1 Distintivi con decorazione e Dame Patronesse 2
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alle alunne della classe V sez, B del Ns. Liceo per l'elabo- rato sulla M.O.V.M. Cap. Caiazzo, avevamo avuto modo di conoscere ed apprezzare il Vs. costante impegno nella società civile ed il lodevole interessamento per il mondo della scuola in particolare. Quest'ulteriore invito ci con- ferma la Vs. apertura e disponibilità al confronto umano e culturale con le nuove generazioni in vista della socia- lizzazione e la promozione di quei valori di eroismo e patriottismo che costituiscono presupposto irrinunciabile dell'esistenza di ogni popolo in ogni epoca. Il futuro, per- ché sia effettivo progresso e sviluppo umano e civile, ha bisogno di radici antiche: e la missione che la Vs. associa- zione si propone di custodire e trasmettere le "radici" più sane e gloriose della nostra nazione, è opera altamente meritoria in vista della costruzione del mondo e della società che noi tutti vorremmo. Cordiali saluti e "ad maiora"! Il Dirigente Scolastico Prof. Carlo Antonelli La visita, di indubbio interesse, si è conclusa con la proiezione di un filmato sulle "Frecce Tricolori". Tra i par- tecipanti sono da menzionare il Col. Parente con la moglie Sig.ra Elisabetta, l'Aiutante Nicola Liccardo con la moglie Sig.ra Nunzia, il M.llo Antonio Malasomma con la moglie Rita, il M.llo Renato Galderisi con la moglie Anna, il Cav. Pasquale Arfè, l'Artigliere Elio Fernandes, il Sig. Rocco Pace con la moglie Anna, il Brig. Francesco D'Alessandro, il Sig. Pietro Milone oltre agli allievi dell'"Elsa Morante" ed i prof.ri accompagnatori. PORDENONE La Federazione Provinciale di Pordenone ha partecipa- to ai seguenti eventi e cerimonie: – il 22 maggio 2010, con il Labaro ed un folto gruppo di Soci, loro familiari ed amici del Nastro Azzurro, al pel- legrinaggio a Fagarè della Battaglia su invito della Presidente del Comitato Provinciale dell'Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, signora Julia Marchi; – il 24 maggio, alla presenza di gonfaloni e labari e di oltre tremila persone provenienti da tutta l'Italia, è stata celebrata la Giornata Nazionale del Ricordo pres- so il Sacrario Militare. Agli indirizzi di saluto delle Autorità e alla S. Messa di suffragio è seguita la depo- sizione di corone d'alloro nel Sacrario in cui riposano 10.500 Caduti sul Piave, frai quali 27 Medaglie d'Oro al Valor Militare. ROMA
La Federazione di Roma dell'Istituto del Nastro Azzurro ha partecipato alla ventesima edizione della “Commemorazione dei Caduti d'Africa” organizzata dall'A.N.R.R.A. (Associazione Nazionale Reduci e Rimpatriati d'Africa) celebrata, come ogni anno, presso il santuario delle Ancelle della Visitazione di Santa Marinella. La commemorazione fu inaugurata dal giorna- lista e scrittore Leonida Fazi che promosse una sottoscri- zione, tramite il quotidiano "Il Tempo", per fondere una campana i cui rintocchi avrebbero quotidianamente rag- giunto in spirito i Caduti e i dispersi italiani in Africa. Il prof. Alessandro Scafi, quest'anno ha tracciato l'excursus storico del corpo dei Granatieri di Sardegna, dalla fonda- zione, voluta nel 1659 dal duca Carlo Emanuele II di Savoia, alle missioni di pace degli ultimi anni, passando per la conquista di Fiume da parte dei legionari di d'Annunzio, sollecitata da un gruppo di sette ufficiali dei Granatieri al Poeta-soldato. A seguire la Santa Messa di suffragio. Il nostro Istituto era rappresentato dall'Ing. Cav. Bruno Lazzarotto e dal Dr. Alessandro Carpinelli, Alfiere del Labaro. Fagarè (PN): Pellegrinaggio con l’ANFCDG ROVIGO La Federazione Provinciale di Rovigo negli ultimi mesi ha partecipato ai seguenti eventi e cerimonie: – il 15 maggio 2010, alla Festa della Polizia di Stato, apertasi in Piazza Vittorio Emanuele II con l’esposi- zione al pubblico di mezzi e