Seap finale Grisignano comune di grisignano di zocco (VI)
€ Ritorno investimento grazie allʼefficienza energetica 14 - 16 anni
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2.700 € Ritorno investimento grazie allʼefficienza energetica 14 - 16 anni EDUCAZIONE AMBIENTALE Educazione ambientale contro gli sprechi di energia Tipologia di intervento Eliminazione degli sprechi Risparmio su energia elettrica - 5,00 % Risparmio in kWh allʼanno 200 kWh Risparmio in € allʼanno 50 - 60 € Investimento 0 € ! ZONA D: RISPARMIO MEDIO CONSEGUIBILE SUI CONSUMI ELETTRICI GRAZIE ALLʼEFFICIENZA ENERGETICA CONSUMO MEDIO ATTUALE CONSUMO MEDIO DOPO LA RIQUALIFICAZIONE 2.000 kWh 1.300 kWh - 35,00 % ! COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %%* ! ! Figura 51. Confronto tra energia elettrica consumata per reali esigenze ed energia elettrica dissipata a causa delle inefficienze energetiche presenti ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! Energia necessaria" 65%" Energia sprecata" 35%" Inefficienza energetica elettrica in Zona D! COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %%" ! 2.5.6 - ZONA E CONSUMI TERMICI La Zona E individua, allʼinterno del territorio comunale, le abitazioni che sono state edificate dopo il 2000. Di conseguenza, sono già presenti molti dei sistemi di contenimento dei consumi termici che sono stati descritti nei paragrafi precedenti. Per questo motivo, vengono inserite le simulazioni che riguardano: - Controllo e/o sostituzione del corpo caldaia; - Serramenti; - Solare termico per fabbisogno ACS e parte riscaldamento domestico. ! SOSTITUZIONE DELLA CALDAIA Dallʼanalisi che è stata svolta, emerge che lʼetà delle caldaie non è recente. Per questo motivo, è stata simulata la possibile sostituzione dei sistemi attuali con altri ad alta efficienza Sostituzione della caldaia e sua regolare manutenzione Tipologia di intervento Sostituzione della caldaia Tipo di caldaia A condensazione ad alto rendimento Risparmio sui consumi di energia termica (%) - 5 / - 6,00 % Risparmio in mc di gas metano allʼanno (medio) 50 mc Risparmio in € allʼanno (medio) 40 - 50 € Investimento lordo (medio) 2.000 – 2.500 € Tempo di ritorno dellʼinvestimento con il risparmio energetico conseguito (con detrazione fiscale al 55%) 15 - 17 anni ! SOLARE TERMICO PER COPERTURA FABBISOGNO ACS E RISCALDAMENTO AMBIENTI Dallʼanalisi che è stata svolta, emerge come nelle abitazioni costruite più di recente si stia diffondendo un sistema di riscaldamento degli ambienti a pavimento. Per questo motivo, è stato ipotizzato di istallare un collettore solare che serva sia per ACS sia per parte del riscaldamento domestico. Impianto solare termico per la copertura di circa il 70% del fabbisogno di ACS Tipologia di intervento Istallazione di collettori solari Risparmio su energia termica (%) - 30,00% Risparmio in mc di gas metano allʼanno 300 mc Risparmio in € allʼanno 200 - 250 € Investimento (medio) - Tempo di ritorno dellʼinvestimento con il risparmio energetico conseguito (con detrazione fiscale al 55%) - ! Le azioni proposte qui sopra sono solo alcune di quelle proponibili. Gli altri interventi sullʼesistente possono riguardare lʼisolamento termico delle pareti, la sostituzione dei serramenti (se datati) e altri ancora sullʼimpiantistica (pompe di calore, etc.) In generale, data la recente fabbricazione degli edifici in Zona E, è stato ritenuto plausibile ottenere un risparmio di circa il 30 - 35% rispetto ai consumi attuali. COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %&$ ! ZONA E: RISPARMIO MEDIO CONSEGUIBILE SUI CONSUMI TERMICI GRAZIE ALLʼEFFICIENZA ENERGETICA CONSUMO MEDIO ATTUALE CONSUMO MEDIO DOPO LA RIQUALIFICAZIONE 1.000 mc 700 - 600 mc - 30 / 40,00 % ! CONSUMI ELETTRICI Per quanto concerne i consumi elettrici, occorre ricordare che le abitazioni in Zona E consumano, in media, 2.800 kWh lʼanno. Qui di seguito vengono analizzati tutti gli interventi di miglioramento energetico possibili. ! ILLUMINAZIONE Illuminazione a basso consumo Tipologia di intervento Sostituzione delle lampade N° di punti luce sostituiti (medio) 2 su 7 Risparmio su energia elettrica (medio) - 5,00% Risparmio in kWh allʼanno (medio) 130 kWh Risparmio in € allʼanno (medio) 30 - 40 € 18 Investimento 5 - 10 € Ritorno investimento (medio) 4 mesi ELIMINAZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI OBSOLETI Eliminazione dei consumi della funzione stand-by Tipologia di intervento Eliminazione dei consumi da stand - by Risparmio su energia elettrica (medio) - 10,00% Risparmio in kWh allʼanno (medio) 250 kWh Risparmio in € allʼanno (medio) 55 - 60 € Investimento (ciabatte elettrica 5 posti) 7 € Ritorno investimento 2 mese SOSTITUZIONE DEGLI ELETTRODOMESTICI TRADIZIONALI CON QUELLI AD ALTA EFFICIENZA Sostituzione degli elettrodomestici Televisore ad alta efficienza Risparmio su energia elettrica totale - 2,50 % Risparmio rispetto apparecchio precedente - 45,00 % Risparmio in kWh allʼanno 70 kWh Risparmio in € allʼanno 15 - 20 € Lavatrice Risparmio su energia elettrica totale - 1,00 % !