Istituto comprensivo "A. Ilvento"
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40 controllo dei materiali inerenti la didattica: registri, verbali, calendari, circolari; proposte di metodologie didattiche; comunicazioni esterne e raccolta di documentazioni; corsi di aggiornamento e formazione. Coordinatori di plesso: FUNZIONI: Il docente attenderà allo svolgimento dei seguenti compiti: 1. formulazione dell’orario delle lezioni per l’anno scolastico 2016/2017 2. rimodulazione dell’orario ed individuazione dei docenti per la sostituzione degli insegnanti assenti; 3. vigilanza sul rispetto dell’orario di servizio di tutto il personale della scuola di riferimento; 4. vigilanza sul flusso in ingresso e in uscita degli alunni; 5. giustifica dei ritardi degli alunni ; 6. autorizzazione delle uscite anticipate , solo in presenza di almeno uno dei genitori; 7. controllo della pulizia degli ambienti scolastici; 8. vigilanza sul rispetto delle norme di sicurezza da parte di alunni, docenti e personale ATA; 9. cura della corretta relazione tra docenti; 10. controllo del rispetto del divieto di fumo in collaborazione con RLS; 11. controllo del divieto dell’uso del telefonino da parte dei docenti durante l’attività didattica, nonché degli alunni; 12. tutto ciò che è funzionale al buon andamento organizzativo e didattico dell’Istituto Comprensivo. Coordinatori di classe FUNZIONI: 1) Presiedere il Consiglio di Classe in assenza del DS 2) Scambiare informazioni, pareri,proposte con tutti gli altri docenti della classe 3) Fornire un quadro attendibile ed aggiornato dell’andamento delle dinamiche della classe evidenziando la presenza di gruppi, casi disciplinari, dando informazioni in merito al recupero, sostegno, approfondimento, al Consiglio di Classe, agli allievi e alle loro famiglie 4) Riferire ai rappresentanti dei genitori e degli alunni quanto emerso dal resoconto dei colleghi 5) Aiutare e formulare analisi delle soluzioni dei problemi della classe e dei singoli allievi secondo il sistema qualità 6) Controllare il registro della classe (note, ritardi, assenze, permessi, ecc.) e informare regolarmente il collaboratore del Ds incaricato della tenuta del registro generale delle assenze della classe 7) Curare i rapporti scuola-famiglia. Presiedere le assemblee dei genitori in occasione delle elezioni 8) Presiedere gli incontri scuola famiglia. 9 )Consegnare le schede quadrimestrali e finali trattenendo una copia da consegnare alla segreteria didattica 41 Figure Strumentali Figura strumentale Attribuzioni e compiti n.1 Coordinamento attività di continuità tra i tre ordini di Scuola. Coordinamento e progettazione di un curricolo verticale. Coordinamento, progettazione e costruzione di un sistema di valutazione oggettivo. n. 2 Sostegno al lavoro dei docenti. Interventi e servizi per gli studenti. Orientamento in uscita degli studenti classi terze. Coordinamento visite guidate e viaggi d’istruzione e delle attività inerenti al Consiglio comunale dei ragazzi. Programmazione di altre attività di interesse comune. n. 3 Gestione, revisione e coordinamento del P.O.F. Coordinamento delle attività del P.O.F. fra le sedi. Relazione e promozione di progetti, iniziative ed attività formative d’intesa con enti istituzionali italiani ed europei e con associazioni culturali, di volontariato e di solidarietà. n. 4 Raccolta e conservazione della documentazione didattica. Individuazione di interventi finalizzati all’integrazione degli alunni stranieri nell’ottica dell’intercultura. Promozione e realizzazione di progetti formativi finalizzati all’educazione e alla convivenza civile, all’educazione stradale e all’educazione ambientale. Referente Cittadinanza e Costituzione. Responsabile giornale On Line. n.5 Referente diversamente abili, BES, DSA. Promozione inclusione. Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, è istituita la figura del coordinatore. E’ altresì istituita, per ogni consiglio di classe, la figura del coordinatore Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale - E’ Stato individuato quale Animatore Digitale la Prof.ssa Scandiffio Teresa. E’ previsto un corso di formazione Scuola Digitale tenuto da esperti esterni, per docenti e ATA Sono state promosse le seguenti azioni per migliorare le dotazioni hardware della scuola: Progetto PON prot. 9035/13-07- 2015 azione 10.8.A.1 realizzazione dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN( approvato) Progetto PON prot. 12810/15-10-2015 Realizzazione ambienti Digitali 42 ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO 1.Progettare insieme per migliorare gli esiti 2.Progetto di formazione insegnare e valutare per competenze SECONDA SEZIONE Legenda: Verde: in linea; Giallo: in ritardo; Rosso: in grave ritardo DESCRIZIONE DEL PROGETTO - PIANIFICAZIONE Attraverso il progetto si intende ottenere esiti più uniformi nei vari plessi e tra i corsi riguardo alle prove standardizzate nazionali. Si prevede di stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, di metà anno e finali comuni per tutte le classi di scuola primaria e secondaria per italiano, matematica, inglese,sullo stile di quelle dell’INVALSI, per abituarsi a nuovi modelli di insegnamento, di apprendimento e di valutazione, creando, se possibile, una griglia comune di valutazione. Si cercherà di uniformare nell’istituto la verifica degli apprendimenti degli alunni almeno per le prove d’ingresso, intermedie e di fine anno, ferma restando la libertà delle pratiche d’insegnamento di ciascun docente. Si è scelto un tale tipo di approccio per rendere il più possibile condivisa e standardizzata la modalità di somministrazione delle prove. La collegialità nella scelta dei vari test o elaborati dovrebbe permettere una maggior collaborazione tra i docenti per uno scambio e un supporto nelle pratiche didattiche. Fasi operative: creazione dei gruppi per classi parallele - 3 incontri annui previsti (inizio anno,marzo/ aprile, giugno) - preparazione delle prove - somministrazione delle prove, secondo i criteri Invalsi - confronto dei risultati OBIETTIVI MISURABILI: 1. Avere risultati medi superiori al 60% per ogni prova somministrata, con uno scarto del 5% tra classi con lo stesso background famigliare e contesto scolastico. 