materiali. La cerimonia, causa maltempo, si è poi svolta nel Teatro Sociale alla presenza delle Autorità Militari, Civili e Religiose e, per la Federazione Provinciale di Rovigo dell'Istituto del Nastro Azzurro, del presidente Graziano Maron e dell’Alfiere con il Labaro. Il questore Dott. Luigi De Matteo, nel suo intervento ha evidenziato un calo dei reati in Polesine e il Prefetto di Rovigo, Dott. Aldo Adinolfi, ha premiato dieci agenti che si sono distinti per meriti di servizio. In serata, sempre al Teatro Sociale ha avuto luogo un concerto a cui hanno partecipato artisti polesani. Nell'occasione, il Presidente Maron, ha consegnato al Questore De Matteo il "Crest" dell'Istituto del Nastro Azzurro; – il 22 maggio 2010 l'Istituto del Nastro Azzurro ha celebrato la Festa del Decorato deponendo all'"Altare della Patria" una corona di alloro. Alla commemorazione erano presenti il Presidente nazio- nale dell'Istituto e delegazioni convenute da tutta Italia con i propri Labari, tra cui il Presidente della federazione di Rovigo Graziano Maron. Dopo la cerimonia, il Dott. Federico Vido, della Federazione Provinciale di Sondrio, ha tenuto nella Sala del Carroccio in Campidoglio una conferenza sulle "Tigri dell’Adamello"; – il 23 maggio 2010 si è svolto a Udine il 30° Raduno Nazionale del Fante d'Italia al quale ha partecipato anche la Sezione del Fante di Rovigo, presieduta dal Cav. Uff. Angelo Mauro con i suoi iscritti. Presenti molte altre Associazioni d'Arma tra cui la Federazione Provinciale di Rovigo dell'Istituto del Nastro Azzurro, rappresentata dal Presidente Graziano Maron con l’Alfiere, i Carristi, l’Associazione Arma Aeronautica, i Bersaglieri e la Presidenza Nazionale della F.I.D.C.A. SIENA Il 4 maggio 2010 in occasione del 149° anniversario della Costituzione dell'Esercito Italiano, alcuni soci della Federazione hanno assistito ad una conferenza sulla Brigata Paracadutisti “Folgore” e sulla recente missione in Afghanistan del 186° Rgt. Paracadutisti, tenuta, presso il Circolo Ufficiali della caserma Bandini di Siena dal Comandante del Reggimento, col. Aldo Zizzo. La conferenza è stata preceduta da una mostra statica di mezzi e tecnologie in dotazione al Reggimento. SIRACUSA
La Federazione Provinciale di Siracusa negli ultimi mesi ha svolto le seguenti attività: – il 4 maggio la Federazione Provinciale è intervenuta alla cerimonia per il 50° anniversario della istituzione del 34° Gruppo Radar, erede delle tradizioni dell'Idroscalo "De Filippis" della Regia Aeronautica. I Labari della Fedederazione Provinciale e delle Sezione di Lentini e Noto dell'Istituto hanno sfilato IL NASTRO AZZURRO 44 Siracusa: 50° Anniversario della istituzione del 34° GRAM Roma: Il Presidente Maron nello schiera- mento degli Azzurri d’Italia all’Altare della Patria
Udine: Il Presidente Maron insieme ai Fanti di Rovigo al 30° Raduno Nazionale Rovigo): Il Presidente Maron consegna il crest al Questore De Matteo nel corteo ufficiale ricevendo i prescritti onori. Nel corso della cerimonia il socio Vincenzo Maiore, fra- tello della M.O.V.M. Av. Sc. Francesco Maiore, ha consegnato al Comandante del 34° GRAM l'Emblema Araldico del Ten. Arnaldo De Filippis, Caduto nella Grande Guerra. – l’8 maggio, presso la Sala di rappresentanza del Convitto "F.lli Ragusa" di Noto, la Federazione Prov.le ha patrocinato le cerimonie per il 150° anniversario dell'Impresa dei Mille e dell'insurrezione antiborboni- ca dell'antica città siciliana il 16 maggio 1860. Al ter- mine del convegno, dopo la visita alla mostra dei cimeli garibaldini (lettere autografe di Garibaldi, pro- clami, messaggi, foto dei Mille, bandiere sabaude e armi), allestita grazie al contributo dell'Archivio di Stato di Noto, il Sindaco, preceduto dal Gonfalone del Comune, unitamente agli intervenuti, fra i quali i soci sig.ra Amalia Guttadauro, figlia della M.O.V.M. Emanuele Guttadauro, e sig. Vincenzo Maiore, fra- tello della M.O.V.M. Francesco Maiore, prima ha innalzato il tricolore del Regno d'Italia sulla statua di Ercole, in ricordo di quanto avvenuto il 16 maggio 1860 e successivamente ha deposto un serto d'alloro presso la lapide dedicata a Garibaldi. SONDRIO
