Consorzio Commerciale Naturale
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- Bu sahifa navigatsiya:
- CONSORZIO COMMERCIALE NATURALE DI COLLESANO Dati informativi
- Sito archeologico ambientale di Monte d’Oro
- Attività commerciali ed associazioni
- Allevamenti
- Dati turistici Madonie
- Movimento negli esercizi extra-alberghieri Arrivi
- Presenze
- RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA Premessa
Consorzio Commerciale Naturale
Collesano
Tavola : Modifiche
Data : aprile 2011 Sostituisce il disegno n°
Studio Tecnico Ing. Stefano Marabeti Via Dogana n.8 – 90028 Polizzi Generosa e-mail : ing.marabeti@tiscalinet.it
tel.fax. : 0921/649520 Elaborato:Studio preliminare di fattibilità Il Presidente del Consorzio
Il committente Consorzio Commerciale Naturale
Il Professionista
REV.
DATA DESCRIZIONE ELAB. GRAFICA REDATTO CONTROLLATO 1 04/2011 Studio di fattibilità Chiara Alessio Ing. Marabeti Ing. Marabeti
CONSORZIO COMMERCIALE NATURALE DI COLLESANO
Comune
Collesano (prov. Palermo) Indirizzo Corso Vittorio Emanuele n.2 Cap
90016 Prefisso 0921 Tel.
661158 Fax
661205 Codice istat 082032 Codice fiscale 82000150829 Codice catastale C871 Sito
www.comune.collesano.pa.it Popolazione al 01/01/2010 n. 4.149 M. 2.006 F. 2.143 Frazioni Borgo ERAS “A”,Borgo Garbinogara,Contrada Gatto
Densità 38,3 abitanti/Kmq Indice di vecchiaia (2007) --- Reddito med dichiarato 2005 --- Popolazione maschi anno 09 2.000
Popolazione femmine “ 2.137
Popolazione totale anno 2009 4.137
Nati maschi 16 Nati femmine 13 Nati totale 29 Popolazione resid. in fam.M 2.005 Popolazione resid. In fam. F 2.138 Popolaz.res. in fam.totale 4.143 Popolaz.res.in conviv. M 1 Popolaz.res. in conviv. F 5 Popolaz.res.tot. in conv. 6 Numero di famiglie 1.984
Numero di convivenze 3 Dati popolazione 2007 4.144 0-4 anni 516 4-64 anni 2.596 + 65
1.032 Storia Il centro sorge alla sommità del Monte d’Oro,come centro arabo,citato dal geografo arabo Al Muqaddasi nel X secolo con il nome di Qal’at as-sirat (“ rocca sulla retta via”). Il sito ha avuto una frequentazione anche in epoca protostorica, come provano le ceramiche rinvenute in alcune grotte, datate al VII secolo a.C. Dopo la conquista normanna, con il nome di Molisano ( Collesano), divenne centro di un feudo esteso tra il torrente Roccella e l’interno delle Madonie ,inizialmente concesso a Rainolfo, nipote del gran Conte Ruggero. Dopo una ribellione, il centro fortificato venne distrutto da Ruggero II di Sicilia e ricostruito nel sito attuale, dandolo in feudo ad Adelicia di Montecaveoso (1140). La località è inoltre citata nel libro di Ruggero del geografo Idrisi, che lo descrive come un centro fortificato posto in altura, distrutto da Ruggero II. Il geografo scrive: “ rocca sopra un colle scosceso ed elevato poggio, abbonda di acque ed ha molte terre da seminare,alle quali sovrasta un alto e superbo monte. Una volta vi sorgeva un castello fortissimo e difendevolissimo ( ne’ cui dintorni poteano pascolare) pecore e buoi ; ma il ridottato re Ruggiero ha fatto diroccare il Castello e tramutar l’abitato nel sito dove è oggi”. Dal secolo XIII fu in possesso delle famiglie Siracusa. Dopo il matrimonio di Bernardo Siracusa, signore di Collesano con Hilaria Ventimiglia, figlia del primo conte di Geraci, Collesano venne incorporata nel territorio della Contea e divenne centro del potere dei Ventimiglia sulle Madonie. Appartenne nel tempo anche alle famiglie dei Cicala, dei Cardona,dei Centelles, degli Aragona,dei Moncada e dei Ferrantina. Tra i feudatari di Collesano furono : -
Adelicia di Montecaveoso ( 1140) -
Paolo Cicala (1203-05) -
Andrea Cicala (ante 1245) -
Jean de Bullas (1270) -
Francesco Siracusa (1327) -
Bernardo Siracusa(1334) -
Francesco I Ventimiglia (1337) -