2. Avere una collaborazione tra docenti di plessi e corsi divers i per un’azione didattica più incisiva e condivisa. Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Progettare insieme per migliorare ed uniformare gli esiti Responsabile dell’iniziativa: Dirigente Scolastico Data prevista di attuazione definitiva: giugno 2016 Livello di priorità: alta Ultimo riesame: Situazione corrente al ………… (indicare mese e anno) In linea In ritardo In grave ritardo Componenti del gruppo di miglioramento: Comitato di autovalutazione 43 Fase: DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Il progetto durerà per l’intero anno scolastico, è diretto ai docenti dell’istituto, suddivisi in piccoli gruppi, uno di italiano e uno di matematica e uno di inglese per ogni classe. Sarà scelto in esso un responsabile che verbalizzerà i lavori svolti, realizzando, digitalmente se possibile, le prove di verifica e le griglie di correzione. Sarebbe opportuna la stretta collaborazione, attraverso forme di contatto al di fuori degli incontri previsti, qualora non si riesca a formalizzare il tutto. Si intende inoltre creare un vero e proprio archivio da consultare annualmente dagli insegnanti interessati Fase: MONITORAGGIO E RISULTATI Sono previsti sistemi di monitor aggio dell’andamento del progetto da parte del nucleo di autovalutazione, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche. Fase: RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento, se necessarie, potrebbero considerare: questioni da risolvere revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano MANAGEMENT DEL PROGETTO Azione: creazione prove Attività Responsabile Data prevista di avvio e conclusione Tempificazione attività Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata G F M A M G L A S O N D Stesura prove Docenti Gennaio x x x Stesura prove finali Docenti Aprile x x Stesura prove ingresso anno successivo Docenti Giugno x Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Progetto di formazione - Insegnare e Valutare per competenze Responsabile dell’iniziativa Dirigente Scolastico Data prevista di attuazione definitiva Giugno 2016 Livello di priorità alta Data Situazione corrente al (indicare mese e anno) Verde In linea Giallo In ritardo Rosso In grave ritardo 44 Componenti del gruppo di miglioramento: Membri comitato di autovalutazione Fase di PIANIFICAZIONE Si intende coinvolgere i docenti in un progetto di formazione sulla progettazione didattica per competenze, interrogandosi su questioni cruciali: - quali tipi di conoscenze e abilità sono imprescindibili nello sviluppo della competenza - quali percorsi di insegnamento/apprendimento (lezione frontale, didattica ribaltata, learning by doing, apprendimento peer to peer, role playing, problem solving, e- learning…) sono più efficaci per far sì che ogni studente divenga consapevole del proprio apprendimento, autonomo nell’implementarlo, responsabile nel ricostruirne il senso e le motivazioni. Si prevede di contattare esperti di didattica, due lezioni plenarie su: - la didattica per competenze: cosa cambia rispetto alla didattica tradizionale - il profilo dello studente per competenze (Indicazioni Nazionali) I docenti verranno stimolati dalle sollecitazioni avute durante gli incontri e potranno creare gruppi di approfondimento per modificare la propria azione didattica e per stilare a fine corso il profilo dello studente in uscita dalla scuola secondaria. Si prevede pertanto un miglioramento nelle pratiche didattiche. Definizione del piano: - incontri plenari di spiegazione e di restituzione, a piccoli gruppi con compiti operativi Fase: DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Responsabile dell’attuazione è il Dirigente Scolastico, il progetto è rivolto a tutti gli insegnanti dell’Istituto, che si suddivideranno poi in gruppi di livello. L’area coinvolta è la formazione professionale. Si auspica una partecipazione attiva e formativa, in vista della creazione del curricolo verticale d’istituto di italiano e di matematica, lingue, prevista per il successivo anno scolastico, basato sulle competenze acquisite dagli studenti. OBIETTIVI MISURABILI - Avvenuta formazione/aggiornamento di tutto il personale docente sulla didattica per competenze, con ricaduta sull’azione didattica quotidiana (incontri plenari di spiegazione e di restituzione, a piccoli gruppi con compiti operativi) - Creazione e consolidamento degli scambi professionali tra primaria e secondaria Fase: MONITORAGGIO E RISULTATI - Verranno attuati sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche. Fase: RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento, se necessarie, potrebbero considerare: - lezioni apprese e questioni da risolvere - revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano - revisioni del piano descritto e ragioni che le determinano 45 MANAGEMENT DEL PROGETTO Azione: formazione Attività Responsabile Data prevista di avvio e conclusione Tempificazione attività Situazione Rosso = situazione non in linea con gli obiettivi Giallo =non ancora avviata/in corso e in linea con gli obiettivi. Verde = attuata a.s. 2015/16 G F M A M G L A S O N D Incontri plenari Ds x x Incontri ristretti docenti x x x x x TERZA SEZIONE progetto Risultati attesi Indicatori Descrizione e Unità di misura Risultati ottenuti Da compilare a fine attività Progettare insieme per migliorare gli esiti Esiti prove Invalsi più uniformi tra plessi e classi parallele Scarto tra plessi intorno al 5% Progetto Insegnare e valutare per competenze. Diffusione e uso della didattica per competenze Modifica parziale dello stile di insegnamento, per chi non l’ha mai utilizzata 46 Progetti prioritari PTOF 1: Denominazione progetto Matematica….no problem. Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze matematiche degli studenti a partire dal primo anno Traguardo di risultato (event.) Ridurre lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale Obiettivo di processo (event.) Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed estendere l’utilizzo delle prove comuni Altre priorità (eventuale) === Situazione su cui interviene Gli studenti che si collocano nei livelli superiori delle prove standardizzate nazionali di Matematica raggiungono, nel loro insieme, una percentuale inferiore di cinque punti rispetto alla media nazionale delle scuole comparabili. Attività previste Svolgiment o di un’attività di ricerca -azione, assistita da esperti esterni, per i docenti di Matematica – ed anche per tutti coloro che decideranno di aderire – per familiarizzarsi con le problematiche relative alla costruzione ed alla valutazione di prove standardizzate. Svolgimento di un certo numero di simulazioni e di almeno tre prove autentiche di istituto / anno. Risorse finanziarie necessarie L’Istituto ha aderito alla sperimentazione sulla valutazione, pertanto ,i docenti saranno formati all’interno di ques ta sperimentazione, non ci saranno oneri per la scuola. Risorse umane (ore) / area Un docente dell’organico di potenziamento sarà utilizzato per preparare, validare e somministrare le prove comuni per gli studenti. Impegno orario totale previsto: 60 ore. Altre risorse necessarie Una LIM per le attività di formazione (già disponibile) Indicatori utilizzati Le prove standardizzate annuali di Matematica Stati di avanzamento Il miglioramento atteso al termine dei due anni del progetto è di quattro punti percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo. Valori / situazione attesi Il valore di partenza è del 40% degli studenti nei tre livelli superiori; quello atteso finale del 44% a maggio 2017. 47 2: Denominazione progetto Non solo Italiano Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze linguistiche degli studenti Traguardo di risultato Prevenire il disagio scolastico e offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento. Condurre l’alunno all’elaborazione di sé in chiave positiva (possibilità affettive, emozionali, relazionali; processi di apprendimento.) Obiettivo di processo Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed estendere l’utilizzo delle prove comuni Altre priorità (eventuale) -------------------------------------------------------- Situazione su cui interviene Ridurre l'insuccesso scolastico nell'area linguistica , presente in alcuni componenti delle classi, per allinearlo alla media regionale. Attività previste Svolgimento di un’attività di ricerca -azione, assistita da esperti esterni, per i docenti di Lettere e Lingua Inglese – ed anche per tutti coloro che decideranno di aderire – per familiarizzarsi con le problematiche relative alla costruzione ed alla valutazione di prove standardizzate. Svolgimento di un certo numero di simulazioni e di almeno tre prove autentiche di istituto / anno. Risorse finanziarie necessarie L’Istituto ha aderito alla sperimentazione sulla valutazione, pertanto ,i docenti saranno formati all’interno di questa sperimentazione, non ci saranno oneri per la scuola. Risorse umane (ore) / area Un docente dell’organico di potenziame nto sarà utilizzato per preparare, validare e somministrare le prove comuni per gli studenti. Impegno orario totale previsto: 60 ore. Altre risorse necessarie Una LIM per le attività di formazione (già disponibile) Indicatori utilizzati Le prove standardizzate annuali di Italiano Stati di avanzamento Il miglioramento atteso al termine dei due anni del progetto è di quattro punti percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo. Valori / situazione attesi Il valore di partenza è del 48% degli studenti nei tre livelli superiori; quello atteso finale del 52% a maggio 2017. 48 3: Progetto: Il valore formativo della musica In ogni essere umano è presente un naturale bisogno di musica, una musicalità interiore. Tutti, quando nascono, hanno capacità artistiche, soprattutto quella musicale. Già nel ventre materno gli esseri umani riconoscono la musica. E, a pochi mesi di età, sono in grado di distinguere ritmi e successioni di suoni. Tutti hanno il diritto di sviluppare questa propria creatività e di crescere insieme a essa. La scuola deve sostenerla ed educarla, deve rispondere a questo diritto e a questo bisogno che è coerente con i suoi traguardi formativi. L’esperienza musicale deve pertanto diventare un patrimonio culturale e umano condiviso da tutti, perché promuove l’integrazione di diverse componenti, quella logica, quella percettivo -motoria e quella affettivo-sociale. Fruire e fare musica occupano uno spazio considerevole nella vita di bambini, adolescenti e giovani, mentre il tempo e lo spazio della pratica musicale nella scuola risultano ancora carenti e marginali nella organizzazione degli apprendimenti. La pratica musicale, nei suoi processi di esplorazione, comprensione e apprendimento, deve invece appartenere a tutti i percorsi scolastici. Essa mette in moto una feconda interazione tra i due emisferi del cervello umano che migliora le capacità di apprendimento e facilita lo svolgimento di operazioni complesse della mente e del corpo. Nell’ambito della immensa varietà di percor si educativo-formativi possibili per i bambini della scuola, la pratica musicale rappresenta una vera e propria strategia per un apprendimento ‘a tutto tondo’, ove vengono chiamate in causa la sfera emotiva, espressiva, comunicativa, sociale di ogni singolo individuo, e tutte insieme riconducono ad una crescita armoniosa dell’individuo stesso, che ne potrà trarre inconsapevole ed indiscutibile beneficio. Finalita’ generali promuovere la diffusione dell’esperienza educativo -musicale nella scuola e nel territorio e favorire lo sviluppo di una progettazione didattico-musicale; potenziare l’offerta formativa al fine di accrescere e sviluppare le potenzialità espressive, come forma comunicativa, di ogni singolo alunno; stimolare la funzione della scuola come centro di promozione culturale per il territorio; promuovere uno sviluppo innovativo del sistema scolastico e delle proposte educative, scommettendo sulla valenza formativa e socializzante dell’esperienza musicale. Il percorso vuole inoltre diventare occasione di scambio e di confronto con gli insegnanti delle singole classi per sviluppare insieme a loro attività significative per l’apprendimento del linguaggio musicale, anche in raccordo ove è possibile col resto della programmazione didattica, in un’ottica di progressiva formazione e ampliamento di competenze relative a questa disciplina. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il linguaggio musicale, per le sue metodologie educative è considerato, dagli esperti di psicopedagogia, uno dei settori più avanzati per la formazione e sviluppo integrale del fanciullo. Il sistema formativo assegna al linguaggio musicale spazi significativi, valutando di precipuo interesse il ruolo delle attività musicali nei processi mentali integrati, di tipo percettivo, senso-motorio, emotivo-affettivo, intellettivo e mnestico, adatti a sviluppare aspetti peculiari della personalità. La proposta di Progetto è giustificata dall’esigenza di offrire al mondo della Scuola spazi e, 49 attraverso l’attività musicale, occasioni di incontro per rispondere concretamente alla domanda di aggregazione e ai bisogni culturali. Il Progetto è caratterizzato da una triplice valenza pedagogica: sul piano formativo, come promotore della capacità di creare, esprimersi, ascoltare, socializzare, caratterizzare la propria individualità nel rispetto del gruppo, affinare il senso estetico; sul piano metodologico, come attivatore delle capacità tensionali, riflessive, semantiche, percettive, mnestiche, intellettive e comportamentali; sul piano culturale come trasmettitore de ll’esperienza musicale “guidata” nella cultura spontanea di cui ogni allievo è portatore IL progetto è contraddistinto da una serie di interventi metodologici articolati su un duplice binario: 1. IL Metodo Orff ( per quanto riguarda lo strumentario),e il Metodo Dalcroze (ritmo e movimento) 2. La pratica corale Orff partiva dalla premessa che musica ,in forma elementare e primitiva, fosse inscindibilmente costituita da voce, strumento e movimento. Egli si prospettava, in tal modo, una forma musicale primigenia, collettiva prima che individuale. Carl Orff introduce un’innovazione che è certamente la più rivoluzionaria: la creazione di uno strumentario completamente originale. “Io…perseguivo, una attivazione dell’allievo attraverso un far musica autonomo e cioè at traverso l’improvvisazione e l’ideazione di una musica propria. Così non mi interessava che esso venisse avviato a strumenti d’arte altamente evoluti quanto a strumenti orientati preferibilmente al ritmo, relativamente facili d’apprendimento, primitivi, vicini al corpo”. Lo strumentario Orff è composto da una serie di strumenti ritmici e melodici a percussione, progettati e selezionati ad hoc per una pratica strumentale che consente immediatezza d’uso e contatto. Strumenti a percussione Tamburi (di ogni tipo e dimensione),Legnetti, Sonagli, Maracas, Triangoli, Wood- block, Piatti, Campanacci, Nacchere. Strumenti melodici Metallofoni, Xilofoni, Piastre sonore, Campanelle intonate. Logicamente non esiste un unico strumentario Orff, può essere arricchito da ogni tipo di strumento che risponda a quelle caratteristiche proprie dell’Orff, e inoltre potranno essere aggiunti strumenti costruiti con materiale povero. Obiettivi specifici: avvicinare il bambino alla musica facendogli Fare musica; esercizi su sequenze ritmiche; conoscenza di strutture sonore elementari; padroneggiare gli strumenti didattici in modo disinibito ma non superficiale Il Metodo Dalcroze, noto come Ritmica Dalcroze si propone di attivare l’unione tra musica, corpo e ritmo che è alla base del discorso musicale: il ritmo come elemento fondamentale maggiormente legato alla vita e all’arte del suono. Le lezioni di ritmica si praticano in gruppo, ma ogni singolo allievo ne è parte attiva ed integrante poiché l’esperienza individuale è centrale nel la pedagogia dalcroziana. Il ritmo è alla base di tutte le arti. Per sviluppare il senso del ritmo nel bambino non basta fargli fare 50 movimenti regolari e simmetrici; egli deve essere abituato a movimenti di intensità diverse che formano divisioni del tempo e di cui le diverse durate hanno tra loro un rapporto ritmico musicale Gli obiettivi educativi sono molteplici: trovare il piacere di esprimersi con il corpo in sintonia con la musica; sviluppare la personalità nella sua interezza (sfera cognitiva, affettiva, psicomotoria); sviluppare l’orecchio e acquisire una comprensione musicale globale e profonda; educare le capacità creative ed artistiche; collaborare e adeguarsi al gruppo, nel rispetto di sé e degli altri. Attuazione del progetto di canto corale. Quali sono le finalità? IL CORSO dELLA VITA è SOMMERSO dAL CANTO, d’IMPROVVISO C’E’ UNA SENSAzIONE dI fRATELLANzA, dI PROfONdA SOLIdARIETà PERSINO d’AMORE E LE bRUTTURE qUOTIdIANE SI STEMPERANO IN UNA COMUNIONE PERfETTA… …è TROPPO bELLO, SOLIdALE, TROPPO meravigliosamente condiviso. Io non sono più me stessa, sono parte di un tutto sublime al quale appartengono anche gli altri, e in quei momenti mi chiedo sempre perché questa non possa essere la regola quotidiana, invece di un momento eccezionale del coro. …IN fONdO, MI ChIEdO SE IL VERO MOVIMENTO dEL MONdO NON SIA PROPRIO IL canto. dA: “L’ELEGANzA dEL RICCIO” dI MURIEL bARbERy Il noto didatta per l’ infanzia Edgar Willems scriveva che “ il canto ha la parte più importante nell’ educazione musicale dei principianti: ravvicina in maniera sintetica – intorno alla melodia – il ritmo e l’ armonia; è il mezzo migliore per sviluppare l’ audizione interiore, chiave di ogni vera musicalità” . Perciò il Laboratorio mira principalmente a far acquisire a ciascuno