La Federazione Provinciale di Sondrio negli ultimi mesi ha svolto le seguenti attività: – ha partecipato con il Presidente, il Segretario, l'Alfiere Mattiussi, i Soci Zotti, Ravelli, Corradini (in veste istituzionale) e Bianchini (quale alfiere della Sezione ANC) alla cerimonia del 25 aprile svoltasi a Morbegno (SO);
– ha presenziato con il Presidente, il Segretario, il Vice Alfiere Franco Silva ed altri Soci alla cerimonia di consegna della borsa di studio dedicata alla memoria della M.A.V.M. Savino Tona, organizzata dal Gruppo Alpini di Villa di Tirano (SO); – ha partecipato con il Labaro, portato dagli Alfieri Mattiussi e Silva alle feste della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza; – ha presenziato con il Labaro portato dal Consigliere ed Alfiere Arrigo Mattiussi alle esequie della M.B.V.M. Ten. Giovanni Vitiquindo Favaro. TORINO Il 4 maggio 2010 è stato celebrato, presso il Palazzo Pralormo di Torino, il 149° Anniversario della Costituzione dell'Esercito Italiano. L’evento, organizzato dal Comando Regione Militare Nord, si è aperto con l'Alzabandiera cui è seguita la lettura dell'Ordine del giorno e successivamente gli Onori ai Caduti con la deposizione di una corona d'alloro. Come sempre erano presenti le maggiori Autorità Militari, religiose e civili della Città, della Provincia, della Regione. La Federazione Provinciale di Torino ha partecipato, con il Labaro e alcu- ni Consiglieri, unitamente a moltissime altre Associazioni combattentistiche con le loro insegne. TRIESTE Preannunciata da una inserzione sul giornale locale, il 14 maggio 2010 si è svolta sul Colle di S. Giusto una solenne cerimonia con la quale la Federazione di Trieste ha ricordato l'87° Anniversario della costituzione dell'Istituto del Nastro Azzurro e, nel contempo ha cele- brato la "Giornata del Decorato". Apertasi alle 10 del mattino con l'Alzabandiera, la celebrazione è prosegui- ta nel pomeriggio con la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti. Portatori della corona sono stati il dott. Gastone Rocco, MBVM reduce di Russia, e la Sig.ra Margherita Trevisan portatrice della MAVM del padre Caduto sul fronte greco. La corona è stata depo- sta dal dott. Giuseppe Vuxani, Presidente della Federazione, dalle portatrici di MOVM Sig.ra Giuliana Brandolin e Sig.ra Edda Crisciani Di Cesare, dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Carlo Tartaglione e dal Presidente della Federazione "grigio- verde" Gen. Riccardo Basile. Alfieri del Labaro due sol- dati concessi dal "Piemonte Cavalleria". Il trombettiere, con le note del "silenzio", ha accentuato la solennità dell'avvenimento. Ha fatto seguito l'Ammainabandiera e la S. Messa officiata da Don Sigismondo, Cappellano Militare della Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli", nella splendida Cattedrale di S.Giusto, chiusa dalla Preghiera alla Patria letta dal Gen. De Bernardinis, mentre l'Avv. Armando Di Cesare, nipote della MOVM Tenente di vascello Armando Crisciani, ha letto la motivazione della MOVM al Milite Ignoto. Infine il Presidente della Federazione, dott. Vuxani, ha ringra- ziato i partecipanti alla cerimonia, quale riconoscente omaggio ai Caduti per la Patria e a tutti coloro che per essa hanno compiuto atti di Valore, e l'impegno orga- nizzativo del consigliere Col. Sergio Di Cesare. Alla cerimonia erano presenti, con labari e bandiere, diverse Associazioni Combattentistiche e d'Arma di Trieste. Tra gli Azzurri presenti, il Decorato di MAVM sig. Vittorio Zanon, di anni 95. IL NASTRO AZZURRO 45 Siracusa: Convegno sull’insurrezione anti- borbonica della città Trieste: 87° anniversario del Nastro Azzurro e Giornata del decorato
