Variante sostanziale al prgc in adeguamento alla
Acque sotterranee: sorgenti e pozzi
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- Bu sahifa navigatsiya:
- Plan de Eyvie I e II
- Champ- vert
- Chéserod alta e bassa
- Tab. 1 - Sorgenti captate ed utilizzate per lacquedotto comunale n. Denominazione sorgente
- Portata giornaliera
- Canalone de la Nouva e Leissè Bosco
- Tab 2 - Sorgenti captate ed utilizzate da acquedotti consortili o privati n. Denominazione sorgente
Acque sotterranee: sorgenti e pozzi La particolarità dell’area costituente l’intera conca di Pilaz risiede nel fatto che la circolazione idrica avviene prevalentemente in sotterraneo ed il sistema idrografico che si sviluppa a partire da punti di risorgiva e zone acquitrinose emergenti alla base dei versanti del circo glaciale, si infiltra in corrispondenza di tratti di alveo impostati in roccia in posto con fratturazione marcata ed aperta.
La presenza, poi, di una coltre morenica sviluppata, con spessori di 25-30 metri nella conca di Pila riveste un ruolo fondamentale. I depositi detritici risultano essere un serbatoio idrico di notevole capacità, sede di una falda a pelo libero, multistrato. In corrispondenza dei livelli a maggiore componente limo argillosa e in zone depresse, espressione del rimodellamento di antiche strutture moreniche fluvio glaciali, la falda emerge con punti di risorgiva di portata significativa, variabile da qualche litro al minuto ad alcune decine di litri al secondo (Plan de l’Eyve).
La particolarità della circolazione idrica è stata messa in rilievo dall’analisi strutturale e geochimica svolta per la redazione di una tesi di laurea (Farina M., 1988, inedita). Dai dati ricavati in superficie e in profondità studiando le acque emergenti nella galleria del Drinc, si può desumere come l’acqua di precipitazione (pioggia e neve), anche grazie alla bassa clivometria media dei settori al disopra dei 2000 m (pendenze medie < 30 %), tenda preferenzialmente
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ad infiltrarsi. Questi deflussi in parte alimentano le diffuse risorgive ma in notevole quantità vanno a percolare nel substrato roccioso fratturato.
I sistemi di frattura velocizzano e dirigono la circolazione, sempre per gravità, ma in funzione delle direttrici di drenaggio strutturali. Il dato conoscitivo importante però, non è tanto che le portate delle acque della galleria del Drinc presentino dei valori in alcuni punti superiori ai 10 l/sec e quasi costanti sui 12 mesi, ma che il materasso morenico rallenta e omogeneizza i deflussi verso il substrato, accumulando acque che per rinnovarsi possono impiegare anche fino a 15 anni (dati isotopici). Inoltre, valori dell’isotopo dell’Ossigeno (O 18 ) delle acque in galleria, confermano che l’infiltrazione avviene a quote relativamente basse (2300-2500 m).
Aree di risorgiva a servizio della rete acquedottistica comunale (vedi Tab. 1), dunque, si trovano in diverse zone disseminate all’interno della conca di Pila e tra queste molte risultano sfruttate per l’uso idropotabile. L’intera porzione di versante compresa tra la Tête Noire e la Pointe du Couiss rientra nel bacino imbrifero di una serie di risorgive affioranti, a quote diverse, a monte dell’abitato di Pila. Le più alte, poste all’incirca a quota 2260 m s.l.m. e denominate Plan de
dell’alpeggio sito nella omonima località, al piede del rock glacier che domina l’area. Le acque riemergenti provengono dal bacino imbrifero che si sviluppa in corrispondenza del circo glaciale compreso tra il Mont Belleface e la Pointe de Mont Pers e che si chiude, verso valle, con l’appena citato rock glacier. L’abbondante presenza di depositi glaciali e potenti accumuli detritici di falda favorisce l’infiltrazione nel sottosuolo delle acque di fusione, rendendo la circolazione in sotterraneo prevalente rispetto a quella superficiale. In base ai dati riferiti ad una campagna di indagine condotta tra gli anni 1990 e 1996, al fine di misurare la portata delle sorgenti allora sfruttate, la sorgente di Plan de Eyvie I garantisce una portata media annua di 9.74 l/s. La sorgente Plan de Eyvie II, di più recente captazione, in base ai rilievi effettuati, offre una portata minima annuale di 1.32 l/s.