dei f anciulli “L’ ABC” della voce e della pratica corale attraverso un approccio di tipo ludico e creativo. La pratica corale permette, come mezzo più idoneo, il raggiungimento dei seguenti obiettivi: il rispetto di sé, il rispetto degli altri, l’interagire e q uindi il socializzare con gli altri nonché il rispetto e l’interesse per la cultura altrui. L’idea di un laboratorio corale è quella di una fabbrica, un cantiere corale dove i bambini possano giocare e conoscere il proprio strumento-voce. Studi scientifici mostrano che iniziare a praticare la musica da bambini facilita le capacità logiche e di apprendimento e insieme stimola creatività ed emozionalità. Il bambino che canta impara la musica attivamente, ne fa esperienza col proprio corpo e con tutto se stesso prima ancora che con uno strumento. Cantare in coro, inoltre, come un gioco di squadra, fa comprendere il valore della solidarietà. E, come diceva Platone, 'chi cresce circondato dalla bellezza ha la strada aperta a vivere in bellezza'. Tutti i coristi sono importanti, preziosi e 51 necessari alla vita del coro: ciascuno dà e si esprime secondo le proprie capacità e secondo la propria personalità. È per questo motivo che nel coro della Scuola non esistono cantori di serie A o di serie B: non esiste selezione per accedere al coro e non ne deve esistere: ciascun corista sa di essere parte fondamentale ed integrante del gruppo, di conseguenza condivide le responsabilità che ne derivano, impegnandosi secondo il proprio grado di maturità personale. Il laboratorio corale si propone di raggiungere i seguenti obiettivi: Obiettivi formativi: sviluppo della percezione sensoriale; sviluppo della sfera affettiva ed emotiva; sviluppo delle capacità interpretative; Sviluppo delle capacità espressive. Obiettivi cognitivi: impostazione della voce attraverso la pratica della respirazione; uso della voce, collettivo e/o polifonico; miglioramento delle capacità linguistiche; pronuncia, scansione ritmica delle parole; approccio con le lingue straniere. Obiettivi metacognitivi: Sviluppo della capacità di attenzione e concentrazione; sviluppo delle capacità mnemoniche; capacità di autocontrollo e di uso del corpo ai fini espressivi. Destinatari del progetto Il progetto è rivolto agli alunni dell’Istituto Comprensivo “Ilvento” di Grassano . La scelta del tipo di organizzazione viene concordata tra la Dirigente e gli insegnanti,in funzione delle esigenze didattico-organizzative. 4: Titolo del progetto INFORMATI SUL MONDO Progetto “Informati sul mondo” per crescere come persone responsabili della propria vita Un progetto di formazione legato alle problematiche della convivenza civile e della legalità per diventare cittadini protagonisti e consapevoli Insegnante referente Destinatari Classi V Primaria; classi I – II – III Secondaria di primo grado dell’intero Istituto. 52 Risorse Umane Il progetto sarà condotto dai docenti delle classi coinvolte con la collaborazione del docente referente, ma si avvarrà anche della collaborazione di importanti personalità, il cui nome ed operato sono legati alla Legalità ed alla lotta alla criminalità nonché con associazioni impegnate in programmi di informazione sull’uso dei social network. Interfaccia con altri progetti e con il PTOF Il Progetto ha una relazione precisa con la risposta alle esigenze di formazione cognitiva e con tutte quelle attività organizzate dalla Scuola per favorire un positivo percorso didattico-educativo a tutti gli alunni, in particolare per: • valorizzare le esperienze di ciascuno, condizione essenziale per porre in essere processi di crescita e di sviluppo; • favorire la costruzione di relazioni positive per la prevenzione del disagio; • promuovere la consapevolezza di sé, la conoscenza del contesto socio ambientale, l’acquisizione del rispetto di sé, d egli altri e dell’ambiente, la capacità di identificare e gestire le emozioni per difendersi dal pericolo della devianza, lo sviluppo del pensiero critico e creativo, la capacità di scelte autonome. Per questo il Progetto bene si integra con l’attività progettuale Unplugged, programma scolastico di prevenzione dell’uso di sostanze rivolto ad adolescenti di età compresa tra i 12 e i 14 anni, che, riconoscendo i limiti delle iniziative basate soltanto sulla conoscenza, propone altri modelli di intervento, che hanno un approccio molto più ampio ed evitano l’impiego delle sole informazioni, tra cui il modello dell’influenza sociale e quello affettivo. Periodo di attuazione Anni scolastico 2016/19 53 Struttura dell’intervento Si elencano alcune delle attività che gli insegnanti impegnati nello sviluppo di tale progetto, potranno scegliere per la propria classe, integrandole con i materiali e le proposte operative che riterranno più opportuni. Si fornisce anche una indicazione di massima, non vincolante, circa le classi cui le varie proposte potrebbero essere somministrate. 1. Dal Regolamento di Istituto alla Costituzione italiana: rispetto delle regole, autoregolamentazione, discussione delle leggi imposte, infrazione delle regole… (tutte le classi); 2. Video o fumetti illustrativi e/o promozionali di alcuni articoli scelti della Costituzione italiana (V elem. / I media); 3. Analisi di altre carte dei diritti (U.E., Diritti del fanciullo, ecc.) (II media); 4. “Modelli” di illegalità (furbizia o onestà?): diba ttito (tutte le classi); 5. Rispetto delle regole come rispetto di sé (Unplugged) (II – III media); 6. Lettura di brani antologici inerenti le tematiche del progetto e del romanzo “Per questo mi chiamo Giovanni” di L. Garlando, o di altri testi suggeriti (tutte le classi); 7. Visione di film e documentari (gli anni di piombo, la strage di Capaci, Report, ecc.) (tutte le classi); 8. Incontro con personaggi impegnati nella lotta alla illegalità (S. Borsellino, G. Colombo) (tutte le classi); 9. Formazione genitori: ciclo di lezioni del Corecom. 