1 piano d’azione per l’energia sostenibile
Consumi per vettore energetico 2005-2010 (MWh)
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Consumi per vettore energetico 2005-2010 (MWh) 2005
2010 36 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE | Comune di Fossalta di Piave
933,8 9.128,00 31.375,40 423,4 431,1
27.042,40 0 5000 10000 15000
20000 25000
30000 35000
Edifici, attrezzature/impianti comunali Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) Edifici residenziali Illuminazione pubblica comunale Trasporti pubblici Trasporti privati e commerciali
1.152,90 10.367,40 30.076,90 380,4 435
25.902,90 Edifici, attrezzature/impianti comunali Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) Edifici residenziali Illuminazione pubblica comunale Trasporti pubblici Trasporti privati e commerciali 0,00 5.000,00 10.000,00 15.000,00 20.000,00 25.000,00 30.000,00 35.000,00 Consumi energetici per settore comunale 2010 (MWh) 37 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE | Comune di Fossalta di Piave
1%
18% 42%
1% 1%
37% IBE 2005: emissioni CO2 per settore comunale (ton) Edifici, attrezzature/impianti comunali Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) Edifici residenziali Illuminazione pubblica comunale Trasporti pubblici Trasporti privati e commerciali Percentuali di emissioni di CO2 per settore comunale al 2005: rappresenta le emissioni di CO2 in percentuale per settore analizzato al 2005(anno di riferimento dell’IBE). Il grafico evidenzia le stesse osservazioni svolte per il grafico precedente. Nello specifico possiamo osservare come il settore privato (edilizia residenziale e trasporto privato/commerciale) rappresenta circa l’80% delle emissioni di CO2. Per poter raggiungere l’obiettivo del Patto è necessario pertanto agire sul “privato” utilizzando il pubblico come esempio e “leva” per raggiungere i cittadini residenti, i turisti, le attività produttive, etc.
SETTORI Ton 2005 Ton 2010 Edifici, attrezzature/impianti comunali 223,7
292,1 Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) 2776,8
3228,3 Edifici residenziali 7737,1
7531,5 Illuminazione pubblica comunale 204,5
183,7 Trasporti pubblici 115,1
116,1 Trasporti privati e commerciali 6976,6
6701,3 TOTALE 18033,3
18052,9 38 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE | Comune di Fossalta di Piave
223,7
3.293,20 7.737,10 204,5 115,1
6.976,60 292,1
3.785,60 7.531,40 183,7 116,1
6.701,30 0 1000 2000 3000
4000 5000
6000 7000
8000 9000
Edifici, attrezzature/impianti comunali Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) Edifici residenziali Illuminazione pubblica comunale Trasporti pubblici Trasporti privati e commerciali Emissioni CO2 per settore comunale 2005 e 2010 2005
2010 Fossalta di Piave – Andamento consumi energetici (2005-2010) e confronto con dati regionali (ENEA) Si riscontra un calo dei consumi energetici totali (passando da 69.334 MWh/a del 2005 ai 68.315 del 2010) di circa il 1,5%, in linea con i dati relativi alla Regione Veneto che confermano un calo dei consumi del 2% tra il 2005 e il 2008. Fossalta di Piave 2005-2010 Regione Veneto 2005-2008
67.800,00 68.000,00 68.200,00 68.400,00 68.600,00 68.800,00 69.000,00 69.200,00 69.400,00 69.600,00 2005
2010 61000000 62000000 63000000 64000000 65000000 66000000 67000000 68000000 MWH 2005 MWH 2006 MWH 2007 MWH 2008 39 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE | Comune di Fossalta di Piave
Le scelte metodologiche per la raccolta dati si sono basate su quanto prescritto nelle Linee Guida europee e in particolare sono state :
Per quanto riguarda invece il processo di stima delle emissioni risparmiate con le azioni del PAES, oltre a fare riferimento alle Linee Guida , è stato fatto un confronto con dati a livello regionale e provinciale. In particolare, per le azioni che riguardano interventi nel settore “ edilizia residenziale” si è quantificato il risparmio energetico prevedendo di intervenire annualmente sul 3% del patrimonio edilizio esistente, in quanto , da uno studio riportato nelle Linee Guida , gli immobili soggetti a ristrutturazioni e quindi oggetto di riqualificazione energetica sono il 3% degli esistenti.
La tabella riporta i fattori di conversione utilizzati per la quantificazione di emissioni dovute all’utilizzo di energia elettrica nell’UE
I fattori emissivi utilizzati sono quelli proposti dalla Comunità Europea nelle suddette Linee Guida, sono stati applicati quelli “standard (IPCC)” riportati di seguito. Per i consumi di GPL , le emissioni sono state quantificate utilizzando il fattore standard corrispondente a 0,231 t CO2/MWh.
