Comune di fratta polesine norme tecniche di attuazione
Zona per attrezzature private per lo svago ed il tempo
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- Art. 70 - ZONA F5 - Zona a parcheggio
- Art. 71 - ZONA F6 - Zona del cimitero
- Art. 72 - ZONA FERROVIARIA
- Art. 73 - INFRASTRUTTURE VIARIE
- Art. 74 - PERCORSI PEDONALI E CICLABILI
- Art. 77 - EDIFICI CONDONATI
- Art. 79 - ABROGAZIONE DEL P.R.G.
- Art. 80 - VINCOLI DI INEDIFICABILITÀ
- Art. 81 - CONCESSIONI IN CONTRASTO CON LE PREVISIONI DEL P.R.G.
- Art. 82 - FRAZIONAMENTI
- Art. 83 - MANUFATTI ESISTENTI IN CONTRASTO CON IL P.R.G.
- Art. 85 - MISURE DI SALVAGUARDIA
- ULTERIORI MODIFICHE D’UFFICIO E PRESCRIZIONI (*)
Zona per attrezzature private per lo svago ed il tempo libero
Entro queste zone potranno essere organizzate le sedi di club, attività sportive, ricreative, per lo svago ed il tempo libero. L'edificazione è subordinata all'esistenza delle opere di urbanizzazione primaria e, in ogni caso, alla conformità a quanto disposto dalla legislazione vigente e al rispetto delle caratteristiche ambientali e paesaggistiche della zona. Parametri urbanistici:
- Superficie minima destinata alla viabilità ed ai parcheggi: 20% della superficie territoriale; - Superficie massima destinata alla ricettività: 10% della superficie territoriale; - Superficie minima destinata alle attrezzature per lo svago e lo sport: 50% della superficie territoriale; - Densità fondiaria, riferita alle solo infrastrutture di servizio (bar, ristoranti, sedi clubs, ecc.): 0,1 mc/mq; - Altezza massima degli edifici: ml. 4,00.
In tali zone sono consentiti esclusivamente i servizi necessari per il funzionamento delle reti tecnologiche; in esse possono essere realizzati depuratori, inceneritori, torri piezometriche, cabine elettriche e telefoniche, depositi, magazzini, officine, ecc.. Entro tali ambiti viene prescritta esclusivamente la distanza dai confini di ml. 5,00 e dai fabbricati di ml. 10,00, mentre per i rimanenti indici stereometrici sarà demandato alla Giunta Comunale l'attento esame dei progetti, in relazione alla funzionalità dell'impianto: è consentita la soprelevazione o sistemazione di attrezzature esistenti, anche a distanze diverse da quelle sopracitate, con un minimo di ml. 6,00 dai fabbricati. Eventuali deroghe che si rendessero necessarie potranno essere consentite in presenza di comprovata necessità tecnica per la realizzazione degli impianti.
Le zone di cui al titolo risultano vincolate per la conservazione, l'ampliamento o la creazione ex novo di spazi pubblici per la sosta dei veicoli e delle persone. La localizzazione dei tracciati deve essere considerata come indicativa. In fase di esecuzione essi potranno subire quelle contenute modifiche dovute all'eventuale non corrispondenza delle indicazioni cartografiche con lo stato di fatto. Comune di Fratta Polesine Piano Regolatore Generale approvato con D.G.R.V. n. 528 del 23.02.1998
Norme Tecniche di Attuazione - 73 Prima di dare inizio ai lavori, i tracciati definiti sull'area con punti fissi di linee e di livello dovranno essere approvati con sopralluogo dell'Ufficio Tecnico Comunale. Per le dimensioni e le caratteristiche se non sono specificate per la singola zona vale quanto prescritto all'art. 11.
Comprendono le aree destinate alle attrezzature cimiteriali. In queste zone ogni intervento deve essere conforme ai requisiti di legge in materia di polizia mortuaria. Al di fuori di tali aree si estende una fascia di rispetto definita dall’art. 338 del T.U.LL.SS. approvato con R.D. 27.07.1934 n. 1265 o dell’eventuale decreto di riduzione del vincolo emesso dall’autorità competente.(*)
Comprendono le aree occupate dalle linee e dalla stazione ferroviaria esistente. In queste zone l'intervento spetta unicamente alla pubblica amministrazione ed è riservato alle opere e costruzioni connesse con l'esercizio del traffico ferroviario. Per quanto riguarda gli edifici esistenti o la costruzione di nuovi edifici a lato delle linee ferroviarie esistenti o di progetto, vanno rispettate le prescrizioni del D.P.R. 753/1980.