Damiano I Palazzi ( dopo 1337) -
Giovanni Aragona -
Giovanni Lombardo (1344) -
Pietro Siracusa ( 1346) -
Francesco II Ventimiglia -
Antonio Ventimiglia (1388). Dati geografici: •
Superficie 108,40 Kmq •
Altitudine casa comunale 468,00 m s.l.m. •
Quota minima 11 m - quota massima 1.656 m •
Escursione altimetrica 1.645 m •
Zona altimetrica : montagna litoranea Coordinate geografiche sessagesimali 37°55’09,84” N - 13°56’11,40” E Sistema decimale 37,9194° N 13,9365° E Regione agraria : n. 4 Montagna litoranea delle Madonie Comuni confinanti : Campofelice di Roccella,Cerda,Gratteri,Isnello,Lascari,Scillato,Termini Imerese
Classificazione sismica : sismicità media Pericolosità sismica : zona 2 (media) Zona climatica : C Gradi giorno : 1.379 Accensione impianti termici :il limite massimo consentito è di 10 ore giornaliere dal 15 novembre
Collesano è divisa in quattro quartieri storici : Bagherino, San Francesco, San Pietro e Santa Caterina.
Il Castello ,d’impianto normanno, ha subito parecchie significative trasformazioni. In seguito al terremoto dell’11 gennaio 1963, divenne inagibile e fu abbandonato. Dei ruderi e delle pertinenze è previsto il recupero per uso pubblico. Intorno ad esso era sorto il primo quartiere di Collesano : Borgo Bagherino.
Il palazzo municipale è stato convento domenicano fino al 1869. Edificato ,col concorso del comune, per iniziativa della contessa Susanna Gonzaga, intorno alla metà del ‘500, l’edificio si arricchì di una seconda elevazione nel 1769.
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Chiesa dell’Annunziata Nuova ( o del Rosario) -
Chiesa di San Giacomo -
Chiesa di Santa Maria di Gesù -
Chiesa di Santa Maria la Vecchia -
Chiesa dei Santi Sebastiano e Fabiano ( o del collegio) -
Chiesa di Santa Maria della Misericordia ( Collesano) del XV secolo, sconsacrata, attestata già nel 1539 quando il cappuccino Francesco di Soriano fondò la “Compagnia della Misericordia “ che aveva sede presso la chiesa -
Sito archeologico ambientale di Monte d’Oro Insediamento medievale . Sulla sommità di Monte d’Oro in contrada Croce, a circa 1 Km dall’odierno abitato, sono presenti le rovine dell’antico centro arabo-normano di Qal’at as-sirat. Sulla sommità nord di questo rilievo, in una piattaforma a quota 703 m s.l.m. scoscesa ed inaccessibile, si estende per circa un chilometro in linea d’aria un antico abitato medievale, che è visibile ancora per la presenza di numerose rovine ( abitazioni,mura di fortificazione,torri di vedetta e una struttura interpretabile come un castello). In questo sito la presenza umana è attestata fin dalla antichità classica ,come dimostra il ritrovamento in sito di alcuni reperti ( soprattutto ceramici) riferibili ad epoca greco-romana. Un insediamento umano stabile è datato soltanto in età medievale,sotto la dominazione araba di Sicilia. Nel XII secolo (1130-1131) si ebbe la distruzione e l’abbandono della città. Il centro rimase parzialmente abitato ancora nel corso del XII secolo e venne del tutto abbandonato nel secolo seguente. Nel 1181 veniva già definita “ villa vetus” ( città vecchia). In età moderna (XVI-XVIII secolo) l’antico abitato sul Monte venne variamente identificato dagli storici siciliani dell’epoca con alcune città greco-romane (Paropo,Alesa). Nel 1972 il sito è stato oggetto di una brevissima campagna di scavi archeologici,condotta dalla Soprintendenza ai beni archeologici della Sicilia occidentale: sono stati riportati alla luce una buona quantità di reperti, tra i quali un denaro databile ad età sveva ( XIII secolo),una fibula altomedievale, una lucerna ed una notevole quantità di ceramica grezza da mensa e da conserva. I reperti furono trasferiti presso il Museo archeologico regionale Antonio Salinas di Palermo.
