Quale formazione storica nella scuola secondaria superiore? Maurizio Gusso


parte del curricolo verticale di storia, due cicli di ‘storia generale’


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Sana16.06.2017
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parte del curricolo verticale di storia, due cicli di ‘storia generale’:

  • a) uno di 6 anni, ‘a scavalco’ fra gli ultimi tre anni di scuola primaria (‘preistoria’ e storia

  • antica) e la scuola secondaria di I grado (storia medievale, moderna e contemporanea),

  • con conseguenti lamentele della maggioranza dei relativi docenti, abituati a insegnare

  • l’intero arco storico e ora privati della possibilità di insegnare le altre epoche storiche; in

  • particolare, nella primaria lamentano lo scippo della storia del Novecento e nella secon-

  • daria di I grado temono che la storia antica, insegnata solo nella primaria, impedisca agli

  • studenti di poterla riprendere agevolmente all’inizio della secondaria di II grado;

  • b) quello tradizionale di 5 anni nella secondaria di II grado, in cui, però, anche i docenti

  • degli Istituti professionali e dei corsi serali del Progetto Sirio sono ora obbligati a insegna-

  • re storia antica/altomedievale nei bienni, in cui prima insegnavano storia contemporanea.



  • 4.3.2 Ipotesi innovative nell’ambito della ricerca didattica

    • L’ipotesi di curricolo verticale di storia della ‘riforma De Mauro’ è stata sostenu-

    • ta non solo dall’apposita Commissione ministeriale, ma anche dalla maggioran-

    • za degli esperti di didattica della storia e dalle associazioni di didattica della

    • storia riconosciute dal MIUR come soggetti qualificati per l’aggiornamento, sia

    • pure con diverse sfumature e integrazioni.

    • Fra i contributi più significativi alle ipotesi di curricolo verticale innovativo di sto-

    • ria, citiamo:

    • a) le proposte di Antonio Brusa (Università di Bari e Pavia; LANDIS; CIDI);

    • b) le proposte del LANDIS e della Commissione Formazione INSMLI;

    • c) le proposte di Clio ’92, in particolare quelle di Ivo Mattozzi;

    • d) le proposte di IRIS (Insegnamento e ricerca interdisciplinare di storia), socio

    • sia di Clio ’92, sia del LANDIS, e in particolare quelle di Maurizio Gusso e Mari-

    • na Medi.

    • Cfr. la bibliografia (molto selettiva ed esemplificativa, per limiti di spazio) ripor-

    • tata al punto 6.4.



    4.4 La dimensione ‘orizzontale’ del cur-ricolo: storia e interdisciplinarità

    • A) Da una parte, si tratta di rivedere i curricoli di-

    • sciplinari alla luce delle finalità delle ‘nuove edu-

    • cazioni’: v. punto 5.

    • B) Dall’altra, è possibile costruire forme di interdi-

    • sciplinarità più fine su 4 terreni:

    • finalità/obiettivi;

    • contenuti tematizzati/problematizzati;

    • metodi di ricerca;

    • strategie didattiche (metodologie didattiche, tecniche, strumenti ecc.).



    4.5 La terza dimensione: metodolo-gia della progettazione curricolare

    • A) Approccio globale per temi/problemi (cfr. ‘questioni sensibili e controverse’)

    • B) Approccio sistemico, comparato e interculturale per tipologie/casi

    • C) Approccio storico-interdisciplinare per filoni ricorrenti di finalità/contenuti/strategie

    • didattiche fra loro coerenti; solidarietà reciproca fra ‘storia’ ed ‘educazioni’ (interculturale,

    • alla cittadinanza, alle pari opportunità, alla pace, allo sviluppo, al patrimonio, ai media…)

    • D) Approccio ‘pluriscalare’ e ‘glocale’

    • E) Percorso presente – passato – presente/futuro e attenzione alla contemporaneità

    • F) Approccio per ‘copioni’, ‘preconoscenze’, quadri di civiltà e processi di trasformazione

    • G) Approccio per competenze/abilità/conoscenze significative

    • H) Metodologie euristiche, laboratoriali e cooperative

    • I) Multimedialità e nuove tecnologie (‘storia digitale’)

    • L) Lavorare per ‘progetti’ e ‘prodotti’ con un’attenzione particolare alla metacognizione

    • M) Verifica, valutazione e certificazione delle competenze

    • Cfr. la bibliografia tematica (molto selettiva ed esemplificativa, per limiti di spazio) ripor-

    • tata ai punti 6.4, 6.5, 6.6, 6.7, 6.8, 6.9, 6.10, 6.11 e 6.12.



    5. La ricerca didattica sugli intrecci fra storia ed ‘educazioni’

    • 5.1 ‘Educazioni’ e discipline: una

    • solidarietà reciproca

    • 5.2 Solidarietà reciproca fra ‘nuove

    • educazioni e discipline: il caso Sto-

    • ria



    5.1 ‘Educazioni’ e discipline: una solidarietà reciproca

    • 5.1.1 Le ‘educazioni di prima gene-

    • razione

    • 5.1.2 Le educazioni di seconda ge-

    • nerazione’ (‘nuove educazioni’)

    • 5.1.3 Solidarietà reciproca fra ‘nuove

    • educazioni’ e discipline/’aree’ discipli-

    • nari



    5.1.1 Le ‘educazioni di prima generazione’

    • ‘Educazioni di prima generazione’: educazioni…

    • linguistico-comunicativa/letteraria;

    • estetica/artistica/all’immagine;

    • musicale;

    • psicomotoria;

    • scientifica;

    • tecnologica;


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