54 Obiettivi, elementi di contesto, risultati attesi Gli ambiti di intervento prescelti, nella complessità delle loro implicazioni, sono strettamente correlati con gli obiettivi formativi esplicitati, coinvolgendo p ressoché tutte le discipline: l’educazione civica, la storia, locale e generale, la geografia, lingua madre e lingue straniere (in particolare l’inglese, come veicolo per comprendere culture diverse o per decodificare il linguaggio del web facilitando la navigazione in internet). Obiettivi prioritari del Progetto sono: -Favorire la conoscenza di se stessi e degli altri e migliorare la qualità delle relazioni con le altre persone, “leggendosi” e verificandosi sulle proprie capacità di interagire con gli altri, cooperare, accogliere, dare ascolto e attenzione, rendere protagonista l’altro, valorizzare, incoraggiare, entusiasmare, dare fiducia; -Superare i momenti conflittuali nella quotidianità con i compagni a scuola e nelle occasioni di attività esterne, imparando a cogliere gli effetti delle proprie azioni negli altri e a comportarsi di conseguenza; -Cogliere le occasioni offerte dalle attività scolastiche per costruire modalità di confronto e di ascolto reciproco e la necessità di stabilire delle regole nella convivenza; -Acquisire competenze chiave per la cittadinanza attiva: imparare ad imparare, progettare, comunicare, agire in modo autonomo e responsabile, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione; -Scoprire i percorsi storici che hanno permesso la definizione della nostra Costituzione; -Allargare gli orizzonti alla Comunità Europea, scoprendo i fondamenti della Carta dei diritti fondamentali; - Scoprire come la lotta all’illegalità costituisca un dovere inderogabile esercitabile da tutti i cittadini onesti; Incontrare personaggi significativi nella lotta all’illegalità; -Formare genitori più attenti e consapevoli nel guidare i propri figli alla scoperta e all’uso delle nuove tecnologie. Risultati attesi - migliori rapporti nel contesto della classe - migliorato impegno nel lavoro scolastico - partecipazione attiva alle attività e agli incontri proposti - consapevolezza e condivisione dei percorsi di crescita culturale personali e sociali - capacità di fare sintesi dell’esperienza vissuta. Materiali, strumenti Libri di testo, brani antologici, testi narrativi, stampa, video, film e documentari. 55 Modalità di monitoraggio Verifiche formali ed informali in itinere e a conclusione del lavoro finalizzate al controllo degli obiettivi prefissati. Valutazione finale Osservazioni sistematiche dei seguenti aspetti: crescita del senso di appartenenza all’ambiente in cui si opera e ci si relaziona; incremento dell’autocontrollo, dell’autonomia decisional e, valorizzazione della collettività nella quale si è accolti. Documentazione Documentazione degli elaborati prodotti DVD, Testi prodotti dagli alunni, ecc. Pubblicità Pubblicazione sul sito dell’istituto di quanto prodotto e/o di altri contributi che possano testimoniare e promuovere l’attività svolta con la propria classe. 5: Denominazione progetto Orientare per promuovere Priorità cui si riferisce Migliorare gli esiti a distanza degli studenti diplomati della scuola Traguardo di risultato (event.) Ridurre il numero degli abbandoni al primo anno Obiettivo di processo (event.) Fornire migliori strumenti di informazione agli studenti del terzo anno circa le opportunità e le difficoltà rappresentate dai diversi percorsi. Consolidare in modo mirato la loro preparazione in settori specifici. Altre priorità (eventuale) === Situazione su cui interviene Attualmente, il 20% degli studenti diplomati che si iscrivono alla secondaria di secondo grado abbandona o si iscrive ad un altro indirizzo. Attività previste Quattro cicli di due incontri ciascuno indirizzati agli studenti di terza secondaria primo grado tenuti da docenti della secondaria di secondo grado ed esperti. Corsi di approfondimento di Italiano, Inglese, Matematica, Fisica, Chimica, destinati al consolidamento dei fondamenti delle discipline. Gli incontri orientativi precederanno i corsi di approfondimento. Risorse finanziarie necessarie Gli incontri formativi / informativi saranno tenuti a titolo gratuito per gentile concessione dei docenti coinvolti. 56 Risorse umane (ore) / area I corsi di approfondimento saranno tenuti da docenti appartenenti all’organico di potenziamento (classi di concorso) come parte del proprio orario di servizio. Non sono previsti costi. Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola. Indicatori utilizzati Numero alunni promossi al secondo anno Stati di avanzamento Al termine del primo anno, non più del 15% di abbandoni. Valori / situazione attesi Al termine del secondo anno accademico (febbraio 2018), non più del 10% di abbandoni PROGETTO : TECNICHE INNOVATIVE DI COLTIVAZIONE FINALITA’: - Sensibilizzare i ragazzi ad assumere comportamenti improntati al rispetto dell’ambiente e al corretto utilizzo delle sue risorse - Valorizzare il consumo intelligente e prendere coscienza delle potenzialità delle tecnologie alternative OBIETTIVI: - Promuovere nuove forme di produzione agricola più efficaci a basso impatto ambientale ed ecocompatibili destinati al consumo di prodotti agroalimentari di eccellenza a Km 0. DESTINATARI: - Alunni delle classi seconde e terze DOCENTI COINVOLTI: -Docenti di scienze, tecnologia, arte, lingue. ENTI ESTERNI COINVOLTI: -IPSAA Istituto Professionale di Stato per l'Agricoltura e l'Ambiente CONTENUTI: Nuove tecnologie di coltivazione: idroponica, aeroponica e acquacoltura con allestimento di un piccolo sistema di coltivazione idroponica per la produzione di pomodoro. MODALITA’: - Brain storming: formulazione di ipotesi - Ricerca di informazioni, raccolta e tabulazioni dati - Incontri con esperti- Eventuale produzione di poster informativi e divulgativi, brochure ecc. DOCUMENTAZIONE con ricchi fotoreportage del lavoro svolto e produzione di diversi power point (uno anche bilingue, italiano-inglese) da pubblicare sul sito della scuola. TEMPI: - Il progetto, a carattere pluridisciplinare, verrà attuato in vari momenti dell’anno scolastico. Si prevede un impegno orario complessivo di circa 30 ore. MONITORAGGIO E VERIFICA: - Conversazioni e discussioni in classe - Verifiche orali e scritte - Osservazione del comportamento durante le attività e dei cambiamenti degli alunni sul piano comportamentale, relazionale e cognitivo al termine dell’attività. 