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 18 Il costo finale agli utenti del kWh di corrente elettrico è di 0,20 – 0,25 € (media dellʼultimo anno). COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %&% ! Risparmio rispetto apparecchio precedente - 10,00 % Risparmio in kWh allʼanno 30 kWh Risparmio in € allʼanno 5 - 10 € Frigo - congelatore Risparmio su energia elettrica totale - 15,00 % Risparmio rispetto apparecchio precedente - 70,00 % Risparmio in kWh allʼanno 570 kWh Risparmio in € allʼanno 130 - 140 € Lavastoviglie Risparmio su energia elettrica totale - 2,50 % Risparmio rispetto apparecchio precedente - 25,00 % Risparmio in kWh allʼanno 70 kWh Risparmio in € allʼanno 15 - 20 € Forno elettrico Risparmio su energia elettrica totale - 3,00 % Risparmio rispetto apparecchio precedente - 80,00 % Risparmio in kWh allʼanno 80 kWh Risparmio in € allʼanno 15 - 20 € Climatizzatore Risparmio su energia elettrica totale - 2,50 % Risparmio rispetto apparecchio precedente - 7,50 % Risparmio in kWh allʼanno 70 kWh Risparmio in € allʼanno 16 - 20 € Totale Risparmio su energia elettrica totale - 30,00 % Risparmio in kWh allʼanno - 800 kWh Risparmio in € allʼanno 150 - 200 € Investimento 2.700 € Ritorno investimento grazie allʼefficienza energetica 12 - 14 anni EDUCAZIONE AMBIENTALE Educazione ambientale contro gli sprechi di energia Tipologia di intervento Eliminazione degli sprechi Risparmio su energia elettrica - 5,00 % Risparmio in kWh allʼanno 200 kWh Risparmio in € allʼanno 50 - 60 € Investimento 0 € ! ZONA E: RISPARMIO MEDIO CONSEGUIBILE SUI CONSUMI ELETTRICI GRAZIE ALLʼEFFICIENZA ENERGETICA CONSUMO MEDIO ATTUALE CONSUMO MEDIO DOPO LA RIQUALIFICAZIONE COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %&& ! 2.800 kWh 1.600 kWh - 40,00 % ! ! Figura 52. Confronto tra energia elettrica consumata per reali esigenze ed energia elettrica dissipata a causa delle inefficienze energetiche presenti ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! Energia necessaria" 60%" Energia sprecata" 40%" Inefficienza energetica elettrica in Zona E! COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %&' ! 2.5.7 - Riepilogo dei risultati Dallʼampia analisi sulle possibilità di risparmio energetico sugli edifici ad uso abitativo (o, in alternativa, a uso terziario sono emerse alcune, importanti, indicazioni. In primo luogo, in tutte le Zone energetiche comunali, i risparmi energetici sono ingenti e vanno dal 30 fino al 70% per lʼenergia termica, e dal 35 fino al 45% per quelli elettrici. ! RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI GRAZIE ALLʼEFFICIENZA ZONA ENERGETICA ENERGIA TERMICA ENERGIA ELETTRICA ENERGIA TOTALE Zona A - 50 / - 60,00 % - 40 % - 50,00 % Zona B - 50 / - 60,00 % - 45 % - 55,00 % Zona C - 40 / - 50,00 % - 40 % - 45,00 % Zona D - 40 / - 50,00 % - 35 % - 40,00 % Zona E - 30 / - 40,00 % - 40% -35,00 % Valore medio (non pesato) - 45 / - 50,00 % - 40 % - 40 / - 45,00 % ! ! ! ! ! COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %&( ! 3 - LE PECULARIETAʼ TERRITORIALE PER LʼUTILIZZO DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI 3.1 - Sviluppo Delle Fonti Energetiche Rinnovabili Lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili è, come già specificato più volte, il secondo punto cardine in cui bisogna agire per raggiungere lʼobiettivo della riduzione di almeno in 20 % delle emissioni di gas serra. Prima si consuma meno (con il risparmio energetico), poi si consuma meglio (con lʼuso di energia prodotta da fonti rinnovabili). La prerogativa di questo piano è trovare, a livello locale, tutte le fonti rinnovabili presenti che possono essere usate dalla popolazione in modo sostenibile per soddisfare i loro fabbisogni energetici. Eʼ essenziale, prima di continuare con lʼanalisi delle fonti energetiche presenti a livello locale, cercare di dare una spiegazione del termine “sostenibilità”. Questo può essere definito come la relazione di equilibrio tra sistema economico ed ecosistema. Questa prima spiegazione terminologica sembra, senza le dovute specificazioni, priva di significato. Occorre, in tal senso, dare alcune definizioni importanti. In primo luogo, con sistema economico, sʼintende, come spiegano Casoni e Polidori, “… un insieme di elementi che, nella loro totalità, caratterizzano una società in relazione ai modi di produzione, ai rapporti sociali che si stabiliscono tra i gruppi di individui nelle attività produttive e alla forma che assume lo scambio di beni…”. 