OBIETTIVI GENERALI
METODOLOGIA Per costruire le linee guida si è lavorato a diretto contatto con la Direzione Merci. La riorganizzazione ha tenuto conto delle nuove esigenze dei settori commerciali e del posizionamento / ruolo dei settori. Per i settori non commerciali si è lavorato con la Direzione Amministrazione Finanza e Controllo e la Direzione Organizzazione La riorganizzazione punto vendita tiene conto della riorganizzazione effettuata sulle regioni / sede e delle relative nuove figure professionali.
METODOLOGIA
METODOLOGIA
BACK OFFICE
Back - office
Stato dell’arte Diverse organizzazioni e non omogeneità tra i punti vendita Mai definita organizzazione dei PdV per cluster Eccessiva segmentazione delle funzioni; in taluni iper difficoltà ad organizzare in modo promiscuo il lavoro delle segretarie Segretarie/Impiegate spesso non collocate nello stesso luogo Produzione reportistica BC di PdV non confrontabile e differente con tempi di produzione troppo lunghi Partiti numerosi cantieri sulle diverse funzioni di back office ma non coordinati tra di loro Presidio insufficiente sui processi di BOUCLE COMPLETE
Obiettivo Definire un’organizzazione per cluster omogenea e uniforme per tutti i PdV Riduzione dell’organico di back office per rinforzare il front office Presidio dei processi di boucle compléte BC punto vendita : trasformare la figura in BC 30% e presidio flusso merci 70% - forte legame con struttura BC di sede che accentrerà diverse funzioni .
Organizzazione Back Office Iper T3
Organizzazione Back Office Iper T2
Organizzazione Back Office Iper T1 e T0
Organizzazione Back Office Iper T3
Organizzazione Back Office Iper T2
Organizzazione Back Office Iper T1
Organizzazione Back Office Iper T0
Organico back office
Orari
Orari
NON FOOD - EFCS
NON FOOD - EFCS
Cluster di riferimento
Stato dell’arte Organizzazioni disomogenee e non clusterizzate Centralizzazione degli acquisti quindi cambio di ruolo dei responsabili Professionalità dei venditori limitata a singoli reparti L’addetto lavora sia sul back che sul front ed ha una specializzazione / produttività in generale molto bassa Nostra vocazione specialistica ( da CATEGORY KILLER ) non completamente soddisfatta e supportata
Obiettivo Specializzare il settore EFCS Prendere nuovi mercati Confrontarsi e misurarsi con i category killer Divenire punto di riferimento del mercato Aumentare fortemente la redditività Confermare ed aumentare le quote di mercato
Obiettivo Definire un’organizzazione per cluster omogenea Specializzazione del personale nella gestione della vendita e delle merci Inserimento di addetti ( studenti ) a 16 / 8 ore Avvio del progetto venditori Nuova organizzazione dei T3 e dei T2 (back e front)
Organizzazione EFCS Iper T3
Organizzazione EFCS Iper T2
Organizzazione EFCS Iper T1 e T0
Organico EFCS
Modello orario attuale
Modello orario nuova organizzazione
ASSISTENZA POST VENDITA E’ allo studio l’implementazione del servizio dopo vendita Si stanno valutando due modalità di applicazione: - Con addetti interni
- Terziarizzato
NON FOOD - TESSILE
NON FOOD - TESSILE
Stato dell’arte Diverse organizzazioni e non omogeneità tra i punti vendita Mai definita organizzazione dei PdV per cluster Distribuzione degli orari con concentrazione di addetti sul mattino
Obiettivo Specializzare il settore TESSILE Affermare il nostro marchio TEX Confrontarsi e misurarsi con i category killer Assistere la vendita come uno specialista Differenziare la nostra offerta Aumentare la redditività
Obiettivo Stabilire un’organizzazione di regia omogenea e per cluster Aumentare la professionalità degli addetti Revisione dei ruoli e delle job Ridistribuzione degli orari
Cluster di riferimento
Organizzazione Tessile T6, T5 e T4
Organizzazione Tessile T3
Organizzazione Tessile T2
Organizzazione Tessile T1
Organizzazione Tessile T0
Organico tessile
Modello orario nuova organizzazione
NON FOOD - BAZAR
NON FOOD - BAZAR
Stato dell’arte Organizzazione disomogenea e non clusterizzata Servizio incompleto per i clienti (vendita assistita) Difficoltà sulle grandi stagionalità e sulle merceologie con gestione particolare (video musica-edicola-libri scolastici…)
Obiettivo Confermare ed aumentare la nostra redditività : forza dei permanenti , potenza ed innovazione sugli stagionali Prendere nuovi mercati Garantire le novità Garantire un caricamento costante ogni giorno Avere un presidio di vendita assistita ove necessario
Obiettivo Organizzazione omogenea per pdv e per cluster Revisione dell’organizzazione delle risorse tra i reparti Sempre presente un addetto-venditore per le merceologie più tecniche (pneumatici – mobili - materassi..) Presenza di un addetto sulle stagionalita’ (arredo giardino-scuola-giardinaggio-bici…)
Cluster di riferimento
Organizzazione BAZAR T3
Organizzazione BAZAR T2
Organizzazione BAZAR T1
Organizzazione BAZAR T0
Organico bazar
Orari
Orari
Orari
FOOD - PGC
FOOD - PGC
Cluster di riferimento