57 6: “POTENZIAMENTO LINGUISTICO -PRO GETTO TEATRO “ Denominazione progetto “LETTER - ATTORI” Priorità cui si riferisce Valorizzare le emozioni, escluse troppo spesso dalla vita scolastica e scoprirne la capacità propulsiva immediata al fine di promuovere la partecipazione e l’interesse migliorando l'autostima e il successo scolastico . Traguardo di risultato Valorizzare il contributo di ciascuno e permettere a ciascuno di contribuire attivamente sentendosi parte del gruppo. Motivare la disciplina nel lavoro e sviluppare la capacità collaborativa di gruppo per uno scambio di idee ed esperienze. Obiettivo di processo Realizzare una offerta formativa che promuova il miglioramento delle competenze mettendo in gioco un lavoro interdisciplinare. Altre priorità Promuovere un livello più attivo di comunicazione fra gli alunni e gli insegnanti, consentire l’espressione su molti e diversi piani utilizzando linguaggi innovativi. Costituisce motivazione e punto di raccordo di numerose e varie attività che consentano anche agli alunni meno motivati di riscoprire i loro talenti e il sentirsi parte di un gruppo. Situazione su cui interviene Ridurre l'insuccesso scolastico nell'area linguistica , presente in alcuni componenti delle classi, per allinearlo alla media regionale. Attività previste Attività teatrali e musicali Risorse umane (ore) / area Docenti di Italiano, Storia e lingue Docenti di Arte e Docenti di Tecnologia Docenti di musica Docenti organico di potenziamento Altre risorse necessarie Attivazione laboratori con esperti . 58 Indicatori utilizzati Le abilità acquisite saranno rilevate tramite l'osservazione sistematica dei comportamenti manifestati dagli alunni nelle specifiche azioni e nelle diverse situazioni proposte. In particolare si osserveranno: Il livello di autonomia e le competenze acquisite da ciascun ragazzo nel saper svolgere il ruolo assegnato all’interno del gruppo. Stati di avanzamento Valori / situazione attesi Migliorare le competenze stimolando al :saper organizzare; saper rispondere all’im previsto;saper collaborare; saper utilizzare le abilità di ciascuno; saper valutare le proprie esigenze in rapporto agli altri; saper cogliere i punti sensibili nel processo di apprendimento; saper essere flessibili. Diffondere un clima di cooperazione dove ognuno partecipa secondo le energie, le abilità, i bisogni, i desideri, le aspettative, le vocazioni. Conquistare della padronanza di sé. Valorizzare l'espressività corporea e mimico - gestuale. Valorizzare la spontaneità e creatività .Scoprire le potenzialità musicali , educare alla lettura espressiva e creativa, all'arte, alla conoscenza della realtà territoriale soprattutto nell'aspetto storico e folkloristico. Studiare le tradizioni del proprio paese. Superare il disagio . Rispettare le regole. Caratterizzare i personaggi e gli ambienti. 7: ORDINE di SCUOLA Scuola Primaria Denominazione progetto Progetto italiano lingua 2 Specificazioni (annuale, …, curriculare, …) Extracurricolare e curricolare Responsabile del progetto Docente potenziamento, docenti curriculari. Destinatari Alunni stranieri Eventuali rapporti con altre istituzioni Mediatore culturale 59 Finalità: Acquisire la strumentalità di base della lingua italiana. Recuperare, rinforzare, consolidare gli apprendimenti. Favorire la motivazione ad apprendere. Potenziare la comunicazione orale e scritta. Obiettivi: Capire ed utilizzare nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali della lingua italiana. Usare in modo appropriato le parole man mano apprese. Comunicare il proprio vissuto con frasi semplici Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive per l’apprendimento della letto-scrittura. Associare le immagini alle parole. Saper leggere e scrivere parole e frasi. Contenuti Primo approccio alla lingua italiana attraverso esercizi di pregrafismo e associazione di immagini alle parole. Riconoscimento e scrittura delle lettere dell’alfabeto. Dialoghi elementari finalizzati all’arricchimento lessicale, all’esposizione dei propri vissuti e dei propri bisogni. Metodologia e strumenti Si attiverà un percorso linguistico molto semplificato e personalizzato, rispondente alle reali esigenze dell’allievo, che possiede un patrimonio lessicale molto limitato. Si partirà dalla coordinazione oculo-manuale, per giungere ad una motricità fine della mano, attraverso esercizi di pregrafismo. Successivamente si avvierà il riconoscimento di lettere e suoni e si comporranno parole e brevi frasi. Prodotto finale /documentazione: Produzione di brevi frasi. Arricchimento lessicale. Verifica e valutazione: In itinere Eventuale monitoraggio Durata (arco temporale) Da ottobre a maggio. Tempi (scansione oraria settimanale) 14 ore settimanali 60 8: ORDINE di SCUOLA Scuola Primaria Denominazione progetto Progetto teatrale in vernacolo, traslato in video. Specificazioni (annuale, …, curriculare, …) annuale Responsabile del progetto Docenti di classe e di potenziamento Destinatari Alunni dell’Istituto Comprensivo di Grassano, genitori, collaboratori scolastici, ospiti Casa famiglia, nonni dell’AUSER. Eventuali rapporti con altre istituzioni Casa Famiglia, AUSER, Comune di Grassano. Finalità: Esprimersi attraverso il linguaggio mimico-gestuale. Esprimersi attraverso il linguaggio dialettale e teatrale. Sviluppare il senso del sociale e della coesione. Sviluppare la fiducia in se stessi. Promuovere atteggiamenti di collaborazione con persone svantaggiate e con anziani. Obiettivi: Esprimersi in vernacolo e attraverso la mimica e i gesti. Recuperare le tradizioni popolari. Evidenziare problematiche sociali. Sviluppare capacità linguistiche ed