- anno di riferimento: 2005 - metodo di calcolo: IPCC (non LCA) ** - emissioni conteggiate: solo CO2 (non CO2 equivalenti) - escluso dai conteggi il settore industriale.
Di seguito si riportano in ordine: il catasto dei consumi energetici e il catasto delle relative emissioni, riferite all’anno 2005. I consumi sono riportati in MWh, mentre le emissioni in ton CO2.
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Gas naturale Gas liquido Olio da riscaldame nto Diesel Benzina Lignite Carbone Altri combustibili fossili Oli vegetali Biocarburant i Altre biomasse Energia solare termica Energia geotermica EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE Edifici, attrezzature/impianti comunali 60 163
0 0 224 Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) 2226
639 0 0 2865 Edifici residenziali 2163 4835
329 410
7737 Illuminazione pubblica comunale 205 0
0 205
Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema europeo di scambio delle quote di emissione – ETS) 0 0
0 0
4654 0
329 0 410 0 0 0 0 0 0 0 0 0 11030 TRASPORTI Parco auto comunale 0 Trasporti pubblici 115 115
Trasporti privati e commerciali 180
3814 2982
6977 Totale parziale trasporti 0 0 0 180
0 3929
2982 0 0 0 0 0 0 0 0 7092 ALTRO Smaltimento dei rifiuti Gestione delle acque reflue
Emissioni di CO2 [t]/Emissioni equivalenti di CO2 [t] Elettricità Calore/fredd o Combustibili fossili 42 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE | Comune di Fossalta di Piave
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Edifici, attrezzature/impianti comunali 102 0
292 Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) 2622 688
3310 Edifici residenziali 2274 4560
311 387
7531 Illuminazione pubblica comunale 184 184
Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema europeo di scambio delle quote di emissione – ETS) 0 0
5181 0 5439 311 0 387 0 0 0 0 0 0 0 0 0 11317 TRASPORTI Parco auto comunale 0 Trasporti pubblici 116 116
Trasporti privati e commerciali 331
4112 2258
6701 Totale parziale trasporti 0 0 0 331
0 4228
2258 0 0 0 0 0 0 0 0 6817 ALTRO Smaltimento dei rifiuti Gestione delle acque reflue
44 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE | Comune di Fossalta di Piave
Per la determinazione delle quantità di consumi e di emissioni risparmiati per settore sono state fatte alcune stime sulla base di quanto indicato anche nelle Linee Guida.
Poiché il consumo principale di energia negli edifici riguarda: il mantenimento di una temperatura interna adeguata (riscaldamento, raffreddamento, ventilazione e controllo dell’umidità), l’illuminazione, la produzione di acqua calda per usi igienici, la cottura, gli elettrodomestici e gli ascensori, gli interventi da attuare per una riduzione di emissioni CO2 sono di due tipologie:
-
Interventi per il miglioramento dell’involucro edilizio/ impianti -
Cambiamenti comportamentali e misure semplici ed efficaci
Per quanto riguarda la prima tipologia, trattandosi di interventi a carico dei privati, il Comune svolge un’azione di promozione e d’incentivazione ad attuare tali interventi. Ciò avviene sia tramite l’aggiornamento del Regolamento Edilizio comunale, che deve “premiare” edifici virtuosi dal punto di vista energetico, ma anche attraverso una campagna informativa che consenta ai cittadini di conoscere le migliori soluzioni esistenti e i vantaggi derivanti sia a livello di risparmio energetico, economico e tutela ambientale. La stima della riduzione delle emissioni legata a tali interventi è fatta considerando che in genere tra l’1,5% e il 3% del patrimonio edilizio viene ristrutturato ogni anno per cui applicando gli standard di rendimento energetico in 8 anni (2013-2020), al 2020 si avrebbe un efficientamento del 24% degli edifici esistenti. Pertanto il calcolo considera una riduzione del 15% dei consumi sul 24% degli edifici (v. azioni: ED3)
Per la seconda tipologia di intervento si stima che un cambiamento nelle abitudini e negli usi dei locali/impianti può comportare una riduzione del 5% dei consumi energetici: abbassare di un grado la temperatura della propria abitazione, spegnere gli apparecchi alimentati a corrente e la luce quando non utilizzati. Anche misure semplici che non comportano interventi di grande entità: la sostituzione di lampade con nuove a basso consumo, l’installazione di valvole termostatiche per la regolazione dei termosifoni possono comportare una riduzione dei consumi energetici del 15%. Si ricorda che tali obiettivi di riduzione, legati all’attuazione di misure semplici e buone pratiche comportamentali, si presume riescano ad essere raggiunti almeno per il 35% della popolazione, sempre che le campagne di informazione - promozione siano costanti e capillari ( v. azioni: CO1 e CO2).