19 In secondo luogo, con il termine ecosistema sʼintende lʼinsieme delle “… interrelazioni tra esseri viventi e il loro ambiente …”. 20 Tra i due soggetti individuati, quindi, si stabilisce una relazione che, usando ancora le parole dei due autori sopra citati si sostanzia nel modo che segue: “…Il sistema economico è un sistema dinamico aperto rispetto allʼecosistema in cui si colloca; i due sistemi risultano fisicamente collegati attraverso gli input energetici e di risorse naturali necessarie per lʼattivazione dei processi economico-produttivi e attraverso i servizi ambientali che sostengono lʼattività economica. Lʼenergia solare guida la produzione di tutti i beni e servizi dellʼecosistema, e quella industriale (quella cioè ottenuta dai combustibili fossili) viene utilizzata dai processi industriali per la conversione delle risorse naturali in beni di consumo. Lʼenergia e le risorse naturali utilizzate dai sistemi economico-produttivi finiscono nellʼambiente sotto forma di rifiuti e calore. Attraverso le operazioni di riciclaggio è possibile ricavare risorse economiche che vengono reindirizzate nuovamente ai processi produttivi, mentre la (maggior parte) parte dei rifiuti non riciclata finisce nellʼambiente. Per quella parte dei rifiuti che non possono essere riciclati, lʼecosistema si incarica di accoglierli e di convertirli e di prodotti meno pericolosi, evidenziando così unʼimportante funzione di assimilazione dellʼambiente. Tuttavia tale funzionalità viene assicurata !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 19 Polidoro P., Casoni G., Economia dellʼambiente e metodi di valutazione, Roma, p.15. 20 Libiszewki S., Che cos'è un conflitto ambientale?, Berna – Zurigo 1992, p. 2. ! COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %&! ! fino a quando lʼimmissione di rifiuti non riciclati è compatibile con i limiti della capacità naturale di assimilazione dellʼecosistema …”. 21 Dallʼampia citazione fatta, si può notare come tra quello che è stato definito sistema economico ed il suo ecosistema di riferimento, si instaura una relazione ciclica. A questo punto la sostenibilità si sostanzia mediante il mantenimento dellʼequilibrio del rapporto ciclico tra i due soggetti considerati. Perché questo avvenga, sono necessarie almeno tre condizioni essenziali. In primo luogo, lʼutilizzo degli input naturali prelevati dal sistema economico per attivare processi economico-produttivi devono essere a disposizione. Questo può avvenire solo se le risorse prelevate non superano la capacità naturale delle risorse stesse di rigenerarsi. In secondo luogo, lʼemissione dei rifiuti nellʼecosistema non deve superare la capacità naturale dello stesso di assimilarle. In ultima analisi, in riferimento alle risorse prelevate, quelle non rinnovabili devono venire utilizzate in maniera tale da garantirne la loro quantità e la loro qualità nel tempo. Il mantenimento dellʼequilibrio, permette allʼuomo di soddisfare i propri bisogni attuali e, al tempo stesso, di avere un atteggiamento di “…responsabilità verso le generazioni future, verso il prossimo del futuro, di cui non conosceremo mai il volto, ma cui la vita, la cui felicità dipendono da quello che noi faremo domani e nei prossimi decenni…” 22 La spiegazione che si è voluta dare è essenziale per capire il modus operandi nellʼanalisi territoriale che è stata fatta al fine di individuare le fonti rinnovabili presenti a livello locale. In primis, si è studiato il territorio al fine di trovare le risorse rinnovabili fisicamente disponibili. In secondo luogo, per alcune di queste (le biomasse, per esempio) se ne è ipotizzato lo sfruttamento in grado di garantirne la rigenerazione. In ultima analisi, si è scelto di analizzare le sole fonti rinnovabili in grado di garantire un beneficio ambientale concreto e diretto in termini di riduzione delle emissioni di CO2. !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 21 Polidoro P., Casoni G., Economia dellʼambiente e metodi di valutazione, Roma, p.17. 