Dřínov= è un comune con un castello. Dřínov= è un comune con un castello


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Brusnè,comune dell’ex contea di Kromeriz,giace a 323 m.s.l.m. in collina,su un’area di 819 ha. di cui 603 ha. sono occupate da selve,con una popolazione di 369 abitanti(1.1.1999)costituiti da 209lavoratori(114uomini e 95 donne),in vicinanza di un laghetto artificiale pescoso,motivo di attrazione per il week-end,una cappelletta,il ristorante Brusenka,e le rovine del castello Kridlo,cagione dell’orda di Mattia Corvino, sotto la signoria di Herbort da Pocenice e della vedova Machna da Krcman,accusata da Alberto Kostka da Postupice nel 1475,per la risoluzione dei suoi debiti pecuniari.

  • Bystrice pod Hostynem,il capoluogo della microregione composta di 15 villaggi,è situato proprio al piede delle colline di Hostyn,con una popolazione di 8760 abitanti. Centro di pellegrinaggio,il santo Hostyn,posto a 718 m s.l.m.,attrae ogni anno migliaia di visitatori che si riversano sulla città,a 308 m,suddivisa nelle cinque frazioni di Bystrice(6971 abitanti in 1452 case),Bilavsko(284 abitanti in 104 case),Hlinsko pod Hostynem(351 abitanti in 115 case),Rychlov(1051 abitanti in 306case)e Sovadina(130 abitanti in 53 case). Il comune possiede 7 crocifissi:la croce di pietra cimiteriale,la croce al Koliby,la croce c/o la chiesa di Sant’Egidio,la croce in via Susilova,la croce in via Susilova pod Dubickem e Lipnickà e la croce in via Hostinskè. Inoltre,ha il dipartimento dei vigili del fuoco,il supermercato Od Albert e il centro culturale Susil. Bystrice produce annualmente nella centrale del latte 34.10 6 litri di latte,oltre a mozzarella,mascarpone e formaggi;è un centro manifatturiero per la produzione di arredamento(Ton),di sedie e lettini di ospedale(Kovonax),di manifatture tessili(Vitex,specializzata nell’abbigliamento professionale con 50 impiegati). I visitatori del santuario possono godere l'incantevole natura delle cime di Hostýn (Cenava844mKycera757mSmrduta750mSochovà741mHoly vrch742mU trech kamenu748m) con le sue noti mete (per esempio Skalný, Tesak, Rusava o Rajnochovice). Sentieri turistici segnalati sono adatti sia alle passeggiate che al turismo con bicicletta come anche, d'inverno, allo sci di fondo. Presso il santuario Svatý Hostýn, l'accoglienza e assicurata tutto l'anno, sia in alloggi modesti che in camere confortevoli. Il ristoro è aperto tutto il giorno. Inoltre, sono disponibili locali per corsi di formazione, esercizi spirituali e anche spazi per le feste familiari. Una linea regolare di autobus collega Svatý Hostýn con Bystřice pod Hostýnem. Chi ha prenotato presso il Santuario può ottenere un permesso speciale per accedere a Svatý Hostýn con la macchina privata. Ogni due anni,i numerosi appassionati di musica folk si affollano nella città per il festival internazionale di musica folk denominato “Sulla piazza BystriceLe numerose ricerche archeologiche hanno rilevato che questo luogo era abitato già nell'età della pietra. Non sfuggono all'attenzione del visitatore i ruderi delle fortificazioni (oltre1800 m di circonferenza) risalenti alla cosiddetta cultura latena, i cui portatori furono i celti. Questi,nel 200 a.C. costruirono qui un muro difensivo alto 9m,largo 23m e lungo 1,8km sopra la collina di Hostyn. Le ricerche hanno confermato l'ipotesi che Hostýn fosse (dopo Staré Hradisko presso Protivanov) il secondo oppidum celtico in Moravia. Nel secolo nono i santi Cirillo e Metodio sarebbero saliti a Hostýn per distruggere un luogo di sacrifici pagani e erigere sulla stessa collina una cappella mariana. Si conservano notizie scritte soltanto di età molto recente attribuite al gesuita Bohuslav Balbín. Nella basilica dell'Assunta sopra l'altare maggiore si erige, di grandezza naturale, una statua della Vergine Maria col Bambino mentre tiene nella mano un fascio di fulmini che scaglia contro i tartari raffigurati in