Piano delle regole


Nln = grado di operatività = modalità d'intervento ammesse MODALITA' D'INTERVENTO SULLE PARTIZIONI INTERNE


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Nln
= grado di operatività
= modalità d'intervento ammesse
MODALITA' D'INTERVENTO SULLE PARTIZIONI INTERNE
DESTINAZIONI D'USO
Tipologia edilizia
MODALITA' INTERVENTO
QUADRO SINOTTICO PER LE
MODALITA' D'INTERVENTO
1: EDIFICI EMERGENTI DAL TESSUTO URBANO CON CARATTERE AUTONOMO
Ecclesiastici - Palazzi
Cortina
D'angolo
Completamento
A corte
MODALITA' D'INTERVENTO SUL SISTEMA STATICO
MODALITA' D'INTERVENTO SULLE COMPONENTI ESTERNE
MODALITA' D'INTERVENTO SUGLI ELEMENTI ARCHITETTONICI
MODALITA' D'INTERVENTO PER ACCESSORI E PERTINENZE
58

2A
1
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2
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1
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2
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4
2E
5
2E
6
A1
Manutenzione ordinaria
A2
Manutenzione straordinaria
A3
Restauro tipologico e risanamento conservativo 
A4
Ristrutturazione edilizia
A5
Nuova costruzione
A6
Ristrutturazione urbanistica
B1
Residenziale
B2
Accessorio o pertinenza di edificio residenziale
B3
Esercizio di vicinato con limite di 250 mq
B4
Media struttura di vendita con superficie inferiore a 400 mq
B5
Direzionale da localizzarsi sia al piano terra che ai piani superiori
B6
Pubblici esercizi
B7
Ricettiva / turistica
B8
Artigianato di servizio che preveda la vendita al minuto
B9
Esclusiva ad uso pubblico
B10
Ad uso pubblico con compresenza di altre funzioni 
C1
Mantenimento della struttura originaria con operazioni di consolidamento
C2
Sostituzione delle volte preservandone le caratteristiche
C3
Consolidamento degli orizzontamenti e possibile sostituzione ( +/- 30 cm)
C4
Formazione di nuovi orizzontamenti consentendo il recupero di piani intermedi
C5
Sostituzione e/o spostamento di colonne e pilastri
D1
Mantenimento distributivo originario salvo adeguamento igenico-sanitario
D2
Ridistribuzione degli spazi interni con tecnologie che consentano flessibilità
D3
Ristrutturazione interna compatibilmente con l'involucro esterno
E1
Interventi mirati alla tutela dei materiali originari tradizionali
E2
Eliminazione delle superfetazioni prive di valore storico e/o ambientale
E3
Adeguamento dimensionale delle aperture esistenti
E4
Sostituzione delle porzioni di edificio prive di valore storico e/o ambientale
E5
Incremento volumetrico indicato nella tavola operativa
E6
Incremento volumetrico del 5% una tantum  per adeguamenti
E7
Sovralzo massimo di 1,00 m al fine di un riuso abitativo dei sottotetti
E8
Sostituzione parziale e/o totale nel limite dei volumi preesistenti
E9
Creazione di nuove aperture sulle falde delle coperture e di nuovi aggetti
F1
Restauro conservativo di tutti gli elementi architettonici esterni di pregio
F2
Restauro conservativo di tutti gli elementi architettonici interni di pregio
F3
Sostituzione di tutti gli elementi architettonici esterni di pregio
F4
Sostituzione di tutti gli elementi architettonici interni di pregio
F5
Tamponamento di portici e logge mediante serramenti di legno o ferro
F6
Recupero volumetrico di portici e logge mediante opere di tamponamento
G1
Compenso volumetrico accorpando gli accessori
G2
Realizzazione di autorimesse pertinenziali fuori terra
Nln
= grado di operatività
= modalità d'intervento ammesse
MODALITA' D'INTERVENTO PER ACCESSORI E PERTINENZE
MODALITA' D'INTERVENTO SUL SISTEMA STATICO
MODALITA' D'INTERVENTO SULLE PARTIZIONI INTERNE
A corte
DESTINAZIONI D'USO
Tipologia edilizia
MODALITA' INTERVENTO
QUADRO SINOTTICO PER LE
MODALITA' D'INTERVENTO
2: EDIFICI DI SOLO INTERESSE AMBIENTALE SENZA PARTICOLARI EMERGENZE
Cortina
D'angolo
Completamento
Ecclesiastici - Palazzi
MODALITA' D'INTERVENTO SULLE COMPONENTI ESTERNE
MODALITA' D'INTERVENTO SUGLI ELEMENTI ARCHITETTONICI
59

