Istituto comprensivo "A. Ilvento"
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VICARIO Prof. Nicola Incampo D. S. G. A. Caterina Devito VICARIA Ins. Angela Carretta DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Marcella Anna MARSICO RISORSE UMANE E STRUTTURALI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI: Albanese Eufemia Ragone Teresa Scivetti Savina COLLABORATORI SCOLASTICI INFANZIA-GRASSANO Priano Maria Cristina(Don Bosco) Linsalata Camilla (Don Bosco) Lerose Carmela (S.d.D.M.Marchetta) GARAGUSO Lardino Anna SECONDARIA DI 1° GRADO GRASSANO Altomonte Giovanna Dartizio Giuseppe Devito Pasquale GARAGUSO Lacovara Pancrazio PRIMARIA-GRASSANO Berardi Angela Maria ( 3°padiglione) Donnola Carmine ( 3°padiglione) Cisano Maddalena (2° padiglione) Abbatangelo Giambattista (2° pad.) GARAGUSO Barbarito Teresa Loscalzo Angela Isabella D.S.G.A Caterina Devito 24 ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA GRASSANO LEGENDA: R.S.P.P.: Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione S.P.P.: Servizio di Prevenzione e Protezione R.L.S.: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza S.G.E.: Servizio di Gestione delle Emergenze S.P.S.: Servizio di Pronto Soccorso S.P.I.L.A.: Servizio di Prevenzione Incendi e Lotta Antincendio R.L.S. Ciucci Giuliani Teresa S.P.P. Viscera Caterina (Sc. Infanz.Don Bosco) Bonelli Marianna (Sc. Infanzia S.d.D. M.M.) Pontillo Leonardo (Sc. Primaria) Lacertosa Michele (Sc. Secondaria) S.P.S. Carretta Angela Deufemia Maria (Sc. Infanz. D.Bosco) Dininno Lucia (Sc. Infanz. S. d. M. M.) Morrone Lucrezia (Sc. Primaria) Vignola Maria ( Sc. Secondaria) S.P.I.L.A. Dininno Lucia (Sc. Inf. Serva di Dio) Viscera Caterina (Sc. Infanzia) Lafiosca Maddalena (Sc. Primaria) Celiberti M. Cristina (Sc. Secondaria) S.G.E. Viscera Caterina Lostrangio Margherita Becci Maria R.S.P.P. Giancursio Bianchi Antonio 25 GARAGUSO LEGENDA: R.S.P.P.: Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione S.P.P.: Servizio di Prevenzione e Protezione R.L.S.: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza S.G.E.: Servizio di Gestione delle Emergenze S.P.S.: Servizio di Pronto Soccorso S.P.I.L.A.: Servizio di Prevenzione Incendi e Lotta Antincendio R.L.S. Ciucci Giuliani Teresa S.P.P. Dichicco Elena (Scuola Infanzia) Mingolla Paola (Scuola Primaria) D’Aria Michele (Sc. Secondaria) S.P.S. Dell’Erba Maria T. (Scuola Infanzia) Benevento Rosa Anna (Sc. Primaria) Martinelli M.P. (Sc. Secondaria) S.P.I.L.A. Benevento Paola (Scuola Infanzia) Fanuele Rosa (Scuola Primaria) D’Aria Michele (Sc. Secondaria) S.G.E. Bilotta Giuseppina Caruso Rachele R.S.P.P. Giancursio Bianchi Antonio 26 Dirigente Scolastico: Riceve il lunedì ed il venerdì dalle ore 11.00 alle 13.00 a Grassano, il martedì dalle ore 9.00 alle 12.30 a Garaguso; in caso di necessità impellenti su appuntamento in entrambe le sedi. Servizi Amministrativi: L'orario di ricevimento dell'utenza da parte dell'ufficio di Segreteria viene fissato dalle ore 11.00 alle ore 13.00 dal lunedì al venerdì. Scuola Primaria: Tutti i docenti ricevono i genitori interessati l’ultimo martedì di ogni mese dalle ore 16.30 alle ore 18.30 o previo appuntamento con l’insegnante Scuola Secondaria di Primo Grado - Grassano: LA PRIMA e TERZA SETTIMANA DEL MESE o su appuntamento nei giorni stabiliti, previa comunicazione docente giorno ora 1. BECCI Maria martedì 11.30-12.30 2. CELIBERTI M. Cristina martedì 10.30-11.30 3. DEZIO Felicia venerdì 10.30-11.30 4. DILORENZO Antonia sabato 10.30-11.30 5. DISOGRA Maria Teresa sabato 10.30-11.30 6. GIANCURSIO BIANCHI Antonio martedì 09.30-10.30 7. INCAMPO Nicola martedì 10.30-11.30 8. LACERTOSA Michele mercoledì 11.30-12.30 9. MARTINELLI Maria lunedì 11.30-12.30 