1 piano d’azione per l’energia sostenibile
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- E’ stato creato il Gruppo di Progetto 202020 caratterizzato da competenze multidisciplinari; - Sono stati svolti tutorial meeting con amministrazioni già avviate nel cammino del Patto dei Sindaci; - Sono state messe a punto le linee guida provinciali e le metodiche per la definizione del BEI (Inventario Base delle Emissioni) e per la redazione dei PAES (Piani per l’Energia Sostenibile); - E’ stato acquisito e predisposto per l’utilizzo da parte dei Comuni coinvolti il software R3 EcoGIS a supporto della redazione dei PAES; - E’ stato definito un cronoprogramma delle attività, al momento rispettato; - E’ stata chiesta al COMO (Covenant Mayors Office) della Commissione europea, ed ottenuta, la definizione al 29 novembre 2012 della data di consegna dei PAES dei 22 comuni aderenti; - E’ stata avviata la richiesta dei dati sovra comunali ai soggetti detentori; - E’ stata iniziata la raccolta dei dati a livello comunale su tutto il territorio della Provincia; - Sono stati svolti e continuano a svolgersi tutt’ora incontri di formazione per l’utilizzo del software R3 EcoGIS ed il caricamento dei dati comunali e sovra comunali necessari al calcolo del BEI e poi alla definizione delle azioni dei PAES 11 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE | Comune di Fossalta di Piave
Il Comune di Fossalta di Piave si sviluppa su una superficie pianeggiante di quasi 10 kmq sulla riva destra del Piave, nella parte centro-occidentale della provincia di venezia, al confine con quella di treviso. I comuni confinanti sono: Noventa di Piave, San Donà di Piave, Musile di Piave, Meolo, Zenson di Piave (TV) e Monastier di Treviso (TV). Il Comune comprende oltre che il capoluogo anche altre località, quali: Campolongo, Case Brisotto, Macello Belloni, Ronche. Infrastrutture
I collegamenti con i centri maggiori sono agevolati dalla presenza della strada stradale n.14 della Venezia Giulia, che corre a 3 km dall’abitato, e dalla vicinanza del casello di San Donà-Noventa, che immette sull’autostrada A4 Torino -Trieste, distante solo 3 km.
Di origine romano l’insediamento di Fossalta faceva parte dell’Agro di Altino. Il villaggio di Fovea Alta fu possedimento del patriarca di Aquileia dal 1032 al 1260, quando venne conquistato dai Trevigiani. Con l’avvento della Repubblica Serenissima il territorio visse un periodo di intenso traffico commerciale, dovuto allo scavo della Fossetta, un canale navigabile che collegava la laguna all’attuale piazza Matteotti. Nel porticciolo fossaltino approdava la Barcaccia, una sorta di diligenza fluviale che faceva spola tra Venezia e Fossalta. Infine il canale divenne una delle maggiori arterie di approvvigionamento alimentare di Venezia, trasformatasi in una delle vie preferite nel giornaliero trasporto in città del latte e del pane. I più nobili casati veneziani acquistarono vaste proprietà in Fossalta, incentivando l’agricoltura ed abbellendo il paese con fastose ville destinate alla villeggiatura, alcune delle quali sono ancora presenti. Con il regno d’Italia Fossalta divenne Comune e passò alla provincia di Venezia. Gli ultimi scorci del secolo videro una forte espansione del centro urbano, il sorgere delle prime scuole e la costruzione di una nuova chiesa. Nell’autunno del 1917, per la rotta di Caporetto, le truppe italiane furono costrette a ripiegare ed a attestarsi sul lato destro del Piave, cosicché Fossalta venne a trovarsi a ridosso della linea di fuoco nemica, ed i suoi abitanti furono costretti
Piazza Matteotti Villa Tolotti Silvestri
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ad evacuarla. In queste giornate combatterono i giovanissimi richiamati alle armi a 18 anni, i “Ragazzi del 99” che per anni sono ritornati a Fossalta per ricordare i luoghi di quelle battaglie. Seguì la ricostruzione, e il paese si sviluppò ulteriormente, attraversando la seconda guerra mondiale.