IL NASTRO AZZURRO 46 RECENSIONI ANTONIO AMBROSELLI L’UOMO, IL FINANZIERE, L’E- ROE - di Gerardo Severino per il Museo Storico della Guardia di Finanza - Edizione Associazione per la memo- ria storica di "Antonio Ambroselli" - pp.108 - testo e foto B/N - si può richiedere alla Federazione di Latina dell'Istituto del Nastro Azzurro o direttamente all'Associazione per la memoria storica di "Antonio Ambroselli" Nella nostra società e soprattutto per le generazioni future, assume un grande rilievo ricordare i pas- saggi cruciali di vicissitudini di molti protagonisti che in qualche modo hanno contribuito a com- battere le tristi infamie del nemi- co nella seconda guerra mondia- le, per ripristinare la libertà e la democrazia. In tale contesto s'inquadra questa testimonianza, come altre pubbli- cate negli ultimi anni in collane della memoria, fornita da chi le ha sofferte nell'anima e nella carne o da chi le ha raccolte di prima mano. Questo libro ha, in particolare, il pregio di raccontare la storia di un giova- ne, Antonio Ambroselli, nato da una sana famiglia tradi- zionale di Santi Cosma e Damiano, pervasa da sentimen- ti di profonda religiosità, da radicati valori morali e da elevato patriottismo. Egli si arruola, poco prima della guerra, tra i sottufficiali della Guardia di Finanza, si distingue per grande coraggio e generosità. In servizio nella Capitale compie, con la collaborazione della giova- ne ed ardita moglie, Mafalda Cangelmi, azioni di straor- dinaria solidarietà umana a rischio della vita. Lo fa per i familiari ed anche per decine e decine di conoscenti rin- chiusi nel campo di concentramento della Breda a Roma. La moglie condivide pienamente e consapevolmente la rischiosa missione messa in atto dal marito e, nel con- tempo, gli dona due bravi figli maschi. Nasce così la emo- zionante storia di un uomo e della sua famiglia che, oggi, Gerardo Severino racconta con bravura e compe- tenza, incastonandola magistralmente nelle vicende ita- liane del tempo ed arricchendola di contestuali e corre- lati episodi di eroismo di commilitoni del Corpo della Guardia di Finanza. La sua opera realizza pienamente l'aspirazione dei familiari, in particolare del figlio Sandro che con costanza e profonda sensibilità ha raccolto la testimonianza della madre, prima della sua scomparsa, nonché il materiale documentale per la stesura del testo, di onorare la memoria di Antonio Ambroselli e di Mafalda Cangelmi. LO SPAZIO OLTRE LA TERRA - di Marcello Spagnulo e Ettore Perozzi - Editore Giunti - Pagg. 194 - 23 x 27 - illustra- to a colori - € 26,00 - ISBN 978- 88-09-74383-0 L'esplorazione dello Spazio è storia recente dell'umanità. Il primo satellite artificiale costruito dall'uomo è stato lanciato nello spazio nel 1957; nel 1964 anche l'Italia ha lan- ciato in orbita intorno alla Terra un satellite progettato e costruito in Italia; nel 1969 il primo uomo ha camminato sulla superficie lunare; nel 1981 lo Space Shuttle ha ini- ziato i suoi voli che ancora oggi continuano e nel 2001 la Stazione Spaziale Internazionale (lSS) è diventata la casa spaziale di tanti astronauti di diverse nazionalità. Oggi l'uomo progetta di tornare sulla Luna e poi di andare su Marte, per stabilire nuovi avamposti abitati e costruire nuovi sogni per le future generazioni. In questo libro, le immagini che raccontano dell'awentu- ra spaziale ci accompagnano attraverso la storia degli ultimi cinquant'anni, offrendoci uno scorcio sul lavoro di migliaia di uomini e donne che, con coraggio e immagi- nazione, hanno aperto nuovi orizzonti sul futuro dell'u- manità. Testo tipicamente divulgativo, e anche un po' auto cele- brativo, sponsorizzato dall'ASI, con una profusione di bellissime immagini e una