Scuola Materna di Collesano ( dell’infanzia): via R Margherita ( Collesano) Scuola G.De Maria ( scuola elementare primaria): via Tommaso Villa Istituto comprensivo di Collesano ( materna,elementare e media): via della Fiera Scuola media di Collesano ( secondaria di 1° grado): via della Fiera
Esercizi commerciali sede fissa
n. 54 Commercio aree pubbliche
n. 10 Pubblici esercizi
n. 16 Agriturismi
n. 8
Turismo rurale
n. 2 Bed & Brekfast
n. 3 Casa vacanza albergo
n. 1 Caseifici
n. 4
Produttori agricoli
n. 5
Caserma forestale :
n. 1 Corpo vigili urbani :
n. 1 Ufficio postale
n. 1
Campo sportivo
n. 1 Palestre :
n. 1 Isola ecologica :
n. 1 Banche :
n. 2
Museo Targa Florio :
n. 1 Notizie urbanistiche Piano regolatore generale del Comune di Collesano con annesse prescrizioni esecutive e regolamento edilizio: adottato con delibera commissariale n.1 del 16/05/2006 ai sensi dell’art.4 della L.R. n.71/78 . Detto piano regolatore è stato approvato con Decreto Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente n.806/DRU dell’11/08/2008, pubblicato sulla GURS n.42 del 12 settembre 2008.
Vincoli - Classificazione sismica 2° categoria dal 15/05/1969 S=9 - Dal 02/09/1967 al 29/01/1977 – oneri di urbanizzazione ridotti al 50% - Dal 29/01/1977 al 01/10/1983 – oneri di urbanizzazione e costo di costruzione ridotti al 50 %. - Vincolo idrogeologico – previsto dall’art.20 del R.D.L. 16/05/1926 ( vedi elaborati vistati ai sensi dell’art.1 del RDL 30/12/1923 n.3267) - Vincolo paesaggistico – Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Palermo ai sensi dell’art.7 della legge n.1497 del 29/6/1939 sulla protezione delle bellezze naturali e panoramiche e per effetto della legge 8/3/1985 n.431 ( legge Galasso) - Vincolo Parco delle Madonie – D.A. n. 1489/89 del 09/11/1989 di istituzione Ente Parco, modificato con D.A. n. 263/11 del 18/04/1996. Il nulla osta sostituisce quello previsto dalla Legge 29/06/1939 n. 1497 e ss.mm.ii. (vincolo idrogeologico).
Per maggiori dettagli vedere le seguenti schede : Dati stazioni termometriche di Cefalù, Isnello e Scillato Dati stazioni pluviometriche di Cefalù, Isnello e Scillato.
Il centro abitato di Collesano sorge su un’area collinare posta ai piedi del rilievo carbonatico di Poggio Grotta del Signore ( 897 m s.l.m.) ,delimitato da due torrenti , il Mora a Nord ed il Zubbio ad ovest,entrambi confluenti a valle nel torrente Roccella. Il territorio comunale, parte del quale ricade all’interno del Parco delle Madonie, si colloca sul versante nord-occidentale del gruppo montuoso delle Madonie occidentali. I rilievi, che circondano il paese e ne caratterizzano il paesaggio con le loro peculiarità,morfologica e vegetazionale, sono : Monte Castellano ( 1656 m), monte Cuculo ( 1311 m), Pizzo giammarusa ( 1064 m) ed infine Monte D’Oro (808 m) che si erge isolato ad ovest del centro abitato.
Diverse sono le fasce di vegetazione ,dalle quote più basse a quelle più elevate ,con varietà di essenze arboree ed arbustive. Alle quote più basse troviamo il tipico paesaggio agrario di uliveti, vigneti ed agrumeti ,a cui si aggiungono i seminativi. Oltre i 600 metri s.l.m. è presente la macchia mediterranea che forma in alcuni casi anche il sottobosco dei querceti,costituito a queste quote da roverelle e sughere. Dai 600 metri ai 1000 il sughereto viene via via sostituito da lecceti,nel cui sottobosco troviamo specie di notevole interesse botanico quali felci,rose peonie, orchidee, insieme a ciclamini ed anemoni. Al di sopra di 1000 metri la specie arborea predominante è il faggio.
