Seap finale Grisignano comune di grisignano di zocco (VI)
! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %!&
Download 8 Kb. Pdf ko'rish
|
- Bu sahifa navigatsiya:
- Mese Kwh Febbraio 13,17
- Figura 93.
- Figura 94.
- 132.518 12.585.040 792.894 -10% 12.040.141 119.266 11.326.536 713.605 Ha
- Censimento Anno 2000 2010 2010 con ftp
- 1.277,02 100,00% 1.176,29
- Prati permanenti 222,6 19,35% 209,41
! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %!& ! +,-./01*!21Distribuzione della velocità del vento durante il giorno. La velocità del vento tende essere più forte nelle ore tardo pomeridiane e nella mezzanotte. Stimando la producibilità elettrica di tale velocità con un micro-generatore eolico ad asse verticale con un potenza nominale di 1,5 kW è di 13,7 kWh. Mese Kwh Febbraio 13,17 Il potenziale di 13 kWh di produzione media al mese riportata per un intero anno è pari a 150-200 kWh/anno. Moltiplicata per la tariffa omnicomprensiva di 0,3 €/kWh da 45-60 €/anno. Lʼinvestimento, compreso tra una cifra che oscilla dai 3.500 ai 5.000 € per lʼacquisto di lʼaero- generatore, risulta insostenibile sia mettendo in rete lʼenergia prodotta, sia scambiando sul posto i propri consumi elettrici domestici. 0,00# 0,20# 0,40# 0,60# 0,80# 1,00# 1,20# 1,40# 1,60# 0 0 :0 0 - 0 1 :0 0 - 0 2 :0 0 - 0 3 :0 0 - 0 4 :0 0 - 0 5 :0 0 - 0 6 :0 0 - 0 7 :0 0 - 0 8 :0 0 - 0 9 :0 0 - 1 0 :0 0 - 11 :0 0 - 1 2 :0 0 - 1 3 :0 0 - 1 4 :0 0 - 1 5 :0 0 - 1 6 :0 0 - 1 7 :0 0 - 1 8 :0 0 - 1 9 :0 0 - 2 0 :0 0 - 2 1 :0 0 - 2 2 :0 0 - 2 3 :0 0 - Hourly average wind speed# m/s# COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %!' ! 3.4 – Geotermia Dagli atlanti di flusso di calore nel sottosuolo (a scala europea) che valutano lʼenergia geotermica presente risulta come, a basso dettaglio, il territorio della Provincia di Vicenza abbia un sottosuolo “freddo”, cioè con un basso potenziale per lo sfruttamento dellʼenergia geotermica ai fini di produrre elettricità o per gli altri utilizzi che richiedono temperature elevate. Figura 86. Potenziale geotermico in Europa. I colori indicano differenti potenzialità di sfruttamento dellʼenergia geotermica: rosso = potenziale eccellente; arancio = potenziale molto alto; giallo = potenziale medio-alto; verde = potenziale limitato; blu = basso potenziale) (Fonte: GeothermalCentre Bochum, elaborazione da “Atlas of Geothermal Resources in Europe”. COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %!( ! Figura 87. Energia Geotermica in Europa (Fonte: GENI Global Energy Network Institute). La geotermia sfruttabile ai fini della climatizzazione degli edifici risulta essere quella a bassa entalpia. Esistono infatti due "geotermie". Quella classica, relativa allo sfruttamento di anomalie geologiche o vulcanologiche (alta entalpia). Quella a "bassa entalpia", relativa allo sfruttamento del sottosuolo come serbatoio termico dal quale estrarre calore durante la stagione invernale ed al quale cederne durante la stagione estiva. Il primo tipo di geotermia, riguarda la produzione di energia elettrica (come Lardarello) e le acque termali (Aqui Terme in Piemonte, Abano Terme in provincia di Padova, Lazise e Caldiero in provincia di Verona, Ferrara in Emilia etc.) utilizzate a fini di riscaldamento. La geotermia a bassa entalpia, è quella "geotermia" con la quale qualsiasi edificio, in qualsiasi luogo della terra, può riscaldarsi e raffrescarsi, invece di usare la classica caldaia d'inverno ed il gruppo frigo d'estate. Tali impianti sono installabili in qualunque contesto dove sia presente