Variante sostanziale al prgc in adeguamento alla
art. 11 – Sistema delle aree naturali: sottosistemi delle aree naturali
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art. 11 – Sistema delle aree naturali: sottosistemi delle aree naturali Il sistema delle aree naturali, che “comprende ambiti non interessati, se non marginalmente, da utilizzazioni antropiche che interferiscono significativamente nei processi naturali;.." 92 è presente nel territorio del comune di Gressan in particolare alla testata della Conca di Pila. Poiché le aree interessate ricadono nel sottosistema delle altre aree naturali, sono state assegnate alla sottozona Ef anziché alla sottozona Ea.
Il piano regolatore ha delimitato il sistema dei pascoli che “comprende ambiti caratterizzati prevalentemente, anche se non esclusivamente, dalle attività inerenti alle conduzione degli alpeggi e delle relative infrastrutture 93 ” localizzati nella parte superiore del territorio comunale occupano tutta la Conca di Pila e sono differenziati in ambiti tradizionalmente destinati alla monticazione e facenti capo agli alpeggi omonimi. Come indicato nella Tav. M1, il sistema del pascolo si sviluppa da Grimondet posto al confine con Jovencan, sino a Chamolé, al confine con Charvensod comprendendo gli alpeggi di Grand Grimod, Leisse, La Nouva, Gorraz, ecc. solo per citare i più importanti. Caratteristica comune a tutti questi alpeggi è che fanno parte del domaine skiable di Pila. La Variante al piano regolatore salvaguarda tali ambiti con i caratteri agro- pastorali ad essi collegati, riconoscendo che i valori e le funzioni svolte dall’attività agricola sono utili per mantenere, presidiare e valorizzare i caratteri del paesaggio tradizionale. Inoltre,la variante consente il potenziamento infrastrutturale ed il miglioramento funzionale delle aziende pastorali presenti nel sistema dei pascoli che assume rilevanza produttiva a vantaggio dell'intera economia locale. Il piano intende limitare le nuove realizzazioni e le trasformazioni prevedendo la valorizzazione delle risorse esistenti, da recuperare e riutilizzare, oltre che per l’uso tradizionale, anche per usi escursionistici e turistici, secondo i modelli tradizionali – forme, materiali e tipologie -, anche perché nel comune non sono presenti situazioni di degrado legate a particolari usi non compatibili del territorio, ma solo limitati e puntuali fenomeni legati prevalentemente all’abbandono. Per quanto riguarda la viabilità si ritiene che gli alpeggi siano sufficientemente serviti da una funzionale rete di strade di tipo agro-forestale ed anche dalle stesse piste di sci; il PRG non prevede nel sistema a pascolo nuove strade di carattere pubblico, ma soltanto la manutenzione e la valorizzazione dei sentieri esistenti, soprattutto come tracciati escursionistici. Si fa presente che gli interventi e le azioni previste non vanno a compromettere la stabilità del suolo o il naturale deflusso delle acque, così da essere compatibili
92 Vedi Art. 10 93 Vedi Art. 10 PRG Comune di Gressan - Relazione
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con l’ambiente naturale. L'ampia naturalità dei luoghi, solo marginalmente e temporaneamente utilizzati per usi agricoli ed escursionistici compatibili, non determina la necessità di creare corridoi ecologici in particolare per il libero passaggio della fauna selvatica.
