni di edifici, quali che siano le modalità costruttive (anche se prefabbricate e/o a carattere provvisorio, salvo quanto disposto all'art. 5, lettera b), e i materiali usati; b) modificazioni e restauri di edifici, che comportino variazione della struttura o dell'aspetto o della distribuzione interna degli stessi; c) variazione della destinazione d'uso delle costruzioni; d) nuove costruzioni, ampliamenti, sopraelevazioni e modificazioni di muri di cinta, di cancellate e di altre recinzioni, e) demolizioni parziali e totali di edifici; f) demolizioni di muri di cinta, di cancellate e di altre recinzioni; g) collocamento, modificazioni e rimozioni di fontane, monumenti, chioschi, edicole, distributori di carburante, ecc.; h) costruzioni, modificazioni e demolizioni di edicole funerarie, di tombe e di altre decorazioni cimiteriali; i) opere di urbanizzazione; 1) scavi o movimenti di terra non specificatamente destinati a scopi agricoli o di sistemazione agraria ovvero destinati a tali scopi, ma di entità tale da comportare alterazione dello stato dei luoghi - quali, colmate, terrazzamenti, fossati, sbancamenti, ecc. o dell'equilibrio idrologico della zona; costruzione di impianti sportivi all'aperto; m) sistemazione di aree aperte al pubblico; n) costruzione di ponti ed accessi pedonali e carrabili; o) apertura di strade e costruzioni di manufatti stradali; p) costruzione di locali nel sottosuolo; q) collocamento, modificazione o rimozione di apparecchiatura esterne (torri, serbatoi, ecc.); r) mostre campionarie o depositi permanenti all'aperto di materiali alla rinfusa o accatastati (legnami, laterizi, ecc.), di automezzi anche da demolizioni, ecc., s) collocamento, modificazione o rimozione di impianti tecnici a carattere pubblico, quali linee elettriche, antenne, opere di irrigazione, ecc.; t) collocamento, modificazioni o rimozione di stemmi, insegne, targhe, decorazioni, addobbi esterni, cartelli e materiali pubblicitari, vetrinette, distributori automatici, tende esterne, lapidi ecc. La concessione edificatoria deve essere altresì richiesta per qualsiasi modificazione o variante, di qualunque natura o portata, anche riguardanti la destinazione d'uso, che si intende apportare ad opere che abbiano formato oggetto di precedente licenza o concessione. Il possesso di una autorizzazione a lottizzare non esonera dall'obbligo a richiedere ed ottenere la concessione per le opere edilizie e di urbanizzazione attuative della stessa. Articolo 4 Opere soggette ad autorizzazione Deve essere richiesta l'autorizzazione del Sindaco per eseguire le seguenti opere: a) opere di manutenzione straordinaria, come definite dalle vigenti leggi, o riguardanti intonacatura, coloritura, rivestimento, che non comportino l'uso dei materiali e delle tinte preesistenti; b) mostre campionarie provvisorie all'aperto; c) collocamento di elementi singoli ancorché a carattere provvisorio (tende esterne, lampioni, fanali, ecc.); d) protezioni stagionali; e) impianti di scarico e di depurazione di acque reflue di usi domestici, industriali, ecc. ove il Sindaco non notifichi all'interessato le Sue determinazioni, anche istruttorie, entro giorni 60 9
dall'acquisizione a protocollo della relativa domanda, l'autorizzazione per l'esecuzione delle opere descritte nel presente articolo si intende rilasciata. Articolo 5
Non sono soggette a concessione le opere che non costituiscano trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio comunale, quali: a) le opere di manutenzione ordinaria, come definite dalle leggi vigenti, degli edifici; b) la costruzione di baracche da cantiere. Articolo 6 Opere eseguite dal Comune o dallo Stato La concessione edificatoria è necessaria anche per le opere che AI Comune intende eseguire. Il parere del Comune, richiesto dal c.2 dell'art. 31 L.U., per opere da eseguirsi direttamente dallo Stato o dalla Regione, deve essere dato con deliberazione conciliare, sentito il parere della C.E.E. Articolo 7