Posta ad una quota di circa 2300 m s.l.m. al piede della Tête Noire, la sorgente denominata Cleuchà offre una portata media annua di 2.05 l/s. L’area di risorgiva si trova nella porzione mediana di un piccolo gradino morfologico che separa superfici sub pianeggianti di origine glaciolacustre. La circolazione delle acque in sotterraneo è favorita dall’alta permeabilità che contraddistingue i terreni superficiali che ricoprono il modesto bacino imbrifero. Questi sono prevalentemente costituiti da depositi glaciali di fondo e da plaghe di detrito di falda a grossi blocchi, mentre il substrato roccioso, affiorante con limitati volumi, risulta essere formato da calcescisti e subordinate prasiniti.
E’ possibile allineare quest’ultima area di risorgiva, lungo un ipotetico asse orientato verso nord-ovest, parallelo quindi alla linea di massima pendenza del versante, con altre tre, poste a quote inferiori. La prima, denominata Nouva Alta, si trova al margine di un’ampia superficie pianeggiante, anch’essa di origine glaciolacustre, tutt’ora contraddistinta dalla presenza di terreni torbosi altamente imbibiti. Le acque che alimentano la risorgiva, sita circa a quota 2070 m s.l.m., sono drenate da un bacino imbrifero che, oltre a comprendere quello relativo alla sorgente Cleuchà, interessa tutto il versante sotteso alla linea di cresta che separa la conca di Pila dalla comba di Chamolè e dall’intero valloncello che si PRG Comune di Gressan - Relazione
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sviluppa tra la Tête Noire ed il Mont Belleface. Dalle indagini effettuate nel periodo compreso tra gli anni 1990 e 1996, tale sorgente garantisce una portata media annua di 3,68 l/s. La sorgente più bassa, in asse con le due appena descritte, è denominata Nouva Bassa e, sita a circa 1975 m s.l.m., si pone poco a monte dell’abitato di Pila, pressappoco a metà strada tra i due alpeggi di Gorraz desot e Gorraz damon. Anche questa si trova al margine di un radura pianeggiante caratterizzata dalla presenza di depositi glaciali su cui si sono depositati orizzonti torbosi. Il bacino imbrifero coincide quasi totalmente con quello della sorgente Champ-Vert e la portata misurata è di 2,30 l/s. La terza, la sorgente di Nouva Media è frapposta alle due e si pone alla quota di 2012 m s.l.m. garantendo una portata di 4,2 l/s.
A valle di Plan de l’Eyvie, lungo la direttrice dell’omonimo torrente il territorio si sviluppa su terrazzi poco acclivi, quasi sub pianeggianti, separati da piccoli gradini morfologici. Queste superfici pianeggianti sono caratterizzate da un’alta imbibizione dei terreni che possono dare origine ad aree di risorgiva. Poco ad Est dell’alpeggio di Champ-Vert, all’interno di un’area boscata ed alla quota di circa 2070 m s.l.m., è presente un’opera di captazione che convoglia le acque di sorgente all’interno dell’acquedotto comunale. Tale sorgente, chiamata Champ- vert, è sottesa ad un bacino imbrifero piuttosto ampio, comprendente anche quello relativo alle sorgenti di Plan de l’Eyvie. Tale bacino si estende in tutta la conca compresa tra il Mont Belleface e la Pointe du Couiss, all’interno della quale sono presenti abbondanti depositi glaciali sia di fondo sia di ablazione, associati a strutture più recenti come i rock glacier. L’infiltrazione nel sottosuolo delle acque meteoriche è, oltretutto, favorita da estesi e potenti accumuli detritici di falda e da depositi di origine mista generati dall’interazione di processi gravitativi (crolli di materiale roccioso e valanghe) e alluvionali (colate detritiche e trasporto solido di massa). La risorgiva garantisce una portata media annua di
presa, posta all’incirca a quota 2090 m s.l.m. e denominata Chanp-vert golf. Al momento quest’ultima non risulta collegata alla struttura acquedottistica comunale e, per tanto, non rientra tra quelle riportate nell’allegato cartografico.
