Comune di fratta polesine norme tecniche di attuazione


Zona per attrezzature private per lo svago ed il tempo


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Zona per attrezzature private per lo svago ed il tempo 

libero 

 

Entro queste zone potranno essere organizzate le sedi di club, attività sportive, 



ricreative, per lo svago ed il tempo libero. 

L'edificazione è subordinata all'esistenza delle opere di urbanizzazione primaria e, in 

ogni caso, alla conformità a quanto disposto dalla legislazione vigente e al rispetto 

delle caratteristiche ambientali e paesaggistiche della zona. 



 

Parametri urbanistici: 

 

-   Superficie minima destinata alla viabilità ed ai parcheggi: 20% della superficie 



territoriale; 

-   Superficie massima destinata alla ricettività: 10% della superficie territoriale; 

-   Superficie minima destinata alle attrezzature per lo svago e lo sport: 50% della 

superficie territoriale; 

-   Densità fondiaria, riferita alle solo infrastrutture di servizio (bar, ristoranti, sedi 

clubs, ecc.): 0,1 mc/mq; 

-   Altezza massima degli edifici: ml. 4,00. 

 

Art. 69   - ZONA F4 - Zona per le attrezzature tecnologiche 

 

In tali zone sono consentiti esclusivamente i servizi necessari per il funzionamento 



delle reti tecnologiche; in esse possono essere realizzati depuratori, inceneritori, torri 

piezometriche, cabine elettriche e telefoniche, depositi, magazzini, officine, ecc.. 

Entro tali ambiti viene prescritta esclusivamente la distanza dai confini di ml. 5,00 e 

dai fabbricati di ml. 10,00, mentre per i rimanenti indici stereometrici sarà demandato 

alla Giunta Comunale l'attento esame dei progetti, in relazione alla funzionalità 

dell'impianto: è consentita la soprelevazione o sistemazione di attrezzature esistenti

anche a distanze diverse da quelle sopracitate, con un minimo di ml. 6,00 dai 

fabbricati. 

Eventuali deroghe che si rendessero necessarie potranno essere consentite in 

presenza di comprovata necessità tecnica per la realizzazione degli impianti. 

 

Art.  70 - ZONA F5  - Zona a parcheggio 

 

Le zone di cui al titolo risultano vincolate per la conservazione, l'ampliamento o la 



creazione ex novo di spazi pubblici per la sosta dei veicoli e delle persone. 

La localizzazione dei tracciati deve essere considerata come indicativa. In fase di 

esecuzione essi potranno subire quelle contenute modifiche dovute all'eventuale non 

corrispondenza delle indicazioni cartografiche con lo stato di fatto. 



Comune di Fratta Polesine 

Piano Regolatore Generale approvato con D.G.R.V. n. 528 del 23.02.1998 

 

 

(*) adeguamento alla D.G.R.V. n. 528 del 23.02.1998 

Norme Tecniche di Attuazione  -  73                       

Prima di dare inizio ai lavori, i tracciati definiti sull'area con punti fissi di linee e di 

livello dovranno essere approvati con sopralluogo dell'Ufficio Tecnico Comunale. 

Per le dimensioni e le caratteristiche se non sono specificate per la singola zona vale 

quanto prescritto all'art. 11. 

 

Art.  71  - ZONA F6 - Zona del cimitero 

 

Comprendono le aree destinate alle attrezzature cimiteriali. 



In queste zone ogni intervento deve essere conforme ai requisiti di legge in materia di 

polizia mortuaria. 



Al di fuori di tali aree si estende una fascia di rispetto definita dall’art. 338 del 

T.U.LL.SS. approvato con R.D. 27.07.1934 n. 1265 o dell’eventuale decreto di 

riduzione del vincolo emesso dall’autorità competente.(*) 

 

Art. 72 - ZONA FERROVIARIA 

 

Comprendono le aree occupate dalle linee e dalla stazione ferroviaria esistente. 



In queste zone l'intervento spetta unicamente alla pubblica amministrazione ed è 

riservato alle opere e costruzioni connesse con l'esercizio del traffico ferroviario. 

Per quanto riguarda gli edifici esistenti o la costruzione di nuovi edifici a lato delle 

linee ferroviarie esistenti o di progetto, vanno rispettate le prescrizioni del D.P.R. 

753/1980. 

 

Art.  73  - INFRASTRUTTURE VIARIE 

 

Le aree destinate alle infrastrutture viarie comprendono la sede stradale, i nodi 



stradali.  