una superficie libera per lʼinserimento delle sonde geotermiche. Le pompe di calore costituiscono una valida alternativa ai sistemi di riscaldamento tradizionali, soprattutto in caso di nuovi edifici o di grandi ristrutturazioni, e presentano il vantaggio di poter essere utilizzate, se opportunamente progettate, sia per il riscaldamento invernale che per il raffrescamento estivo. COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %!! ! Lʼideale per pompe di calore è lavorare con gli impianti a pannelli radianti a pavimento, parete, soffitto, che lavorano a 30-35°C (a bassa temperatura). Di solito i radiatori lavorano con temperature che superano i 60°C. Questa temperatura di lavoro vanifica i risparmi in bolletta con una pompa di calore. La soluzione in questi casi consiste nel sostituire i radiatori tradizionali con terminali a bassa temperatura come ad esempio il thermofon. Se si vuole quantificare il potenziale di installazione di pompe di calore nel territorio del Comune di Grisignano di Zocco, si deve considerare che, tranne la disponibilità di spazio per lʼinserimento delle sonde, non ci sono altri vincoli territoriali alla realizzazione di questi impianti. Di conseguenza, i limiti saranno imposti dalla densità di edifici, dalla frequenza con cui vengono effettuati interventi di ristrutturazione, dal ritmo di edificazione. Figura 88. Schema di un impianto geotermico a bassa entalpia con le relative sonde geotermiche. La Provincia di Vicenza, ha disciplinato il settore della geotermia a macro scala, zonizzando il territorio di competenza in base alla presenza nel sottosuolo delle falde acquifere. COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %!# ! Figura 89. Zonizzazione sonde geotermiche a circuito chiuso (Fonte: Provincia di Vicenza). COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %!) ! Nel dettaglio, si nota come il territorio del comune di Grisignano di Zocco rientri completamente nella zona “azzurra – Area di bassa pianura” ove non ci sono prescrizioni relativamente alla possibilità e alla profondità da istallare le sonde geotermiche a circuito chiuso. Figura 90. Estratto della zonizzazione della Provincia di Vicenza. ! Nel territorio di Grisignano di Zocco, le perforazioni per lʼinserimento delle sonde geotermiche, possono essere realizzate ovunque solamente osservando i regolamenti per la corretta istallazione in maniera da evitare la contaminazione del sottosuolo o delle falde. COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %!* ! 3.5 – Idroelettrico Per lʼanalisi della sfruttabilità della forza idroelettrica sono state fatte delle rilevazioni in n. 6 postazioni. Figura 91. Punti di misurazione della velocità dellʼacqua allʼinterno dei corsi dʼacqua. Nella postazione n. 1 sul canale Tesinella sono stati rilevati i seguenti valori: POSTAZIONE N. 1 Larghezza canale 10 metri Profondità canale 1,5 metri Velocità centrale pelo libero (5 cm) 0,25 metri/secondo Stima produzione elettricità 60.000 kWh/anno Stimando lo sfruttamento dellʼenergia cinetica contenuta nellʼacqua con una turbina a vite senza fine (vite di Archimede) si avrebbe una produzione di circa 60.000 kWh anno. Per riuscire a rendere sfruttabile tale forza bisogna creare un salto minimo di un metro, il che richiederebbe un rafforzamento e un rialzo degli argini lungo il corso dʼacqua e delle strutture corpose per lʼinstallazione della turbina. Dal punto di vista economico/infrastrutturale diventa al quanto oneroso e difficilmente sfruttabile. #! (! ,! -! *! '! COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %!" ! Nella