C ittà di francavilla fontana
Migliorie igieniche ai fabbricati esistenti
Download 0.79 Mb. Pdf ko'rish
|
Migliorie igieniche ai fabbricati esistenti Nei fabbricati esistenti, interessati da interventi di ristrutturazione edilizia o comunque soggetti a rilascio di titolo abilitativo, devono
C ITTÀ DI FRANCAVILLA FONTANA Città di Francavilla Fontana R EGOLAMENTO E DILIZIO C OMUNALE Pag. 59 di 72 essere apportate le migliorie che risulteranno indispensabili. Tali migliorie comprendono almeno l'eliminazione di locali igienici pensili o comunque esterni alle abitazioni, e la dotazione per ogni unità di abitazione di un locale igienico aerato secondo le norme di cui ai precedenti articoli. L'Ufficiale Sanitario può dichiarare inabitabile, ai sensi delle leggi vigenti, le unità di abitazione che non raggiungano a suo giudizio un livello igienico accettabile.
CAPITOLO 3 NORME RELATIVE ALLE AREE SCOPERTE Art. 53
Manutenzione delle aree
Tutte le aree destinate all’edificazione ed ai servizi dallo strumento urbanistico e non ancora utilizzate, e quelle di pertinenza degli edifici esistenti, debbono essere mantenute in condizioni tali da assicurare il decoro, l’igiene e la sicurezza pubblica. Il Sindaco, si sensi del l’Art. 50 del D. Lgs. 267/2000 potrà emanare i provvedimenti necessari per assicurare il rispetto di tali condizioni sotto comminatorie dell’esecuzione d’ufficio a spese del proprietario inadempiente.
Art. 54 Depositi su aree scoperte
le occupazioni dì suolo e sottosuolo pubblico, di tipo temporaneo, quali quelle connesse ad esigenze di cantiere e simili, o di tipo permanente quali bocche di lupo e lustriere necessarie per il passaggio di luce ed aria in ambienti interrati, sono consentite quando non contrastino con il decoro urbano e non comportino danno per l’agibilità di spazi aperti al traffico e al transito pedonale nonché per l’igiene e l’incolumità pubbliche, secondo le modalità previste dall’ Art. 18. In caso di depositi eseguiti senza autorizzazione, il Sindaco potrà promuovere i provvedimenti necessari al rispetto di tali condizioni sotto comminatoria dell’esecuzione d’ufficio a spese del proprietario inadempiente.
CAPITOLO 4 PARCHEGGI
Art. 55 Parcheggi Privati Si considerano parcheggi privati tutti gli spazi comunque destinati alla sosta degli automezzi e la cui fruizione non sia pubblica, quali
C ITTÀ DI FRANCAVILLA FONTANA Città di Francavilla Fontana R EGOLAMENTO E DILIZIO C OMUNALE Pag. 60 di 72 che siano la loro tipologia, collocazione e caratteristiche costruttive (autorimesse singole o collettive, posti auto coperti o schermati o scoperti, autosilo e ricoveri meccanizzati, ecc.). Gli spazi da destinare a parcheggi privati a servizio degli edifici di nuova costruzione o risultanti da interventi di ristrutturazione urbanistica dovranno avere superficie non inferiore a quella prescritta dall’art. 41-sexies della L. 1150/42 come sostituito dal 2° comma dell’art. 2 della L. 122/89 (un metro quadrato ogni 10 metri cubi di costruzione),fatti salvi i casi in cui normative specifiche prescrivano superfici superiori.
Art. 56
Modalità di calcolo della superficie a parcheggi Nel computo della superficie destinata a parcheggi sono computati, oltre agli spazi effettivamente destinati al parcheggio degli autoveicoli, anche le corsie di distribuzione, le rampe di distribuzione interne alle autorimesse, le aree di manovra e gli altri spazi direttamente connessi con la funzione di parcheggio. Sono invece escluse dal computo le strade che conducono al parcheggio, le eventuali rampe di accesso esterne alle autorimesse, nonché ogni altro spazio che non abbia diretta attinenza con la funzione di parcheggio, anche quando indispensabile per accedere al medesimo. Quando le superfici a parcheggio siano ricavate su aree sistemate a verde (e cioè su aree inerbate predisposte in modo tale - prato armato o tecniche similari - da renderle idonee al passaggio ed alla sosta degli autoveicoli) le superfici medesime, su scelta del progettista da indicarsi in maniera espressa nel progetto, potranno essere computate in maniera ordinaria (e cioè considerando separatamente gli spazi a verde dalle superfici per parcheggi, quale che sia la loro pavimentazione permeabile). Le dimensioni minime di un posto auto sono fissate in ml.2,50 x 5,00, indipendentemente dalla tipologia dello stesso.