Per le strade esistenti si fa riferimento a quanto previsto dal Codice della Strada. 

La localizzazione dei tracciati viari di previsione deve essere considerata come 

indicativa. 

In fase di esecuzione essi potranno subire quelle contenute modifiche dovute alla 

eventuale non corrispondenza delle indicazioni cartografiche con lo stato di fatto. 

Prima di dare inizio ai lavori, i tracciati definiti sull'area con punti fissi di linee e di 

livello dovranno essere approvati con sopralluogo dell'Ufficio Tecnico Comunale. 

Le infrastrutture viarie da realizzare per soggetti privati sono oggetto di concessione. 

 

 



 

 

 



 

 

 



 

 

 



 

 

 



 

 

CAPO X°- VARIE 



 

 

Art.  74  - PERCORSI PEDONALI E CICLABILI 

 


Comune di Fratta Polesine 

Piano Regolatore Generale approvato con D.G.R.V. n. 528 del 23.02.1998 

 

 

(*) adeguamento alla D.G.R.V. n. 528 del 23.02.1998 

Norme Tecniche di Attuazione  -  74                       

L'individuazione nel P.R.G. del tracciato dei percorsi ciclabili e pedonali potrà subire 

in fase esecutiva contenute modifiche derivanti dalla non corrispondenza delle 

indicazioni cartografiche dello stato di fatto. 

Diverse individuazioni dei tracciati potranno derivare dalla formazione di un apposito 

Piano di settore della viabilità ciclabile e pedonale. 

Tali percorsi dovranno essere realizzati secondo le indicazioni dimensionali di cui 

all'art. 4 di cui al D.G.R. n. 8018 del 27.12.1991. 

Per i privati la cessione gratuita all'Amministrazione Comunale di un'area destinata a 

percorso pedonale determina la possibilità di conteggiare la medesima a fini 

edificatori secondo gli indici della zona omogenea adiacente al percorso stesso 

nonchè la corrispondente riduzione dalle  distanze minime dai confini. 

In assenza della cessione, di cui al comma precedente, gli edifici devono sorgere a 

una distanza dal percorso pari alla loro altezza con un minimo  di ml. 5,00. 

 

Art.  75  - ALLINEAMENTO OBBLIGATORIO 

 

E' la linea su cui obbligatoriamente deve sorgere l'edificio ovvero su cui deve 



svilupparsi almeno il 70% del fronte dello stesso. 

 

Art.  76  - VINCOLI 

 

Negli elaborati grafici del Piano sono riportati gli ambiti del territorio comunale 



sottoposti a particolari vincoli di edificazione derivanti da leggi statali e/o regionali, le 

aree e gli edifici vincolati ai sensi della L.N. 1497/39, 1089/39, 431/85 e successive 

modifiche e integrazioni, in tali zone gli interventi consentiti sono specificati nei singoli 

articoli nel rispetto delle leggi vigenti: 

Vincolo cimiteriale:   Art. 26 delle N.T.A.,  

Vincolo tecnologico:  Art. 26 delle N.T.A,  

Vincolo archeologico: Art. 24 delle N.T.A.,  

Vincolo paesaggistico L.R. 431/85:  Art. 27 delle N.T.A.,  

Vincolo monumentale: Art. 24 delle N.T.A.. 

 

Art. 77 - EDIFICI CONDONATI 

 

Gli edifici condonati ai sensi della L.N. 47/85 e successive modifiche ed integrazioni, 



possono essere mantenuti e, salvo diversa indicazione della relativa sottozona, nel 

rispetto delle superfici e del volume legittimati, possono: 

-  essere demoliti e ricostruiti al fine di una migliore integrazione con l'edificio 

contermine; 

-   essere sostituiti, con traslazione della superficie e del volume condonati, per venire 

accorpati ad altro edificio esistente nel lotto di pertinenza. 



 

Art. 78 - IMPIANTI SPORTIVI AD USO PRIVATO 

 

E' consentita la costruzione di impianti sportivi privati, ad esclusivo servizio della 



residenza o di attività commerciali e turistiche alberghiere. 

Nelle zone rurali gli impianti devono essere ricavati nell'area di stretta pertinenza del 

fabbricato principale entro il limite dell'aggregato abitativo. 

Devono essere rispettate le distanze previste dalle singole zone. 