postazione n. 2 sul canale Tesinella, a sud del precedente punto di rilevazione, sono stati rilevati i seguenti valori: POSTAZIONE N. 2 Larghezza canale 4,5 metri Profondità canale 1,3 metri Velocità centrale pelo libero (5 cm) 0,53 metri/secondo Stima produzione elettricità 49.608 kWh/anno Stimando lo sfruttamento dellʼenergia cinetica contenuta nellʼacqua con una turbina a vite senza fine (vite di Archimede) si avrebbe una produzione di circa 49.000 kWh anno. Per riuscire a rendere sfruttabile tale forza bisogna creare un salto minimo di un metro, il che richiederebbe un rafforzamento e un rialzo degli argini lungo il corso dʼacqua e delle strutture corpose per lʼinstallazione della turbina. Dal punto di vista economico/infrastrutturale diventa al quanto oneroso e difficilmente sfruttabile. Nella postazione n. 3 sul Rio Tessara sono stati rilevati i seguenti valori: POSTAZIONE N. 3 Larghezza canale 3 metri Profondità canale 0,1 metri Velocità centrale pelo libero (5 cm) 0,07 metri/secondo Stima produzione elettricità 0 kWh/anno In tale punto non cʼè una forza energetica sfruttabile. Nella postazione n. 4 sul Tesinella sono stati rilevati i seguenti valori: POSTAZIONE N. 4 Larghezza canale 6,5 metri Profondità canale 0,7 metri Velocità centrale pelo libero (5 cm) 0,9 metri/secondo Stima produzione elettricità 65.520 kWh/anno Stimando lo sfruttamento dellʼenergia cinetica contenuta nellʼacqua con una turbina a vite senza fine (vite di Archimede) si avrebbe una produzione di circa 65.000 kWh anno. Per riuscire a rendere sfruttabile tale forza bisogna creare un salto minimo di un metro, il che richiederebbe un rafforzamento e un rialzo degli argini lungo il corso dʼacqua e delle strutture corpose per lʼinstallazione della turbina. Dal punto di vista economico/infrastrutturale diventa al quanto oneroso e difficilmente sfruttabile. Nella postazione n. 5 sullo Scolo Riazzo sono stati rilevati i seguenti valori: POSTAZIONE N. 5 Larghezza canale 6 metri COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %#$ ! Profondità canale 0,5 metri Velocità centrale pelo libero (5 cm) 0,46 metri/secondo Stima produzione elettricità 22.080 kWh/anno Stimando lo sfruttamento dellʼenergia cinetica contenuta nellʼacqua con una turbina a vite senza fine (vite di Archimede) si avrebbe una produzione di circa 22.000 kWh anno. Per riuscire a rendere sfruttabile tale forza bisogna creare un salto minimo di un metro, il che richiederebbe un rafforzamento e un rialzo degli argini lungo il corso dʼacqua e delle strutture corpose per lʼinstallazione della turbina. Dal punto di vista economico/infrastrutturale diventa al quanto oneroso e difficilmente sfruttabile. Nella postazione n. 6 sul Rio Tessara sono stati rilevati i seguenti valori: POSTAZIONE N. 6 Larghezza canale 3 metri Profondità canale 0,5 metri Velocità centrale pelo libero (5 cm) 0 metri/secondo Stima produzione elettricità 0 kWh/anno In tale punto non cʼè una forza energetica sfruttabile. Attualmente, la forza idrica a Grisignano di Zocco è già sfruttata nellʼex mulino (ora centrale idroelettrica nella frazione di Pojana di Granfion). In questo punto cʼè un salto dʼacqua di circa 2-3 metri che viene sfruttato da due turbine, una da 100 kW e unʼaltra da 50 kW. La produzione di elettricità allʼanno varia in base alla portata del Ceresone e si assesta sui 350.000/400.000 kWh. Figura 92. La centrale idroelettrica di Pojana di Granfion sul canale Ceresone. COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %#% ! Come