veste grafica davvero inecce- pibile e sontuosa, ripercorre in modo chiaro scorrevole e preciso, la storia della recente conquista dello spazio e nei cenni finali ai programmi spaziali prossimi venturi, non indulge, come potrebbe essere facile, a ipotesi fan- tascientifiche, ma rimane saldamente ancorato alla realtà. Godibile. VITA DA CACCIABOMBARDIERE - di Bruno Servadei - SBC Edizioni - 15x21 - 436 pagine - € 23,00 - ISBN 978-88- 95462-77-5 Dettagliatissimo diario dei dodici anni di vita dell'autore trascorsi da pilota militare presso reparti di volo della specialità cacciabom- bardieri. La guerra fredda fa da sfondo ai momenti e alle situazio- ni vissute, ma ciò che colpisce il lettore è lo stile ironico, leggero, talvolta sboccato, mai eccessivo, col quale scorre il racconto. Talune situazioni, sebbene descritte molto approfondita- mente, possono essere comprese in tutte le sfumature solo se si è piloti militari, ma questo non è un limite. Nel complesso una lettura più che piacevole, sicuramente interessante, a tratti coinvolgente, mai noiosa. La veste grafica, del tutto ordinaria, non sminuisce il valore del libro.
UN’INVIATA TRA LE NUVOLE di Arianna Landi - IBN Editore - giugno 2009 - 15 x 21 - pp. 96 - illustrato B/N - Euro 10,00 - ISBN 88-7565-071-3 Si tratta del diario scritto, durante le riprese della tra- smissione televisiva "Voglia di Volare", dalla sua conduttrice Arianna Landi, simpatica giornali- sta che, avvicinatasi al mondo del- l'aviazione per motivi professio- nali, ne è rimasta entusiasmata lei per prima. Da qui è nata l'idea di raccontare le sue esperienze. L'obiettivo di questi racconti, sciolti e briosi, è sempre di avvici- nare il grande pubblico ad un mondo che solo in pochi conosco- no ed amano veramente, attra- verso gli occhi di una ragazza come tante che, solo per caso, si è
trovata a mescolare la sua vita con gli aeroplani. Il saltel- lare da un aeroporto all'altro, per fare interviste, l'ha trascinata in un vortice di emozioni inaspettate che nel giro di poco tempo si sono trasformate in una passione sfrenata. Se vi state chiedendo perché dovrebbe interes- sarvi una storia di aeroplani, visto che non ve ne è mai importato niente, sappiate che, anche l'autrice, all'inizio la pensava esattamente come voi. Ora fate un passo indietro nella memoria e cercate di ricordare quell'atti- mo in cui avete alzato gli occhi al cielo e per pochi istan- ti vi siete estraniati dal mondo, seguendo la scia bianca di un aeroplano e desiderando di esserne il pilota. APPUNTI DI UN INTERNATO MILITARE ITALIANO IN GERMANIA (1943-1945) - di Alberto Gorni - Ed. Associazione "Il Mascellaro" - pp. 110 - 17 x 21,5 - Collana: Kuritza - ISBN 978-88-903147-6-6 Si tratta del diario coevo del soldato Alberto Gorni, classe 1921, mantovano, deportato dal fronte albanese e avviato dai tedeschi ai lavori forzati. Egli trovò nella fede la forza per resistere e affrontò perico- li e disagi con una manzonia- na fiducia nella Divina Provvidenza. Il materiale relativo alla pri- gionia di Alberto Gorni ha una storia davvero particolare perché la sua produzione si deve a un'autentica passione del giovane autore di allora per la scrittura, da lui intesa come un mezzo privilegiato per mantenere relazioni con le persone più care e per ritagliarsi uno spazio di riflessione, e la sua riscoperta si deve alla tenacia dei familiari per la conservazione e la divulgazione della memoria dei fatti accaduti al papà Alberto. Tutto il materiale disponibile, unitamente all'e- pistolario, è quindi già stato raccolto e ordinato amore- volmente dal figlio Marco in vista di un ambizioso pro- getto editoriale, che ne prevedeva la pubblicazione inte- grale in cinque volumi. Possiamo così disporre, per una migliore comprensione della soggettività dell'autore, di una copiosa e fittissima corrispondenza tra Alberto, i familiari