22 Nebbia G., Lo sviluppo sostenibile, Firenze 1991. ! COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE % ! 3.2 – Condizioni Climatiche e Irraggiamento Solare sfruttabile nel territorio di Grisignano di Zocco. 3.2.1 – Condizioni climatiche generali e locali. Le caratteristiche climatiche del veneto derivano dalla sua localizzazione e dagli elementi geomorfologici che lo contraddistinguono. La regione confina a nord con lʼarea continentale dellʼEuropa centrale e a sud con quella mediterranea. Lʼazione mitigatrice delle acque mediterranee, lʼeffetto orografico della catena alpina e la continentalità dellʼarea centro- europea conferiscono peculiari caratteristiche climatiche alla zona che, pur costituendo un clima mediterraneo, non presenta alcuni caratteri tipici di tale clima come, ad esempio lʼinverno mite e la siccità estiva. La pianura veneta, grazie alle barriere naturali dellʼarco alpino e della catena appenninica è protetta dai venti della circolazione generale e “nelle aree di pianura più continentali si registra una predominanza della calma del vento e dei venti deboli”. Lʼafa estiva è favorita dalla debolezza dei venti e lʼelevato grado di umidità che allo stesso modo contribuiscono alla formazione delle nebbie nel semestre invernale, fenomeno tipico della pianura Padano-Veneta. Come riportato dal Piano Regionale di Tutela e Risanamento dellʼAtmosfera “le cause del fenomeno sono da ricondurre alla particolare configurazione geografica, al grado di umidità dei bassi strati e alle tipiche configurazioni bariche su scala sinottica”. Le situazioni anticicloniche, tipiche del periodo invernale e caratterizzate in genere dal cielo sereno e da debole circolazione, favoriscono un intenso irraggiamento notturno accompagnato dalla formazione di inversioni termiche con base al suolo sotto le quali tende a ristagnare ed accumularsi progressivamente il vapore acqueo ed eventuali sostanze inquinanti. Lʼabbondanza di acque superficiali, le condizioni di ristagno dellʼaria e il raffreddamento notturno favoriscono il raggiungimento di condizioni di saturazione che portano alla formazione di goccioline aero-disperse nei bassi strati e alla conseguente diminuzione della visibilità e aumento della concentrazione di inquinanti. La notevole durata della notte nel periodo invernale favorisce la formazione della nebbia (visibilità inferiore a 1 km) che può estendersi fino circa 200-300 m dʼaltezza. Tale strato viene eroso per lʼevaporazione indotta dalla radiazione solare diurna e spesso la nebbia scompare nelle ore centrali della giornata. Non mancano tuttavia occasioni in cui la nebbia persiste per lʼintera giornata, ed anzi la notevole persistenza è una delle peculiari caratteristiche dellʼarea Padano – Veneta. 23 Ciò è di particolare interesse per Grisignano di Zocco (VI) visto che si trova nel mezzo della pianura Padano-Veneta con un altitudine di 23 metri s.l.m. e nella fase invernale può risentire di questa nebbia diffusa per le installazioni fotovoltaiche e del solare termico. ! ! Temperature La diffusa tendenza di crescita delle temperature, associata alla graduale diminuzione dei fenomeni piovosi, si sta riscontrando negli ultimi decenni in Veneto come in altre realtà spazialmente più vaste. I grafici che seguono, ricavati dal documento “Evoluzione del clima in Veneto nellʼultimo cinquantennio” redatto dal Centro Meteorologico di Teolo dimostrano come stiano cambiando i fenomeni atmosferici e il clima stesso, nella regione alpina. !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! (, ! Piano Regionale di Tutela e Risanamento dellʼAtmosfera, 2004. COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) ! PIANO DʼAZIONE PER LʼENERGIA SOSTENIBILE %&) ! Nel grafico-figura n. 6 si può notare come negli ultimi ventʼanni si sia verificata una crescita molto significativa della temperatura massima media annuale, situazione che si manteneva pressoché stabile negli anni antecedenti; anche nel caso delle temperature minime, figura 7, si riscontra una crescita negli ultimi anni, anche se inferiore rispetto ai valori massimi. Figura 53. Temperature massime in Veneto dal 1956 al 2004: la linea rossa rappresenta lʼandamento mediato su un intervallo di 5 anni, la linea nera rappresenta la tendenza lineare stimata (fonte ARPAV, centro meteorologico di Teolo). Download 8 Kb. Do'stlaringiz bilan baham: |
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