Istituto Comprensivo Gioiosa-Grotteria (RC) Piano dell’Offerta Formativa a s. 2015/2016
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IL CORPO E IL MOVIMENTO Identità, autonomia, salute. Conoscere le parti del corpo. Rappresentare graficamente la figura umana. Controllare gli schemi motori di base statici e dinamici. Muoversi con destrezza nello spazio disponibile. Stare a tavola mantenendo un comportamento corretto. Collaborare al riordino degli ambienti scolastici. IMMAGINI, SUONI,COLORI Gestualità, arte, musica. Conoscere e denominare i colori primari e derivati Sperimentare tecniche diverse utilizzando vari materiali. Acquisire abilità manipolative. Cantare in gruppo. Partecipare ad attività/giochi mimati e di drammatizzazione. I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, lingua, cultura. Ascoltare, comprendere e riferire contenuti di narrazioni. Memorizzare e ripetere filastrocche. Verbalizzare bisogni, vissuti ed esperienze. Intervenire in modo pertinente durante le conversazioni. Arricchire il proprio lessico. Raggruppare oggetti in base a quantità indicate. Istituto Comprensivo Gioiosa-Grotteria (RC) Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015 / 2016 Pagina 99 LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, misura, spazio, tempo, natura. Riconoscere, denominare e rappresentare le principali figure geometriche. Classificare oggetti in base al colore, alla forma e alle dimensioni. Comprendere le espressioni: di più, di meno, tanto quanto. Riordinare immagini in sequenza. Riconoscere, denominare e rappresentare le condizioni atmosferiche. Conoscere i concetti topologici(sopra, sotto, dentro, fuori, in alto, in basso….). Esplorare diversi spazi scolastici e riconoscerne gli elementi caratteristici. Cogliere le trasformazioni dovute al tempo che passa. Conoscere le principali caratteristiche delle stagioni. IRC Intuisce l'importanza delle regole come valori della convivenza. Conosce gli avvenimenti principali della vita di Gesù. LEGENDA: C: competenza conseguita P: competenza conseguita parzialmente N: competenza non conseguita LE INSEGNANTI ----------------------------------------------- ----------------------------------------------- ----------------------------------------------- ----------------------------------------------- DATA DATA --------------------------- --------------------------- FIRMA DEI GENITORI FIRMA DEI GENITORI ______________________________ ____________________________ Istituto Comprensivo Gioiosa-Grotteria (RC) Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015 / 2016 Pagina 100 CAMPI DI ESPERIENZA INDICATORI DI VALUTAZIONE (anni 5) Il bambino è in grado di: VALUTAZIONE INTERMEDIA VALUTAZIONE FINALE C P N C P N IL SÉ E L’ALTRO Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme. Consolidare e rafforzare rapporti di amicizia. Instaurare buoni rapporti di comunicazione con le insegnanti. Conoscere e rispettare le norme che regolano la vita di gruppo. Mostrarsi rispettoso e disponibile nei confronti degli altri. Accettare opinioni, situazioni e modi di essere diversi dai propri. Rendersi conto della ricorrenza delle tradizioni. Scoprire i valori delle feste: amore, solidarietà, fratellanza. IL CORPO E IL MOVIMENTO Identità, autonomia, salute. Rappresentare correttamente lo schema corporeo. Controllare il proprio corpo in situazioni statiche e dinamiche. Muoversi con destrezza nello spazio disponibile. Coordinare i propri movimenti nell’ambito di coreografie di gruppo. Eseguire percorsi sulla base di indicazioni. Utilizzare in maniera appropriata riferimenti spaziali in relazione al proprio corpo e agli oggetti. Stare a tavola mantenendo un comportamento corretto. Collaborare al riordino degli ambienti scolastici. Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, i materiali comuni. IMMAGINI, SUONI,COLORI Gestualità, arte, musica. Disegnare spontaneamente e su consegna. Usare i colori in modo sia realistico sia fantasioso. Applicare tecniche diverse utilizzando vari materiali. Ascoltare e riprodurre i suoni dell'ambiente e della natura. Muoversi a ritmo di musica e cantare in gruppo. Partecipare ad attività/giochi mimati e di drammatizzazione. I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, lingua, cultura. Ascoltare, comprendere e rielaborare narrazioni. Memorizzare e ripetere filastrocche e poesie. Dialogare esprimendo bisogni, opinioni e riferendo episodi personali. Prestare attenzione ai discorsi degli altri. Arricchire il proprio lessico. Riconoscere simboli grafici e produrre scritture spontanee. Istituto Comprensivo Gioiosa-Grotteria (RC) Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015 / 2016 Pagina 101 LEGENDA: C: competenza conseguita P: competenza conseguita parzialmente N: competenza non conseguita LE INSEGNANTI ----------------------------------------------- ----------------------------------------------- ----------------------------------------------- ----------------------------------------------- DATA DATA --------------------------- --------------------------- FIRMA DEI GENITORI FIRMA DEI GENITORI ______________________________ ____________________________ LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, misura, spazio, tempo, natura. Classificare oggetti in base a forma, colore e dimensione. Raggruppare oggetti in base a quantità indicate. Conoscere la sequenza numerica verbale entro il 10. Riconoscere, denominare e rappresentare le principali figure geometriche. Ricostruire storie in ordine cronologico e utilizzare adeguatamente i termini: prima, ora, poi. Riconoscere, denominare e rappresentare le condizioni atmosferiche. Conoscere i concetti topologici (sopra, sotto, dentro, fuori, in alto, in basso…). Esplorare diversi spazi e riconoscerne gli elementi caratteristici. Cogliere le trasformazioni dovute al tempo che passa. Conoscere le principali caratteristiche delle stagioni. Mostrare interesse e curiosità e partecipare ad attività inerenti alla scoperta dell'ambiente naturale. IRC Scopre che vita e mondo sono doni di Dio. Conosce la "Storia" della Religione Cattolica attraverso le tradizioni, le festività e le relative letture e narrazioni. Istituto Comprensivo Gioiosa-Grotteria (RC) Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015 / 2016 Pagina 102 SCHEMA GUIDA PER LA FORMULAZIONE DEL GIUDIZIO DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI TERZA MEDIA ALUNNO/A……………………………………………………………………………………… Nel contesto scolastico si è ben inserito/a si è inserito/a abbastanza bene si è inserito/a pur con qualche difficoltà ha trovato difficoltà di inserimento mostrando verso i compagni una costante disponibilità (al dialogo, al lavoro, alla collaborazione) un atteggiamento corretto un atteggiamento sostanzialmente corretto e gli insegnanti un comportamento vivace ma sensibile ai richiami un comportamento non sempre corretto e scarse capacità di autocontrollo un atteggiamento scorretto e poco sensibile ai richiami Ha partecipato all’attività scolastica costruttivamente con vivo interesse con discreto interesse con interesse ma talvolta in modo dispersivo con discontinuità evidenziando interessi superficiali con discontinuità evidenziando interessi settoriali con discontinuità evidenziando interessi incostanti saltuariamente solo se stimolato con scarso interesse e ha mostrato una preparazione di base Approfondita ben strutturata positiva buona adeguata valida sufficiente superficiale settoriale frammentaria approssimativa lacunosa carente Ha organizzato il proprio lavoro con metodo Razionale autonomo ordinato personale e proficuo autonomo e corretto sufficientemente autonomo abbastanza preciso ed ordinato lento insicuro poco ordinato poco preciso non sempre produttivo è in difficoltà ed è bisognoso della guida di un insegnante e si è applicato in modo accurato diligente responsabile dispersivo pur con buona volontà non sempre accurato ed adeguato alle proprie capacità discontinuo dispersivo e poco concentrato superficiale e saltuario Ha acquisito conoscenze e abilità sicure soddisfacenti abbastanza complete sufficienti essenziali superficiali parziali frammentarie approssimative lacunose in alcune discipline lacunose in quasi tutte le discipline lacunose in tutte le discipline Pur non avendo conseguito risultati accettabili soddisfacenti positivi nelle varie discipline in alcune discipline in molte discipline Il consiglio di classe decide di ammettere/non ammettere