Le domande di concessione ad eseguire le opere elencate nei precedenti articoli, bollate a termini di legge, accompagnate dai modelli a stampa rilasciati dal Comune e corredate dalla prova dell'avvenuto versamento di tasse, contributi, diritti ecc., disposti a termini di legge o di regolamento, debbono essere indirizzate al Sindaco con allegati i disegni in CINQUE COPIE, compilati secondo le norme elencate nel successivo Art. 8, e con ogni altra documentazione, ivi specificatamente compreso il titolo della disponibilità edificatoria dell'area. Il Sindaco può richiedere un numero maggiore di copie degli elaborati di cui al comma precedente. La domanda e le copie di tutti i disegni debbono essere firmate per esteso dal richiedente e dal progettista e recare i rispettivi numeri di codice fiscale: alla domanda dovranno essere allegate dichiarazioni sostitutive, redatte in base ai modelli predisposti dal Comune, attestanti che tutti gli atti ed elaborati allegati alla pratica edilizia presentate e recanti la firma del dichiarante, corrispondono a verità. La domanda di concessione deve contenere l'elezione di domicilio del richiedente e del progettista, ai sensi dell'art. 47 Codice Civile. Il nominativo del Direttore dei lavori deve essere comunicato prima dei rilascio della concessione. La comunicazione deve contenere la dichiarazione di accettazione da parte dei designato. Il nominativo dell'assuntore dei lavori deve essere comunicato unicamente alla dichiarazione di accettazione, contestualmente alla comunicazione di inizio dei lavori. Gli eventuali cambiamenti delle persone del richiedente, del Direttore dei lavori o dell'Assuntore dei lavori, devono essere comunicati al Sindaco dagli interessati entro quindici giorni. Qualora la documentazione risultasse incompleta il Sindaco potrà richiederne l'integrazione, con le conseguenze di cui all'art. 31, c. 6 (ultima parte); L.U. 10
Il Sindaco chiede d'ufficio, ove sia richiesto da leggi speciali, il parere degli enti e degli organi competenti; della lista deve essere data comunicazione a colui che chiede la concessione, nel termine di cui all'art. 31, c. 6, L.U. Può essere chiesto al Sindaco un giudizio preliminare sul progetto di massima «planivolumetrico», che non equivale mai a concessione: e non è vincolante rispetto alla eventuale successiva domanda. E’ in ogni caso fatta salva l'applicazione di norme, anche regolamentari, entrate in vigore dopo la comunicazione di tale parere e prima del rilascio della concessione edificatoria. Articolo 8
I disegni devono essere riprodotti in copia eliografica o simile e piegati nelle dimensioni di cm. 21 x 31. Essi devono in ogni caso comprendere una planimetria della località, aggiornata sul posto, alla data di presentazione del progetto, in scala catastale che comprenda punti di riferimento atti ad individuare con precisione la località ove si intenda eseguire l'opera o collocare il manufatto progettato. Devono contenere lo stralcio del P.P.E. interessante, la località o, in mancanza, del P.R.G., nonché le servitù e i vincoli, di qualsiasi genere, relativi all'area in esame: ove le opere siano attuative di una lottizzazione, oltre alla dimostrazione che il richiedente ha provveduto agli obblighi imposti dalla relativa convenzione, dovranno essere allegati gli elaborati relativi. Sono inoltre da allegare ai progetti la documentazione fotografica dello stato di fatto, l'estratto autentico di mappa e il tipo di frazionamento di data non anteriore a sei mesi. Con riferimento alle singole opere previste dagli artt. 3 e 4, i progetti devono inoltre contenere: A) Per le nuove costruzioni, anche prefabbricate c/o a carattere provvisorio: a) relazione sommaria redatta sul modello di cui al precedente art. 7; b) planimetria, in scala 1:500, rilevata topograficamente, con l'indicazione del lotto sul quale deve sorgere l'edificio, completa di tutte le quote orizzontali e verticali atte ad individuare l'andamento planimetrico ed altimetrico prima e dopo la sistemazione delle aree compresi i fabbricati esistenti nei lotti limitrofi con le relative altezze e distacchi, gli allineamenti stradali quotati, sia dei fabbricati che devono essere altresì riportate le indicazioni quotate della planivolumetria di progetto; c) planimetria, in scala 1:200, della sistemazione dell'arca, con particolare riferimento agli accessi pedonali e carrabili, agli spazi per il parcheggio e la manovra dei veicoli, alle aree a verde con le relative alberature, alle pavimentazioni, agli eventuali punti luce esterni ed alla recinzione: di questa ultima sono inoltre richiesti: sezione e prospetto tipo, in scala 1: 50, con l'indicazione dei materiali impiegati e sezione quotata, in scala 1: 1 00, dello spazio pubblico sul quale la recinzione prospetta; Download 337.26 Kb. Do'stlaringiz bilan baham: |
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