10. PALERMO Teresa lunedì 11.30-12.30 11. PAONE Elvira sabato 09.30-10.30 12. SANSEVERINO Anna Maria martedì 10.30-11.30 13 SARNI Maria Luigia lunedì 09.30-10.30 14. SCANDIFFIO Teresa lunedì 11.30-12.30 15. SORANNO Mario martedì 11.30-12.30 16. VIGNOLA Maria lunedì 11.30-12.30 17. VIZZUSO Cinzia martedì 10.30-11.30 18. CUSCIANNA Rosa lunedì 09.30-10.30 19. DELORENZO Michela giovedì 10.30-11.30 20. MAGGIO Rosaria martedì 09.00-09.30 21. VISCERA Antonia giovedì 08.30-09.30 ORARIO DI RICEVIMENTO 27 Scuola Secondaria di Primo Grado - Garaguso: (Con le stesse modalità della sede di Grassano) docente giorno ora 1. Andrisani Giovanni giovedì 09.30-10.30 2. Bamunto Rosa venerdì 10.30-11.30 3. Battafarano Rossella lunedì 12.30-13.30 4. Caruso Maria Rachele martedì 09.30-10.30 5. D’Aria Michele sabato 09.30-10.30 6. Dileo Annamaria mercoledì 09.30-10.30 7. Martinelli M.P. giovedì 11.30-12.30 8. Matera Luisa lunedì 12.30-13.30 9. Picerno Rossella lunedì 13.30-14.30 10. Rago Laura venerdì 11.30-12.30 11. Siggillino Anna M.T. sabato 10.30-11.30 12 Mastronardi Immacolata mercoledì 11.30-12.30 28 Una particolare attenzione va dedicata ad alcuni concetti fondamentali da cui non possiamo prescindere per l'attuazione di un percorso formativo e didattico, rivolto ai giovani utenti della nostra scuola, per garantirne lo sviluppo psico – fisico ed armonico delle loro potenzialità. Facciamo riferimento a quelle parole - chiave che caratterizzano oggi la nostra società, nella sua specifica identità culturale e nel suo contesto sociale. Esse sono: integrazione, comunicazione, identità, progettazione, alfabetizzazione informatica, seconda lingua comunitaria, personalizzazione delle attività e dei contenuti, meritocrazia. " Compito fondamentale della scuola è garantire a chi la frequenta: lo sviluppo di tutte le sue potenzialità e la capacità di orientarsi nel mondo in cui vive (sia esso l'ambiente di più diretto riferimento, o lo spazio sempre più esteso della comunicazione e dell'interscambio), al fine di raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con esso; l'assimilazione e lo sviluppo della capacità di comprendere, costruire, criticare argomentazioni e discorsi, per dare significato alle proprie esperienze e anche difendersi da messaggi talvolta truccati in termini di verità e di valore. Porsi questo obiettivo significa impegnare la scuola ad una duplice finalità: delineare una mappa delle strutture culturali di base, necessaria per il successivo sviluppo della capacità di capire, fare, prendere decisioni, progettare e scegliere in modo efficace il proprio futuro, innescare processi di integrazione culturale, sociale e lavorativa; assumere un impianto formativo che riconosca il valore imprescindibile della tradizione storica, e lo ponga in relazione con la contemporaneità e con il contesto culturale e sociale. " L’istituto Comprensivo operer à secondo i principi e le finalità dettate dal Decreto Legislativo del 19.02.2004 n. 59. “La Scuola dell’Infanzia concorre all’educazione armonica ed integrale dei bambini e delle bambine che attraverso la famiglia scelgono di frequentarla dai due anni e mezzo fino all’ingresso della scuola primaria , nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacita’ , delle differenze e dell’identità di ciascuno, nonché della responsabilità educativa della famiglia. La scuola dell’infanzia è un am biente educativo di esperienze concrete di apprendimenti, di riflessioni, che integra, in un processo di sviluppo unitario, le differenti forme del fare, del sentire , del pensare, dell’agire relazionare , dell’esprimere, del comunicare, del gustare il bel lo e del conferire senso da parte dei bambini.” PRINCIPI E FINALITÀ DELLA