CAPITOLO 5 ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
Art. 57 Opere soggette alla prescrizioni in materia di eliminazione delle barriere architettoniche
Tutti gli edifici pubblici o privati in cui ci sia frequenza o permanenza di persone, qualunque sia la loro destinazione d'uso, devono essere costruiti o modificati in modo da permettere la loro utilizzazione anche a persone affette da minorazioni fisiche o psichiche o sensoriali, anche temporanee. Analoga modalità deve essere adottata per gli spazi di pertinenza degli edifici stessi, i parcheggi, i percorsi di accesso, nonchè per gli C ITTÀ DI FRANCAVILLA FONTANA Città di Francavilla Fontana R EGOLAMENTO E DILIZIO C OMUNALE Pag. 61 di 72 impianti tecnologici sia ad uso collettivo che a servizio di singole unità immobiliari, con esclusione dei locali tecnici il cui accesso è riservato ai soli addetti specializzati. Tutte le nuove attività, sia pubbliche che private, aperte al pubblico devono essere svolte in immobili che permettano la loro fruizione anche a persone affette da minorazioni fisiche o psichiche o sensoriali, anche temporanee, secondo le norme e prescrizioni elencate nel successivo articolo. Detta disposizione si applica anche in assenza di opere edilizie quando vi sia comunque mutamento di destinazione d’uso. La conformità del progetto alla normativa vigente in materia di superamento delle barriere architettoniche deve essere certificata dal progettista, nella sua qualità di professionista abilitato, mediante la dichiarazione di cui all’art. 1 comma 4 della L. 13/89. Ogni qualvolta siano previste una o più delle soluzioni tecniche alternative di cui all’articolo precedente, l’idoneità delle medesime deve essere esplicitamente certificata dal progettista nella dichiarazione di cui al comma precedente. Detta dichiarazione deve inoltre essere accompagnata da una relazione, corredata dagli elaborati grafici necessari, con la quale viene illustrata l’alternativa proposta e l’equivalente o migliore qualità degli esiti ottenibili.
Art. 58
Prescrizioni e deroghe I titoli abilitativi non possono essere rilasciati in mancanza della prescritta conformità, limitatamente allo specifico intervento progettato, alla normativa in materia di superamento delle barriere architettoniche. Per gli edifici pubblici e privati aperti al pubblico, soggetti al vincolo di cui alla L. 1089/39, quando l’adeguamento alle norme in materia di superamento delle barriere architettoniche non sia possibile nel rispetto dei valori storico-architettonici tutelati dal vincolo, la conformità alle norme medesime (per il disposto dell’art. 24 comma 2 della legge 5 febbraio 1992 n. 104) può essere conseguita mediante opere provvisionali, come definite dall’art. 7 del D.P.R. 5 gennaio 1956, n. 164, nei limiti della compatibilità suggerita dal vincolo ricorrente. Analoga possibilità è ammessa per gli edifici notificati ai sensi della L. 1497/39 . Le prescrizioni delle norme di cui sopra sono derogabili solo per gli edifici o loro parti che, nel rispetto di normative specifiche, non sono realizzabili senza barriere architettoniche nonché per i locali tecnici il cui accesso è riservato ai soli addetti specializzati. Per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente diversi dalla ristrutturazione urbanistica, fermo restando quanto disposto dall’art. 1 comma 3 della L. 13/89, sono inoltre ammesse deroghe in caso di dimostrata impossibilità tecnica connessa agli elementi strutturali ed impiantistici. Le deroghe di cui ai commi precedenti sono concesse dal Dirigente competente al rilascio dell’autorizzazione o concessione.