Nel sistema dei pascoli l’indirizzo caratterizzante, operante a scala territoriale, è quello del mantenimento MA delle risorse e degli elementi del paesaggio e gli indirizzi del piano sono coerenti con tali indicazioni d’uso. Per quanto riguarda le ulteriori attività ammesse: - attualmente non esistono condizioni di particolare degrado legate alle attività umane o usi incompatibili a discapito del preminente uso pastorale di questa parte del territorio comunale, ma solo puntuali fenomeni di abbandono delle costruzioni agricole e di alcune aree destinate in origine al pascolo. Il piano prevede la mitigazione delle cause, il riuso dei beni per attività agricole e forestali, per attività sportive e ricreative ed il riuso per fini ricettivi e turistici essendo ubicate in un grande comprensorio sciistico (interventi RE e RQ del PTP); - in particolare, in questo ambito sono previste azioni volte a valorizzare le risorse esistenti in coerenza con i caratteri tipici del sistema del pascolo; tali azioni sono connesse ad attività ed usi legati prioritariamente alle attività agro- silvo-pastorali ed alla residenza temporanea legata alla conduzione degli alpeggi, alle attività sportive limitatamente alla pratica dell’escursionismo, della mountainbike, dello sci alpinismo; è ammesso altresì il mutamento di destinazione d'uso di costruzioni agro-pastorali dismesse per usi diversi con specifico riferimento alle attività ricettive e turistiche, in special modo nella zona di Pila per la presenza delle piste di sci di discesa. Tutti questi interventi rientrano nel concetto di riqualificazione RQ di usi ed attività esistenti e compatibili tra di loro.
Il piano precisa la disciplina degli usi, delle attività e degli interventi ammessi nelle sottozone ricadenti nel sistema dei pascoli in coerenza con gli indirizzi indicati nei presenti commi. Per una verifica puntuale si rimanda agli elaborati cartografici motivazionali e prescrittivi, nonché alle NTA.
Gli alpeggi da riqualificare sono stati definiti principalmente come sottozone di tipo Eb tradizionalmente utilizzate a pascolo.
art. 13 – Sistema boschivo Il sistema boschivo, che “comprende ambiti caratterizzati prevalentemente, anche se non esclusivamente, dai boschi e dalle foreste, nonché dalle attività ad esse collegate; vi sono incluse le aree non coperte da boschi ma funzionalmente, ecologicamente o paesisticamente connesse … " 94 , occupa tutta la parte media e alta del territorio comunale dove la copertura forestale è più consistente e continua, interrotta solo da radure mantenute a prato –pascolo, e parte di quella
94 Vedi Art. 10 PRG Comune di Gressan - Relazione
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inferiore. I boschi misti di latifoglie e conifere in basso cambiano composizione nella parte media e in quella superiore dove dominano le conifere e tra queste di particolare interesse ecologico e paesaggistico il pino cembro (Cembreta di Plan Bois). Il piano regolatore, riconosce queste qualità paesaggistiche e si prefigge di conservarle e valorizzarle, attraverso azioni che rilancino gli usi tradizionali del bosco e i nuovi usi compatibili con i caratteri propri di questa importante componente territoriale. In particolare si prevede di privilegiare le azioni di mantenimento delle caratteristiche presenti – sia naturali che antropiche - . Le azioni sul patrimonio naturale sono volte alla conservazione delle caratteristiche predominanti – bosco
misto di
latifoglie (roverella,castagno,betulla,pioppo,frassino) e di conifere (pino silvestre,larice e abete rosso) in basso e di conifere(abete rosso, abete bianco, larice e pino cembro) in alto – e prevedono principalmente azioni di manutenzione ordinaria con limitate trasformazioni legate alla gestione e conservazione del bosco– es. piste forestali -, che, comunque, non pregiudichino la funzionalità ecosistemica. Tutti gli interventi da prevedersi sulla vegetazione sono compatibili con i caratteri del paesaggio e tutelano gli elementi vegetazionali aventi caratteri di unicità, nonché la biodiversità esistente. Anche l’utilizzo turistico del bosco deve essere regolamentato al fine di non creare sovraccarichi ambientali e quindi azioni di disturbo o di degrado all’intero sistema.In particolare è forte su di esso la pressione antropica nella zona di Pila verso Brin e verso S.Grato. Per quanto riguarda gli elementi antropici si prevedono il riuso e la valorizzazione di quelli esistenti – sentieri, strade, edifici, ecc. – evitando l’introduzione di elementi non ritenuti indispensabili per il mantenimento del sistema.