Poco a monte dell’alpeggio di Liautaysaz, all’incirca a quota 2080 m s.l.m. è stata captata un’area di risorgiva, chiamata con lo stesso toponimo, caratterizzata da una portata di circa 2,00 l/s. Il bacino imbrifero, di dimensioni modeste, che contraddistingue questa sorgente, si sviluppa lungo una sottile striscia di versante sotteso alla cima della Pointe de la Pierre. La superficie di questo bacino è ricoperta per lo più da un accumulo di paleofrana stabilizzata da tempo e ricoperta da una fitta vegetazione boschiva. Il settore più elevato, invece appare ricoperto da detrito lapideo provienine dal crollo di volumi rocciosi dagli affioramenti di calcescisti soprastanti.
Le ultime due sorgenti captate attualmente dall’acquedotto comunale si trovano poco a valle dell’alpeggio di Chéserod, nei pressi dell’alveo del torrente Gressan. Queste, denominate Chéserod alta e bassa, sono alimentate da un bacino imbrifero che si sviluppa lungo il versante densamente boscato e mediamente acclive, culminante con la dolce linea di cresta che separa il territorio di Gressan con quello di Jovençan. I terreni di copertura del bacino sono costituiti, in prevalenza, da depositi di alterazione colluviale mentre, risultano piuttosto ridotti gli affioramenti del substrato roccioso, formato in questo settore da calcescisti. Complessivamente le due risorgive presentano una portata media di 25,4 l/s. PRG Comune di Gressan - Relazione
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Tab. 1 - Sorgenti captate ed utilizzate per l'acquedotto comunale n. Denominazione sorgente Località Utilizzo Portata (l/s)
Portata oraria (l)
Portata giornaliera (l)
1 Plan de l'Eyvie I Plan de l'Eyvie Idropotabile 9.74 35.064
841.536 2 Plan de l'Eyvie II Plan de l'Eyvie Idropotabile 1.32 4.752
114.048 3 Cleuchà Monte di La Nouva Idropotabile 2.05 7.380
177.120 4 Champ-vert La Nouva Idropotabile 3.68 13.248
317.952 5 Champ-vert Golf Idropotabile 6 Nouva bassa Gorraz Idropotabile 2.30 8.280
198.720 7 Nouva alta Champ vert Idropotabile 3.83 13.788
330.912 8 Nouva media Chalechémoz Idropotabile 4.2 15.120
362.880 9 Liautaysaz Chaz Liautaysaz Idropotabile 2.00 7200
172800 10 Chéserod alta Chéserod Idropotabile 11 Chéserod bassa Chéserod Idropotabile 12 Canalone de la Nouva La Nouva
Idropotabile 3.0
10800 259200
13 Leissè bosco Chateleine Idropotabile 2.0 7200
172800 14 Pozzo ColombierII Idropotabile 8.5 30600
734400 Attualmente non collegata alla rete 25.4 91440
2194560
E’ da ricordare, infine, la presenza di un pozzo (Colombier) in grado di garantire una portata di 8,50 l/s, ubicato in località Colombier, all’interno dell’area sportivo- ricreativa comunale.