Uso del suolo / risorse /attività Il territorio del Comune di Fossalta di Piave è caratterizzato prevalentemente da terreni a destinazione agricola, oltre all’area urbana posta a ridosso dell’argine S. Marco e all’area industriale a ovest. Il nucleo urbano si è sviluppato entro le due arterie viarie principali : la SP 50 – via Argine San Marco - e la SP 49- via Luigi Cadorna che collegano Fossalta con i vicini centri di San Donà di Piave e Treviso. Un altro asse di fondamentale importanza è via Roma, che prosegue il tracciato dell’antico canale Fossetta. Il tessuto edilizio si sviluppa ortogonalmente alle vie principali, ed è caratterizzato da una media densità abitativa: gli edifici alti al massimo quattro piani fuori terra non formano cortine ma hanno tutte spazi verdi di pertinenza.
Uso del suolo Centro abitato Parco fluviale Nucleo produttivo Area agricola Caratteri delle residenze di Fossalta 13 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE | Comune di Fossalta di Piave
Ad Ovest del centro abitato è presente un insediamento di carattere produttivo caratterizzato dalla presenza di numerosi capannoni, magazzini e alcune residenze. Le attività presenti riguardano vari ambiti: diverse si occupano di lavorazione dei metalli ( dalla finitura alla produzione di involucri per settore logistico alla produzione di serramenti e infissi).
L’attività agricola nel comune di Fossalta riguarda prevalentemente le colture cerealicole, quali: il grano, il granturco, ma vi sono anche superfici destinate a colza, alberi da frutto e vigneti. Il territorio di Fossalta rientra nell’area di produzione dei Vini del Piave. Questi terreni pianeggianti sono costituiti prevalentemente da sedimentazioni alluvionali, in cui la vite ha attecchito con facilità, garantendo al viticoltore produzioni costanti e rigogliose. Nell' area del bacino del Piave era diffusa, come anche nelle altre zone del Veneto, la tradizione di impiantare il vigneto alternando vitigni diversi nell'ambito dello stesso filare. In tempi più recenti le esigenze di una coltivazione più razionale hanno convinto i viticoltori a rinnovare completamente i vigneti, mutando profondamente il profilo produttivo dei vini del Piave. Il nuovo corso vitivinicolo di questa area si è sviluppato negli ultimi venticinque anni con l'introduzione di vigneti in monocoltura, nei quali grandi estensioni sono state dedicate in particolare al Merlot, che costituisce di gran lunga la produzione più significativa di questa zona DOC. Seguono, nettamente distanziati, il Cabernet e il Verduzzo, infine il Tocai italico, il Raboso, il Pinot grigio, il Pinot bianco e il Pinot nero che, pur non essendo significativi in termini quantitativi, rappresentano spesso la nuova frontiera dell'innovazione e della sperimentazione. I vini devono provenire da vitigni costituiti per almeno il 95% dai corrispondenti vitigni.
Noto per la turbolenza del suo corso, il Piave fino a tutta l'età romana sfociava in corrispondenza dell'estremità settentrionale dell'odierna laguna di Venezia, unendo le proprie acque a quelle del Brenta e del Sile e raggiungendo il mare attraverso l'odierno canale di San Felice in corrispondenza del porto di Lido. In seguito alla spaventosa alluvione del 589, il fiume deviò verso nord il tratto finale del proprio corso, sfociando poco a sud di Jesolo, in corrispondenza dell'attuale foce del Sile, detta anche per l'appunto Piave Vecchia. Tale nuovo corso venne successivamente prima irregimentato dalla Repubblica di Venezia e quindi definitivamente deviato per allontanare i cospicui sedimenti trasportati dal fiume e dal vicino Sile dalle rotte navigabili da e per Venezia e per bonificare la circostante zona malarica. Nel 1680, dunque, venne realizzato un taglio che spostò ancora più a nord la foce, lasciando il vecchio letto ad accogliere le acque del Sile. L’insufficiente arginamento del fiume causò tuttavia già pochi anni dopo l'allagamento delle campagne tra Bagaggiolo e Ca' Tron, con la creazione di un vasto lago poi prosciugato in epoca successiva grazie alla creazione di nuovi argini.