La costruzione è subordinata al rilascio di concessione 

CAPO  XI°- DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI 

 

Art.  79 - ABROGAZIONE DEL P.R.G. 

 

Con l'approvazione del presente P.R.G. decadono tutti gli strumenti urbanistici 



comunali in contrasto. 

 


Comune di Fratta Polesine 

Piano Regolatore Generale approvato con D.G.R.V. n. 528 del 23.02.1998 

 

 

(*) adeguamento alla D.G.R.V. n. 528 del 23.02.1998 

Norme Tecniche di Attuazione  -  75                       



Art. 80 - VINCOLI DI INEDIFICABILITÀ 

 

I vincoli di inedificabilità, derivanti da licenze edilizie o concessioni ad edificare già 



rilasciate, relativi alla zona rurale, rimangono confermate qualora il P.R.G. non 

preveda una diversa destinazione per detta zona. 

 

Art. 81 - CONCESSIONI IN CONTRASTO CON LE PREVISIONI DEL P.R.G. 

 

A seguito dell'approvazione del P.R.G., decadono le concessioni in contrasto con le 



previsioni dello stesso, fatte salve le concessioni le cui opere siano iniziate 

precedentemente e vengano completate entro tre anni dal loro inizio. 

 

Art. 82 - FRAZIONAMENTI 

 

Qualora un'area a destinazione omogenea, su cui insistono costruzioni che si 



intendono conservare, venga frazionata, il rapporto tra le costruzioni esistenti e la 

porzione di area ad essi asservita deve rispettare gli indici e i vincoli di zona. 

 

Art. 83 - MANUFATTI ESISTENTI IN CONTRASTO CON IL P.R.G. 

 

I manufatti esistenti, in contrasto con quanto previsto dal presente P.R.G., possono 



essere oggetto di interventi di adeguamento a quanto disposto dal P.R.G. stesso. 

 

Art. 84  - DEROGHE 

 

Il Sindaco ha facoltà di rilasciare concessione edilizia, in deroga alle prescrizioni del 



P.R.G., per edifici o impianti pubblici, secondo quanto prescritto dall’art. 80 della LR 

61/85 (*), previo nulla-osta del Consiglio Comunale. 

 

Art.  85 - MISURE DI SALVAGUARDIA 

 

Al presente P.R.G. e alle presenti norme si applicano le misure di salvaguardia di cui 



all'art. 71 della legge regionale 27/06/1985, n 61, con esclusione delle concessioni od 

autorizzazioni rilasciate, prima della adozione del P.R.G., con la normativa 

precedente. 

 

ULTERIORI MODIFICHE D’UFFICIO E PRESCRIZIONI (*) 



L’aspetto caratterizzante il territorio di Fratta risulta, comunque, il drenaggio delle acque 

superficialiche avviene totalmente per sollevamento meccanico. In alcune occasioni e per 

motivazioni diverse e concomitanti, si generano situazioni locali di sofferenza idraulica e di 

allagamento. 

Si rende quindi necessaria una maggiore attenzione ed una migliore manutenzione delle 

opere di regimazione, di drenaggio e degli impianti idrovori. 

A tale proposito si mette in evidenza che le zone agroindustriale D4 e produttiva di 

riqualificazione D3 situate allo svincolo della superstrada Transpolesana con via 

Vespara, ricadono su un’area condizionata da un franco di bonifica insufficiente, 

come segnalato nella Carta idrogeologica (Tav. 10.4 di analisi del P.R.G). 

Dovranno pertanto essere adottati i più opportuni accorgimenti per l’utilizzo previsto di 

tali zone. Si ricorda infine, la necessità di mantenere adeguate fasce di rispetto, per 

motivi geologico-idraulici, nei confronti dei principali corsi d’acqua ed in particolar 

modo per il Canal Bianco che delimita il territorio al confine Sud.(*) 

INDICE 


 

CAPO  I


°

 

   



 

PAG


 

Art.  01   Disposizioni generali 



 

 



  "  02  Elaborati del Piano 

 



  "  03  Attuazione del P.R.G. 

 



  "  04  Ambiti territoriali di intervento. 