visto per le rilevazioni precedenti, anche in questo caso tale forza idrica potrebbe in linea teoria essere sfruttata più a valle. Ciò, non è realisticamente possibile a causa dellʼassenza di un dislivello tale da permettere una adeguata utilizzabilità. Un punto invece promettente ma non ancora utilizzato è il Brolo sul canale Tesinella, in quanto, essendo da tempo sfruttata lʼenergia idraulica tramite un mulino ora in disuso, presenta già un salto adeguato per lo sfruttamento per il recupero dellʼenergia. Figura 93. Simulazione della turbina sul Brolo, canale tesinella. Da simulazioni eseguite, risulta che si potrebbero produrre circa 65.814 kWh con un investimento pari a 90.000 € e un tempo di ritorno dellʼinvestimento di 6-9 anni. COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %#& ! 3.6 – Biomasse Con il termine biomasse, si designa lʼinsieme di materiali di natura organica (vegetale e animale) idonei alla produzione energetica. Allʼinterno di questa categoria è possibile distinguere tra: - Biomasse di origine vegetale; - Biomasse di origine animale. Allʼinterno delle biomasse di origine vegetale, è inoltre possibile individuare: - Le biomasse di origine agricola (scarti delle colture alimentari). - Le biomasse di origine forestale; 3.6.1 - Biomassa da scarti agricoli Nella biomassa agricola, è stata considerata lʼipotesi di poter utilizzare per la produzione energetica solo lo scarto delle coltivazioni alimentari. Il fine appare evidente. Si è voluto evitare di mettere in confitto le colture food con quelle no food, cercando di far emergere il principio che i terreni coltivati servono in primis per il fabbisogno alimentare e, solo successivamente, per la produzione di energia. Per questo motivo, inoltre, è stata scartata a priori lʼipotesi di utilizzo di colture energetiche (colza, etc.). Il territorio comunale è attualmente coltivato per circa 2/3 della sua superficie totale Figura 94. Perimetrazione e numero delle zone agricole nel comune di Grisignano di Zocco. COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %#' ! Come si nota dalla figura n. 63 sono state perimetrate 9 aree agricole di riferimento. Dai 13 Ha (ettari) di massima è stato tolto un 10% dovuto alla presenza di strade di accesso ai fondi, di corsi dʼacqua e di filari alberati. Ne risulta una superficie utile di poco di 12 Ha (12.040 mq) che è di poco inferiore alla superficie presente nellʼanno 2000 pari a 1.277 mq. Questo stima dovrebbe risultare più che verosimile in quanto dal 2000 al 2010 un poʼ di superficie agricola è stata utilizzata per nuove urbanizzazioni. PERIMETRO Nuova Area Area FTP Aree agricole mq ML mq mq A1 1.274.009 14.415 1.186.745 87.264 A2 968.689 8.523 917.725 50.964 A3 550.107 7.215 506.908 43.199 A4 2.197.428 19.646 2.079.956 117.472 A5 558.736 9.170 503.837 54.899 A6 1.664.687 16.131 1.568.249 96.438 A7 2.751.938 20.769 2.627.606 124.332 A8 1.922.957 19.813 1.804.224 118.733 A9 1.489.383 16.836 1.389.790 99.593 TOT 13.377.934 132.518 12.585.040 792.894 -10% 12.040.141 119.266 11.326.536 713.605 Ha 1.204 1.193 1.133 71 Utilizzando i dati del censimento dellʼanno 2000 consegue che il 72% delle superfici sono destinate a seminativo, circa il 17% da prati permanenti, circa 2% da coltivazioni legnose agrarie e solo un ettaro a boschi (0,08%). Censimento Anno 2000 2010 2010 con ftp Seminativi 928,52 72,71% 78,94% 950,40 894,08 Coltivazione legnose agrarie 23,6 1,85% 2,01% 24,16 22,72 Prati permanenti e pascoli 222,6 17,43% 18,92% 227,85 214,34 Arboritcoltura da