Nel sistema boschivo l’indirizzo caratterizzante, operante a scala territoriale, è quello del mantenimento (MA) per usi ed attività agricole o di sfruttamento tradizionale del bosco e gli indirizzi del piano sono coerenti con tali indicazioni d’uso.
Per quanto riguarda le ulteriori attività ammesse: - il PRG, oltre a consentire in modo prioritario le azioni atte a favorire l'utilizzo produttivo ed equilibrato della specifica risorsa ambientale ed il ripristino di condizioni di dissesto idrogeologico o di degrado connesso a trasformazioni antropiche intensive (interventi RE), favorisce lo sviluppo di usi compatibili in atto e finalizzati alla valorizzazione turistica del bosco attraverso interventi a ridotto carico trasformativo (interventi di tipo RQ);
Il piano precisa quanto stabilito dal comma precedente e applica in maniera differenziata le indicazioni del PTP alle diverse parti del territorio, specificando modalità di attuazione e d’intervento, nonché le condizioni operative – vedi tabelle allegate- Confronto tra modalità e condizioni di intervento, usi ed attività ammessi nei sistemi ambientali del PTP e previsti nelle sottozone di PRG.
Nel sistema boschivo sono presenti percorsi storici e/o turistici segnalati per la pubblica fruizione e che la normativa di PRG tutela con soli interventi manutentivi e valorizza attraverso usi compatibili.
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art. 14 – Sistema fluviale
Il sistema fluviale che “comprende ambiti interessati sotto il profilo idraulico, idrogeologico, geomorfologico, ecologico e paesistico, dalle dinamiche evolutive dei corsi d’acqua " 95 , così come descritto nel precedente capitolo A.7, interessa la fascia della Dora Baltea che in tale tratto risulta lontana dalle condizioni naturali originarie: il corso del fiume è arginato su entrambe le sponde; presenza di infrastrutture viabili: autostrada; si passa da un uso del territorio di tipo agricolo (settore Est), a sportivo-ricreativo (settore centrale) e artigianale (settore Ovest). In particolare il corso d’acqua della Dora Baltea (asse portatnte del sistema
orografica destra fino all’autostrada e in sponda orografica sinistra fino ai confini con i Comuni di Sarre e Aosta), rientrano nella sottozona Eh1, area agricola caratterizzata dalla contestuale presenza di attività agro-silvo-pastorali ed attività ricreative (percorso ciclabile); le restanti fasce laterali sono ricomprese, da Ovest a Est, nelle seguenti sottozone: - sponda orografica destra: . Fb1* ed Fb2* - aree sportivo-ricreative a riconferma delle Zone sportivo- ricreative esistenti (F1 ed F2); . Da2* - area artigianale a riconferma della Zona artigianale vigente (D2), attualmente utilizzata ad attività estrattive (settore Ovest) ed artigianali (settore Est) - sponda orografica sinistra: oltre alla sottozona Eh1, rientra nel sistema ambientale fluviale la sottozona Bb3 – nuova area artigianale (ex area agricola Ea), inserita a seguito di concordamento con il Comune di Sarre in quanto presenti attrezzature dell’impianto di lavorazione inerti insistente su questo territorio comunale. Il sistema ambientale interessa anche le seguenti sottozone artigianali: - Bb1 Tzamberlet (sponda orografica sinistra)
In generale le azioni del PRG, coerentemente con: - l’indirizzo caratterizzante e con gli ulteriori interventi, usi ed attività ammessi di cui al comma 1 dell’art. 14, - con le indicazioni di cui al comma 3 dell’art. 14, sono rivolte, relativamente al patrimonio naturale, alla conservazione delle caratteristiche del sistema originario ed alla sua puntuale riqualificazione e, relativamente al sistema antropico, alla riqualificazione delle attività esistenti riconfermando gli usi agricoli, sportivo-ricreativi e artigianali in atto e/o previsti da altri piani e progetti (P.R.A.E.), nonché prevedendo nuovi usi di tipo turistico- ricettivo (alberghiero).