Sono presenti all’interno del territorio, in zone a seminativo ed a bassa quota.
Il corpo idrico sotterraneo di Monte dei Cervi è a monte del centro abitato di Collesano , a SW di Scillato e a SSEE di Polizzi Generosa. La quantità di pioggia media annua per Monte dei Cervi è di 1000 mm.annui. Il periodo umido è ottobre-aprile in cui si registra più dell’85% del totale delle piogge. Il periodo scarso di piogge è giugno-agosto con meno del 4% di piovosità. In questo corpo idrico sono stati realizzati n.5 pozzi ad uso idropotabile o irriguo che emungono 80 l/sec e n.2 sorgenti ( gruppo Scillato e sorgente Favara ). Da quest’ultime due sorgenti si captano 775 l/sec di cui 700 circa per uso idropotabile. I pozzi Mora, costruiti in prossimità delle sorgenti, hanno causato la loro estinzione. Notizie generali 1. Requisiti demografici o amministrativi del soggetto proponente : Comune con popolazione inferiore a 30.000 abitanti
2. Esperienze pregresse di Programmazioni Negoziata ricadenti sul territorio Patto territoriale delle Madonie, nato 1996 ed approvato dal Cipe nel 1997 Prusst : Cefalù – Madonie, cultura, mare, sport, natura e infrastrutture. PIT n. 31 “Reti Madonie” PIOS : no
3. Altre esperienze di sviluppo locale ricadenti sul territorio (Programmi di
Iniziativa Comunitaria etc.) Leader : Gal madonie Progetto integrato regionale : no Life Natura : no Urban : no Equal : no PIST – Piano integrato sviluppo : gestito dalla Sosvima
4. Strumenti di pianificazione vigenti o in corso
5. Altre esperienze di coinvolgimento del partenariato socio - economico Piano strategico monotematico in agricoltura delle Madonie : gestito dalla Sosvima. Agenda 21 locale : gestita dal Parco APQ Giovani : fra i Comuni e le organizzazioni no profit delle Madonie Ecoturismo Mediterraneo : laboratorio progetto pilota Distretto culturale delle Madonie : -- Distretto turistico delle Madonie : gestito dalla Sosvima. Altro : no 6.
Comune riconosciuto ad economia prevalentemente turistica e città d’arte Decreto
Assessorato Regionale Attività Produttive n. 1430 del 01/06/2010 Quotazioni immobiliari Fascia/ zona : centrale/ centro storico Codice di zona : B1 Microzona catastale n.1 Tipologia prevalente : abitazione di tipo economico Tipologia magazzini Stato conservativo normale Valore di mercato (€/mq) min. 390 max 490 per superficie lorda Valore locazione ( €/mq x mese) min. 1,6 max 2,4 per superficie lorda Tipologia negozi Stato conservativo normale Valore di mercato (€/mq) min. 970 max 1300 per superficie lorda Valore locazione (€/mq x mese) min. 4,4 max 5,6 per superficie lorda Tipologia uffici Stato conservativo normale Valore di mercato (€/mq) min. 850 max 100 per superficie lorda Valore di locazione (€/mq) min. 3,6 max 4,4 per superficie lorda Tipologia laboratori Stato conservativo normale Valore di mercato (€/mq) min. 420 max 540 per superficie lorda Valore di locazione (€/mq) min. 2,1 max 2,8 per superficie lorda
Movimento negli esercizi alberghieri A) dal 1/1/2009 al 31/1/2009 B) dal 1/1/2010 al 31/1/2010
Madonie : Italiani A 995 B 601 % -39,60 Stranieri A 24 B 16 % -33,33 Totale A 1019 B 617 % -39,45 Presenze Madonie : Italiani A 1941 B 4141 % 113,34 permanenza media 6,89 Stranieri A 347 B 305 % -12,10 “ “ 19,06
Totale A 2288 B 4446 % 94,32 “ “ 7,21 Movimento negli esercizi extra-alberghieri Arrivi Madonie: Italiani A 514 B 443 % -13,81 Stranieri A 30 B 19 % -36,67 Totale A 544 B 462 % -15,07 Presenze Madonie : Italiani A 968 B 1493 % 54,24 permanenza media 3,37 Stranieri A 54 B 20 %-62,96 “ “ 1,05 Totale A 1022 B 1513 % 48,04 “ “ 3,27