un bassorilievo sotto. Questi invasori particolarmente crudeli minacciavano l'Europa all'inizio del 13° secolo e nell'anno 1241 invasero anche la Moravia dove seminarono terrore, uccidendo e saccheggiando. Per salvare la vita e le cose piu essenziali, il popolo cercava rifugio nelle foreste e nelle montagne. La tradizione racconta che tutti quelli che erano riusciti a rifugiarsi sul monte Hostýn, furono salvati per l'intercessione della Madonna, grazie ad un fuoco improvvisamente divampato nell'accampamento dei nemici. Così,l’armata degli invasori decise di rinunciare a perseguitare gli abitanti più a lungo,e se ne andarono. Il più vecchio documento scritto su Bystrice pod Hostynem è datato 8/1/1368: allorchè il vescovo Alberto da Sternberk piazzò un certo Bockov da Kunstat,il quale intercedette,a sua volta,al margravio di Moravia Gianni Enrico,fratello di Carlo IV.Bystrice si presentava allora come un agglomerato di case di legno,attorniante Hucnice,per il fiume omonimo,ed anche la chiesa era di legno accanto al cimitero. Il castello,nominato Obrany,passò al feudatario Ctiborov da Cimburk,che fece allusione ad una chiesa parrocchiale. Ridotto in macerie nel 1400 per il passaggio degli Ussiti,nel 1447 la castellania di Bystrice si presentava come una cittadella fortificata attorno al torrente,da cui si stagliava il maniero turrito di Milota da Tvorkov. sotto gli Stramberk,fiorì una birreria municipale,intorno a 27 case. Alla metà del secolo successivo,passò nelle mani di Mandalena da Hustopec,che governò fino a Burion Zabka,il quale negoziò,nel 1555,la signoria ai Vickov,che estesero un giardino intorno alla cittadella fortificata,ospitante 27 case e 3 mugnai.(Del 1534 risale il cimitero). Il nuovo cimitero venne eretto col parco Zahajanè(ricordo il parco Belidla,il Lesopark Bazantnice e il viale dei platani nell’area verde del capoluogo),per il rettore Jan Straka,una riserva comunale di 9ha con piscina,minigolf e ristorante con giardino,(di cui hai visto la figura)il quale eresse,nel 1545,la cappella cimiteriale. Verso la fine del secolo XVI,fu costruita una chiesa sulla parte superiore della collina santa,in onore del Salvatore degli abitanti. La chiesa per l’Assunzione della Vergine Maria fu originariamente costruita in legno e successivamente ricostruita in pietra;completata alla fine del XVIIIsec.su una larghezza di 242m. La chiesa stessa è ovale con due torri frontali e un mosaico di 26mq sul portale principale. All’interno della chiesa trovasi un altare del 1435 dietro il quale un rilievo dipinge la sconfitta dei Tartari. L’infausto dominio dei Vickov attraversò per due calamità,che costrinsero il paese a ricostruirsi tramite il castello,la scuola e 59case. Quindi Bystrice entrò in possesso dei Bitov,particolarmente di Bohunka ,fino a Venceslao Bitov,attraverso varie riforme e nel 1616 Bystrice ebbe la sua porta. Nel castello venne apposta la scritta in tedesco:”Gottes Barmherzigkeit harper unser Seeligkeit”, Nel 1622 Venceslao Bitov venne condannato per ribellione alla perdita dei suoi diritti ereditari,dacchè fu stabilito dal cancelliere Zdenku Vojtechov,ottenendo la condanna il 27/3/1628 da parte del cardinale Dittrichstejn;frattanto Bohunka,ridotto all’indigenza in Polonia nel 1630 vide il compiersi della giustizia a Rosteni. Ed allora Zdenku Vojtechov cedette il suo feudo a Vaclav Eusebio,suo erede diretto,il quale negoziò Bystrice,Holesov e Prusinovice,nel 1650,ai conti Rottal. Intanto,nel 1620,sotto Polytena da Lobkovic,Bystrice,abitata da 288 residenti,vedeva l’erezione della cappella di legno per Panny Marie Viteznè Bleskuvladnè,sempre naturalmente nell’egida luterana di Venceslao Bitov. Gianni Alama da Vickov aveva,nel frattempo,approntato, nel 1620, la fontana di pietra con la dicitura:Tandem bona causa triumphat”.(l’altra fontana di Bystrice,lo ricordo,è la fontana Duha).




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