legno 0,57 0,04% 0,05% 0,58 0,55 Boschi 1 0,08% 0,09% 1,02 0,96 Sup non utilizzata 5,75 0,45% Altra superifcie 94,98 7,44% TOTALE 1.277,02 100,00% 1.176,29 Allʼinterno dei seminativi, 17 Ha sono destinati a frumento (1,54%), 569 Ha (circa il 50%) a cerealicoli, il 13% ad altri seminativi (es, soia) e 183 Ha (16%) a foraggere avvicendate. con FTP Cerealicoli (escluso frumento) 569,28 49,50% 535,54 Frumento 17,7 1,54% 16,65 Altro seminativo (soia) 149,51 13,00% 140,65 Foraggere avvicendate 183,69 15,97% 172,80 Prati permanenti 222,6 19,35% 209,41 COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %#( ! Arboricoltura da legno 0,57 0,05% 0,54 Boschi 1 0,09% 0,94 Sup non utilizzata 5,75 0,50% 5,41 TOT 1150,1 100,00% 1081,93 Seminativi utili 920,18 Ne risulta che i seminativi utili per il connubio energia-produzione alimentare occupano una superficie pari a 920 Ha. Nel calcolo della superfici utili e sfruttabili per i seminativi è stato tenuto conto anche dellʼipotesi che una parte di questʼultima potesse essere dedicata ridimensionata per la creazione di fasce tamponi boscate (FTB). Seguendo questa ipotesi, la superficie agricola di riferimento verrebbe ridimensionata di circa il 6%. La scelta di utilizzare le fasce tampone boscate nasce in primis dalla sfruttabilità energetica che queste possono garantire in termini di cippato o di legna a pezzi da ardere. Questo perché come si è visto nel territorio comunale non ci sono superficie boscate tali da garantire un apporto di biomassa legnosa significativo. Oltre alle considerazioni energetiche, hanno numerose implicazioni ed esternalità positive in campo ambientale. Breve descrizione delle caratteristiche delle fasce tampone boscate in ambito agricolo. Le fasce tampone boscate (FTB) sono fasce di vegetazione arborea e/o arbustiva che separano i corpi idrici superficiali (scoline, fossi, canali, fiumi, laghi) da una possibile fonte di inquinamento diffuso, come ad esempio i campi coltivati. Si tratta di siepi gestite con tecniche forestali che possono essere integrate nel ciclo produttivo agrario per ottenere, ad esempio, legna da ardere, legname da opera, frutti eduli o prodotti apistici. Il ruolo delle fasce tampone boscate non è circoscritto alla sola protezione della qualità delle acque attraverso la rimozione dei nutrienti ed il trattamento del sedimento, ma si integra in una più ampia strategia di salvaguardia ambientale che comprende lʼincremento della biodiversità, il ripristino del paesaggio e la riqualificazione degli ambiti fluviali. Il trasporto degli inquinanti agricoli è legato al moto di ruscellamento dellʼacqua ed ai locali fenomeni di infiltrazione e deflusso sub superficiale. Il ruscellamento superficiale è responsabile del trasporto del sedimento e delle sostanze più fortemente legate alle particelle del suolo (compresi il fosforo ed alcuni pesticidi). Il deflusso sub- superficiale invece dilava e trasporta le molecole caratterizzate da una elevata solubilità (principalmente i nitrati) e quindi potenzialmente più inquinanti. Nei confronti dei deflussi superficiali le FTB svolgono principalmente unʼazione di filtro operata dalla lettiera, dagli apparati radicali superficiali e dal cotico erboso, mentre per quanto riguarda i flussi sub superficiali, i processi responsabili dellʼabbattimento dei nitrati sono prevalentemente lʼassimilazione (sia vegetale che microbica) e la denitrificazione. |
Ma'lumotlar bazasi mualliflik huquqi bilan himoyalangan ©fayllar.org 2024
ma'muriyatiga murojaat qiling
ma'muriyatiga murojaat qiling