e gli amici più stretti, dal gennaio 1942 quando egli fu chiamato per il servizio militare di leva presso il 17° Reggimento Fanteria a Silandro (Bolzano), e poi in Albania sino a pochi giorni prima della cattura, e del dia- rio di prigionia, che copre il periodo dalla cattura sino al rimpatrio. Il volume è curato dallo storico Alessandro Ferioli, che è anche autore della corposa "introduzione". L'Istituto del Nastro Azzurro ha ritenuto di concedere all'iniziativa il proprio patrocinio non oneroso per valo- rizzare lo sforzo dell'Associazione “Il Mascellaro” nell'e- ditare senza scopo di lucro libri non appetibili alle case editrici tradizionali. FOIBE (S)CONOSCIUTE - di Maria Antonietta Marocchi - Editore: "Pagine s.r.l." - Collana: "I libri de Il Borghese - Documenti" - 13 X 23 - pp. 296 - Illustrato B/N - € 14,00
- ISBN 978-88-7557-353-9 L'autrice, nata a Bologna nel 1951 da genitori costretti ad abbandonare i loro beni in Istria per restare italiani, ha già scritto della materia pubblicando nel 2000 "Una vita italiana. Dalle foibe alla ricostruzione", libro che ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali quello della Presidenza della Regione Lazio, nel 2002. Da anni conduce una battaglia senza sosta per sollevare dall'oblio il ricordo dei trecentocinquantamila esuli dal- l'lstria, da Fiume e dalla Dalmazia, scrivendo articoli, par- tecipando a trasmissioni televisive e, soprattutto, recandosi in sale consiliari ed istituti scolastici, per narrare ai giovani una pagina di storia ancora quasi del tutto assente nei loro libri di testo. Purtroppo, infatti, è ancora poco nota la tragedia delle foibe, dove trovarono la morte moltissimi nostri fratelli e dei campi di con- centramento di Tito, dove tantis- sime persone furono barbara- mente uccise e torturate per l'uni- ca "colpa" di essere italiani. Con questo libro affascinante, ricco di documenti rilevati da fonti uffi- ciali, l'autrice vuole anche ricordare che gli esuli, atten- dono dal 1947, giustizia per i loro diritti riguardanti i loro beni, che furono costretti ad abbandonare. IL PRINCIPE CON LE ALI - di Piero Baroni - Macchione Editore - 17 X 24 - pagine 260 - € 20,00 - ISBN 978-88- 8340-484-9 Biografia molto ben docu- mentata sulle imprese di guer- ra del principe Fulco Ruffo di Calabria, asso della caccia ita- liana pluridecorato al Valor Militare durante la prima guerra mondiale. La lettura potrebbe essere più piacevole se il filo del racconto non fosse continuamente spezzato dalla riproduzione dei docu- menti originali e degli spezzo- ni del diario personale del principe. Sebbene tale compi- lazione dia veridicità e valore documentale al testo, ne rende poco agevole la lettura. L'ITALIA NELLA GUERRA AEREA - Ferdinando Pedriali - Editore: Aeronautica Militare - Ufficio Storico - pp. 500 - 23 x 29 - Illustrato B/N - Edizione fuori commercio acqui- stabile presso SMA 5° Reparto - Ufficio storico Questo libro, della serie che analizza l'attività bellica ita- liana sul fronte aereo nella seconda guerra mondiale, abbraccia il periodo compre- so tra due eventi decisivi: dalla battaglia di El Alamein (4 novembre 1942) allo sbar- co alleato in Sicilia (9 luglio 1943), periodo nel quale la guerra aerea è decisiva per le sorti delle operazioni belli- che. L'aviazione alleata, pre- ponderante nei mezzi e nel sostegno logistico, si scontra con la Regia Aeronautica e la Luftwaffe e, nonostante gli eroismi individuali degli avia- tori italiani e tedeschi, assume inesorabilmente il dominio dell'aria, permettendo l'avanzata inarrestabi- le degli alleati. Uno studio storico condotto da un punto di vista decisamente douhettiano, dal quale rifulge l'eroica di resistenza dei nostri aviatori oltre ogni limite. IL NASTRO AZZURRO 47 Download 0.55 Mb. Do'stlaringiz bilan baham: |
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