espressive. Sperimentare l’uso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere sensazioni ed emozioni con codici visivi, sonori e verbali. Mettere a confronto la realtà del passato con quella del presente. Saper adattare ambienti, scene e costumi. Favorire la socializzazione, la cooperazione e l’inclusione. Collaborare con coetanei anche in condizione di disagio, con persone svantaggiate, con famiglie e con anziani. Coinvolgere alunni dei tre ordini di scuola. Contenuti Si guideranno alunni dei tre ordini di scuola e adulti alla scoperta di problematiche sociali che investono la nostra società. Attraverso tecniche di recitazione verbale, anche in vernacolo e mimico-gestuale, si evidenzieranno vizi e virtù di personaggi della vita reale. Si utilizzeranno scenografie naturali e ambienti adeguatamente allestiti per la registrazione video e la produzione del filmato. Si coinvolgeranno anche gli ospiti della Casa-Famiglia, assegnando loro dei ruoli interpretativi per meglio integrarli nella società. Troveranno spazio nella rappresentazione anche alcuni nonni, genitori e collaboratori scolastici. 61 Metodologia e strumenti Si effettueranno incontri iniziali e in itinere con gli operatori della Casa-Famiglia e con gli altri soggetti coinvolti nel progetto, per concordare tempi, spazi e modalità operative. Dopo aver concordato la sceneggiatura, si redigerà il copione da fotocopiare e distribuire a tutti i soggetti coinvolti nella rappresentazione. Si effettueranno prove di recitazione in classe, in orario extrascolastico, e si individueranno gli ambienti idonei da allestire adeguatamente per le riprese video. Si utilizzerà una videocamera digitale e un computer per il montaggio video. Si ricercheranno le musiche che faranno da colonna sonora e che sottolineeranno i momenti più salienti. Con il supporto dei genitori, si realizzeranno i costumi d’epoca. Prodotto finale /documentazione: Produzione di un filmato in DVD Verifica e valutazione: In itinere si valuteranno il livello di partecipazione, di impegno e di interesse degli alunni. Eventuale monitoraggio Durata annuale Tempi da definire Attività finalizzate: Il nostro Istituto Comprensivo, promuoverà attività finalizzate all’arricchimento socio -culturale e civile della comunità scolastica. Si effettueranno attività specifiche inerenti alle seguenti tematiche: Educazione alla salute e alimentare Educazione ambientale Educazione stradale Educazione musicale Educazione teatrale Educazione alla legalità Educazione alle pari opportunità Educazione all’ affettività Educazione alla solidarietà, alla pace Accoglienza e continuità e orientamento 62 La Scuola fa propri i principi della Carta dei Servizi e garantisce pari opportunità formative attraverso l'adozione di: -UGUAGLIANZA E IMPARZIALITA' a) Criteri nell'assegnazione degli alunni alle classi che tengano conto delle esigenze organizzative degli alunni e delle loro famiglie, ma anche della necessità pedagogica di favorire il massimo della socializzazione,di integrazione culturale fra alunni di religione, lingua, razza ed etnie diverse. b) Iniziative didattiche curricolari funzionali alla conoscenza di storia e cultura dei Paesi di provenienza degli alunni non italiani. c) Soluzioni organizzative dell' orario delle lezioni in grado di contemperare le esigenze di studenti di religioni diverse da quella cattolica. d) Stipula di convenzioni con A.S.L. ed enti locali allo scopo di garantire eventuale sostegno a soggetti in difficoltà, assistenza igienico-sanitaria ad alunni con handicap fisico, sostegni pedagogici ad alunni con handicap sensoriale. -REGOLARITA' DEL SERVIZIO In presenza di conflitti sindacali o di scioperi, oltre al rispetto delle norme di legge e contrattuali, la Scuola si impegna a garantire: a) ampia e tempestiva informazione alle famiglie sulle modalità e sui tempi dell' agitazione tramite avvisi scritti; b) I servizi minimi essenziali di custodia e vigilanza, specie in presenza di soggetti non autonomi per età o condizione psico – fisica; c) la presenza e vigilanza di tutti gli operatori della scuola in rapporto all ' orario di lavoro e alle mansioni dei singoli dipendenti. -ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE La scuola garantisce l' accoglienza degli alunni e dei genitori attraverso: a) Iniziative atte a far conoscere strutture e forme organizzative, regolamento di Circolo, programmazione educativa e didattica. b) La scuola pratica l' inserimento e l' integrazione degli alunni in situazione di handicap ispirandosi ai Programmi dell' '85, alla L. 148/90 e al nuovo C.C.N.L. In particolare, provvede all' individuazione degli alunni portatori di handicap, alle richieste delle diagnosi funzionali, al sostegno psico-pedagogico,alla compilazione del Profilo Dinamico Funzionale e del Piano Educativo Individualizzato. - DIRITTO ALLA SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA La scuola garantisce criteri oggettivi nella individuazione degli aventi diritto alla frequenza in caso di eccedenza di domande e si impegna a prevenire e controllare l' evasione e la dispersione scolastica. a) Danno diritto di precedenza all' iscrizione in caso di eccedenza delle domande: la residenza, il domicilio, la sede di lavoro di uno dei familiari, specie se separati legalmente o divorziati, la presenza di un familiare nella scuola. b) La scuola garantisce la realizzazione di iniziative, anche in collaborazione con soggetti esterni ( A.S.L.Associazioni di volontariato,Equipe socio-pedagogiche ) tendenti a far conoscere la propria offerta formativa presso quelle famiglie i cui figli hanno abbandonato l' attività scolastica, anche al di fuori dell ' obbligo.La scuola garantisce forme di monitoraggio, specie nei primi mesi di attività, tendenti a recuperare, integrare quanti incontrano difficoltà cognitive o di socializzazione e conseguenti strategie didattiche mirate. Si impegna, altresì, a prevenire la dispersione scolastica. |
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