 



 

Comune di Fratta Polesine 

Piano Regolatore Generale approvato con D.G.R.V. n. 528 del 23.02.1998 

 

 

(*) adeguamento alla D.G.R.V. n. 528 del 23.02.1998 

Norme Tecniche di Attuazione  -  76                       

CAPO II

°- 


DEFINIZIONI URBANISTICO

-

EDILIZIE ED ELEMENTI PER L



'

APPLICAZIONE DELLA 

NORMATIVA

 

 



PAG

 



Art. 05  Indici urbanistici 

 



  "  06  Utilizzazione degli  indici 

 



 

  "  07  Definizione e metodi di misurazione degli elementi geometrici 

 



  "  08  Definizioni generali 



 

 



  "  09  Distanze 

 

11 



  "  10  Dotazione delle opere di urbanizzazione a standard urbanistici 

 

13 



 

  "  11  Disciplina dei parcheggi 

 

15 


 

  "  12  Tipi di intervento 

 

16 


 

  "  13  Tipi edilizi 

 

17 


 

CAPO III


°

 



TUTELA DELL

'

AMBIENTE 



 

 

PAG



 

Art.  14  Tutela generale dell'ambiente   



 

19 


 

  "   15   Ambiti di tutela  

 

19 


  "  16  Disciplina degli interventi 

 

19 



  "  17  Disciplina delle aree  scoperte 

 

20 



  "  18  Elementi manufatti, luoghi e aree del capoluogo e delle frazioni aventi valore  

 

 



storico, ambientalee culturale 

 

20 



  "  19  Elementi manufatti luoghi e aree delle zone agricole aventi valore storico,  

 

 



 

 

ambientale, culturale e paesistico 



 

20 


  "  20  Paesaggio agrario 

 

21 



  "  21  Piante ad alto fusto e macchie arbustivedi valore ambientale vincolate  

22 


  "  22  Specie arboree ed arbustive di riferimento 

 

22 



  "  23  Verde privato vincolato 

 

22 



 

  "  24  Vincoli monumentali e relativa salvaguardia vincoli della zona archeologica 

23 

 

  "  25  Zone di interesse archeologico 



 

23 


 

  "  26  Zone di tutela e fasce di rispetto 

 

23 


 

  "  27  Fasce di rispetto delle acque pubbliche vincolate 

 

24 


 

  "  28  Ritrovamenti archeologici  

 

25 


 

  "  29  Discarica controllata 

 

25 


 

  "  30  Depositi di materiali 

 

25 


 

 

CAPO IV



°- 

DISCIPLINA D

USO DEL TERRITORIO



 

 

PAG



 

 " 



31  Disciplina delle zone omogenee 

 

26 



 

 

CAPO V



°- 

ZONE OMOGENEE A

:

 AMBITI URBANI E DEL TERRITORIO COMUNALE DI VALORE 



STORICO AMBIENTALE

 

 



PAG

 



 "   32  Zone A - Zone di interesse architettonico ed ambientale 

 

26 



 

 " 


33  Zone A1 - Aree o edifici di interesse storico ambientale del Capoluogo  

36 


 "   34 -  Zona A2 - Aree del capoluogo comprendenti edifici di interesse  

 

architettonico-ambientale esterni ai perimetri di centro storico 



 

37 


 "   35 - Zona A3 - Aree o edifici di interesse storico ambientale del 

Centro storico di Paolino               

37 

 

CAPO VI



°- 

ZONE OMOGENEE B E C

:

 PARTI DEL TERRITORIO COMUNALE A PREVALENTE 



DESTINAZIONE RESIDENZIALE 

 

 



PAG

 



Art.   36 -  Zone BA -  Zona residenziale ambientale di riqualificazione  

 

38 



 

 

  "     37 -  Zona BA1 -  Zona residenziale ambientale di riqualificazione del 



capoluogo  

38 


  "     38 -  Zona BA2 -  Zona residenziale di riqualificazione suburbana 

 

39 



  "     39 - Zone B - Zone residenziali di completamento 

 

39 



  "  40 - Zona B1 - Zona  residenziale semiestensiva di completamento 

40 


  "  41 - Zona B2 -  Zona  residenziale estensiva di completamento 

40 


  “  41Bis - Zona B4 - Zona di ristrutturazione - tipo B - Degradata (*) 

41 

  "  42 -  Zone C- Parti del territorio comunale destinate a nuovi insediamenti  



Comune di Fratta Polesine 

Piano Regolatore Generale approvato con D.G.R.V. n. 528 del 23.02.1998 

 

 

(*) adeguamento alla D.G.R.V. n. 528 del 23.02.1998 

Norme Tecniche di Attuazione  -  77                       

  residenziali 

 