Settore terziario Analogamente al settore residenziale le strutture del settore terziario saranno “efficientate” sia mediante interventi diretti e sia adottando cambiamenti comportamentali. Valgono quindi le stesse stime fatte sulle percentuali degli 45 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE | Comune di Fossalta di Piave
edifici in ristrutturazione fino al 2020 : si prevede quindi una riduzione dei consumi termici del 15% sul 24% del patrimonio edilizio terziario esistente. Per quanto riguarda i cambiamenti comportamentali e le misure semplici ed efficaci, questi saranno promossi da incontri tematici e campagne informative mirate.
Come riportato nelle linee guida: “è possibile ottenere dei risparmi considerevoli semplicemente intervenendo sulla gestione e sul funzionamento degli impianti tecnici. Per esempio, assicurandosi di spegnere il riscaldamento durante i fine settimana e i periodi festivi, spegnendo le luci dopo l’orario di lavoro, regolando con attenzione e stabilendo delle impostazioni adeguate per riscaldamento e raffreddamento. Nel caso di edifici più semplici un tecnico o un responsabile per l’energia può avere l’incarico di tali mansioni.” Quindi, la regolazione degli impianti in base alle esigenze degli utenti, alle ore di funzionamento e all’attrezzatura /conformazione dei locali e un monitoraggio settimanale/mensile dei consumi energetici sono azioni fondamentali per una maggiore efficienza energetica nei luoghi di lavoro.(v. azioni: ED3 e CO1).
La prima tipologia di intervento consiste in una serie di azioni dirette a migliorare le prestazioni degli edifici pubblici (uffici, scuole, biblioteca, centro sportivo, altri servizi pubblici) abbassando del 15% i consumi energetici. Le azioni sono programmate in base al grado di priorità stabilito in sede di audit energetici. A seconda del tipo di intervento si ha un grado di miglioramento dell’involucro edilizio in termini di prestazioni energetiche: sostituzione di vetrate e infissi (riduzione del 40% delle dispersioni), coibentazione delle pareti, riduzione del 50% dei consumi mediante sistemi di controllo e regolazione degli impianti termici e di illuminazione (v. azioni: ED1).
Per quanto riguarda gli edifici scolastici si prevede un’azione mirata alla sensibilizzazione e al coinvolgimento di docenti e studenti che dovrebbe avere ricadute positive a livello comportamentale dapprima a scuola ma anche a casa (v. azioni: CO2). Come già realizzato in altri Paesi i risparmi, in termini economici, ottenuti dall’eliminazione degli sprechi energetici possono essere successivamente reinvestiti in nuovi strumenti di risparmio energetico, attrezzature, materiali e attività extracurriculari. Essendo l’amministrazione comunale il primo portavoce dell’iniziativa Patto dei Sindaci e modello d’impegno nella lotta al cambiamento climatico, l’intero apparato di governo del territorio deve essere di esempio anche nella scelta di prodotti, appalti e forniture che comportano basso impatto ambientale - applicazione del Green Public Procurement (v. azioni: AP2). Sempre nell’ambito degli appalti pubblici una buona pratica è l’acquisto della totalità (100%) della fornitura di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili (v. azioni: AP1). In questo modo non si va ad agire sulla quantità dei consumi di energia elettrica, ma direttamente sulla riduzione di emissioni derivate dalla produzione della stessa.
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Come previsto nella regione Veneto i comuni devono dotarsi di PICIL- che è l’atto comunale di programmazione per la realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione e per ogni intervento di modifica, adeguamento, manutenzione, sostituzione ed integrazione sulle installazioni di illuminazione esistenti nel territorio comunale, con gli obiettivi di contenimento dell’inquinamento luminoso per la valorizzazione del territorio, il miglioramento della qualità della vita, la sicurezza del traffico e delle persone ed il risparmio energetico. Gli interventi compresi nel piano riguardano: un censimento dei punti luce e un adeguamento mediante sostituzione delle lampade tradizionali con nuove più efficienti. Un efficace piano di illuminazione pubblica consente un risparmio di circa il 30% dei consumi di energia elettrica (v. azioni: ED2). Download 0.55 Mb. Do'stlaringiz bilan baham: |
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