Il comma 2 dell’art. 14 delle NAPTP prescrive che il PRG precisi le determinazioni di cui al comma 1, applicandole in modo differenziato alle diverse parti del territorio. Per la puntuale verifica di coerenza tra il PTP ed il PRG, si rimanda alle Tabelle
riportato il confronto tra: - gli usi e le attività; - le modalità di azione e d’intervento; - le condizioni operative;
95 Vd. let. d), comma 4, art. 10 NAPTP PRG Comune di Gressan - Relazione
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ammessi dal PTP nel presente sistema ambientale e quelli previsti dal PRG per le sottozone ricomprese in tale sistema ambientale.
Il sistema insediativo tradizionale – sottosistema a sviluppo integrato, che “comprende ambiti caratterizzati dalla presenza di insediamenti e di attività tradizionali. … interessati da processi di sviluppo che non comportano significative discontinuità nell’originario contesto rurale " 96 , così come descritto nel precedente capitolo A.7, interessa la parte bassa e mediana del territorio in cui rientrano sostanzialmente tutte le aree antropizzate non comprese nel sottositema residenziale (parte bassa) e turistico (parte alta) con nuclei storici, aree di recente espansione edilizia ed aree agricole. Il sistema comprende gli agglomerati di: Chevrot, Taxel, Gorret, Cretaz, ecc. posti lungo l’asse della strada regionale dell’envers e quelli che si sviluppano a monte del Capoluogo, connessi alla rete dei percorsi storici che conservano inalterate le origini rurali nella loro struttura. In questo sistema sono ancora riconoscibili e ben conservati gli elementi di pregio paesaggistico, architettonico ed ambientale legati alle trasformazioni attuate dall’uomo nel tempo. Il piano regolatore riconosce prioritari questi valori e si prefigge di conservarli ed esaltarli attraverso azioni che valorizzino gli usi tradizionali e propongano nuove azioni compatibili con tali elementi. In particolare si prevede un indirizzo teso alla valorizzazione degli insediamenti tradizionali e degli elementi ad essi strettamente collegati (orti, rus, sentieri, prati, coltivazioni, ecc.), ammettendo destinazioni d'uso ed attività coerenti con l'esigenza di salvaguardare lo specifico contesto ambientale. In un'ottica di riqualificazione di un sistema antropizzato oggetto di pregresse trasformazioni, sono ammessi limitati interventi volti al completamento degli esistenti insediamenti abitativi principalmente relazionati alla residenza principale e alle attività di tipo ricettivo alberghiero ed extra alberghiero, di tipo commerciale ed artigianale in genere. Gli interventi in questione si pongono nell’ottica di un completamento di un agglomerato edilizio esistente facilmente accessibile e dotato delle principali infrastrutture primarie.
In generale le azioni del PRG, coerentemente con: - l’indirizzo caratterizzante (riqualificazione RQ del patrimonio insediativo e del relativo contesto agricolo per usi e attività agro-silvo-pastorali e abitativi) e con gli ulteriori interventi, usi ed attività ammessi di cui al comma 1 dell’art. 15, - con le indicazioni di cui al comma 3 dell’art. 15, sono rivolte: - alla rivalutazione e riqualificazione dei nuclei storici e del patrimonio edilizio mediante la puntuale perimetrazione di tutti gli agglomerati storici e la classificazione di tutti gli edifici che garantisca azioni di trasformazione compatibili con i caratteri propri degli edifici; - il sostanziale contenimento delle sottozone edificabili nei limiti attuali, con limitate e controllate potenzialità edificatorie, salvaguardando al massimo i terreni agricoli produttivi, ed il potenziamento di infrastrutture ritenute prioritarie per le esigenze della popolazione residente determinate dalle modificazioni delle condizioni economiche e sociali;
96 Vedi Art. 10 PRG Comune di Gressan - Relazione
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- il riconoscimento del valore paesaggistico, nonché economico e produttivo, dell’attività agropastorale all’interno del sistema in questione che viene valorizzato e tutelato mediante norme che assicurino il mantenimento ed il potenziamento agricolo-produttivo delle poche aziende in atto, tutelando per quanto possibile gli elementi del paesaggio agricolo tradizionale;
Il comma 2 dell’art. 15 delle NAPTP prescrive che il PRG precisi le determinazioni di cui al comma 1, applicandole in modo differenziato alle diverse parti del territorio. Per la puntuale verifica di coerenza tra il PTP ed il PRG, si rimanda alle Tabelle
riportato il confronto tra: - gli usi e le attività; - le modalità di azione e d’intervento; - le condizioni operative; ammessi dal PTP nel presente sistema ambientale e quelli previsti dal PRG per le sottozone ricomprese in tale sistema ambientale.