Le aree destinate alle infrastrutture viarie comprendono la sede stradale, i nodi stradali. Per le strade esistenti si fa riferimento a quanto previsto dal Codice della Strada. La localizzazione dei tracciati viari di previsione deve essere considerata come indicativa. In fase di esecuzione essi potranno subire quelle contenute modifiche dovute alla eventuale non corrispondenza delle indicazioni cartografiche con lo stato di fatto. Prima di dare inizio ai lavori, i tracciati definiti sull'area con punti fissi di linee e di livello dovranno essere approvati con sopralluogo dell'Ufficio Tecnico Comunale. Le infrastrutture viarie da realizzare per soggetti privati sono oggetto di concessione.
CAPO X°- VARIE
Comune di Fratta Polesine Piano Regolatore Generale approvato con D.G.R.V. n. 528 del 23.02.1998
Norme Tecniche di Attuazione - 74 L'individuazione nel P.R.G. del tracciato dei percorsi ciclabili e pedonali potrà subire in fase esecutiva contenute modifiche derivanti dalla non corrispondenza delle indicazioni cartografiche dello stato di fatto. Diverse individuazioni dei tracciati potranno derivare dalla formazione di un apposito Piano di settore della viabilità ciclabile e pedonale. Tali percorsi dovranno essere realizzati secondo le indicazioni dimensionali di cui all'art. 4 di cui al D.G.R. n. 8018 del 27.12.1991. Per i privati la cessione gratuita all'Amministrazione Comunale di un'area destinata a percorso pedonale determina la possibilità di conteggiare la medesima a fini edificatori secondo gli indici della zona omogenea adiacente al percorso stesso nonchè la corrispondente riduzione dalle distanze minime dai confini. In assenza della cessione, di cui al comma precedente, gli edifici devono sorgere a una distanza dal percorso pari alla loro altezza con un minimo di ml. 5,00.
E' la linea su cui obbligatoriamente deve sorgere l'edificio ovvero su cui deve svilupparsi almeno il 70% del fronte dello stesso.
Negli elaborati grafici del Piano sono riportati gli ambiti del territorio comunale sottoposti a particolari vincoli di edificazione derivanti da leggi statali e/o regionali, le aree e gli edifici vincolati ai sensi della L.N. 1497/39, 1089/39, 431/85 e successive modifiche e integrazioni, in tali zone gli interventi consentiti sono specificati nei singoli articoli nel rispetto delle leggi vigenti: Vincolo cimiteriale: Art. 26 delle N.T.A., Vincolo tecnologico: Art. 26 delle N.T.A, Vincolo archeologico: Art. 24 delle N.T.A., Vincolo paesaggistico L.R. 431/85: Art. 27 delle N.T.A., Vincolo monumentale: Art. 24 delle N.T.A..
Gli edifici condonati ai sensi della L.N. 47/85 e successive modifiche ed integrazioni, possono essere mantenuti e, salvo diversa indicazione della relativa sottozona, nel rispetto delle superfici e del volume legittimati, possono: - essere demoliti e ricostruiti al fine di una migliore integrazione con l'edificio contermine; - essere sostituiti, con traslazione della superficie e del volume condonati, per venire accorpati ad altro edificio esistente nel lotto di pertinenza. Art. 78 - IMPIANTI SPORTIVI AD USO PRIVATO
E' consentita la costruzione di impianti sportivi privati, ad esclusivo servizio della residenza o di attività commerciali e turistiche alberghiere. Nelle zone rurali gli impianti devono essere ricavati nell'area di stretta pertinenza del fabbricato principale entro il limite dell'aggregato abitativo. Devono essere rispettate le distanze previste dalle singole zone. La costruzione è subordinata al rilascio di concessione CAPO XI°- DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
Con l'approvazione del presente P.R.G. decadono tutti gli strumenti urbanistici comunali in contrasto.
Comune di Fratta Polesine Piano Regolatore Generale approvato con D.G.R.V. n. 528 del 23.02.1998
Norme Tecniche di Attuazione - 75 Art. 80 - VINCOLI DI INEDIFICABILITÀ
I vincoli di inedificabilità, derivanti da licenze edilizie o concessioni ad edificare già rilasciate, relativi alla zona rurale, rimangono confermate qualora il P.R.G. non preveda una diversa destinazione per detta zona.
A seguito dell'approvazione del P.R.G., decadono le concessioni in contrasto con le previsioni dello stesso, fatte salve le concessioni le cui opere siano iniziate precedentemente e vengano completate entro tre anni dal loro inizio.
Qualora un'area a destinazione omogenea, su cui insistono costruzioni che si intendono conservare, venga frazionata, il rapporto tra le costruzioni esistenti e la porzione di area ad essi asservita deve rispettare gli indici e i vincoli di zona.