C ITTÀ DI FRANCAVILLA FONTANA Città di Francavilla Fontana R EGOLAMENTO E DILIZIO C OMUNALE Pag. 62 di 72
Art. 59 Stabilità e sicurezza delle nuove costruzioni I materiali impiegati nelle costruzioni, lavorati allo stato naturale o risultanti da processi di trasformazione artigianali, debbono avere caratteristiche chimico-fisiche e meccaniche idonee a resistere alle sollecitazioni derivanti dall’azione dei carichi statici e dinamici d’esercizio connessi all’uso, senza che si verifichino, nei limiti dei coefficienti di sicurezza prefissati con…i criteri della scienza e la tecnica delle costruzioni, condizioni di crisi tali da compromettere la stabilità e l’uso, anche parziale, dei manufatti. I valori delle sollecitazioni ammissibili dei materiali impiegati sono quelli risultanti da certificazioni e verifiche condotte in laboratori ufficialmente riconosciuti, o riportati in certificati di qualità che accompagnano la loro fornitura. 2) I materiali interessati dai vari sistemi costruttivi debbono avere le seguenti caratteristiche: — I terreni di fondazione devono avere caratteristiche geomeccaniche tali da consentire la stabilità dei manufatti in fondazione, sia superficiali che profondi, in rapporto ai carichi di qualsiasi natura riguardanti l’opera edilizia; l’approfondimento degli scavi di fondazione per ottenere locali interrati sono consentiti se non provocano condizioni di instabilità dei terrapieni interessati e delle masse geologiche circostanti, né alterano l’equilibrio idrogeologico del sottosuolo. — I manufatti edilizi non possono essere fondati su terrapieni di riporto. — I materiali di fondazione, sia se costituiti con pietra naturale o artificiale e malta sia da manufatti in c.a. con adeguati spessori di copriferro non devono essere porosi né assorbenti l’umidità dei terrapieni, la cui trasmissione ai manufatti in fondazione va impedita con opportuni trattamenti superficiali impermeabilizzanti. — I materiali strutturali, quali: murature, c.c.a, c.a.p, acciaio, acciai speciali, legno, possono essere posti in opera e compatti e omogenei, senza difetti palesi e occulti, con caratteristiche di resistenza alle sollecitazioni, risultanti da certificazioni di qualità a norma o da prove di laboratorio, oltre ad assicurare un continuità strutturale idonea a garantire la stabilità dell’intero sistema costruttivo. — Gli intonaci e i materiali di rivestimento delle facciate devono avere caratteristiche di idrorepellenza tali da non consentire penetrazioni liquide e intrusioni dì sorta negli ambienti interni e nel corpo delle strutture. —Le pavimentazioni esterne e interne, d’uso privato e pubblico, di qualsiasi natura, costruite in opera o realizzate per assemblaggio di elementi prefabbricati, devono avere buona resistenza all’usura superficiale ed essere resistenti agli urti, antigelive, antisdrucciolevoli e tali da risultare consone all’uso e alle funzioni di destinazione delle C ITTÀ DI FRANCAVILLA FONTANA Città di Francavilla Fontana R EGOLAMENTO E DILIZIO C OMUNALE Pag. 63 di 72 superfici pavimentate — Le coperture delle costruzioni, di qualunque forma, piane, inclinate, voltate etc. vanno rivestite con materiali idonei ad assicurare la perfetta impermeabilizzazione delle superfici e il regolare deflusso e convogliamento delle acque meteoriche. — I materiali utilizzati per qualsiasi tipo d’impianto sia per l’edilizia residenziale (idrico-sanitario, elettrico, termico etc, sia per l’edilizia non residenziale (tipo quella direzionale, commerciale, produttiva in generale etc. devono possedere caratteristiche di qualità certificata nelle forme prescritta idonee a sopportare le pressioni e le sollecitazioni d’esercizio connesse alle tipologie degli impianti, in grado di garantire il regolare funzionamento e il loro esercizio in condizioni di sicurezza per le persone e le cose, secondo i parametri di legge. 3) A meno degli interventi di restauro di beni vincolati ai sensi del T.U. di cui al D. Lgs n.490/1999 per particolare pregio architettonico, la scelta dei materiali costruttivi resta nella libera sensibilità creativa del progettista, fermo restando il rispetto dei requisiti di sicurezza e di qualità edilizia e la coerenza con le caratteristiche morfologiche del contesto edificato 4) Per sicurezza statica delle opere edilizie va intesa la stabilità e l’integrità delle masse e dei volumi costruiti in relazione ai carichi d’esercizio e alle sollecitazioni interne ed esterne di qualsiasi natura, in modo che eventuali dissesti siano scongiurati dalla permanenza degli opportuni e necessari coefficienti di sicurezza tra i valori delle sollecitazioni ammissibili e quelli di crisi degli elementi strutturali e dei materiali costituenti. — Per le costruzioni in muratura