residenziale
Il Sistema insediativo tradizionale - sottosistema a sviluppo residenziale, che “comprende ambiti caratterizzati dalla presenza di insediamenti e di attività tradizionali … interessati da processi di sviluppo prevalentemente residenziali, relativamente indipendenti dall’originario contesto rurale" 97 , così come descritto nel precedente capitolo A.7, interessa la parte bassa del territorio comunale in cui rientrano i nuclei storici di Cretaz – La Bagne – Gorret – Paquier – Resselin (Ae6), Barral – La Cort – Piscine (Ae7) e Vilvoire (Ae8) nonché l’insediamento residenziale diffuso di recente edificazione di fondovalle sviluppatosi intorno a tali nuclei (Ba1*, Ba2*, Ba3*, Ba5, Ba6, Ba7, Ba10*, Ba11, Ba13). Il sistema ambientale interessa anche le seguenti sottozone: - Ba4* Bertin, …; - Ba16 La Cure de Chevrot; - Da1* Benaz … (sponda orografica destra).
In generale le azioni del PRG, coerentemente: - con l’indirizzo caratterizzante (riqualificazione RQ del patrimonio insediativo ed infrastrutturale per usi ed attività abitativi con relativi servizi) e con gli ulteriori interventi, usi ed attività ammessi (tra l’altro: completamento e nuova edificazione per usi abitativi con relativi servizi ed infrastrutture),di cui al comma 1 dell’art. 16. - con gli indirizzi di cui al comma 2 dell’art. 16, sono rivolte: - alla rivalutazione e riqualificazione dei nuclei storici e del patrimonio edilizio mediante la puntuale perimetrazione di tutti gli agglomerati storici e la classificazione di tutti gli edifici che garantisca azioni di trasformazione compatibili con i caratteri propri degli edifici; - al sostanziale contenimento delle sottozone edificabili nei limiti attuali, con limitate e controllate potenzialità edificatorie, salvaguardando al massimo i terreni agricoli produttivi, ed il potenziamento di infrastrutture ritenute
97 Vd. let. d), comma 4, art. 10 NAPTP PRG Comune di Gressan - Relazione
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prioritarie per le esigenze della popolazione residente determinate dalle modificazioni delle condizioni economiche e sociali; - all'incentivazione delle piccole attività economiche a favore dei residenti o di eventuali imprenditori interessati ad insediarsi sul territorio in particolare per quanto riguarda la ricettività alberghiera ed extralberghiera diffusa da attuarsi mediante un migliore utilizzo dei posti letto esistenti e attraverso l'azione di recupero del patrimonio edilizio esistente nei vecchi nuclei e nella nuova edificazione nei residui terreni ancora disponibili nelle sottozone di completamento e in limitate aree in espansione.
Il comma 2 dell’art. 16 delle NAPTP prescrive che il PRG precisi le determinazioni di cui al comma 1, applicandole in modo differenziato alle diverse parti del territorio. Per la puntuale verifica di coerenza tra il PTP ed il PRG, si rimanda alle Tabelle
riportato il confronto tra: - gli usi e le attività; - le modalità di azione e d’intervento; - le condizioni operative; ammessi dal PTP nel presente sistema ambientale e quelli previsti dal PRG per le sottozone ricomprese in tale sistema ambientale.
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