3A
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A1
Manutenzione ordinaria
A2
Manutenzione straordinaria
A3
Restauro tipologico e risanamento conservativo 
A4
Ristrutturazione edilizia
A5
Nuova costruzione
A6
Ristrutturazione urbanistica
B1
Residenziale
B2
Accessorio o pertinenza di edificio residenziale
B3
Esercizio di vicinato con limite di 250 mq
B4
Media struttura di vendita con superficie inferiore a 400 mq
B5
Direzionale da localizzarsi sia al piano terra che ai piani superiori
B6
Pubblici esercizi
B7
Ricettiva / turistica
B8
Artigianato di servizio che preveda la vendita al minuto
B9
Esclusiva ad uso pubblico
B10
Ad uso pubblico con compresenza di altre funzioni 
C1
Mantenimento della struttura originaria con operazioni di consolidamento
C2
Sostituzione delle volte preservandone le caratteristiche
C3
Consolidamento degli orizzontamenti e possibile sostituzione ( +/- 30 cm)
C4
Formazione di nuovi orizzontamenti consentendo il recupero di piani intermedi
C5
Sostituzione e/o spostamento di colonne e pilastri
D1
Mantenimento distributivo originario salvo adeguamento igenico-sanitario
D2
Ridistribuzione degli spazi interni con tecnologie che consentano flessibilità
D3
Ristrutturazione interna compatibilmente con l'involucro esterno
E1
Interventi mirati alla tutela dei materiali originari tradizionali
E2
Eliminazione delle superfetazioni prive di valore storico e/o ambientale
E3
Adeguamento dimensionale delle aperture esistenti
E4
Sostituzione delle porzioni di edificio prive di valore storico e/o ambientale
E5
Incremento volumetrico indicato nella tavola operativa
E6
Incremento volumetrico del 5% una tantum  per adeguamenti
E7
Sovralzo massimo di 1,00 m al fine di un riuso abitativo dei sottotetti
E8
Sostituzione parziale e/o totale nel limite dei volumi preesistenti
E9
Creazione di nuove aperture sulle falde delle coperture e di nuovi aggetti
F1
Restauro conservativo di tutti gli elementi architettonici esterni di pregio
F2
Restauro conservativo di tutti gli elementi architettonici interni di pregio
F3
Sostituzione di tutti gli elementi architettonici esterni di pregio
F4
Sostituzione di tutti gli elementi architettonici interni di pregio
F5
Tamponamento di portici e logge mediante serramenti di legno o ferro
F6
Recupero volumetrico di portici e logge mediante opere di tamponamento
G1
Compenso volumetrico accorpando gli accessori
G2
Realizzazione di autorimesse pertinenziali fuori terra
Nln
= grado di operatività
= modalità d'intervento ammesse
MODALITA' D'INTERVENTO SULLE PARTIZIONI INTERNE
DESTINAZIONI D'USO
Tipologia edilizia
MODALITA' INTERVENTO
QUADRO SINOTTICO PER LE
MODALITA' D'INTERVENTO
3: EDIFICI DI SOLO INTERESSE AMBIENTALE GIA' SOTTOPOSTI A MODIFICAZIONI RECENTI
Ecclesiastici - Palazzi
Cortina
D'angolo
Completamento
A corte
MODALITA' D'INTERVENTO SUL SISTEMA STATICO
MODALITA' D'INTERVENTO SULLE COMPONENTI ESTERNE
MODALITA' D'INTERVENTO SUGLI ELEMENTI ARCHITETTONICI
MODALITA' D'INTERVENTO PER ACCESSORI E PERTINENZE
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1