Stato dell’arte Organizzazioni non omogenee e non clusterizzate Caricamento notturno presente solo in alcuni PDV e , ove presente , saltuario Maggioranza di addetti full-time soprattutto su iper storici Business Model PGC ha evidenziato in maniera più netta la mancanza di organizzazione Apertura del mattino non adeguata ( caricamento , pulizia , correttezza slim … ecc .. ) in molti punti vendita
Obiettivo
Obiettivo
Organizzazione PGC T4
Organizzazione PGC T3 e T2
Organizzazione PGC T1
Organizzazione PGC T0
Organico PGC
Modello orario
PROGETTO NOTTURNO Confronto con AZIENDA concorrente
PROGETTO NOTTURNO
PROGETTO NOTTURNO
PROGETTO NOTTURNO
PROGETTO NOTTURNO
PROGETTO NOTTURNO
PROGETTO NOTTURNO
PROGETTO NOTTURNO Presentazione Sindacale Nazionale (21 luglio) Definire i PDV test: Grugliasco, Assago, Burolo e Thiene (fine luglio) Fare sopralluogo e incontro operativo con la Cooperativa per ogni test (mese di agosto) Scrivere capitolato : attività, costi, ecc. (entro 15 settembre) Definire ODL diurna e notturna completa di ricollocamenti (entro 15 settembre) Presentazione Sindacale locale Trattativa e accordo Start – up probabile 15 ottobre
PROGETTO NOTTURNO Implementare caricamento terziarizzato notturno su 4 iper test (Grugliasco – Assago – Burolo - Thiene) Valutare su 4 iper test attività, impatti economici e sindacali Estendere ( se il test è positivo ) a tutti gli iper T3 e T2 e valutare estensione ai T1 T0 Comprendere nel progetto: - Settore PGC completo tranne parafarmacia,
- Consumabile casalingo ( MONOUSO )
- Giocattolo stagionale
FOOD - PFT
FOOD - PFT
Cluster di riferimento
Stato dell’arte Organizzazioni non omogenee e non clusterizzate Nei T1 oggi presenza di macellerie con lavorazione interna Doratura del pane solo al mattino nei pdv con lavorazione Orari non adeguati al flusso clienti Effettuare riallocazioni di personale nei reparti commercializzati (macelleria, punto caldo, pasticceria)
Obiettivo Organizzazioni omogenee e clusterizzate Mantenere i punti ristoro presenti attualmente nei 5 pdv Gradualmente sostituire le macellerie dei T1 con carne già lavorata e confezionata dal fornitore Panetterie : doratura e non lavorazione Unificazione dei reparti gastronomia salumi e formaggi (quindi ritorno a gastronomia classica) Aumentare il servizio al cliente soprattutto nella fascia serale
Organizzazione PFT T3
Organizzazione PFT T2
Organizzazione PFT T1
Organizzazione PFT T1 (Iper T1 grandi)
Organico PFT
Modello orario
Modello orario
CASSE
CASSE
Cluster di riferimento
Stato dell’arte Condizioni di flessibilità molto diverse Uso del part – time verticale limitato Presenza di troppi full-time con eccessivi vincoli di orario (238 full-time presenti a livello nazionale) Numero modesto di part- time 8 / 16 per il venerdì e sabato (180 PT 8/16 ore presenti a livello nazionale) Uso degli interinali non concordato ( voluto ) dalle OO.SS. in alcuni pdv Settore fortemente utilizzato per riallocazioni interne (spesso mantenendo i privilegi sugli orari)
Obiettivo Organizzare gli orari in funzione dei flussi della clientela Aumentare la flessibilità Migliore pianificazione delle ferie Migliorare l’organizzazione e la qualità di vita delle cassiere Estendere uso degli interinali in tutte le piazze
Obiettivo Aumentare il numero dei part – time 8 / 16 ore Presidiare con cura e costanza il management del settore (introduzione CR ) Garantire almeno 2 colloqui di attività all’anno ufficiali per ogni cassiera con punto della situazione completo sulle attività Effettuare almeno 2 riunioni plenarie all’anno con tutte le cassiere Presidiare fortemente l’aspetto ACCOGLIENZA IN BARRIERA : - Avvio dello S.B.A.G. ( sorriso , buongiorno , arrivederci e grazie )
- Formazione , informazione continua sull’argomento
- Focus studi sull’accoglienza
Organizzazione CASSE T3
Organizzazione CASSE T2
Organizzazione CASSE T1 e T0
Organico CASSE
Orari - Mappare situazione
- Riorganizzare i turni dei part time
- Rivedere per i full time gli orari privilegiati mantenuti a seguito di spostamenti da altri reparti
- Introdurre CLAUSOLE FLESSIBILI
- Concordare uso interinali
- Verticalizzare PT
- Creare nuova O.D.L. con turni adeguati al flusso merci
- Evitare orari “spezzati” se non necessari
CARBURANTI
Punti Vendita
Stato dell’arte No indentificazione del capo ( diversi referenti negli iper dove presenti ) No mappatura della procedura di gestione No politica prezzo omogenea Difficoltà a fare bench commerciali e di costi
Obiettivo Omogeneizzare la gestione CS CASSE = Responsabile Carburanti Identificare addetto gestore Identificare squadra cassiere + formare tutte le cassiere all’uso della cassa benzina
Organizzazione carburanti
Organico carburanti
CONCLUSIONI FINALI
CONCLUSIONI FINALI
Organico totale
TIMING E AGENDA
TIMING e AGENDA 22 GIUGNO : presentazione COMITATO DIVISONE IPER PER VALIDAZIONE 18 LUGLIO : “ROAD SHOW” Direttori al BRUN 21 LUGLIO : presentazione OO.SS. NAZIONALI FINE AGOSTO : PREPARAZIONE E CARICAMENTO O.D.L. in intranet ( già disponibili i files completi per reparto ) PRIMI DI SETTEMBRE : presentazione OO.SS. IPER FINE SETTEMBRE : possibile partenza nuova O.D.L.
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