Il sanatorio “Città di Milano” di Garbagnate M. se
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- Posa prima pietra
- Laboratorio Analisi 11 Sala medicazioni infetti
- Padiglione bambini 15 Veranda Padiglione donne
- In data 10 novembre 1955
- “S anatorio Guido S alvini della Città di Milano”.
1 Il sanatorio “Città di Milano” di Garbagnate M.se Il Comune di M ilano, antesignano in Italia per la lotta antitubercolare, nel 1911 delibera la costruzione di un grande Ospedale Sanatorio “Vittorio Emanuele III” di Garbagnate M ilanese che sorge nel 1924, gli anni della 1° guerra mondiale hanno rallentato i lavori di costruzione. Forte sostenitore e promotore della realizzazione del sanatorio è Giudo Salvini, medico per vocazione, specialista in tisiologia per passione della realtà, Guido Salvini si dedica a combattere la grande emergenza sanitaria di allora: ‘il mal sottile’. Egli opera sul campo attraversando l’ampia provincia milanese a bordo di un calesse e visitando gratuitamente gli abitanti delle cascine. A questa gente, che tutt’insieme viveva cresceva s’ammalava e moriva, Guido Salvini ha dedicato l’esistenza sino al 29 agosto 1946. Il sanatorio rappresenta all’epoca una delle realizzazioni più grandiose e un modello nel campo delle costruzioni sanatoriali. Dal 1924 ha assolto pienamente le esigenze di ospedalizzazione degli infermi TBC del Comune di M ilano e successivamente è stato integrato con un padiglione per donne (anno 1929 – 800 posti letto) e uno per i bambini (anno 1930 – 1000 posti letto). Nel 1942 il complesso sanatoriale viene dato in gestione amministrativa al Pio Istituto Santa Corona che però non ha ingerenza per i ricoveri. Nel 1949 assume la gestione diretta del sanatorio. Al fine di migliorare le condizioni igieniche del sanatorio, vengono costruite nuove fosse biologiche; terebrato un pozzo per la rete idrica interna della struttura, costruite nuove terrazze coperte per la cura d’aria e una autorimessa per gli automezzi. M a le opere di rinnovamento prevedono anche una scuola di riqualificazione professionale per i ricoverati. Nel decennio successivo vengono istituite le divisioni di Chirurgia Generale (primario Ballerini supportato dal cattedratico Oselladore) e di M edicina-Pneumologia (primario Cafiero Ferrante). Nel 1951 viene rinnovato e ampliato il reparto di radiologia con anche l’acquisto di uno stratigrafo per l’esecuzione di stratigrafie assiali, trasversali a varie profondità, e inizia la trasformazione dell’impianto di riscaldamento a nafta in impianto a metano mediante l’allacciamento diretto alla rete AGIP. 2 Posa prima pietra 3 Il Sanatorio sorgeva a 14 km da M ilano, nel territorio del Comune di Garbagnate (ma insisteva in proprietà terriera del Comune di M ilano) a circa 1 km dal paese (oggi città), quivi s’inizia la zona delle Groane che si estende per parecchi chilometri verso nord, zona un tempo ricoperta da magnifiche pinete, che andarono in gran parte distrutte durante gli anni di guerra (onde farne legname da ardere) ma che ora vanno, in parte, ricostituendosi. Il Sanatorio disponeva di un’area di circa 750.000 mq. tutta cintata da rete metallica di sezione pesante. Dell’area citata, 33.000 mq. erano occupati dai fabbricati, 100.000 da strade e viali, 40.000 da giardini, 77.000 da terreni coltivati, 500.000 da bosco. Il bosco comprendeva la vecchia pineta, con un certo numero di querce ed altre piante a foglia caduca, e la pineta di recente piantagione. Il terreno, argilloso, venne opportunamente drenato con un collettore principale in cui sboccavano canali secondari di drenaggio, in modo che si è provveduto sistematicamente al convogliamento delle acque. Anche gli acquitrini, che nei primi tempi di esercizio ancora esistevano in prossimità del Sanatorio, specialmente dove erano state asportate grandi masse di terra per l’industria laterizia, vennero opportunamente drenati. Il Sanatorio era lontano da grandi agglomerazioni di popolazione, da strade molto frequentate e da stabilimenti che potessero alterare la purezza dell’aria, mentre il bosco lo proteggeva dai venti. Il clima era costantemente meno caldo che nella città, meglio ventilato in estate e meno nebbioso nell’autunno. Camera 1 letto
4 Camera 4 letti 5 Gabinetto dentistico 6 Istituto anatomia patologica 7 Sala lavaggi 8 Gabinetto raggi x 9 Istituto anatomia patologica Istituto anatomia patologica
10 Laboratorio Analisi 11 Sala medicazioni infetti 12 Capannoni per cura d’aria 13 Terrazza elioterapica 14 Padiglione bambini 15 Veranda Padiglione donne A seguito della contrazione del settore sanatoriale, dovuto all’avvento dell’era antibiotica, la disponibilità di posti letto ospedalieri progressivamente aumenta sino a coprire circa la metà della capacità ricettiva. In data 10 novembre 1955, l’Amministrazione Comunale di M ilano, nella figura del Sindaco Professor Virgilio Ferrari, comunica ufficialmente che il “Sanatorio Città di M ilano”, sito in località Garbagnate M ilanese, assume la definitiva titolazione di “S anatorio Guido S alvini della Città di Milano”. Il Salvini rimane a carattere misto, sanatorio e ospedale, sino agli anni settanta, situato nel territorio del Comune di Garbagnate e in parte in quello di Senago, a una ventina di chilometri da M ilano. L'Azienda Ospedaliera "Guido Salvini" viene istituita nel 1998, con l'accorpamento di ospedali e strutture sanitarie aventi modelli e assetti organizzativi già consolidati. I Presidi che configurano l'Azienda sono quattro: Bollate, Garbagnate, Passirana e Rho Download 19.91 Kb. Do'stlaringiz bilan baham: |
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