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5
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6
A1
Manutenzione ordinaria
A2
Manutenzione straordinaria
A3
Restauro tipologico e risanamento conservativo 
A4
Ristrutturazione edilizia
A5
Nuova costruzione
A6
Ristrutturazione urbanistica
B1
Residenziale
B2
Accessorio o pertinenza di edificio residenziale
B3
Esercizio di vicinato con limite di 250 mq
B4
Media struttura di vendita con superficie inferiore a 400 mq
B5
Direzionale da localizzarsi sia al piano terra che ai piani superiori
B6
Pubblici esercizi
B7
Ricettiva / turistica
B8
Artigianato di servizio che preveda la vendita al minuto
B9
Esclusiva ad uso pubblico
B10
Ad uso pubblico con compresenza di altre funzioni 
C1
Mantenimento della struttura originaria con operazioni di consolidamento
C2
Sostituzione delle volte preservandone le caratteristiche
C3
Consolidamento degli orizzontamenti e possibile sostituzione ( +/- 30 cm)
C4
Formazione di nuovi orizzontamenti consentendo il recupero di piani intermedi
C5
Sostituzione e/o spostamento di colonne e pilastri
D1
Mantenimento distributivo originario salvo adeguamento igenico-sanitario
D2
Ridistribuzione degli spazi interni con tecnologie che consentano flessibilità
D3
Ristrutturazione interna compatibilmente con l'involucro esterno
E1
Interventi mirati alla tutela dei materiali originari tradizionali
E2
Eliminazione delle superfetazioni prive di valore storico e/o ambientale
E3
Adeguamento dimensionale delle aperture esistenti
E4
Sostituzione delle porzioni di edificio prive di valore storico e/o ambientale
E5
Incremento volumetrico indicato nella tavola operativa
E6
Incremento volumetrico del 5% una tantum  per adeguamenti
E7
Sovralzo massimo di 1,00 m al fine di un riuso abitativo dei sottotetti
E8
Sostituzione parziale e/o totale nel limite dei volumi preesistenti
E9
Creazione di nuove aperture sulle falde delle coperture e di nuovi aggetti
F1
Restauro conservativo di tutti gli elementi architettonici esterni di pregio
F2
Restauro conservativo di tutti gli elementi architettonici interni di pregio
F3
Sostituzione di tutti gli elementi architettonici esterni di pregio
F4
Sostituzione di tutti gli elementi architettonici interni di pregio
F5
Tamponamento di portici e logge mediante serramenti di legno o ferro
F6
Recupero volumetrico di portici e logge mediante opere di tamponamento
G1
Compenso volumetrico accorpando gli accessori
G2
Realizzazione di autorimesse pertinenziali fuori terra
Nln
= grado di operatività
= modalità d'intervento ammesse
MODALITA' D'INTERVENTO PER ACCESSORI E PERTINENZE
MODALITA' D'INTERVENTO SUL SISTEMA STATICO
MODALITA' D'INTERVENTO SULLE PARTIZIONI INTERNE
A corte
DESTINAZIONI D'USO
Tipologia edilizia
MODALITA' INTERVENTO
QUADRO SINOTTICO PER LE
MODALITA' D'INTERVENTO
4: EDIFICI SENZA PARTICOLARE INTERESSE AMBIENTALE O IN CONTRASTO CON ESSO
Cortina
D'angolo
Completamento
Ecclesiastici - Palazzi
MODALITA' D'INTERVENTO SULLE COMPONENTI ESTERNE
MODALITA' D'INTERVENTO SUGLI ELEMENTI ARCHITETTONICI
61