integralmente in muratura, con solai a volte o in legno per il calcolo dimensionale e le verifiche si opera con il metodo delle tensioni ammissibili, nel rispetto dell’Art. 55 del TU. — Per le costruzioni miste, con muri in materiali lapidei e solai piani con struttura in c.a., c.a.p. e metallica, il calcolo e le verifiche si effettuano con il sistema delle tensioni ammissibili e nel rispetto delle norme di cui al capo II del TU. In materia edilizia — Per le costruzioni in c.ca., c.a.p e a struttura metallica il calcolo e le verifiche si effettuano nel rispetto di quanto prescritto dall’Art. 64 del T.U. citato. — Per le costruzioni in muratura, in c.a., c.a.p. e a struttura metallica, di opere edilizie ricadenti in zone classificate a rischio sismico, il dimensionamento strutturale, in rapporto alla tipologia delle strutture e al coefficiente sismico della zona interessata e le verifiche di resistenza alle sollecitazioni verticali e orizzontali, vanno effettuate nel rispetto dell’Art. 83 del TU. Citato. 5) La sicurezza statica va garantita attraverso il progetto strutturale esecutivo dei manufatti edilizi e va verificata, in corso d’opera, sia per partì e componenti strutturali che per l’opera edilizia nel suo complesso, intesa come un unico organismo resistente alle sollecitazioni d’esercizio, compresi terreni di sottofondazione,fondazioni, strutture in elevazione, verticali e orizzontali, di qualsiasi natura, opere murarie dì rifinitura, impianti, sistemazioni esterne al contorno dell’opera. 6) Per gli interventi di nuova edilizia, di ristrutturazione e di consolidamento statico, ai fini della sicurezza statica sono necessari — adeguate indagini geognostiche sui sottosuoli delle aree C ITTÀ DI FRANCAVILLA FONTANA Città di Francavilla Fontana R EGOLAMENTO E DILIZIO C OMUNALE Pag. 64 di 72 d’intervento per la scelta del più idoneo sistema fondazione e per la verifica di quelle esistenti; — per il progetto strutturale, qualunque sia il sistema costruttivo e le caratteristiche dei materiali prescelti, il metodo tu di calcolo va operato secondo i criteri scientifici più avanzati della scienza e della tecnica delle costruzioni in ottemperanza delle vigenti norme in materia di valutazione dei carichi fissi e accidentali, di plano volumetrici : delle sezioni resistenti, di verifica delle sollecitazioni ammissibili in relazione ai coefficienti di sicurezza da osservare; — l’esecuzione delle opere deve avvenire secondo le migliori regole dell’arte del costruire, assicurando, con adeguate tecniche, il collegamento tra gli elementi strutturali portanti e tra questi e gli elementi murari non strutturali; — l’idoneità tecnica dei manufatti strutturali va controllata in corso d’opera con prove di carico in cantiere e con verifiche di laboratorio, da disporsi da parte del direttore dei lavori e di eventuali collaudatori in corso d’opera, in rapporto alla consistenza e alla particolare destinazione d’uso dell’opera edilizia, ai sensi degli artt. 83-87 del T.U., nel caso di opere in c.a., c.a.p. e a struttura metallica ricadenti in zone sismiche; — le opere vanno collaudate nelle forme di legge o certificate con verbali di regolare esecuzione. 7) Per gli interventi edilizi e costruttivi, in generale, ricadenti in Comuni classificati a rischio sismico, oltre al rispetto integrale della normativa statale vigente rapportata al grado di rischio, vanno condotte tutte le verifiche puntuali conseguenti alle risultanze delle indagini condotte per la redazione delle carte di zonizzazione (allegate agli strumenti urbanistici) in prospettiva sismici del territorio comunale, in attuazione di leggi regionali. Analoghe verifiche puntali vanno operate, ove necessario, a fini di sicurezza statica, in rapporto alle risultanze delle carte geologiche, idrogeologiche e della stabilità del territorio, con particolare riferimento ai piani di recupero di aree urbane degradate, per le quali gli interventi di ristrutturazione e di consolidamento vanno commisurati al livello di rischio potenziale rilevato in sede di indagini per la redazione ditali carte. 8)I progetti strutturali in c.a., semplice, armato e precompresso vanno depositati,nelle forme previste dall’Art. 65 deI TU. E corrispondenti disposizioni regionali, rispettivamente prima dell’inizio dei lavori, comunicando al Comune l’avvenuto deposito; mentre i progetti strutturali delle opere ricadenti in zone classificate sismiche vanno approvati dal competente ufficio regionale, ai sensi dell’art 83 dello stesso TU. 9) Le condizioni delle opere strutturali dei manufatti edilizi vanno controllate in modo continuativo, per l’adozione di tempestivi interventi di consolidamento, in caso di insorgenza di pericolosi fenomeni fessurativi e di degrado.