SCUOLA 29 La Scuola Primaria si pone come finalità: la valorizzazione delle diversità individuali, ivi comprese quelle derivanti dalla disabilità; la promozione della personalità nel rispetto delle diversità individuali; la valorizzazione delle capacità relazionali secondo i principi fondamentali della convivenza civile; l’acquisizione, lo sviluppo delle conoscenze e delle abilità di base, ivi comprese quelle relative all’alfabetizzazione informatica, fino alle p rime sistemazioni logico- critiche; l’apprendimento dei mezzi espressivi, della lingua italiana; l’alfabetizzazione nella lingua inglese; lo sviluppo delle capacità di orientamento nello spazio e nel tempo l’avvio all’utilizzo delle metodologie scientifich e nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi. La Scuola Secondaria di 1° grado, successiva alla Scuola Primaria, accoglie gli allievi nel periodo di passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza. Attraverso le discipline di studio è finalizzata a favorire la crescita delle capacità autonome di studio e dell’identità sociale, ad organizzare ed accrescere, attraverso l’alfabetizzazione informatica e l’introduzione della seconda lingua comunitaria, la conoscenza e le abilità nella complessità della realtà contemporanea. La sua opera è caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica per favorire lo sviluppo integrale della personalità di ciascun allievo. Si pone in definitiva come scuola che aiuta gli allievi a orientarsi per la successiva realtà di istruzione e formazione. A tal fine mette in atto, in collaborazione con la famiglia e le altre agenzie formative, interventi che mirano a rimuovere gli effetti negativi dei condizionamenti sociali per recuperare le situazioni di svantaggio e favorire il massimo sviluppo di ciascuno e di tutti. Strumento fondamentale è una scuola caratterizzata da una relazione educativa che, pur nella diversità dei ruoli e delle funzioni tra docente e allievo, implica l’accettazione incondizio nata l’uno nell’altro. “Avere attenzione alla persona, valorizzare senza mai omologare o peggio deprimere, rispettare gli stili individuali di apprendimento, incoraggiare e orientare, creare confidenza, correggere con autorevolezza quanto è necessario, sos tenere, condividere”, sono solo alcune delle dimensioni da considerare per promuovere apprendimenti significativi e personalizzati per tutti. 30 Priorità, traguardi ed obiettivi Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui o pera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo. Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1. Rafforzare i processi di costruzione del curricolo d’istituto verticale caratterizzante l’identità dell’istituto 2. Rafforzare i processi di valutazione ed autovalutazione d’istituto intesi non solo come mero adempimento in base alla normativa vigente,ma anche e soprattutto come strumenti preziosi di riflessione sulle proprie pratiche educativo-didattiche, sull’efficienza organizzativa e sulle scelte di ampliamento dell’offerta formativa. 3. Strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano alle indicazioni nazionali ed ai Profili di Competenza intesi non come punto di arrivo per gli studenti migliori, bensì come i livelli che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del diritto - dovere all’istruzione . I tr aguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1. Costruzione di un percorso unitario e progressivo tra scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, coordinando approcci e metodologie. .Elaborare un curricolo verticale di italiano , matematica, lingue, articolato per competenze, “comprovate capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in situazioni di studio o di lavoro e nello sviluppo professionale e personale con r esponsabilità ed autonomia” ( Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008, quadro europeo delle qualifiche e dei titoli). 