I manufatti esistenti, in contrasto con quanto previsto dal presente P.R.G., possono essere oggetto di interventi di adeguamento a quanto disposto dal P.R.G. stesso. Art. 84 - DEROGHE
Il Sindaco ha facoltà di rilasciare concessione edilizia, in deroga alle prescrizioni del P.R.G., per edifici o impianti pubblici, secondo quanto prescritto dall’art. 80 della LR 61/85 (*), previo nulla-osta del Consiglio Comunale.
Al presente P.R.G. e alle presenti norme si applicano le misure di salvaguardia di cui all'art. 71 della legge regionale 27/06/1985, n 61, con esclusione delle concessioni od autorizzazioni rilasciate, prima della adozione del P.R.G., con la normativa precedente.
L’aspetto caratterizzante il territorio di Fratta risulta, comunque, il drenaggio delle acque superficialiche avviene totalmente per sollevamento meccanico. In alcune occasioni e per motivazioni diverse e concomitanti, si generano situazioni locali di sofferenza idraulica e di allagamento. Si rende quindi necessaria una maggiore attenzione ed una migliore manutenzione delle opere di regimazione, di drenaggio e degli impianti idrovori. A tale proposito si mette in evidenza che le zone agroindustriale D4 e produttiva di riqualificazione D3 situate allo svincolo della superstrada Transpolesana con via Vespara, ricadono su un’area condizionata da un franco di bonifica insufficiente, come segnalato nella Carta idrogeologica (Tav. 10.4 di analisi del P.R.G). Dovranno pertanto essere adottati i più opportuni accorgimenti per l’utilizzo previsto di tali zone. Si ricorda infine, la necessità di mantenere adeguate fasce di rispetto, per motivi geologico-idraulici, nei confronti dei principali corsi d’acqua ed in particolar modo per il Canal Bianco che delimita il territorio al confine Sud.(*) INDICE
CAPO I
°
PAG
.
Art. 01 Disposizioni generali 1
" 02 Elaborati del Piano
1 " 03 Attuazione del P.R.G.
2 " 04 Ambiti territoriali di intervento.
6 Comune di Fratta Polesine Piano Regolatore Generale approvato con D.G.R.V. n. 528 del 23.02.1998
Norme Tecniche di Attuazione - 76 CAPO II °-
DEFINIZIONI URBANISTICO - EDILIZIE ED ELEMENTI PER L ' APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA
PAG .
Art. 05 Indici urbanistici
7 " 06 Utilizzazione degli indici
7 " 07 Definizione e metodi di misurazione degli elementi geometrici
8
9
" 09 Distanze
11 " 10 Dotazione delle opere di urbanizzazione a standard urbanistici
13 " 11 Disciplina dei parcheggi
15
" 12 Tipi di intervento
16
" 13 Tipi edilizi
17
CAPO III
°
- TUTELA DELL ' AMBIENTE
PAG .
Art. 14 Tutela generale dell'ambiente 19
" 15 Ambiti di tutela
19
" 16 Disciplina degli interventi
19 " 17 Disciplina delle aree scoperte
20 " 18 Elementi manufatti, luoghi e aree del capoluogo e delle frazioni aventi valore
storico, ambientalee culturale
20 " 19 Elementi manufatti luoghi e aree delle zone agricole aventi valore storico,
ambientale, culturale e paesistico 20
" 20 Paesaggio agrario
21 " 21 Piante ad alto fusto e macchie arbustivedi valore ambientale vincolate 22
" 22 Specie arboree ed arbustive di riferimento
22 " 23 Verde privato vincolato
22 " 24 Vincoli monumentali e relativa salvaguardia vincoli della zona archeologica 23
23
" 26 Zone di tutela e fasce di rispetto
23
" 27 Fasce di rispetto delle acque pubbliche vincolate
24
" 28 Ritrovamenti archeologici
25
" 29 Discarica controllata
25
" 30 Depositi di materiali
25
CAPO IV °- DISCIPLINA D ’ USO DEL TERRITORIO
PAG .
" 31 Disciplina delle zone omogenee
26
CAPO V °- ZONE OMOGENEE A : AMBITI URBANI E DEL TERRITORIO COMUNALE DI VALORE STORICO AMBIENTALE
PAG .
" 32 Zone A - Zone di interesse architettonico ed ambientale
26 "
33 Zone A1 - Aree o edifici di interesse storico ambientale del Capoluogo 36
" 34 - Zona A2 - Aree del capoluogo comprendenti edifici di interesse
architettonico-ambientale esterni ai perimetri di centro storico 37
" 35 - Zona A3 - Aree o edifici di interesse storico ambientale del Centro storico di Paolino 37
°- ZONE OMOGENEE B E C : PARTI DEL TERRITORIO COMUNALE A PREVALENTE DESTINAZIONE RESIDENZIALE
PAG .