A completamento del lotto di sorgenti a disposizione della rete acquedottistica comunale, sono in fase di allacciamento le sorgenti denominate Canalone de la Nouva e Leissè Bosco. Entrambe sono ubicate nel tratto di versante compreso tra gli alpeggi di La Nouva, Champvert e Chateleine, la prima localizzata all’incirca a quota 2090 m slm, la seconda a circa 2030 m di quota. La sorgente Canalone la Nouva garantisce una portata media di 3.0 l/s e drena un bacino imbrifero impostato quasi esclusivamente su terreni di copertura quaternaria, formati prevalentemente da depositi glaciali di fondo e coltri di alterazione colluviale. Lo stesso vale per la sorgente Leissè Bosco, caratterizzata da una portata media di 2.0 l/s. I bacini di ricarico di entrambe le sorgenti vanno parzialmente a coincidere con quello della vicina sorgente di Champ-vert.
Numerose risultano anche le captazioni d’acqua ad uso potabile con attività di distribuzione a terzi e non a diretto servizio dell’acquedotto pubblico (vedi Tab. 2). Nella fascia inferiore del territorio comunale sono presenti tre di queste sorgenti. La prima, denominata La Combaz, si trova in località La Comba – Chanté, nei pressi della frazione di Tornettaz, all’incirca a quota 635 m slm. Il bacino imbrifero della sorgente si sviluppa lungo il versante con una stretta fascia che si spinge sino alle pendici della Tête Noire, grosso modo all’altezza dell’arrivo della seggiovia di Chamolé a quota 2309 m slm. I terreni di copertura del bacino sono costituiti in prevalenza da depositi di alterazione colluviale, localmente sostituiti da depositi glaciali di fondo. La roccia affiorante appare decisamente subordinata ed i rari affioramenti sono costituiti quasi esclusivamente da calcescisti. La sorgente, a servizio degli abitanti della frazione sia con collegamento domestico sia tramite una fontana, garantisce una portata media di 0.5 l/s. La seconda, denominata Perrial, è individuabile poco a valle della frazione di PRG Comune di Gressan - Relazione
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Perafertaz, all’interno di un piccolo impluvio che si origina poco a monte dell’area di risorgiva, posta all’incirca a quota 955 m slm. I terreni all’interno dei quali si sviluppa il bacino imbrifero della sorgente risultano formati quasi esclusivamente da depositi di età quaternaria, con una preponderanza di quelli di genesi glaciale sui depositi di alterazione colluviale. L’intero bacino imbrifero si estende a monte occupando una larga fascia di versante, confinando verso est con il bacino della sorgente La Comba ed estendendosi a monte sino alle frazioni di Bettéres e Perchu dessous. La portata della risorgiva appare, in genere, piuttosto scarsa, attestandosi mediamente sui 0.2 l/s. La terza ed ultima sorgente presente nella fascia inferiore del versante è quella denominata Palue e localizzata nei pressi della località omonima, all’incirca a quota 770 m slm. La risorgiva drena le acque sotterranee presenti all’interno di un bacino di modesta estensione, caratterizzato da una forma stretta e piuttosto allungata, che si sviluppa prevalentemente sul territorio del vicino Comune di Jovençan. L’intero bacino risulta impostato su terreni incoerenti, di genesi prevalentemente colluviale, cui sui alternano sparuti settori in cui si ha una prevalenza di depositi di derivazione gravitativa. La sorgente garantisce una portata media annua di circa 0.2 l/s. Nella fascia di versante intermedia sono presenti quattro sorgenti ad uso potabile con attività di distribuzione a terzi. Due si trovano lungo il margine orientale del territorio comunale, nei pressi delle località Barmettes e Grangettes. La prima, denominata appunto Barmettes, si trova all’incirca a quota 1480 m slm., all’interno di un piccolo impluvio presente a monte dell’omonimo alpeggio. La seconda, chiamata Grangettes, si trova a quota 1660 m slm., nella porzione superiore di un piccolo terrazzo