 
 
1
ART. 22 
(AdT) 
AMBITI DI TRASFORMAZIONE 
 
1.  Nelle aree identificate come ambiti di trasformazione valgono le specifiche disposizioni definite dall’elaborato di 
piano  “Disciplina  degli  ambiti  di  trasformazione”  allegato  al  DdP  del  PGT  per  farne  parte  integrante  e 
sostanziale. 
 
 
 
ART. 23 
(SP) 
AMBITI PER SERVIZI PUBBLICI O DI INTERESSE PUBBLICO E COLLETTIVO 
 
1.  Nelle aree identificate come ambiti per servizi pubblici o di interesse pubblico e collettivo valgono le specifiche 
disposizioni definite dal Piano dei Servizi del PGT. 
 
 
 
ART. 24 
AREE  DI  RILEVANZA  STORICO-ARCHEOLOGICA  E  AMBITI  PER  LE  AREE 
PROGETTO DI VALORIZZAZIONE AMBIENTALE E PAESISTICA 
 
24.1
 
Aree di rilevanza storico-archeologica 
 
1.  Le  sottoelencate  aree  sono  sottoposte  alle  norme  di  tutela  di  cui  al  Codice  dei  Beni  Culturali  approvato  con 
decreto  legislativo  22  gennaio  2004,  n.42,  con  particolare  riferimento  a  quelle  che  definiscono  i  beni 
archeologici.  In  tali  aree  si  prescrive  l’obbligo,  in  caso  di  scoperta  fortuita  anche  quando  non  ci  sia  stata  una 
precedente  azione  di  riconoscimento  e  di  notifica  del  bene,  di  evitarne  la  distruzione  e  assicurarne  la 
conservazione, avvisando contestualmente le autorità. 
 
2.  Il  progetto  di  qualsiasi  intervento  di  trasformazione  delle  aree  di  valenza  storico-  archeologica  dovrà  essere 
preventivamente comunicato alla competente Soprintendenza per i Beni archeologici della Regione Lombardia 
ai fini della eventuale esecuzione di saggi di scavo e dell’esercizio dei poteri di tutela. 
 
3.  Le aree di cui al presente articolo sono le seguenti: 
-  loc.  Brodena.  Collina del  Pino, Palude  Lunga: sito  di epoca  preistorica,  romana,  medievale  (scheda CAL 
887, pag. 128). Propr. Franzoni: tomba protostorica (scheda CAL 890, pag. 128); 
-  torbiera Cattaragna, tra Fenil Vecchio e Fenil Nuovo: resti di abitato palafitticolo, il cui bacino è stato definito 
nella cartografia inviata con nota prot. 3717 del 27/03/2013 (scheda CAL 889, pag. 128); 
-  contrada Malocco, propr. Macerata: tomba (scheda CAL 892, pag. 128). Sito di epoca romana (scheda CAL 
928, pag. 132); 
-  loc. Predeschera: tomba  (scheda CAL 893, pag. 128); 
-  chiesa Beata Vergine del Corio: epigrafe romana (scheda CAL 894, pag. 128); 
-  viale Roma, ex cava Lorenzoni: necropoli protostorica romana (scheda CAL 896, pag. 129); 
-  frazione Maguzzano: epigrafe romana, reperti preistorici e medioevali (schede CAL 902, 907, 9111 pag. 129-
13. Loc. Barcuzzi - Convento dei frati Benedettini: cippo età romana (scheda CAL 897, pag. 129); 
-  loc. Polada: strutture palafitticole (scheda CAL 898, pag. 129); 
-  loc. S.Polo: tombe epoca romana-medievale (scheda CAL 899, pag. 130); 
-  frazione  Castel  Venzago,  reperti  preistorici  e  romani  (schede  CAL  903,  912  pag.  130-131);  Monte  Regina: 
strutture di epoca incerta (scheda CAL 901, pag. 129). A s della strada per S.Pietro: epoca romana (scheda 
CAL 913, pag. 131). Loc. Pietra Pizzola: epoca romana (scheda CAL 916, pag131); 
-  Loc. Monte Ombrellone: sito di epoca protostorica e romana (ATS e scheda CAL 904,pag. 130); 
-  Loc. Fenile Bruciato: sito di epoca romana (scheda CAL 905, pag. 130); 
-  Loc.  Fornasetta:  sito  di  epoca  preistorica  (scheda  CAL  906,  pag.  130).  Cascina  Fornasetta.  Sito  di  epoca 
preistorica e romana (scheda CAL 924, pag. 132); 
-  Loc. Case Vecchie: sito di epoca preistorica (scheda CAL 908, pag. 130); 
-  Monte Recciago: sito di epoca preistorica (scheda CAL 909, pag. 130); 
-  Loc. Arriga Alta: sito di epoca romana (scheda CAL 9101, pag. 131); 
-  Pieve di S. Zeno (scheda CAL 914, pag. 131); 
-  loc. Rocca - sito di epoca preistorica e Altomedievale (scheda CAL 915, pag. 131); 
-  Loc, i Prè: reperti preistorici (scheda CAL 917, pag. 131); 
-  Loc, Monte Polecra: reperti Paleolitico-Mesolitico (scheda CAL 918, pag. 131); 
-  Monte Gabbione: sito di epoca preistorica (scheda CAL 919, pag. 131); 
-  Loc. Fenil Vecchio: sito di epoca romana (scheda CAL 920, pag. 131); 
-  Loc. San Cipriano Sopra: Chiesa di San Cipriano, epoca Altomedievale (scheda CAL 921, pag. 131); 
-  Cascina S. Martino: sito di epoca romana e altomedievale (scheda CAL 922-926, pag. 132); 
-  Loc. Monte Mario: sito di epoca romana (scheda CAL 923, pag. 132); 
-  Loc. Cascina Fenil Vecchio: sito di epoca preistorica (scheda CAL 925, pag. 132); 
62