Art. 36 - Zone BA - Zona residenziale ambientale di riqualificazione
38
" 37 - Zona BA1 - Zona residenziale ambientale di riqualificazione del capoluogo 38
" 38 - Zona BA2 - Zona residenziale di riqualificazione suburbana
39 " 39 - Zone B - Zone residenziali di completamento
39 " 40 - Zona B1 - Zona residenziale semiestensiva di completamento 40
" 41 - Zona B2 - Zona residenziale estensiva di completamento 40
“ 41Bis - Zona B4 - Zona di ristrutturazione - tipo B - Degradata (*) 41 " 42 - Zone C- Parti del territorio comunale destinate a nuovi insediamenti Comune di Fratta Polesine Piano Regolatore Generale approvato con D.G.R.V. n. 528 del 23.02.1998
Norme Tecniche di Attuazione - 77 residenziali
41 " 43 - Zona C1 - Zona mista residenziale e servizi alla residenza 43
" 44 - Zona C2.1 - Residenziale di espansione 43
" 45 - Zona C2.2 - Residenziale di espansione di progetto 44
CAPO VII
°- ZONE OMOGENEE D - PARTI DEL TERRITORIO COMUNALE A PREVALENTE DESTINAZIONE PRODUTTIVA
PAG .
Art. 46 - Zone D - Parti del territorio comunale a prevalente destinazione produttiva 46
“ 47 - Zona D1 - Zone produttive di completamento 48
" 48 - Zona D1A - Zona produttiva con piano attuativo vigente 48
" 49 - Attività produttive esistenti non organicamente inserite 48
“ 50 - Unità produttive esistenti da trasferire 49
" 51 - Zone D2 - Zona produttiva di espansione 49
" 52 - Zone D3 - Zona produttiva di riqualificazione 50
" 53 - Zone D4 - Zona agroindustriale 51
" 54 - Attracco fluviale (stralciato*) 51 " 55 - Stazioni di rifornimento e servizio (stralciato*) 51
CAPOVIII
°- ZONE OMOGENEE E - PARTI DEL TERRITORIO COMUNALE DESTINAZIONE ALL ’ AGRICOLTURA
PAG .
" 56 - Zone E - Zone agricole 52 " 57 - Zona E/A zone ad elevato valore paesistico ambientale 64 " 58 - Zona E2 - zona agricola di primaria importanza per la funzione agricola produttiva
65 " 59 - Zona E4 - zona agricola insediativa - centri rurali (stralciato*) 65 " 60 - Zone EAR - aree o edifici da tutelare ai sensi dell'art. 10 della L.R. 24/85 65
°- ZONE OMOGENEE F - ZONE PER ATTREZZATURE PUBBLICHE E SERVIZI PAG
.
" 61 - Zone F - Zone per attrezzature pubbliche e/o di uso pubblico 70
“ 62 - Zona F1 - Zona per attrezzature per l'istruzione 70
" 63 - Zona F2 - Zona per attrezzature di interesse comune 71
" 64 - Zona F2/1 - Zona per attrezzature di interesse comune
istituto delle figlie di S.maria della divina provvidenza 71
" 65 - Zona F2/2 - Zona per attrezzature private legate alla funzione del verde 72
“ 66 - Zona F3/1 - Zona a verde pubblico attrezzato 73
" 67 - Zona F3/2 - Zona per attrezzature sportive 73
" 68 - Zona F3/3 - Zona per attrezzature private per lo svago ed il tempo libero 74
" 69 - Zona F4 - Zona per attrezzature tecnologiche 74
" 70 - Zona F5 - Zona per parcheggi 74
" 71 - Zona F6 - Zona cimiteriale 75
" 72 - Zona ferroviaria 75
" 73 - Infrastrutture viarie 75
CAPO X °
- VARIE
PAG .
" 74 - Percorsi pedonali e ciclabili 76 "
76 " 76 - Vincoli 76
" 77 - Edifici condonati 76
" 78 - Impianti sportivi privati 76
CAPO XI
°- DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
PAG
.
Art. 79 Abrogazione del P.R.G. 77 "
80 - Vincoli di inedificabilità 77
Comune di Fratta Polesine Piano Regolatore Generale approvato con D.G.R.V. n. 528 del 23.02.1998
Norme Tecniche di Attuazione - 78 " 81 - Concessioni in contrasto con le previsioni del P.R.G. 77
" 82 - Frazionamenti 77
“ 83 - Manufati esistenti in contrasto con il P.R:G. 77
" 84 - Deroghe 77
" 85 - Misure di salvaguardia 77
Ulteriori modifiche d’ufficio e prescrizioni (*) 77 Download 0.81 Mb. Do'stlaringiz bilan baham: |
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