La maggior parte degli studenti proviene da famiglie operaie con non meno di 3 o più figli a carico, in cui un solo genitore lavora Il territorio ospita una complessa popolazione multietnica Massiccia è la presenza dei nomadi rom-bosniaci del campo Germagnano insieme con quella stanziale già da diversi anni sedentarizzata nei pressi della sede centrale dell’ Istituto.
La distribuzione degli allievi stranieri nell’IC non è omogenea La distribuzione degli allievi stranieri nell’IC non è omogenea La scuola dell’infanzia ha la percentuale più elevata
91 Rom suddivisi fra: stanziali con situazioni domiciliari precarie
56 situazioni domiciliari precarie così suddivise: 56 situazioni domiciliari precarie così suddivise: campi d’accoglienza camper fabbricati abbandonati
Iscrizioni: l’ufficio nomadi e stranieri raccoglie entro fine novembre l’elenco dei bambini presenti nei campi di sosta e nelle case. Le scuole devono considerare valide le richieste di iscrizione fatte all’Ufficio Mondialità fino al 31 gennaio; solo nel caso in cui entro la metà di marzo non arrivi l’iscrizione da parte della famiglia l’iscrizione potrà considerarsi nulla DATI SULLA FREQUENZA SCOLASTICA: l’ufficio mondialità raccoglierà i dati sulla frequenza di tutti i bambini nel mese di gennaio e nel mese di giugno; le scuole dovranno comunque monitorare le presenze mese per mese, segnalando inadempienze e disfrequenze
MIUR-USR-UTS inserimento stranieri- Università degli studi di Torino MIUR-USR-UTS inserimento stranieri- Università degli studi di Torino » Lingua e didattica dell’italiano come lingua seconda » Glottodidattica dell’italiano L2 » La lingua delle discipline e la lingua per studiare »Valutazione dell’insegnamento e dell’apprendimento in italiano L2 » Insegnare italiano L2: curricoli di italiano per stranieri, didattiche e metodologie del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue » Italiano, parliamone per genitori e adulti stranieri » InsertRom :progetto europeo per la conoscenza il riconoscimento e l’inclusione della popolazione Rom
A) Sviluppo e potenziamento delle competenze linguistico-comunicative. A) Sviluppo e potenziamento delle competenze linguistico-comunicative. B) Promozione di esperienze aggregative volte a rendere più agevole l'integrazione dei ragazzi e delle loro famiglie nella scuola, favorendo, parallelamente, un accrescimento del loro bagaglio formativo e culturale, attraverso l’attuazione di un laboratorio alimentare e attraverso l’allestimento di spazi per baby-sitting.
Questo progetto nasce a sua volta da un più vasto progetto europeo “Good Practices in Practice”, promosso dall’associazione FIERI nel corso del 2006-2007, il quale ha raccolto buone pratiche in tema di integrazione scolastica degli stranieri in tre Paesi europei, l’Italia, la Svizzera e l’Ungheria, attraverso focus group, azioni di ricerca, gruppi di lavoro e seminari. Questo progetto nasce a sua volta da un più vasto progetto europeo “Good Practices in Practice”, promosso dall’associazione FIERI nel corso del 2006-2007, il quale ha raccolto buone pratiche in tema di integrazione scolastica degli stranieri in tre Paesi europei, l’Italia, la Svizzera e l’Ungheria, attraverso focus group, azioni di ricerca, gruppi di lavoro e seminari. Obiettivi: potenziare le competenze linguistiche, raggiungendo, nell’anno, una soglia sufficiente di alfabetizzazione; valorizzare le competenze in ingresso anche attraverso modalità non convenzionali; valorizzare le competenze per migliorare il rapporto con i compagni inserendosi nelle attività della classe; valutare le competenze attraverso altre metodologie
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