La crisi economica e finanziaria che ha colpito l’area dell’euro e in particolare i Paesi con un più elevato indebitamento, ha pesantemente gravato sulla finanza dei Comuni. A Genova in cinque anni i trasferimenti dallo Stato sono diminuiti di 135 milioni. La sfida del quinquennio è stata quella di garantire gli equilibri di bilancio e il rispetto dei vincoli di finanza pubblica, mantenendo l’offerta di servizi pubblici, investimenti e welfare locale mettendo in campo tutte le azioni pragmaticamente e socialmente sostenibili in linea con una sana e prudente amministrazione. I punti qualificanti delle azioni condotte sono stati: La crisi economica e finanziaria che ha colpito l’area dell’euro e in particolare i Paesi con un più elevato indebitamento, ha pesantemente gravato sulla finanza dei Comuni. A Genova in cinque anni i trasferimenti dallo Stato sono diminuiti di 135 milioni. La sfida del quinquennio è stata quella di garantire gli equilibri di bilancio e il rispetto dei vincoli di finanza pubblica, mantenendo l’offerta di servizi pubblici, investimenti e welfare locale mettendo in campo tutte le azioni pragmaticamente e socialmente sostenibili in linea con una sana e prudente amministrazione. I punti qualificanti delle azioni condotte sono stati: Tenuta degli equilibri di bilancio Contenimento dello stock del debito, con una riduzione di 120 milioni nonostante i lavori di somma urgenza Entrata a regime della nuova contabilità armonizzata Pubblicazione sul sito internet del “bilancio trasparente” Semplificazione, rapidità e accessibilità delle procedure di pagamento e riscossione per cittadini e imprese Investimento sociale di oltre 200 milioni Aumento delle entrate per la lotta all’evasione, pari a € 4.175.220 (evasione erariale) e € 31.934.550 (evasione tributi locali) dal 2012 al 2016 Stazione Unica Appaltante (dal settembre 2012): vi aderiscono oggi Amiu, Amt, Aster, Spim, Farmacie Genovesi, Rigenova, Asef, Bagni Marina, Genova Parcheggi, Fondazione Carlo Felice, Fondazione FULGIS, Consorzio Villa Serra, Fondazione Palazzo Ducale, Collegio San G. Battista. Banditi appalti per 700.636.037 €, di cui 501.296.439€ per servizi e forniture e 199.399.598€ per lavori pubblici Le gare SUAC ammontano a una percentuale tra il 50 e il 60% dell’importo. Le gare non contemplano, salvo casi di forniture minute, il meccanismo del massimo ribasso, ma premiano l’offerta più vantaggiosa.
Trasparenza, rispetto dei diritti dei lavoratori e dei principi della corretta concorrenza sono i principali obiettivi del protocollo d'intesa in materia di appalti sottoscritto a settembre 2016 dal Comune e dalle Confederazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, da Confindustria Genova, ANCE – Associazione Nazionale Costruttori Edili, CNA, Confartigianato, ASCOM-Confcommercio, Confesercenti e dall’Alleanza delle Cooperative Italiane. Trasparenza, rispetto dei diritti dei lavoratori e dei principi della corretta concorrenza sono i principali obiettivi del protocollo d'intesa in materia di appalti sottoscritto a settembre 2016 dal Comune e dalle Confederazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, da Confindustria Genova, ANCE – Associazione Nazionale Costruttori Edili, CNA, Confartigianato, ASCOM-Confcommercio, Confesercenti e dall’Alleanza delle Cooperative Italiane. I principi di una corretta gestione degli appalti vanno da una tempistica coerente con la complessità del lavoro, fornitura o servizio richiesti, all’esclusione delle società colluse con la mafia; da come garantire il pagamento dei contributi previdenziali ai lavoratori, alla salvaguardia della salute pubblica, da come favorire la partecipazione delle piccole e medie imprese, soprattutto quelle impegnate nella "socialità", a come salvaguardare la corretta gestione delle procedure di gara. Molto sentito il tema della "clausola sociale" che scatta per i lavoratori in caso di cambio di appalto. Il protocollo stabilisce la salvaguardia degli aspetti sociali nella compilazione dei bandi di gara, in modo che chi subentra in un appalto debba per prima cosa riassorbire i lavoratori con lo stesso salario e a parità di qualifica.
Il risparmio complessivo per il costo del personale è stato di circa 120 milioni tra il 2012 e il 2016 Il risparmio complessivo per il costo del personale è stato di circa 120 milioni tra il 2012 e il 2016 il totale del personale è passato dal 2011 a oggi da 6.118 a 5.236 (al 31/12/2016) il numero dei dirigenti è sceso da 95 a 75 la retribuzione media dei dirigenti è diminuita del 15% 164 assunzioni a tempo indeterminato e 419 a tempo determinato effettuate e in corso Razionalizzazione macro struttura: potenziamento di ambiti sensibili quali politiche ambientali, sicurezza idrogeologica del territorio e Protezione civile Sensibilizzazione e valorizzazione dei comportamenti corretti dei dipendenti comunali Lotta all’assenteismo: 18 licenziamenti Politiche di benessere organizzativo: telelavoro e smart working (nel 2015 e nel 2016 sono stati coinvolti in diversi progetti 45 dipendenti comunali di varie Direzioni).
Approvato nel marzo 2015 il piano di razionalizzazione delle società partecipate. Approvato nel marzo 2015 il piano di razionalizzazione delle società partecipate.
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