Il Piave come dicevamo essendo uno dei fiumi più turbolenti, ha subito da parte dell'uomo diversi interventi, infatti bastava cedergli un po' perchè ritornasse l'acquitrino, la palude e con essa la malaria. L'opera dell'uomo ebbe infine il sopravvento e trasformò le terre soggette ad allagamenti, in campagne coltivabili. Polo di attività produttive a Fossalta Macchinari per la lavorazione dei metalli La campagna a nord di Villa Canthus Grappoli sui graticci - Villa Canthus
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Al fine di valorizzare la Golena del Fiume Piave, un'area di circa 30.000 mq, di proprietà del Comune di Fossalta di Piave, è stata adibita a Parco fluviale. La presenza del fiume, se domina tutta la zona, caratterizza in modo particolare il territorio e quindi il paesaggio di Fossalta, come ne ha caratterizzato in passato le vicende e lo sviluppo abitativo e produttivo. Se lo si segue poi fuori dall'abitato, si scoprono insenature, piccoli golfi, anse tranquille che invitano a fermarsi, a sedersi per seguire gli uccelli o solo ascoltare il gorgoglio delle acque sul greto, senza contare la suggestione della macchia nella quale ci si può inoltrare. E' bellissima la passeggiata lungo l'argine tra Fossalta e Noventa. Spesso ai bordi del corso del fiume si aprono all'improvviso angoli altamente suggestivi e le rive ne accompagnano, ora ghiaiose, ora verdi d'erba e ora sepolte da arbusti e macchie scure, le placide curve. In certi tratti il Piave acquista un dolce aspetto campestre, con i seminati e i prati che sembrano digradare nelle sue acque, creando un'atmosfera idilliaca. Ora si snoda in numerosi meandri, ora si allarga, ora si restringe quasi a formare
piccole oasi
dove rifugiarsi nel silenzio. Forse sono proprio questi i luoghi che diverranno, un domani non troppo remoto, i più ricercati per godere di nuovo un contatto finalmente ritrovato con la campagna e la natura. Non sarebbe fuori luogo che anche qui si individuassero e si effettuassero percorsi in bicicletta alla scoperta della bellezza del proprio territorio.
Vedute del Piave dal lungofiume 15 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE | Comune di Fossalta di Piave
4.015
4.108 4.186
4.227 4238
4238 4.228
4282 4247
4222 4216
3.800 4.000
4.200 4.400
2001 2002
2003 2004
2005 2006
2007 2008
2009 2010
2011 n. residenti 2001-2011 La popolazione residente Di seguito alcuni grafici illustrano l’andamento demografico dei residenti nel comune di Fossalta. Come si evince la popolazione è aumentata del 5,5% tra 2001 e 2005 passando da 4015 a 4238 per stabilizzarsi fino al 2007. Dal 2008 il numero di abitanti è in lieve calo, registrando al 2011 un numero di 4216 residenti.
Per quanto riguarda la distribuzione in fasce d’età la proporzione è piuttosto stazionaria : i giovani (0-14 anni) sono circa il 15% della popolazione, gli anziani ( 65+) il 20% e la fascia tra 15 e 64 anni occupa il 65 % della popolazione residente totale.
I residenti non italiani Il numero di residenti di cittadinanza non italiana è in costante aumento: si passa da 263 nel 2004 a 443 nel 2011. E’ importante notare questo fattore (l’aumento dell’immigrazione ) in quanto tale apporto influisce contrastando l’indice di vecchiaia e la riduzione della popolazione che si avrebbe senza tali flussi migratori. I dati al 2011 (ISTAT) rivelano che gli stranieri a Fossalta sono circa il 10,5 % della popolazione e la comunità più numerosa è quella proveniente dall'Albania con il 21,2%, seguita dalla Romania (11,7%) e dal Senegal (11,5%).