Premessa Occorre procedere e capire gli obiettivi dei centri commerciali e di quelli naturali. Il centro commerciale, secondo una definizione di origine americana, è un complesso di esercizi commerciali omogeneo, concepito, sviluppato ,amministrato e gestito come un’unica unità operativa, commisurata in dimensione e tipologia dei negozi e dei servizi all’area commerciale di attrazione. La struttura comprende un parcheggio, le cui caratteristiche sono rapportate alla tipologia ed alla dimensione degli esercizi. Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (Cncc) ha condiviso questa definizione ,inserendo due elementi di novità: nell’ambito del centro commerciale nessun esercizio occupa un ruolo pressocchè esclusivo e gli operatori ,pur conservando la propria autonomia,si costituiscono in associazione per la gestione del centro e per l’adozione di comuni politiche promozionali. I centri commerciali, come sono oggi intesi, sono nati per essere a misura di automobilista e collocati solitamente in aree caratterizzate da elevata accessibilità veicolare e trasportistica, quasi sempre nelle periferie delle città. Questo modello è apparso ,inizialmente, negli Stati Uniti ,dove per la prima volta si è creato lo scenario urbanistico e sociale tale da consentire questa soluzione, per poi diffondersi anche in altre parti del mondo. Il format del centro commerciale è stato introdotto in Italia agli inizi degli anni ’70 in alcune regioni del Nord sul modello di centri nati in Francia. Il boom di espansione della formula si è avuto alla fine degli anni ’80 ed è proseguito sino ad oggi con la presenza della maggior parte delle Province siciliane. I centri commerciali in Italia hanno due caratteristiche comuni : la presenza di più esercizi e servizi al dettaglio concepiti ,promossi, realizzati e gestiti in modo unitario e la presenza di infrastrutture e servizi comuni. In Sicilia in pochi anni sono diventati tantissimi e, rispetto alla situazione attuale, è previsto un incremento del 48%. Sono strutture che mettono in crisi il piccolo negozietto, destinato molto presto a morire se non vengono messe in campo iniziative tampone ; esse permettono al consumatore di acquistare in grosse quantità e con prezzi sempre più convenienti. Da non sottovalutare la possibilità di offrire lavoro diversificato a tante persone. Un’altra realtà sta comunque sempre più imponendosi in Sicilia e sono i Centri Commerciali Naturali.
Come definiti e disciplinati dall’art.9 della L.R. 10/2005, sono associazioni costituite prevalentemente da piccole e medie imprese commerciali, artigianali e di servizio,che si aggregano ed organizzano per accrescere la capacità attrattiva e quindi reddituale delle imprese che ne fanno parte, per riqualificare l’immagine e migliorare la vivibilità della zona in cui operano,valorizzandola sia dal punto di vista commerciale che turistico. Le singole aziende, pur mantenendo la loro totale autonomia,una volta consorziate danno vita ad una vera e propria nuova impresa,costituita sulla base di una serie di interessi comuni, capace di essere competitiva sul mercato. Dal convegno su “ Centri Commerciali Naturali : quale futuro ?”, tenutosi a Catania nell’ottobre 2010, è emerso che i CCN raccolgono oggi 9.000 attività commerciali, con una media per ciascun CCN che oscilla da 20 a 40 aderenti. Inoltre, per rilanciare l’economia delle piccole e medie imprese, arriva anche la proposta di Feditalimprese Sicilia ,di creare centri commerciali naturali- virtuali ,aiutando così le piccole e medie imprese ad entrare nel mercato on-line. L’obiettivo è quello di dare vita ad una rete di esercenti ed imprenditori capace di garantire ai consumatori servizi di qualità ed offerte vantaggiose. In pratica ogni strada ,quartiere o paese potrebbe diventare un polo commerciale naturale e virtuale. Naturale perché costituito da esercizi collocati su una stessa area e virtuale in quanto ogni centro avrebbe un sito Web dedicato alle attività dell’area.
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