  41 



  "  43 - Zona C1 - Zona mista residenziale e servizi alla residenza 

43 


  "  44 - Zona C2.1 - Residenziale  di  espansione 

43 


  "     45 -  Zona C2.2 - Residenziale  di espansione di progetto  

44 


 

CAPO VII


°- 

ZONE OMOGENEE D 

-

 PARTI DEL TERRITORIO COMUNALE A PREVALENTE DESTINAZIONE 



PRODUTTIVA 

 

 



PAG

 



Art. 46 -  Zone D - Parti del territorio comunale a prevalente destinazione produttiva  

46 


  “  47 - Zona D1 - Zone produttive di completamento  

48 


  "  48 -  Zona D1A -  Zona produttiva con piano attuativo vigente 

48 


  "  49 -  Attività produttive esistenti non organicamente inserite 

48 


  “  50 -  Unità produttive esistenti da trasferire 

49 


  "  51 - Zone D2 - Zona produttiva di espansione 

49   


  "  52 - Zone D3 - Zona produttiva di riqualificazione 

50  


  "  53 - Zone D4 - Zona agroindustriale 

51   


  "  54 -  Attracco fluviale (stralciato*) 51 

  "  55 -  Stazioni di rifornimento e servizio (stralciato*) 51 

 

CAPOVIII


°- 

ZONE OMOGENEE E 

-

 PARTI DEL TERRITORIO COMUNALE DESTINAZIONE 



ALL

AGRICOLTURA 



 

 

PAG



 

  "  56 -  Zone E - Zone agricole  



52 

  "  57 - Zona E/A zone ad elevato valore paesistico ambientale 

64 

  "  58 -  Zona E2 - zona agricola di primaria importanza per la funzione agricola  



  produttiva 

 

65 



  "  59 -  Zona E4 - zona agricola insediativa - centri rurali (stralciato*) 65 

  "  60 -  Zone EAR - aree o edifici da tutelare  ai sensi dell'art. 10 della L.R. 24/85  

65 

 

CAPO IX



°-

 ZONE OMOGENEE F 

-

 ZONE PER ATTREZZATURE PUBBLICHE E SERVIZI



 

PAG


 

  "  61 -  Zone F - Zone per attrezzature pubbliche e/o di uso pubblico  



70

 

 



  “  62 -  Zona F1 - Zona per attrezzature per l'istruzione   

70 


  "  63 -  Zona F2 - Zona per attrezzature di interesse comune 

71 


  "  64 -  Zona F2/1 - Zona per attrezzature di interesse comune 

 

 



istituto delle figlie di S.maria della divina provvidenza 

71 


  "     65 -  Zona F2/2 - Zona per attrezzature private legate alla funzione del verde 

72 


   “  66 -   Zona F3/1 - Zona a verde pubblico attrezzato  

73 


  "     67 -  Zona F3/2 - Zona per attrezzature sportive 

73 


  "  68 -  Zona F3/3 - Zona per attrezzature private per lo svago ed il tempo libero 

74 


  "     69 - Zona F4 - Zona per attrezzature tecnologiche  

74 


  "     70 - Zona F5 - Zona per parcheggi  

74 


  "     71 - Zona F6 - Zona cimiteriale  

75 


  "     72 - Zona ferroviaria 

75 


  "  73 -  Infrastrutture viarie  

75 


 

 

CAPO X



°

 



VARIE

 

 



PAG

 



74 -  Percorsi  pedonali e ciclabili  

76 



75 -  Allineamento obbligatorio  



76 

   "    76 - Vincoli   

76

 

 



  "  77 -  Edifici condonati 

76 


  "  78 - Impianti sportivi privati 

76 


 

CAPO XI


°- 

DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI 

 

PAG


 

Art.  79   Abrogazione del P.R.G. 



77 

 " 


80 -  Vincoli di inedificabilità  

77

 



 

Comune di Fratta Polesine 

Piano Regolatore Generale approvato con D.G.R.V. n. 528 del 23.02.1998 

 

 

(*) adeguamento alla D.G.R.V. n. 528 del 23.02.1998 

Norme Tecniche di Attuazione  -  78                       

  "  81 -  Concessioni in contrasto  con le previsioni del P.R.G.    

77 


  "  82 -  Frazionamenti 

77 


  “  83 - Manufati esistenti in contrasto con il P.R:G. 

77 


  "  84 - Deroghe   

77 


  "  85 - Misure di salvaguardia 

77 


Ulteriori modifiche d’ufficio e prescrizioni (*) 

77 

 

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