Art.60
1) Le verifiche di natura statica, prestazionale e funzionale devono C ITTÀ DI FRANCAVILLA FONTANA Città di Francavilla Fontana R EGOLAMENTO E DILIZIO C OMUNALE Pag. 65 di 72 riguardare: — La stabilità dei terrapieni di sottofondazione, con riferimento alle caratteristiche geologiche dei terreni, all’eventuale presenza di cavità e di fattori di crisi delle masse terrose, in relazione ai carichi soprastanti. — L’integrità costruttiva delle opere in fondazione, delle strutture verticali ed orizzontali, dei manufatti in muratura, interni ed esterni, e la capacità di resistenza delle sezioni reagenti alle sollecitazioni da carichi fissi, mobili e di natura sismica (per i Comuni classificati sismici), nel rispetto dei coefficienti di sicurezza prescritti. —
arrecare danno e pericolo per la pubblica e privata incolumità. — La funzionalità a norma degli impianti in dotazione degli immobili. — La stabilità complessiva dell’edificio e dei complessi edilizi, nel caso di costruzioni in aderenza o strutturalmente interconnessi. Le verifiche vanno condotte con criteri tecnico -scientifici, a mezzo di analisi a vista, di utilizzo di moderni mezzi strumentali, di saggi, di prove di carico, di analisi di laboratorio su campioni di manufatti, da operarsi in modo sistematico o mirato sull’intero organismo edilizio. 2) Qualora un manufatto edilizio o parte di esso minacci pericolo, il proprietario, i conduttori e gli inquilini sono obbligati a darne immediata comunicazione al Comune e al più vicino comando dei V.F. e, nei casi manifesta gravità, a non praticare i luoghi potenzialmente interessati a possibili cedimenti e crolli. Il Comune, attraverso proprio personale tecnico provvede con la necessaria urgenza, alla verifica dello stato dei luoghi, e se del caso a disporre diffida al proprietario di provvedere a vista agli interventi indiffèribili e urgenti di assicurazione e di tutela per la pubblica incolumità, compreso i necessari sgomberi. Il dirigente tecnico del Comune, acquisita la relazione tecnica di sopralluogo e assunti i provvedimenti di somma urgenza, provvede, con sua determinazione, a confermare o meno lo sgombero e ad intimare al soggetto proprietario l’esecuzione delle opere di ripristino o di demolizione dei manufatti pericolanti, stabilendo un termine per gli interventi. 3) A ogni edificio ed a ogni manufatto edilizio, in generale, ricadente nel territorio comunale, deve corrispondere un ‘fascicolo dell’edificio o di opera edilizia’ dal quale risulta la relativa storia tecnico- costruttiva e amministrativa, ed in particolare: — l’epoca di costruzione dell’opera, ove risultino indisponibili, atti formali autorizzativi; — le caratteristiche tecnico-costruttive originarie dell’opera, dedotte da documentazione in possesso del Comune o dei proprietari; — i dati plano volumetrici dei manufatti: — i valori caratteristici di resistenza dei materiali e le tipologie strutturali e costruttive dell’edificio; — le variazioni introdotte in corso d’opera; — gli esiti di verifiche, di analisi sui materiali, di prove di carico, di saggi, di collaudi parziali e finali, operati sulle opere murarie Ù sugli impianti; — le variazioni plano volumetriche, strutturali e costruttive, funzionali, tipologiche, impiantistiche, nonché le mutazioni di destinazione dell’edificio intervenute dal momento dell’ ultimazione dei lavori, e le mutazioni delle condizioni delle sistemazioni al
|
ma'muriyatiga murojaat qiling