2. Formulazione di uno documento valutativo uniforme nei tre ordini di scuola e di uno che certifichi le competenze. Formulazione di un documento valutativo/ auto valutativo dell’istituto. 3. Introdurre nuove metodologie didattiche,(scuola digitale, classi capovolte,metodo cooperativo, ecc.) per prevenire il disagio e offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento 4. Favorire la conoscenza di se stessi e degli altri e migliorare la qualità delle relazioni con le altre persone, “leggendosi” e veri ficandosi sulle proprie capacità di interagire con gli altri, cooperare, accogliere, dare ascolto e attenzione, rendere protagonista l’altro, valorizzare, incoraggiare, entusiasmare, dare fiducia. Acquisire competenze chiave per la cittadinanza attiva: imparare ad imparare, progettare, comunicare, agire in modo autonomo e responsabile, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione. 31 5. Allargare gli orizzonti alla Comunità Europea e al Mondo,scoprendo i fondamenti della Carta dei diritti fondamentali. Scoprire come la lotta all’illegalità costituisca un dovere inderogabile esercitabile da tutti i cittadini onesti. Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: Risultati evidenziati dal RAV e dalle prove INVALSI , Presenza di situazioni di conflittualità. L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza: - I risultati sono soddisfacenti. - La scuola riesce ad assicurare esiti abbastanza uniformi tra le varie classi. ed i seguenti punti di debolezza: - Le disparità a livello di risultati tra gli alunni meno dotati e quelli più dotati sono in leggero aumento. - I risultati raggiunti dalla scuola nelle prove standard nazionali, si collocano leggermente al di sotto della media regionale. - Quello che preoccupa ancor più l'elevata differenza tra classi appartenenti allo stesso ordine di scuola (leggasi la II C della Primaria completamente in regresso rispetto alle valutazioni passate e, per quasi tutte le classi, i risultati in matematica). In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le priorità / i traguardi / gli obiettivi del RAV con i seguenti: 1. Introdurre nuove metodologie didattiche,(scuola digitale, classi capovolte,metodo cooperativo, ecc.) per prevenire il disagio e offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento. 2. Favorire la conoscenza di se stessi e degli altri e migliorare la qualità delle relazioni con le altre persone, “leggendosi” e verificandosi sulle proprie capacità di interagire, cooperare, accogliere, dare ascolto e attenzione, rendere protagonista l’altro, valorizzare, incoraggiare, entusiasmare, dare fiducia. Acquisire competenze chiave per la cittadinanza attiva: imparare ad imparare, progettare, comunicare, agire in modo autonomo e responsabile, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpre tare l’informazione. 3. Allargare gli orizzonti alla Comunità Europea e al Mondo, scoprendo i capisaldi della Carta dei diritti fondamentali. Scoprire come la lotta all’illegalità costituisca un dovere inderogabile esercitabile da tutti i cittadini onesti. Uulteriori obiettivi che la scuola ha scelto di perseguire: Educare alla salute e all’ambiente Educare alle regole stradali Educazione all’ascolto e alla produzione musicale Educare alle arti (teatro, cinema,museo, ecc.) Educare alla legalità, alla corresponsabilità e alle pari opportunità Educare all’affettività, alla solidarietà e alla pace Educare all’inclusione |
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