555
576 590
616 617
631 626
642 627
611 622
2.673 2.757 2.811 2.817 2.806 2.803 2.785 2.794 2.759 2.750 2.715 787 775
785 794
815 804
817 846
861 861
879 0 500 1000 1500
2000 2500
3000 2002
2003 2004
2005 2006
2007 2008
2009 2010
2011 2012
residenti per fascia d'età 2002-2012 0-14 anni 15-64 65+
Altro 29,6% Nigeria 4,7% RPC 4,1% Serbia 10,4% Senegal 11,5% Kosovo 6,8% Romania 11,7% Albania 21,2% 16 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE | Comune di Fossalta di Piave
263
288 324
336 362
405 416
443 0 100 200 300
400 500
2004 2005
2006 2007
2008 2009
2010 2011
popolazione straniera 2004-2011 1577
1603 1612
1626 1.632
1654 1664
1666 1500
1550 1600
1650 1700
2003 2004
2005 2006
2007 2008
2009 2010
nuclei familiari 2004-2010 I nuclei familiari I nuclei familiari sono in aumento: i dati ISTAT registrano n. 1577 famiglie nel 2003 e 1666 nel 2010. Per contro il numero dei componenti dei nuclei familiari è in calo, passando da 2,65 componenti del 2004 a 2,53 componenti nel 2010. Tale caratteristica rispecchia una tendenza nazionale che influisce sicuramente nell’ambito del sistema delle residenze: il fabbisogno di abitazioni aumenta ma cambia la tipologia perché cambiano gli usi e la tipologia di utenza.
1666 nuclei familiari al 2010 17 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE | Comune di Fossalta di Piave
Strategia Energetica Comunale
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Lo sviluppo sostenibile della città è imprescindibile dai valori quali l’efficienza delle reti (infrastrutture, servizi e spazi pubblici), la tutela dell’ambiente e del patrimonio pubblico, la cooperazione tra i cittadini. Con il PAES, il Comune di Fossalta di Piave intraprende un percorso di governo del territorio orientato sia alla valorizzazione delle risorse esistenti, che all’innovazione tecnologica e al rispetto ambientale. Tali valori sono basilari per la crescita della città perché ne fanno un luogo appetibile sia dal punto di vista abitativo che dal punto di vista lavorativo. Ciò è possibile in primis con un’azione di coinvolgimento costante dei cittadini e dei portatori d’interesse: il processo di partecipazione è fondamentale per la diffusione della cultura dell’uso razionale dell’ energia, promuovendo reali cambiamenti comportamentali basati su idee innovative ma soprattutto condivise, perché raccolte direttamente negli incontri o tramite altri strumenti di partecipazione. Fondamentale è quindi organizzare incontri mirati per un utile confronto sia con i rappresentanti del mondo produttivo, che con le associazioni presenti nel territorio ed infine le scuole. L’amministrazione deve quindi aggiornare i propri strumenti di pianificazione riconoscendo il valore della sostenibilità quale principio fondante del carattere di qualità urbana che si vuole raggiungere mediante opportune prescrizioni. Il passo successivo è il programma degli interventi che il Comune intende realizzare, elaborato considerando tempistiche e risorse a disposizione. In particolare si andrà ad intervenire direttamente sul patrimonio di proprietà comunale (edifici, parco mezzi, illuminazione pubblica). Inoltre saranno promossi gli interventi di efficientamento del patrimionio edilizio del settore terziario e residenziale. Essendo interventi a carico dei privati il Comune in questo caso agisce indirettamente, cioè mediante azioni di informazione ed incentivazione ad attuare gli interventi. Un’altra misura fondamentale è l’incremento della produzione locale di energia da fonti rinnovabili, in linea con il Decreto Burden Sharing, comprendendo sia edifici comunali ma anche e soprattutto la promozione delle installazioni da parte dei privati. Oltre al fotovoltaico e al solare termico l’utilizzo di biomassa legnosa risulta estremamente pertinente in quanto gli scarti della produzione agricola e i depositi legnosi della golena rappresentano da sempre una peculiare risorsa del territorio di Fossalta. Infine si attueranno misure per la promozione di una mobilità sostenibile, incentivando l’utilizzo di mezzi alternativi e viceversa disincentivando l’utilizzo del mezzo privato ed inquinante. 19 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE | Comune di Fossalta di Piave
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