morfologico. La sorgente di Barmettes garantisce una portata media di circa 8 l/s, quella di Grangettes una portata media di circa 3 l/s. Le due risorgive drenano pressappoco lo stesso bacino imbrifero che, a sua volta, corrisponde alla porzione superiore di quello della sorgente La Combaz, già descritto in precedenza. La terza, denominata Perchu, è ubicata a valle della frazione di Perchu dessous, all’interno di un’area densamente boscata ed è posta all’incirca a quota 1675 m slm. Il bacino imbrifero è impostato su depositi glaciali di fondo per quanto riguarda la sua porzione inferiore mentre quella superiore è caratterizzata da una più marcata presenza di terreni di alterazione colluviale. Quest’ultima va a corrispondere grossomodo alla porzione superiore del bacino imbrifero delle sorgenti Barmettes e Grangettes. La sorgente di Perchu garantisce una portata media annua di circa 0.4 l/s. L’ultima sorgente della fascia intermedia del versante è quella presente in corrispondenza dei condomini Pos, Brenva ed Edelweiss. Più precisamente, in corrispondenza dell’area di risorgiva attualmente sorge il condominio Edelweiss, al cui interno è stata sistemata l’opera di presa che permette il prelievo delle acque. Queste, oltre che servire lo stesso condominio, raggiungono anche il sottostante complesso residenziale denominato Pos. Il terzo fabbricato, l’Edelweiss, risulta collegato direttamente con l’acquedotto comunale. La sorgente, denominata Pos si trova all’incirca a quota 1675 m slm. e garantisce una portata media annua di circa 10 l/s. Il bacino imbrifero, di modesta estensione, si sviluppa lungo i terreni quaternari presenti a monte delle strutture residenziali ed in corrispondenza dell’abitato di Pila. Nella porzione superiore del versante, sono presenti tre ulteriori sorgenti private ad uso potabile. con funzione di distribuzione a terzi. Due di queste sono ubicate nelle vicinanze di altrettante aree di risorgiva captate dall’acquedotto comunale e, per tanto, già descritte in precedenza. La prima, detta Gorraz si trova poco a PRG Comune di Gressan - Relazione
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Tab 2 - Sorgenti captate ed utilizzate da acquedotti consortili o privati n. Denominazione sorgente Località Utilizzo Portata (l/s)
Portata oraria (l)
Portata giornaliera (l)
15 008 - B
Modze (Perchu) Idropotabile 0.4 1440
34560 16 011 Palue Idropotabile 0.20 720
17280 17 012 - La comba- Chanté La Combaz Idropotabile 0.5
1800 43200
18 030
Posse Idropotabile 10 36000
864000 19 033 - A Grand Grimod Dessous Idropotabile 0.15 540
12960 20 033 - C Liautaysaz Idropotabile 0.33 1188
28512 21 053 Gorraz Idropotabile - -
22 014
Perrial Idropotabile 0.2 720
17280 23 051 Barmettes Idropotabile 8 28800
691200 24 052 Grangettes Idropotabile 3 10800
259200 valle della sorgente di Nouva bassa ed è posta all’incirca a quota 1900 m slm.. Contenuta all’interno di una piccola superficie boscata, condivide il bacino imbrifero con le sorgenti di Nouva alta, media e bassa. Discorso analogo vale per la sorgente di Liautaysaz, sita all’incirca a quota 2090 m slm., nelle immediate vicinanze dell’omonima sorgente collegata alla rete acquedottistica comunale. Questa garantisce una portata media annua di circa 0.33 l/s. L’ultima sorgente è quella di Grand Grimod dessous, sita nei pressi dell’omonima località e posta all’incirca a quota 2155 m slm.. E’ contraddistinta da una portata media annuale piuttosto bassa, pari all’incirca a 0.15 l/s, e presenta un bacino imbrifero che si spinge sino alla linea di displuvio che separa la conca di Pila dalla vallata della Grand’Eyvia. Il bacino è impostato prevalentemente in depositi glaciali e terreni detritici derivanti dall’attività gravitativa con rari affioramenti del substrato roccioso concentrati, per lo più, lungo la cresta spartiacque lungo cui si riconoscono la Punta ed il colle del Drinc.
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