 
 
-  Torbiera Spade: sito di epoca preistorica (scheda CAL 927, pag. 132); 
-  loc. Catalpa sito di epoca tardo romana-altomedievale (scheda CAL 929, pag. 132); 
-  Loc. Monte Reggiago: sito preistorico (ATS); 
-  Loc. Pozze - Fenile Schena, sito preistorico (ATS); 
-  via Mantova: fornaci romani (ATS); 
-  Corte Bettina: sito neolitico (ATS); 
-  Corte delle Spade: sito protostorico (ATS). 
 
4.  le aree dei nuclei di antica formazione  denominate Sedena, Maguzzano, Castel Venzago, Centenaro, Bettola, 
Campagna  di  Sotto,  Madonna  della  Scoperta,  S.  Cipriano,  S.  Tomaso,  Fossa,  Cominello,  Drugolo,  Malocco, 
Brodena,  Salera,  S.  Polo;  le  chiese  della  Madonna  di  San  Martino,  di  Sant'Antonio  Abate,  di  S.  Cipriano,  le 
torbiere e i percorsi storici che conducono alle frazioni potrebbero rivestire interesse archeologico 
 
5.  Per  i  siti  e  le  aree  sopraindicate,  individuate  nelle  tavole  del  Piano,  si  prescrive  che  tutti  i  progetti  di  scavo, 
anche  di  minima  entità,  vengano  trasmessi  alla  Soprintendenza  per  i  Beni  Archeologici  della  Lombaria  per 
l'espressione del parere di competenza. 
 
6.  Per le opere pubbliche e di interesse pubblico, comprese le opere di urbanizzazione, si rimanda all'applicazione 
della normativa vigente in materia di cui al D. Lgs 12/04/2006 n. 163 artt. 95-96, al D.P.R. n. 5/10/2010 n. 207 e 
alla circolare 10/2012 della Direzione Generale delle Antichità, Ministero per i Beni e le Attività Culturali. 
 
 
24.2
 
Ambiti per le aree progetto finalizzate alla fruizione e valorizzazione ambientale e 
paesistica 
 
1.  Per gli interventi in tali ambiti, si richiamano le disposizioni di cui all'articolo 48 delle NTA del DdP del PGT. 
 
 
24.2.1
 
Ambiti sottoposti a disposizioni particolari 
 
1.  Agli ambiti appositamente individuati dal piano di seguito  normati si applicano gli specifici indici e parametri in 
deroga alle disposizioni generali di cui al presente articolo. 
 
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
Ambito 

 
 
 
(località: 
Lido di Lonato) 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
  
Assentiti    
 
 
 

P+20% 
mc 
 
slp 

mq 
 
SC 

mq 
 

7,50 

 
 
 
  
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
  
Destinazione 
 
 
 
residenziale 
  
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
  
Modalità attuativa  
 
X  PdC 
 
 
 

PdCc 
 
 
 

PA 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
  
Aree per servizi pubblici: 
 
indotti 

mq/abitante 
 
 
 
di qualità 

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