l'alunno agli esami di licenza media perché una ripetenza non/ gli/le gioverebbe perché si è/non si è notato un miglioramento, rispetto ai livelli di partenza. Istituto Comprensivo Gioiosa-Grotteria (RC) Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015 / 2016 Pagina 103 ESAME DI STATO PRIMO CICLO ("TERZA MEDIA"): AMMISSIONE, MODALITÀ DI SVOLGIMENTO E ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO FINALE Ammissione L’ ammissione all’ esame di Stato è disposta, previo accertamento della frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico, nei confronti dell’alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina - o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente - e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado. Riferimenti normativi: a) ammissione all’esame di Stato: cfr. articolo 11, comma 4-bis, del Decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, e successive modificazioni b) giudizio di idoneità: cfr. art. 11, comma 4-bis, del Decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni c) Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009 n. 122, art. 3, comma 2 Modalità di svolgimento L’Esame di Stato di I ciclo verte su 3/4 prove scritte (tema di italiano, prima - e seconda - lingua comunitaria, prova di matematica e scienze), prova INVALSI e colloquio orale. Punteggio finale e attribuzione della LODE Il punteggio finale dell’Esame di Stato del Primo ciclo viene calcolato sulla base della media (aritmetica) di: - tutte le prove scritte, compresa quella nazionale - colloquio pluridisciplinare - giudizio di idoneità (che rappresenta il curricolo dell’alunno). Il punteggio deve essere espresso in decimi (da 6/10 a 10/10) Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità. I criteri di attribuzione della lode sono i seguenti: - Esame di licenza: voto in 10/10 - Decisione discrezionale della Commissione esaminatrice Riferimento normativo: Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009 n. 122, art. 3 comma 8 Istituto Comprensivo Gioiosa-Grotteria (RC) Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015 / 2016 Pagina 104 INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI L'Istituto Comprensivo è frequentato da alunni stranieri. Allo scopo di favorire la frequenza e l’integrazione scolastica degli alunni stranieri, l’Istituto metterà in atto specifiche iniziative volte a: - creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo, nell'alunno non autoctono o neo-autoctono, la percezione di sé come minoranza; - facilitare l’apprendimento linguistico utilizzando interventi specifici; - inserire nelle discipline approfondimenti storici, geografici e religiosi riguardanti i paesi di provenienza al fine di evidenziarne la prestigiosità dei valori peculiari; - attingere dal patrimonio letterario e artistico del Paese, o dell’area di riferimento, per valorizzare le radici culturali. La presenza nella scuola di alunni stranieri rappresenterà anche una occasione importante per la conoscenza reciproca e per educare bambini e adulti alla pace fra i popoli. INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI a) Premessa L’ingresso di un bambino diversamente abile nella scuola (sia essa scuola d’infanzia, primaria o secondaria di 1° grado) è generalmente preceduto dall’acquisizione di un a serie di informazioni sul bambino stesso. La raccolta di tali informazioni, ma soprattutto la modalità con cui essa viene effettuata, non può rischiare di essere frammentaria, casuale o disorganizzata. Queste prime conoscenze permettono di organizzare l’ambiente scolastico, affinché l’alunno possa vivere in esso l’esperienza del cambiamento (dalla famiglia alla scuola e da un ordine di scuola a quello successivo) in un tracciato di continuità. Tali ragguagli permettono, altresì, di prepararsi ad accogliere, ad adattare e, se necessario, a trasformare l’ambiente in una logica di integrazione, ed offrono un quadro di riferimento sul ragazzo da cui partire per impostare il lavoro. Le informazioni provengono: - dalla famiglia - dall’istituzione scolastica precedente - dall’ASL - da eventuali altre figure professionali istituzionali o assistenziali che conoscono il ragazzo. Dal colloquio con la