1390485901223_rec_decretato.pdf [Gravina di Catania]
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ART. 53 - S p a z i i n t e r n i a g l i e d i f i c i
Si intendono per spazi interni le aree scoperte circondate da edifici per una lunghezza superiore ai 3/4 (tre quarti) del perimetro. Sono classificati nei seguenti tipi: a ) a m p i o c o r t i l e – Si intende per ampio cortile uno spazio interno nel quale la normale minima libera, davanti ad ogni apertura, è
s u p e r i o r e a
t r e v o l t e l ’ a l t e z z a
d e l l a
p a r e t e
a n t i s t e n t e ,
c o n u n m i n i m o
a s s o l u t o
d i
m t
2 5 , 0 0 ;
b ) p a t i o – Si intende per patio lo spazio interno di un edificio ad un solo piano o all ’
l t imo piano di un edificio a pi ù
p i a n i ,
c o n n o r m a l i
m i n i m e n o n
inferiori a mt 6,00 (metri sei) e pareti circostanti di altezza non superiori a nt 4,00 (metri quattro); c ) c o r t i l e – Si intende per cortile uno spazio interno nel quale la normale libera davanti ad ogni apertura è
a l m e n o m t 1 0 , 0 0 ( m e t r i
d i e c i )
e
l a
s u p e r f i c i e d e l
pavimento è
s u p e r i o r e
a d
1 / 5 ( u n
q u i n t o ) d i q u e l l a
d e l l e
p a r e t i
c h e l a circondano; d ) c h i o s t r i n a – Si intende per chiostrina uno spazio interno di superficie minima superiore ad 1/8 (un ottavo) di quella delle pareti circostanti, le quali non abbiano altezza superiore a mt 10,60 (metri dieci e centimetri sessanta) e con una normale minima davanti ad ogni apertura non inferiore a mt 3,00 (metri tre). ART. 54 - I n d i c e d i p i a n t u m a z i o n e
Indica il numero di piante di alto fusto (n./Ha) prescritto per ogni ettaro nelle singole zone, con l ’ e v e n t u a l e
s p e c i f i c a z i o n e
d e l l e
e s s e n z e .
_______________________________________________________________ P a g i n a
0
d i
3 R . E . C . d i c u i
a l
D e c r e t o d e l
D i r . G e n .
d e l D i p .
R e g .
U r b . D e l l ’ A . R . T . A .
7
l u g l i o
2 0 0 8
– G . U . R . S . P a r t e I
n .
3 7
d e l 1 4 / 0 8 / 2 0 0 8 .
P A R T E Q U A R T A – D I S C I P L I N A D E L L A F A B B R I C A Z I O N E T I T O L O I – A S P E T T O D E I F A B B R I C A T I E D A R R E D O U R B A N O
ART. 55 - C a m p i o n a t u r e
E ’
i n
f a c o l t à d e l l a C o m m i s s i o n e E d i l i z i a C o m u n a l e d i r i c h i e d e r e
i n
s e d e
d i
e s a m e
d e i
progetti di edifici di particolare importanza, oppure di interesse ambientale o paesistico i campioni delle tinte e dei rivestimenti. In ogni caso è
o b b l i g a t o r i o i l t empestivo deposito in cantiere dei campioni delle tinte e dei rivestimenti, onde consentire alle autorit à
d i
c o n t r o l l o l a v e r i f i c a d e l l a rispondenza di tali elementi alle indicazioni contenute nel progetto approvato e nella concessione edilizia.
ART. 56 - A s p e t t o e m a n u t e n z i o n e d e g l i e d i f i c i
Gli edifici sia pubblici che privati, e le eventuali aree a servizio degli stessi, devono essere progettati, eseguiti e mantenuti in ogni loro parte, compresa la copertura, in modo da assicurare l ’ e
t e t i c a e
i l
d e c o r o dell ’ a m b i e n t e .
Nelle nuove costruzioni o nelle modificazioni di edifici esistenti, tutte le pareti esterne prospettanti su spazi pubblici e privati, anche se interni all ’ e d i f i c i o ,
e
t u t t e
l e
opere ad essi attinenti (finestre, parapetti, ecc.) devono essere realizzate con materiali e cura di dettagli tali da garantire la buona conservazione delle stesse nel tempo. Nelle pareti esterne, come sopra definite, è
i e t a t o s i s t e m a r e
t u b i d i s c a r i c o , c a n n e d i ventilazione e canalizzazione in genere a meno che il progetto non preveda una loro sistemazione che si inserisca armonicamente e funzionalmente nelle pareti con preciso carattere architettonico. Le tubazioni del gas, idrauliche ed elettriche devono essere alloggiate in base alle disposizioni di legge ed alle direttive degli enti a ci ò
r o p o s t i ,
t a l i
d a
c o n s e n t i r e u n a
idonea soluzione architettonica. Ogni proprietario ha l ’ o b b l i g o d i m a n t e n e r e
o g n i p a r t e d e l
p r o p r i o e d i f i c i o i n s t a t o normale di conservazione, in relazione al decoro ed alla estetica dell ’ a
b i e n t e. Ogni proprietario ha l ’ o b b l i g o d i e s e g u i r e ,
l a v o r i
d i
r i p a r a z i o n e , r i p r i s t i n o , intonacatura e ricoloritura delle facciate e delle recinzioni. Quando le fronti di un fabbricato sono indecorose l ’ A m m i n i s t r a z i o n e , s e n t i t a
l a
Commissione Edilizia Comunale, ordina al proprietario di eseguire i necessari lavori di cui al precedente comma entro un termine non superiore a mesi tre, decorso il quale i lavori potranno essere eseguiti d ’ u f f i c i o ,
p e r
i l
r e c u p e r o
d e l l e
s p e s e
r e l a t i v e
s i
applicano le disposizioni di legge.
ART. 57 - A g g e t t i e s p o r g e n z e
Negli edifici e sui muri fronteggianti il suolo pubblico o di uso pubblico, relativamente alle sporgenze, sono vietati: a)
sporgenze superiori a cm 5, fino all ’ a l t e z z a d i m t 2 , 2 0
d a
p i a n o
d e l marciapiede, e aggetti superiori a cm 20 fino alla quota consentita per i balconi; b)
porte, gelosie e persiane che si aprono all ’ e s t e r n o a d u n ’ a l t e z z a
i n f e r i o r e a
mt 2,20 dal piano stradale, se la strada è
f o r n i t a
d i
m a r c i a p i e d e
e d
a m t 2 , 5 0
se la strada ne è
p r i v a . I balconi in aggetto e le pensiline sulle strade pubbliche o private sono ammessi solamente quando dette strade abbiano una larghezza non inferiore a mt 6,00. L ’ a g g e t t o ,
i n
o g n i
s u o
p u n t o , n o n
p u ò
e s s e r e a d a l t e z z a
i n f e r i o r e a
m t
4 , 0 0
d a l
p i a n o
di marciapiede, o a mt 4,50 dal piano stradale se non esiste marciapiede di larghezza superiore a quella dell ’ a
g e t t o .
_______________________________________________________________ P a g i n a
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