BULLISMO = … Prepotenze ripetute e continuate tra ragazzi non di pari forza, in cui chi subisce non è in grado di difendersi da solo. Avvengono normalmente in un contesto di gruppo.
Tipologie delle prepotenze Verbali: prese in giro, insulti, offese, minacce. Psicologiche: esclusioni, menzogne, false voci… Fisiche: aggressioni, tormenti ripetuti Altro: umiliazioni, scherzi pesanti, estorsioni, danneggiamento del materiale scolastico, ecc.
Strumenti del bullismo verbale e psicologico Tradizionali: relazione diretta con la vittima o con i soggetti terzi Elettronici: relazione con la vittima o con i soggetti terzi mediata da strumenti di comunicazione, es. squilli, telefonate, fotografie o video diffusi contro la volontà della persona... NB: il cyb. indiretto è reato di diffamazione; la vittima può non conoscere l'aggressore
Segnali possibili sulla vittima Lividi di origine misteriosa Sbalzi di umore improvvisi, pianti ecc. Continui ritardi a scuola Interruzione delle normali relazioni tra pari Abbassamento dei risultati scolastici Ricomparsa dell'enuresi [soprattutto sc. primaria] Disturbi di carattere psicosomatico specialmente prima di andare a scuola [mal di pancia...] Disturbi del sonno
Effetti sulla vittima nel breve termine Timidezza, insicurezza, chiusura Tendenza a ritirarsi dalle relazioni Senso di vergogna, colpevolizzazione di sé Caduta dell'autostima Sensazione di impotenza e isolamento Aggressività non risolutiva, desiderio di emulazione del prepotente, ricerca di attenzione Desiderio di abbandonare la scuola
Insuccesso o abbandono scolastico Depressione Vittimismo anche in altre sfere esperienziali Ancora vittima / Trasformato in prepotente Suicidio Ma c'è anche la possibilità che esca dal ruolo, o che si trasformi in difensore dei compagni...
Rischi per il bullo, a lungo termine Insuccesso o abbandono scolastico Perdita o assenza di relazioni importanti Devianza, problemi con la giustizia Ancora prepotente, ma in modo “socialmente accettabile” Ma c'è anche la possibilità che esca dal ruolo, o che si trasformi in difensore dei compagni...
I ruoli nel bullismo
I protagonisti Vittima: passiva, provocatrice. Bullo: leader, gregario, sostenitore; Astante indifferente; Difensore della vittima.
Le molte ragioni dei “bulli” Stare al centro dell'attenzione Ottenere consenso sociale Sentirsi “rispettato” / diventare inattaccabile Ridotto sviluppo del senso morale Mancato contatto con le proprie emozioni Incapacità di mettersi nei panni dell'altro
I “bulli”: famiglie possibili... Incapaci di dare regole e limiti ai figli Poco presenti dal punto di vista affettivo Ci sono prevaricazioni verso i figli, o tra i genitori in presenza dei ragazzi Aderiscono ai valori del bullismo
Le “vittime”: famiglie possibili... Molto coese, protettive, chiuse Invischianti, contraddittorie Pretendono il massimo, squalificano le manifestazioni di debolezza Ci sono prevaricazioni verso i figli, o tra i genitori in presenza dei ragazzi
Non sono possibili DETERMINISMI: il bullismo è una dinamica di gruppo
Dall'infanzia all'adolescenza...
% di ragazzi coinvolti % di ragazzi coinvolti l'intensità delle prepotenze
Cambia la natura delle prepotenze Aumenta la capacità di contenere l'aggressività - b. fisico,
- b. psicologico
Aumenta la disponibilità di mezzi
Cambia il valore delle prepotenze Aumenta l'importanza del gruppo dei pari - il bisogno di sentirsi uguali
- la capacità di sentirsi “diversi”
- la funzionalità di avere un capro espiatorio
- i difensori dei più deboli
- l'indifferenza degli astanti
Cambia il rapporto con gli adulti - le confidenze
- le richieste di aiuto
Passa il tempo... I ragazzi accumulano esperienza di vita scolastica e di gruppo, si sperimentano nel rapporti con tanti adulti... I ruoli, quando persistono, tendono a diventare più stigmatizzanti e strutturanti MA I ruoli possono cambiare
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