famiglia può emergere la storia evolutiva dell’alunno, comprese le incapacità e gli handicap che ancora permangono. L’ASL fornisce informazioni sia riguardo al deficit, con la diagnosi funzionale, sia riguardo ad un eventuale intervento riabilitativo in atto. L’Istituzione precedente “passa” informazioni circa i percorsi educativo-didattici attuati (individuali e di gruppo) le metodologie usate, gli strumenti acquisiti e i sostegni trovati attraverso materiali documentati prodotti sia dall’insegnante che dal ragazzo stesso. Si tratta dunque di un primo scambio fra le diverse strutture e professionalità, con l’intento di costruire un rapporto di collaborazione e confronto che produca nuove conoscenze e quindi nuovi e più mirati percorsi di intervento. L’inserimento degli alunni diversamente abili, la loro piena integrazione e la promozione delle loro potenzialità è un impegno prioritario di tutti gli operatori scolastici. Per ciascun alunno con handicap, all’inizio dell’anno scolastico, viene predisposto, congiuntamente dagli insegnanti, dai genitori e dagli specialisti dell’ASL, un apposito “Piano Educativo Individualizzato”, con verifiche in itinere e conclusive. Le attività di integrazione riguardano tutta la sezione o tutto il gruppo in cui è inserito l’alunno con handicap, le attività di tipo individuale sono previste nel piano educativo. Istituto Comprensivo Gioiosa-Grotteria (RC) Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015 / 2016 Pagina 105 Si afferma la PIENA CONTITOLARITÀ del docente di sostegno nel “team” di classe/sezione, nonché la CORRESPONSABILITÀ delle insegnanti di classe/sezione per quanto attiene agli interventi educativo- didattici sugli alunni diversamente abili inseriti. Si ribadisce che i docenti di sostegno partecipano alla programmazione educativa e didattica e all’elaborazione e verifica delle attività di competenza dei consigli di interclasse, di classe e del Collegio dei docenti (Legge Quadro104/92 art.13 – comma 6). Il progetto educativo di integrazione è finalizzato al raggiungimento, da parte di ciascun alunno portatore di handicap, in rapporto alle sue potenzialità, di obiettivi di autonomia, di acquisizione di competenze e abilità motorie, percettive, cognitive, comunicative, espressive e di conquista degli strumenti operativi di base linguistici e matematici. A tali obiettivi si giungerà attraverso una progressione di traguardi intermedi ed utilizzando metodologie e strumenti differenziati. La scuola moderna intende perseguire una duplice finalità: - fornire all’alunno tutte le competenze e le abilità indispensabili per sviluppare la propria individualità. - Preparare persone capaci di partecipare alla vita sociale, con impegno e responsabilità. Una scuola flessibile e al passo con i tempi è capace di offrire e garantire a tutti il pieno esercizio del diritto allo studio, creando i presupposti per il successo scolastico di ciascuno. Il nostro impegno come scuola è quindi rivolto a: - Conoscere gli alunni sotto il profilo bio-psichico, socio-relazionale e cognitivo, raccogliendo tutte le informazioni, attraverso un’attenta e sistematica osservazione dei soggetti nelle varie aree. - Rielaborare ed analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialità, sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione degli alunni con handicap o in situazioni di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dai documenti degli operatori sanitari, della famiglia, della scuola di provenienza). - Programmare gli interventi educativi predisponendo obiettivi, metodologie didattiche ed educative,che possano anche comportare l’uso di strumenti speciali. - Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica -educativa della sezione, realizzando strategie di insegnamento, in situazioni diverse. - Verificare in itinere il progetto il lavoro e formulare una valutazione formativa. - Promuovere incontri e mantenere relazioni, nel rispetto della normativa vigente, con altre agenzie educative, socio –sanitarie, enti pubblici e privati, famiglia etc. etc. - Programmare incontri per attuare obiettivi formativi di orientamento e continuità didattico- educativa. 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